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| Gazzetta n. 197 del 25 agosto 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |  | DECRETO 1 luglio 2005 |  | Concessione  del trattamento straordinario di integrazione salariale, previsto dall'articolo 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,  come  modificato  dall'articolo 13,  comma 2,  lettera  b)  del decreto-legge   14 marzo  2005,  n.  35,  in  favore  dei  lavoratori dipendenti  delle  societa':  TSM  tintoria  stamperia del Molise, in Bojano;  Porcellane  di Monopoli, in Monopoli; Meccano Aeronautica in Cisterna di Latina; Esafil in Sandigliano. (Decreto n. 36455). |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
 di concerto con
 IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
 E DELLE FINANZE
 Visto  l'art.  3  della  legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Vista  la  legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto  l'art.  1,  comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come  modificato dall'art. 13, comma 2, lettera b), del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35;
 Visto  il  decreto  direttoriale  n. 76 del 10 gennaio 2005, con il quale   sono   stati  individuati  Euro 310  milioni  sul  fondo  per l'occupazione ai sensi dell'art. 1, comma 155 della legge 30 dicembre 2004,  n.  311,  di  cui  Euro 299.453.973,40 sulla competenza 2005 e Euro 10.546.026,60  quale residuo, impegnato nel 2004 per le medesime finalita';
 Considerato  che,  con  gli  appositi  accordi  intervenuti in sede governativa,  sono  state  individuate  le  fattispecie, per le quali sussistono  le condizioni previste dal sopracitato art. 1, comma 155, della  legge  30 dicembre 2004, n. 311, come modificato dall'art. 13, comma 2,  lettera  b)  del  decreto-legge  14 marzo  2005,  n. 35, in quanto,  mediante  la  concessione  del  trattamento straordinario di integrazione salariale, anche senza soluzione di continuita' rispetto al  termine  di  scadenza  di  detto  trattamento ai sensi della gia' richiamata  legge  n.  223/1991  potra'  essere agevolata la gestione delle problematiche occupazionali relative alle suddette fattispecie, mediante   il   graduale   e  progressivo  reimpiego  dei  lavoratori interessati;
 Considerato   che  i  predetti  accordi  recepiscono  i  protocolli d'intesa  raggiunti  in  sede  istituzionale territoriale, cosi' come previsto  dal citato art. 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n.  311,  come  modificato  dall'art.  13,  comma 2,  lettera b), del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35;
 Viste  le  istanze  di concessione del trattamento straordinario di integrazione  salariale,  presentate  dalle  aziende  individuate dai predetti accordi;
 Ritenuto,  per  quanto  precede,  di autorizzare la concessione del trattamento   straordinario   di  integrazione  salariale,  entro  il 31 dicembre   2005,   in   favore   dei  lavoratori  coinvolti  nelle fattispecie  di  cui  al  capoverso  precedente,  con  l'obiettivo di conseguire  la  finalita'  prevista  dallo  stesso art. 1, comma 155, della  legge  30 dicembre 2004, n. 311, come modificato dall'art. 13, comma 2, lettera b), del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35;
 Decreta:
 Art. 1.
 Ai  sensi  dell'art. 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,   come   modificato  dall'art.  13,  comma 2,  lettera  b),  del decreto-legge  14 marzo  2005,  n. 35, e' autorizzata, per il periodo dal  1° gennaio  2005  al  31 dicembre  2005  in  favore di un numero massimo  di  novantasette  dipendenti  dalla  societa'  TSM  tintoria stamperia  del  Molise  S.p.a.,  unita'  in  Bojano  (Campobasso), la concessione  del trattamento straordinario di integrazione salariale, definito  nell'accordo intervenuto presso la Presidenza del Consiglio dei  Ministri  in  data  31 marzo 2005, che ha recepito il protocollo d'intesa sottoscritto, in sede territoriale, in data 22 marzo 2005.
 Gli   interventi   sono   disposti   nel  limite  massimo  di  euro 1.801.674,12.
 Pagamento diretto: SI.
 |  |  |  | Art. 2. Ai  sensi  dell'art. 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,   come   modificato  dall'art.  13,  comma 2,  lettera  b),  del decreto-legge  14 marzo  2005,  n. 35, e' autorizzata, per il periodo dal   24 dicembre  2004  al  31 dicembre  2005,  la  concessione  del trattamento  straordinario di integrazione salariale, in favore di un numero massimo di centoventinove dipendenti della societa' Porcellane di   Monopoli,  unita'  di  Monopoli  (Bari),  definito  nell'accordo intervenuto  presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in  data  13 aprile  2005,  che ha recepito l'intesa, sottoscritta in sede territoriale, in data 30 marzo 2005.
 Gli   interventi   son   previsti   nel   limite  massimo  di  euro 2.433.807,94.
