Gazzetta n. 212 del 2005-09-12
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 7 settembre 2005
Autorizzazione all'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti della vendemmia 2005, destinati a dare vini V.Q.P.R.D., per la campagna vitivinicola 2005/2006, nella regione Emilia-Romagna.

IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari e la tutela del
consumatore

Visto il regolamento del Consiglio C.E. n. 1493/99 del 17 maggio 1999, ed in particolare l'allegato V, lettera H, punto 4, che prevede che ogni Stato membro puo' autorizzare, per le regioni e le varieta' per le quali sia giustificato dal punto di vista tecnico, qualora le condizioni climatiche lo richiedono, e secondo condizioni da stabilirsi, l'arricchimento della partita «cuvee» nel luogo di elaborazione dei vini spumanti;
Visto il regolamento del Consiglio C.E. n. 1493/99 del 17 maggio 1999 ed in particolare l'allegato VI, lettera F, punto 2, che prevede che, qualora le condizioni climatiche lo richiedano, gli Stati membri interessati possono autorizzare l'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale (effettivo o potenziale) dell'uva fresca, del mosto d'uva, del mosto d'uva parzialmente fermentato, del vino nuovo ancora in fermentazione e del vino atto a dare un V.Q.P.R.D.;
Visto il regolamento del Consiglio C.E. n. 1622/2000 della Commissione del 24 luglio 2000 che fissa talune modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1493/99 ed istituisce un codice comunitario delle pratiche e dei trattamenti enologici;
Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alla Comunita' europea;
Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 1965, n. 162, recante norme per la repressione delle frodi nella preparazione dei mosti, vini ed aceti;
Visto il decreto ministeriale 3 settembre 2001, il quale disciplina il procedimento relativo all'autorizzazione dell'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti della vendemmia;
Visto il decreto ministeriale 16 giugno 1998, n. 280, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sull'organizzazione, sulle competenze e sul funzionamento della sezione amministrativa e, nel suo ambito, del servizio di segreteria del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, ed in particolare l'art. 2, paragrafo n);
Visto l'attestato dell'Assessorato dell'agricoltura ambiente e sviluppo sostenibile della regione Emilia-Romagna, con il quale lo stesso ha certificato che nel proprio territorio si sono verificate, per la vendemmia 2005, condizioni climatiche sfavorevoli ed ha chiesto l'emanazione del provvedimento che autorizza le operazioni di arricchimento anzidette;
Considerato che le suddette operazioni di arricchimento debbono essere effettuate in conformita' della normativa comunitaria indicata e nel rispetto delle disposizioni impartite dall'Ispettorato centrale repressione frodi;
Decreta:

Articolo unico

1. Nella campagna vitivinicola 2005/2006 e' consentito aumentare il titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti vitivinicoli citati in premessa, ottenuti da uve raccolte nelle aree viticole della regione Emilia-Romagna provenienti dalle zone di produzione delle uve atte a dare i seguenti vini V.Q.P.R.D., per tutte le tipologie, sottozone e menzioni geografiche aggiuntive previste dagli specifici disciplinari di produzione:
«Albana di Romagna»
«Bosco Eliceo»
«Cagnina di Romagna»
«Colli Bolognesi» (ad esclusione di «Colli Bolognesi Pignoletto Superiore», «Colli Bolognesi Classico Pignoletto» e «Colli Bolognesi Sauvignon Superiore»);
«Colli di Imola»;
«Colli di Romagna Centrale»;
«Colli Piacentini»;
«Colli di Rimini»;
«Colli di Scandiano e di Canossa»;
«Lambrusco di Sorbara»;
«Lambrusco Grasparossa di Castelvetro»;
«Lambrusco Salamino di Santa Croce»;
«Pagadebit di Romagna»;
«Reggiano»;
«Reno»;
«Sangiovese di Romagna»;
«Trebbiano di Romagna».
2. Le operazioni di arricchimento, per le denominazioni di origine di cui al precedente comma, debbono essere effettuate secondo le modalita' previste dai regolamenti comunitari sopraccitati e nel limite massimo di due gradi, utilizzando mosto di uve concentrato o mosto di uve concentrato e rettificato, compresa l'osmosi inversa, fatte salve le misure piu' restrittive previste dai rispettivi disciplinari di produzione.
3. Le operazioni di arricchimento per le partite di vino destinate all'elaborazione dei vini spumanti delle denominazioni di origine di cui al comma 1 del presente articolo sono autorizzate per le varieta' di vite di seguito indicate:
Albana, Bervedino, Biancame, Bombino Bianco, Bonarda, Chardonnay, Croatina, Fiano B., Lambrusco di Sorbara, Lambrusco a Foglia Frastagliata, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco Maestri, Lambrusco Marani, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco Salamino, Lambrusco Viadanese, Malbo Gentile, Malvasia Bianca di Candia, Malvasia di Candia Aromatica, Manzoni Bianco B., Melara, Montu', Moscato Bianco, Muller Thurgau, Ortrugo, Pignoletto, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot Nero N., Riesling Italico, Santa Maria, Sauvignon, Spergola, Trebbiano Romagnolo, Trebbiano Toscano,Verdea.
Esse debbono essere effettuate secondo le modalita' previste dai regolamenti comunitari sopra citati e nel limite massimo di due gradi, utilizzando mosto di uve concentrato o mosto di uve concentrato e rettificato, compresa l'osmosi inversa, fatte salve le misure piu' restrittive previste dai rispettivi disciplinari di produzione.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione.
Roma, 7 settembre 2005
Il direttore generale: Abate