 Pagamento diretto: SI.
 |  |  |  | Art. 3. Ai  sensi  dell'art. 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,   come   modificato  dall'art.  13,  comma 2,  lettera  b),  del decreto-legge  14 marzo  2005,  n. 35, e' autorizzata, per il periodo dal   1°  gennaio  2005  al  31 dicembre  2005,  la  concessione  del trattamento  straordinario di integrazione salariale, in favore di un numero   massimo   di   duecentotrenta   dipendenti   della   Meccano aeronautica,   unita'   di  Cisterna  di  Latina  (Latina),  definito nell'accordo  intervenuto  presso  la  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri   in   data   17 marzo   2005,  che  ha  recepito  l'intesa, sottoscritta in sede territoriale, in data 16 marzo 2005.
 Gli   interventi   sono   previsti   nel  limite  massimo  di  euro 4.272.010,80.
 Pagamento diretto: NO.
 |  |  |  | Art. 4. Ai  sensi  dell'art. 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,   come  modificato  dall'art.  13,  comma  2,  lettera  b),  del decreto-legge  14  marzo  2005, n. 35, e' autorizzata, per il periodo dal   9  febbraio  2005  al  31 dicembre  2005,  la  concessione  del trattamento  straordinario di integrazione salariale, in favore di un numero  massimo  di  47  dipendenti  della  ESAFIL  S.a.s., unita' di Sandigliano  (Biella),  definito  nell'accordo  intervenuto presso il Ministero  del  lavoro  e delle politiche sociali in data 23 febbraio 2005, che ha recepito l'intesa, sottoscritta in sede territoriale, in data 10 gennaio 2005.
 Gli interventi sono previsti nel limite massimo di euro 775.978,77.
 Pagamento diretto: SI.
 |  |  |  | Art. 5. La   concessione  del  trattamento  straordinario  di  integrazione salariale, disposta con gli articoli dal n. 1 al n. 4, e' autorizzata nei  limiti  delle  disponibilita'  finanziarie previste dall'art. 1, comma  155,  della  legge  30 dicembre  2004, n. 311, come modificato dall'art. 13, comma 2, lettera b) del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35  ed  il  conseguente  onere complessivo, pari a euro 9.283.471,63, gravera'  sul  capitolo  7202 della UPB 3.2.3.1 Occupazione sui fondi impegnati con decreto direttoriale n. 76 del 10 gennaio 2005.
 |  |  |  | Art. 6. Ai  fini  del rispetto del limite delle disponibilita' finanziarie, individuato   dal  precedente  art.  5,  l'Istituto  nazionale  della previdenza  sociale  e'  tenuto  a  controllare  i  flussi  di  spesa afferenti   all'avvenuta  erogazione  delle  prestazioni  di  cui  al presente  provvedimento  e a darne riscontro al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dell'economia e delle finanze.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per il visto e la registrazione.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 1° luglio 2005
 
 Il Ministro del lavoro
 e delle politiche sociali
 Maroni Il Ministro dell'economia
 e delle finanze
 Siniscalco Registrato alla Corte dei conti il 25 luglio 2005 Ufficio  di  controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei  servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 5, foglio n. 10
 |  |  |  | VERBALE DI ACCORDO Il  giorno  17 marzo  2005  presso  il Comitato per l'occupazione della  P.C.M.  si  e' tenuto un incontro per l'esame della situazione occupazionale  degli  ex  lavoratori  dello  stabilimento Goodyear di Cisterna di Latina.
 Alla  riunione presieduta dall'on. Borghini hanno partecipato: il dott.  Fontana  e  il  dott.  Loprevite  per  la  Regione  Lazio;  il presidente  Cusani  per  la  Provincia  di  Latina; il vicesindaco Di Candilo  per  il Comune di Cisterna di Latina; l'ing. Egitto, il rag. Bottoni  e  il  dott.  Cirilli  per  Meccano  Aeronautica;  il  dott. D'Incertopadre  per Assindustria di Latina; le OO.SS. territoriali di categoria unitamente alla RSU.
 Premesso che:
 i   lavoratori   ex   Goodyear   usufruiscono   della   CIGS  per ristrutturazione  fino  al  19 marzo  2005  ai  sensi  della legge n. 223/1991;
 il piano di rientro dei lavoratori subisce un ritardo a causa del mancato completamento del progetto di ristrutturazione;
 che  nel corso della riunione tenutasi presso la Regione Lazio il 16 marzo 2005 u.s., la Regione, la Provincia di Latina e il Comune di Cisterna hanno riconfermato tutti gli impegni precedentemente assunti in  ordine  alla  reindustrializzazione  del  sito  ex  Goodyear, ivi compresi  quelli  relativi  ai  finanziamenti dei lavori di bonifica, impegnandosi  affinche'  gli  stessi, come da informazioni agli atti, siano  attivati  entro giugno  2005. In tale contesto l'azienda, come sopra  rappresentata,  si  impegna  a  riavviare i lavori di bonifica entro il mese di aprile c.a.;
 la  Meccano  Aeronautica  dichiara che il rientro potra' avvenire gradualmente nel corso del 2005.
 Quanto sopra premesso, tenuto conto che:
 ai  sensi  dell'art. 1, comma 155 della legge 20 dicembre 2004, n.  311  (legge  finanziaria  2005),  il  Ministero  del  lavoro puo' concedere  la  proroga della CIGS in deroga alla normativa vigente in materia,  allo  scopo  di  facilitare  il  completamento di programmi finalizzati  alla  gestione  di crisi occupazionali ovvero miranti al reimpiego dei lavoratori coinvolti in detti programmi,
 Le parti concordano che:
 la  societa'  Meccano  Aeronautica presentera' al Ministero del lavoro  richiesta  di  CIGS  ai sensi della suddetta legge per numero massimo  230  lavoratori  a  decorrere  dal  1° gennaio  2005 fino al 31 dicembre 2005;
 Italia  Lavoro,  su  incarico  della  Direzione  generale degli ammortizzatori  sociali del Ministero del lavoro al fine del costante aggiornamento della spesa:
 a) acquisira'  i dati iniziali dei lavoratori per i quali viene richiesto il trattamento di CIGS;
 b) effettuera'  il  monitoraggio  sull'andamento  del  piano di rientro secondo modalita' da concordare con Meccano Aeronautica.
 Il  Comitato per l'occupazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri  promuovera',  entro giugno  2005,  un incontro tra tutte le parti  interessate  per  la  verifica  dell'andamento complessivo del piano.
 VERBALE DI INCONTRO
 Il  giorno  16  marzo  2005,  presso  la Regione Lazio, direzione programmazione  economica  si  e' svolto un inconto per l'esame della situazione  reativa al processo di reindustrializzazione dell'ex sito Goodyear di Cisterna di Latina.
 All'incontro,  presieduto  dal  direttore  generale  dott.ssa  R. Bellotti,  hanno  partecipato:  il  dott.  A. Loprevite e il dott. R. Fontana  per l'Assessorato al lavoro della Regione Lazio; il dott. A. Ricci,  per  la  societa' Sviluppo Lazio; il vicesindaco G. Di Candio per  il  Comune  di  Cisterna  di  Latina; il dott. S. D'Arco, per la Provincia  di  Latina;  l'ing.  G. Egitto e il rag. F. Bottoni per la societa'   Meccano   Aeronautica;  il  dott.  A.  D'Incertopadre  per l'Assindustria  di  Latina  il  sig.  V. Quaranta per la Fiom Cgil di Latina;  il  sig.  Di  Manno  per  la  FimCisl  di Latina; il sig. F. Giordano  per  la  Uilm  Uil  di Latina; i sigg. ri G. Terrazzino, M. Maggi,  M.  Nardi, G. Santucci e G. Pompili per la RSU della societa' Meccano Aeronautica.
 Nel  corso  dell'incontro  la Regione Lazio ha riconfermato tutti gli     impegni    precedentemente    assunti    in    ordine    alla reindustrializzazione del sito ex Goodyear.
 In   particolare,   ricorda,  alle  parti  presenti  la  dott.ssa Bellotti, la Regione Lazio ha predisposto due tipi di aiuto:
 Un  aiuto  finalizzato  alla  bonifica del sito gia' sede dello stabilimento  Good  Year,  che per la tipologia dello stesso, in base alla   vigente   normativa   comunitaria  e'  stato  notificato  alla Commissione europea. Ad oggi si e' in attesa di una risposta da parte della stessa Commissione, ma da informazioni acquisite, tale risposta dovrebbe essere imminente;
 un  aiuto  ai  sensi  del  Reg. 70/01 (GUCE L 10 del 13 gennaio 2001),  da  erogarsi  per il tramite della propria, societa' in house Sviluppo  Lazio Spa, per l'importo presunto a preventivo di 3.450.000 euro e cosi' articolato:
 quanto  a 3.200.000 euro, ai sensi dell'art. 4 comma 6, del citato  Regolamento  sottoforma  di  aiuti alla creazione di posti di lavoro (10% ESL + 8% ESN a fronte di spese ammissibili costituite dai primi  due  anni  di  costo  del  personale) e a fronte, comunque, di investimenti   per  4.288.000  euro  (contributo  massimo  75%  degli investimenti,  come  previsto  dal  regolamento). Gli investimenti in oggetto  sono diversi rispetto a quelli oggetto dell'aiuto ambientale e di natura industriale (impianti e macchinari);
 quanto  a 250.000 euro ai sensi dell'art. 5 da erogarsi nella misura  del 50% delle spese di consulenza aventi natura straordinaria e legate all'operazione;
 quanto  concerne l'aiuto si sensi del Reg. 70/01, non essendo previsto  per esso alcun procedimento di notifica a Bruxelles, ma una semplice  comunicazione,  esso  e'  immediatamente operativo a favore della societa' Meccano, tanto che, la Regione Lazio sta perfezionando i relativi contratti.
 Anche l'Amministrazione provinciale di Latina riconferma i propri impegni  in  ordine  al processo di reindustrializzazione in oggetto, rendendosi sin da subito disponibile ad attivare il contributo pari a euro  2.000.000.000,  previsto  dall'art.  42  della  legge regionale 17 febbraio  2005,  n. 9 («Legge finanziara regionale per l'esercizio 2005»).
 Le  OO.SS., nel ricordare che il piano di rientro dei lavoratori, che  attualmente usufruiscono della CIGS per ristrutturazione fino al prossimo   19   marzo,   subisce  un  ritardo  a  causa  del  mancato completamento  dal progetto di ristrutturazione, preso atto di quanto dichiarato  da  Regione  Lazio  e  Provincia di Latina, chiedono alla societa' Meccano di riavviare immediatamente i lavori di bonifica con le risorse pubbliche a disposizione.
 La  societa'  riconfermando  l'attuale  mancato completamento del processo   di   ristrutturazione   aziendale   a  causa  dei  ritardi nell'erogazione  di  finanziamenti  all'uopo previsti, ma considerato quanto  dichiarato  da  Regione  e Provincia nella riunione odierna e tenuto conto di quanto richiesto dalle OO.SS., al fine di favorire il rientro  dei  lavoratori gradualmente nel corso del 2005, per i quali presentera'  al  Ministero del lavoro richiesta di CIGS per la durata di  un  anno, si impegna a riavviare i lavori di bonifica del sito di Cisterna di Latina.
 Le  OO.SS.  e  la  RSU concordano sulla richiesta aziendale di un ulteriore periodo di CIGS della durata di un anno.
 Al  termine  della  riunione  odierna, tutte le parti presenti si riaggiornano  al  17 marzo  2005,  presso  la  sede  del Comitato per l'occupazione  della  Presidenza  del Consiglio dei Ministri, per una riunione  finalizzata al recepimento di quanto contenuto nel presente verbale,  con  particolare  riferimento alla situazione occupazionale degli ex lavoratori dello stabilimento Goodyear di Cisterna di Latina e  alla  richiesta di un ulteriore periodo di CIGS, necessario per il completamento del processo di reindustrializzazione del sito.
 VERBALE DI ACCORDO
 Il  giorno  13 aprile  2005  al  Ministero  del  lavoro  e  della politiche  sociali, alla presenza del Sottosegretario al lavoro on.le Pasquale  Viespoli, assistito dai dott. ri Francesca Cirelli, Antonio Leggio e Caterina Piselli, presente anche Italia Lavoro nella persona del  dott.  Piergiorgio Martufi si e' tenuta una riunione per l'esame della situazione dei dipendenti della Societa' Porcellane di Monopoli Scarl, alle quale hanno partecipato:
 Regione Puglia rappresentata dal vice presidente dott. Giovanni Copertino;
 l'Amministrazione   provinciale   di   bari  rappresentata  dal presidente  dott.  Vinceno Divella, dal capo di gabinetto dott. Rocco Pignataro, dall'assessore al lavoro e formazione avv. Onofrio Sisto e dalla  responsabile  ufficio  vertenze  collettive  dott.ssa  Slivana Zingarelli;
 Comune di Monopoli nella persona del sindaco avv. Paolo Antonio Leoci e dal vice sindaco dott. Antonio Guccione;
 GMM S.p.a. di Bari nella persona del procuratore dott. Emanuele Veneziani;
 Porcellane   di   Monopoli   scarl,   in   liquidazione  coatta amministrativa rappresentata dal commissario avv. Roberto Mantovano;
 Confcooperative  Puglia  nella  persona  del  presidente  dott. Giacomo Ruggeri;
 Femca Cisl Bari rappresentata dal segretario Adriano Solidoro e da Leonardo Di Nunno, Marco Mezzapesa e Giuseppe Svezia;
 Filcea  Cgil  Bari rappresentata dal segretario Vito De Mario e dai sigg. Teodoro Sampietro, Domenico Larizza e Giampiero Selicati;
 Premesso che:
 1. I 129 dipendenti della Soc. Cooperativa Porcellane di Monopoli hanno  usufruito  del trattamento di cassa integrazione straordinaria per  liquidazione  coatta  amministrativa  ai sensi dell'art. 3 della legge n. 223/1991 fino al 23 dicembre 2004;
 2.  Per  poter  gestire il problema occupazionale, con attenzione all'impatto  sociale sul territorio, le organizzazioni sindacali e le istituzioni   hanno   predisposto   congiuntamente  un  programma  di intervento che prevede tra l'altro la ricollocazione dei dipendenti;
 3.  In  data  10 gennaio  2005 e successivamente in data 30 marzo 2005  si  e'  tenuta  una riunione presso la Provincia di Bari con la partecipazione  del  presidente  e  dell'assessore  al  lavoro, degli amministratori  del  Comune di Monopoli, nonche' con i rappresentanti della   Regione   Puglia,  della  Confcooperative  Puglia  e  con  le segreterie  provinciali  della  Femca  Cisl  e  della Flicea Cgil per concordare un piano di ricollocazione dei lavoratori;
 4.  Numero  60  unita' saranno assunte, con assorbimento graduale sino  al mese di dicembre 2005, nell'ambito della realizzazione di un centro  polifunzionale  di  natura  commerciale  da  parte  della GMM S.p.a.,  nuova proprietaria dei suoli e degli immobili siti nell'area industriale  commerciale  di Monopoli ove si svolgeranno le attivita' della PDM Scarl;
 5.  Numero  40  unita'  secondo  quanto dichiarato dal presidente della  Confcooperative  regionale  Puglia,  saranno ricollocate anche esse  entro il mese di dicembre 2005 presso cooperative aderenti alla stessa  organizzazione operanti anche in settori di attivita' diversi da quello di provenienza specie del settore agroalimentare;
 6. Numero 22 unita' saranno collocate in mobilita' al termine del periodo della Cigs di cui al presente verbale essendo in possesso dei requisiti  per  accedere  al pensionamento nel corso o al termine del periodo di mobilita' spettante;
 7.  per  le  restanti  6  unita'  attraverso l'impegno di tutti i soggetti  presenti  ed  in  particolar  modo  del  Comune di Monopoli saranno individuate tutte le possibilita' di ricollocazione, anche in settori diversi di attivita';
 8.  Nel  corso  della  riunione  odierna  sono  state  analizzate puntualmente  le misure gia' individuate in sede locale, che le Parti e le Istituzioni si impegnano ad attuare;
 9.  La  legge  311  del 30 dicembre 2004 (legge finanziaria 2005) all'art.  1,  comma  155, ha stabilito la concessione per l'anno 2005 del  trattamento  di cassa integrazione gia' previsto da disposizioni di  legge anche in deroga alla normativa vigente in materia, nel caso di  programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali, anche con  riferimento ai settori produttivi e ad aree territoriali, ovvero miranti al reimpiego di lavoratori coinvolti in detti programmi;
 Tutto cio' premesso si concorda quanto segue:
 a) al fine di assicurare la realizzazione dei piani di gestione della  crisi  occupazionale, la Regione Puglia, la Provincia di Bari, il  Comune  di  Monopoli,  la  Confcooperative e le OO.SS. Femca Cisl eFilcea  Cgil  ritengono  necessario  il  ricorso  allo  strumento di sostegno  al reddito per tutto l'anno 2005 e a tal fine e' necessario concedere  la  cassa  integrazione per centoventinove lavoratori (dal mese  di marzo  ridotti  a  centoventotto), dipendenti dalla Societa' Cooperative Porcellane di Monopoli, fino al 31 dicembre 2005;
 Italia   Lavoro   su  incarico  della  Direzione  generale  degli ammortizzatori  sociali  al  fine  del  costante  aggiornamento della spesa:
 acquisira'  i  dati  iniziali  dei lavoratori per i quali viene richiesto il trattamento di cigs;
 effettuera'   il   monitoraggio   bimestrale   sui   lavoratori effettivamente  sospesi  nel bimestre di riferimento e sull'andamento del  piano  di  gestione  secondo  modalita'  da  concordare  con  le organizzazioni sindacali e con la competente INPS.
 Il Sottosegretario al lavoro on. Pasquale Viespoli ritiene che la situazione  rappresentata,  relativa  ai  lavoratori dipendenti della Societa' Cooperativa Porcellane di Monopoli, rientri nella previsione normativa  di  cui  al  gia'  citato art. 1, comma 155 della legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005).
 Letto, confermato, sottoscritto.
 VERBALE DI ACCORDO
 L'anno  2005,  il  giorno 30 del mese di marzo, presso il Palazzo della  Provincia di Bari, alla presenza dell'assessore al lavoro avv. Onofrio  Sisto,  assistito  dalla  dott.ssa  Silvana Zingarelli, sono convenuti:
 per  la  Regione  Puglia  il  vice  presidente  dott.  Giovanni Copertino;
 l'avv. Paolo Antonio Leoci, sindaco di Monopoli;
 il  dott.  Antonio  Guccione  vice  sindaco  e  assessore  alle attivita' produttive del Comune di Monopoli;
 il  sig.  Vito  Tropiano,  consigliere  comunale  del comune di Monopoli;
 il  sig.  Antonio  Marasciulo  assessore  alla  agricoltura del Comune di Monopoli;
 il  sig.  Vito  Onofrio  Lamanna consigliere della Provincia di Bari;
 il dott. Emanuele Veneziani, procuratore della G.M.M. S.p.a. di Bari;
 il  dott.  Giovanni  Destino  commissario  delle  Porcellane di Monopoli soc. coop. a r.l. in liquidazione coatta amministrativa;
 il dott. Giacomo Ruggieri, presidente regionale confcooperativa Puglia;
 per la FEMCA CISL di Bari: Adriano Solidoro, Leonardo Di Nunno, Marco Mezzapesa e Giuseppe Svezia;
 per la FILCEA CGIL di Bari: Vito De Mario, Francesco Marinelli, Teodoro Sampietrio Domenico Larizza e Selicati Giampiero.
 L'incontro  odierno  e'  scaturito  dalla  concorde iniziativa di tutti  i  soggetti costituiti istituzionali e di individuare concrete possibilita'  di  ricollocazione  dei  centoventotto dipendenti della Porcellane  di  Monopoli  Scarl,  beneficiari  del trattamento di CIG straordinaria  ex  art. 3 e legge n. 233/1991 per liquidazione coatta amministrativa  fino  al  23  dicembre  2004,  al  fine  di creare le condizioni  per  la  concessione,  da parte del Ministero del lavoro, della  proroga  senza soluzione di continuita' del trattamento di CIG straordinaria ai sensi dell'art. 1, comma 155 della legge finanziaria 2005.
 Il   piano   di   reimpiego   formulato  in  questa  sede  per  i centoventotto lavoratori interessati (tenuto conto delle disposizioni di lavoratore dal mese in corso), e' articolato come segue:
 n. 60 unita' saranno assunte, con assorbimento graduale sino al mese  di  dicembre 2005, nell'ambito della realizzazione di un centro polifunzionale  di  natura  commerciale da parte della G.M.M. S.p.a., nuova   proprietaria  dei  suoli  e  degli  immobili  siti  nell'area industriale-commerciale  di  Monopoli  ove si svolgevano le attivita' della P.D.M. Scarl;
 n.  40  unita',  secondo quanto dichiarato dal presidente della Confcooperativa  regionale  Puglia,  saranno  ricolloccate anche esse entro  il  mese  di  dicembre  2005  presso cooperative aderenti alla stessa  organizzazione operanti anche in settori di attivita' diversi da quello di provenienza, specie del settore agroalimentare;
 n.  22  unita'  saranno collocate in mobilita' al termine della proroga  della  CIGS  di  cui al presente verbale (23 dicembre 2005), essendo  in  possesso dei requisiti per accedere al pensionamento nel corso o durante il periodo di mobilita' spettante;
 per  le  restanti  6  unita'  tutti  i soggetti presenti, ed in particolar  modo  il  Comune  di Monopoli si impegnano a continuare a ricercare ogni possibilita' di ricollocazione.
 Letto, confermato e sottoscritto.
 DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA
 DELLE CONDIZIONI DI LAVORO Divisione VIII
 VERBALE DI ACCORDO
 Il  giorno  23 febbraio  2005  al  Ministero  del  lavoro e delle politiche  sociali,  alla  presenza del Sottosegretario al lavoro on. Pasquale  Viespoli,  assistito  dal  dott.  Antonio  Leggio  ,  dalla dott.ssa   Francesca  Cirelli  e  dalla  dott.ssa  Caterina  Piselli, presente  anche  Italia  Lavoro  nella  persona del dott. Piergiorgio Martufi  si e' tenuta una riunione per l'esame della situazione della Societa' ESAFIL Sas, alla quale hanno partecipato:
 La  ESAFIL  S.a.s.  rappresentata  da  Roberto Bonino assistito dell'Unione  industriale  Biellese  nella  persona  del dott. Roberto Ruffato;
 La  Regione  Piemonte assessorato alla formazione professionale area  ammortizzatori  sociali  rappresentato  dalla  dott.ssa  Teresa Zoccolan;
 l'Amministrazione  provinciale  di  Biella  nella persona della dott.ssa Rossana Santarelli;
 Le  organizzazioni  sindacali, Femca Cisl e Uilta Uil nazionale rappresentate dai sigg. ri Luigi Raimondi ed Edoardo Rossi, la Filtea Cgil provinciale rappresentata dal sig. Berardino A. Valle.
 Premesso che:
 1.   la  Soc.  ESAFIL  S.a.s.  operante  nel  campo  tessile  con produzione  di  filati  pettinati,  attraversa  uno stato di crisi da ormai alcuni anni che hanno portato l'azienda a richiedere un periodo di  cassa  integrazione  salariale  per  crisi  aziendale nel periodo 9 febbraio 2004 - 8 febbraio 2005;
 2. Nonostante le azioni poste in essere nel corso dell'anno 2004, la ESAFIL S.a.s. ha visto ulteriormente ridursi in modo significativo le prospettive di vendita, gia' pesantemente ridimensionate nel corso degli anni 2002 e 2003;
 3.  Per  poter  gestire il problema occupazionale, con attenzione all'impatto  sociale  sul  territorio,  l'azienda,  le organizzazioni sindacali  e  le  istituzioni  hanno  predisposto  congiuntamente  un programma di intervento che prevede tra l'altro la ricollocazione dei dipendenti in esubero;
 4.  In  data  7 febbraio 2004 si e' tenuta una riunione presso la provincia  di  Biella con la partecipazione dell'azienda, dell'unione industriale  e delle organizzazioni sindacali per concordare un piano di   ricollocazione   dei  lavoratori  secondo  le  indicazioni  gia' contenute  nel  protocollo  d'intesa  sottoscritto in data 10 gennaio 2005  fra la provincia stessa, le organizzazioni sindacali e l'Unione industriale Biellese.
 5.  Nel  corso  della  riunione  odierna  sono  state  analizzate puntualmente  le misure gia' individuate in sede locale, che le parti e le istituzioni si impegnano ad attuare.
 6.  La legge n. 311 del 30 dicembre 2004 (legge finanziaria 2005) all'art.  1,  comma  155, ha stabilito la concessione per l'anno 2005 del  trattamento di CIGS gia' previsto da disposizioni di legge anche in  deroga  alla  normativa vigente in materia, nel caso di programmi finalizzati   alla   gestione   di  crisi  occupazionali,  anche  con riferimento  a  settori  produttivi  e  ad  aree territoriali, ovvero miranti al reimpiego di lavoratori coinvolti in detti programmi.
 Tutto cio' premesso si concorda quanto segue:
 a) al fine di assicurare la realizzazione dei piani di gestione della  crisi  occupazionale,  le organizzazioni sindacali, la regione Piemonte,  la  provincia  di  Biella  e l'Unione industriale Biellese ritengono necessario il ricorso allo strumento di sostegno al reddito di  cui al punto per tutto l'anno 2005 e al fine l'azienda inoltrera' apposita istanza di CIGS per 47 lavoratori dipendenti dalla Esafil di Sandigliano a far data dal 9 febbraio 2005 fino al 31 dicembre 2005;
 b) le  parti  e le istituzioni locali si impegnano a gestire le eccedenze mediante:
 ricollocazione  di  un numero di 10 dipendenti presso aziende che  operano  localmente ed interessate all'assunzione dei lavoratori tramite  l'inserimento  nelle  liste  di  mobilita'  (Bonino  Carding machines,  Filatura  Cardata  Biellesa  Aldo  Boglietti S.r.l., Filsa Filati S.r.l. e Filatura Marchi S.p.a.);
 azioni  di  outplacement  e  di formazione e riqualificazione finanziati  dalla  provincia di Biella per i lavoratori collocati, in CIGS;  anche  attraverso  i  fondi  messi a disposizione dal progetto Piemonte  (sottoscritto  nel 2003 dalle itituzioni locali Piemontesi, dalle   organizzazioni   imprenditoriali   e   dalle   organizzazione sindacali) che verra' presumibilmente avviato da aprile 2005;
 collocazione  in mobilita' per coloro che potranno maturare i requisiti  pensionistici  nel corso o al termine del periodo di cassa integrazione e/o di mobilita', Italia   lavoro   su   incarico   della   Direzione   generale  degli ammortizzatori  sociali  al  fine  del  costante  aggiornamento della spesa:
 acquisira'  i  dati  iniziali  dei lavoratori per i quali viene richiesto il trattamento di CIGS;
 effettuera'   il   monitoraggio   bimestrale   sui   lavoratori effettivamente  sospesi  nel bimestre di riferimento e sull'andamento del  piano  di  gestione  secondo  modalita'  da  concordare  con  la societa'.
 Il Sottosegretario al lavoro on. Pasquale Viespoli ritiene che la situazione  rappresentata,  relativa  alla  Societa'  ESAFIL  S.a.s., rientri  nella  previsione  normativa  di  cui al gia' citato art. 1, commna 155, della legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005).
 Letto, confermato, sottoscritto.
 VERBALE DI ACCORDO
 Addi' 7 febbraio 2005 presso la provincia di Biella alla presenza dell'assessore   Marisa   Lucano  assistita  dalla  dott.ssa  Rossana Santarelli si sono incontrati:
 la  ditta  Esafil  S.a.s.  di Bonino R. & C. di Sandigliano, in persona di Roberto Bonino e Corrado Dal Canton, assistita dall'Unione industriale biellese, in persona di Roberto Ruffato;
 le   organizzazioni   sindacali   dei   lavoratori  Femca-Cisl, Filtea-Cgil  e  Uilta-Uil  di  Biella nelle persone di Paola Bocchio, Bernardino Avalle, Rosangela Fontanella e Luigi Roberto;
 presente la R.S.U. della Esafil S.a.s.;
 per esaminare in particolare il comma 4 del verbale di accordo, sottoscritto  tra  le  parti  in  data  odierna, relativo al piano di ricollocazione  dei lavoratori dell'azienda. La provincia prende atto che  5  lavoratori  raggiungeranno  i  requisiti  per  il trattamento pensionistico,   che  per  altri  8  dipendenti  l'azienda  valutera' l'inserimento  lavorativo  in altre aziende del settore. La provincia si   impegna  per  gli  altri  34  lavoratori,  all'applicazione  del protocollo  di  intesa,  sottoscritto in data 10 gennaio c.a., tra la provincia  stessa,  le  organizzazioni  sindacali  dei  lavoratori  e l'unione  industriale,  per attivare azioni per la ricollocazione dei lavoratori   quali   la   formazione   professionale  e  progetti  di outplacement.
 A  tale scopo e' necessario che i lavoratori siano posti in cassa integrazione  straordinaria  come indicato nella richiesta che verra' inoltrata dall'azienda nei possimi giorni.
 Letto, confermato e sottoscritto.
 VERBALE DI ACCORDO
 In  data  31 marzo  2005  ha  avuto luogo, presso il Comitato per l'occupazione  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,  una riunione   riguardante   la   societa'   TSM   S.p.a.  di  Boiano  in liquidazione.
 All'incontro, presieduto dall'on. Borghini, hanno partecipato:
 per il Ministero del lavoro, il dott. Mastropietro;
 per Italia Lavoro, il dott. Martufi;
 per  la  regione  Molise, l'assessore alle attivita' produttive dott. Sozio e l'assessore al lavoro dott. Picciano;
 per il comune di Boiano, il sindaco dott. Colalillo;
 per la Finmolise, il dott. Pellegrini;
 per  la societa' TSM S.p.a. in liquidazione, i liquidatori ing. Gagliardi e dott. Caputi;
 per  le organizzazioni sindacali, i rappresentanti nazionali di categoria; i rappresentanti territoriali confederali e di categoria.
 Premesso che:
 TSM  S.p.a. di Boiano, appartenente al Gruppo Itam, e' un'azienda costituita  nel  1998  con  la  partecipazione  azionaria di Sviluppo Italia,  operante  nel  settore  tessile nel comparto specifico della tinto-stamperia.
 I lavoratori della TSM S.p.a., in conseguenza della situazione di crisi generalizzata settore tessile e della particolare situazione di stallo  delle attivita' dello stabilimento di Boiano, dovuta anche ad una  specifica  condizione  di  sofferenza  finanziaria dell'azienda, hanno  usufruito  della  CIGS per crisi aziendale ex lege n. 223/1991 dal 1° agosto 2003 fino al 31 luglio 2004.
 Al  fine  di  arginare,  in  particolare,  la situazione di crisi finanziaria,  nel  corso  dell'anno  2004  l'azienda  ha  proposto un aumento  di  capitale  che  si  e' pero' realizzato solo in parte con l'aumento  di  capitale  sociale  da parte di Itam e con l'ingresso - nella  compagine  societaria  - della finanziaria regionale Finmolise S.p.a. che ha sottoscritto quote azionarie per 1 milione di euro.
 L'attivita'  lavorativa  dell'azienda  e'  cessata  a partire dal 31 dicembre 2004.
 A  seguito  dell'esito  negativo del pecorso volto al superamento dello squilibrio finanziario, in coerenza con le vigenti disposizioni di  legge  e  con  le  opportune  valutazioni  economiche  e sociali, l'assemblea  dei soci della TSM ha assunto lo scorso 10 marzo 2005 la decisione di porre in liquidazione la societa'.
 Lo  scorso  22 marzo  2005  e'  stato  sottoscritto un protocollo d'intesa  in sede territoriale tra la regione Molise, la provincia di Campobasso,  la  Comunita'  montana  Matese,  il  comune  di  Boiano, Finmolise,  Sviluppo  Italia, TSM S.p.a. in liquidazione, CGIL, CISL, UIL  e  UGL  territoriali,  che  ha  previsto  la  richiesta da parte dell'azienda  del  riconoscimento  della  CIGS  ex art. 1, comma 155, della legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005) e la predisposizione di  un  piano  di  gestione degli esuberi con specifici interventi da parte  dell'azienda  e  delle  istituzioni locali. Tale protocollo si intende integralmente recepito nel presente accordo.
 Ai  sensi  dell'art. 1, comma 155, legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005), cosi' come integrato dall'art. 13, comma 2, lettera  b)  del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, il Ministero del lavoro  e  delle  politiche  sociali puo' disporre la concessione del trattamento  di  CIGS per 12 mesi sino al 31 dicembre 2005, in deroga alla  normativa  vigente  in  materia,  allo  scopo  di  facilitare e supportare   il  programma  finalizzato  alla  gestione  della  crisi occupazionale della TSM S.p.a. attraverso programmi di gestione degli esuberi.
 A questo scopo tutto quanto sopra
 premesso le parti convengono
 1. TSM S.p.a. avanzera' al Ministero del lavoro e delle politiche sociali  richiesta  di riconoscimento di CIGS per tutti i dipendenti, per  12  mesi sino al 31 dicembre 2005, ai sensi della suddetta legge n. 311/2004, art. 1, comma 155.
 2.  Il  piano  di gestione del personale nel corso dell'anno 2005 sara'  attuato  attraverso  le  misure specificamente individuate nel protocollo   d'intesa   sottoscritto  in  sede  regionale  citato  in premessa.
 3.  Italia  Lavoro,  su  incarico  della Direzione generale degli ammortizzatori  sociali  del  Ministero  del lavoro e delle politiche sociali, al fine del costante aggiornamento della spesa:
 acquisira'  i  dati  iniziali  dei lavoratori per i quali viene richiesto il trattamento di CIGS;
 effettuera'   il   monitoraggio   bimestrale   sui   lavoratori effettivamente  sospesi  nel bimestre di riferimento e sull'andamento del  piano  di  gestione  secondo  modalita'  da  concordare  con  la societa'.
 Il  rappresentante  del  Ministero  del  lavoro e delle politiche sociali, d'intesa con il Sottosegretario on. Viespoli, ritiene che la situazione  sopra  evidenziata  rientri nella previsione normativa di cui  all'art.  1,  comma  155,  legge  n.  311/2004,  come  integrato dall'art.  13,  comma 2, lettera b), del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35.
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