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| Gazzetta n. 186 del 11 agosto 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 12 luglio 2005 |  | Delega  di  attribuzioni  del Ministro dell'economia e delle finanze, per    taluni    atti    di   competenza   dell'Amministrazione,   al Sottosegretario di Stato on.le Michele Giuseppe Vietti. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio  1999,  n.  300, recante riforma dell'organizzazione del Governo;
 Visto  il  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle amministrazioni pubbliche;
 Visto  il  regolamento  di  cui  al  decreto  del  Presidente della Repubblica  20 febbraio  1998,  n.  38, e successive modificazioni ed integrazioni,  recante le attribuzioni dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto  il  regolamento  di  cui  al  decreto  del  Presidente della Repubblica  28 aprile  1998,  n.  154,  e successive modificazioni ed integrazioni,  recante  norme  sull'articolazione  organizzativa e le dotazioni  organiche  dei  dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 2001, n. 107,  recante  il  regolamento  di organizzazione del Ministero delle finanze;
 Visto,  l'art.  20,  comma 4, secondo periodo, del predetto decreto del  Presidente  della  Repubblica  n. 107 del 2001, secondo cui fino all'entrata  in vigore dei regolamenti di cui agli articoli 4 e 7 del decreto   legislativo   n.   300  del  1999,  relativi  al  Ministero dell'economia  e  delle finanze, continuano a trovare applicazione le vigenti     disposizioni     che    disciplinano,    rispettivamente, l'organizzazione  del  Ministero  del  tesoro,  del  bilancio e della programmazione  economica  e  del  Ministero  delle  finanze, nonche' quelle  concernenti  gli  uffici  di  diretta  collaborazione ed alle dirette dipendenze dei Ministri preposti ai medesimi dicasteri;
 Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 23 aprile 2005, registrato  alla  Corte  dei  conti  il  27 aprile  2005  - Ministeri istituzionali,  Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 5, foglio  n.  49,  con  il  quale il prof. Domenico Siniscalco e' stato nominato Ministro dell'economia e delle finanze;
 Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 26 aprile 2005, registrato  alla  Corte  dei  conti  il  27 aprile  2005  - Ministeri istituzionali,  Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 5, foglio  n.  53,  con il quale l'on. Michele Giuseppe Vietti, e' stato nominato Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'economia e delle finanze;
 Ritenuta  la  necessita'  di  determinare  i compiti da delegare al predetto Sottosegretario di Stato;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 1.  Il  Sottosegretario  di  Stato  on.  Michele Giuseppe Vietti e' delegato  a rispondere, per le materie di competenza, in coerenza con gli  indirizzi  del  Ministro, alle interrogazioni a risposta scritta nonche'  ad  intervenire  presso  le  Camere,  in  rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per ogni  altro  intervento  che si renda necessario nel corso dei lavori parlamentari, secondo le direttive del Ministro.
 2. In linea di massima gli impegni parlamentari del Sottosegretario corrisponderanno alle deleghe.
 3. In caso di impedimento dell'on. Daniele Molgora, delegato in via prioritaria a seguire i lavori, in sede consultiva, della commissione bilancio  della  Camera, e, in seno alla stessa commissione, i lavori del  comitato  pareri, l'on. Daniele Molgora potra' essere sostituito dall'on. Michele Giuseppe Vietti, previo accordo con lo stesso.
 |  |  |  | Art. 2. 1.  Il  Sottosegretario  di  Stato  on.  Michele Giuseppe Vietti e' delegato a trattare le materie sottoindicate:
 a) gestione  delle  risorse necessarie per il funzionamento delle commissioni  tributarie e del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria;
 b) completamento  del  processo di privatizzazione della societa' ENEL  S.p.a.,  anche  con riferimento ai processi di liberalizzazione del settore;
 c) soppressione  e  trasformazione  di  enti pubblici, esclusi il CONI  e  l'UNIRE  nonche'  gli  enti  pubblici vigilati dal Ministero dell'economia e delle finanze ed operanti in settori rientranti nelle materie  delegate  agli  altri  Sottosegretari  di Stato del predetto Ministero;
 d) liquidazione  di enti pubblici, inclusa l'attuazione di quanto previsto  dall'art.  9, commi da 1-bis ad 1-sexies, del decreto-legge 15 aprile  2002,  n.  63,  convertito, con modificazioni, dalla legge 15 giugno 2002, n. 112;
 e) riordino del fallimento e delle altre procedure concorsuali;
 f) predisposizione  di  misure,  anche  concernenti la fiscalita' delle  imprese, finalizzate alla competitivita' ed allo sviluppo, con particolare riferimento alle liberalizzazioni ed alla regolazione dei mercati;
 g) diritto  societario  e  commerciale,  anche con riferimento ai sistemi  di  corporate  governance  ed  alle  garanzie  di  carattere societario   adottate   a   favore  degli  azionisti  dalle  societa' partecipate dallo Stato;
 h) riordino e liberalizzazione delle professioni;
 i) cura dei rapporti con le autorita' indipendenti;
 l) riordino del contenzioso tributario.
 |  |  |  | Art. 3. 1. La specificazione di materie e di impegni di cui agli articoli 1 e   2   e'   destinata   a  subire  variazioni  ogni  qualvolta,  per sovrapposizione  di  impegni  o  altre  cause,  la rappresentanza del Ministro   in   Parlamento   dovra'   essere   assicurata   da  altro Sottosegretario.
 2.  Per  le altre materie non riguardanti il bilancio dello Stato e la  legge finanziaria, il Ministro provvedera' a delegare di volta in volta, tenendo conto delle competenze delegate.
 |  |  |  | Art. 4. 1.  Il  Sottosegretario  di  Stato on. Michele Vietti e' delegato a firmare  gli  atti relativi ai servizi appresso indicati, nei casi in cui gli stessi siano attribuiti alla competenza del Ministro:
 a) Dipartimento    della   ragioneria   generale   dello   Stato, relativamente all'Ispettorato generale per gli enti disciolti;
 b) Dipartimento   per   le   politiche   fiscali,   relativamente all'Ufficio    amministrazione   delle   risorse,   con   riferimento all'attivita'  di  supporto  per  il  funzionamento  del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria e delle commissioni tributarie.
 |  |  |  | Art. 5. 1.  Non  sono  compresi nella delega di cui al precedente articolo, oltre agli atti espressamente riservati alla firma del Ministro o dei dirigenti da leggi o regolamenti, quelli appresso indicati:
 a) gli  atti  e i provvedimenti che implichino una determinazione di  particolare  importanza  politica,  amministrativa o economica; i programmi,  gli  atti,  i  provvedimenti amministrativi connessi alle direttive  di  ordine  generale; gli atti inerenti alle modificazioni dell'ordinamento  delle  attribuzioni dei dipartimenti, nonche' degli enti  o  societa'  sottoposti  a  controllo o vigilanza del Ministro; tutti  gli atti da sottoporre al Consiglio dei Ministri e ai Comitati interministeriali;
 b) i  decreti di nomina degli organi di amministrazione ordinaria e  straordinaria  e  di  controllo degli enti o societa' sottoposti a controllo  o  vigilanza del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione  economica,  nonche'  le  nomine  e  le  designazioni, previste da disposizioni legislative, di rappresentanti del Ministero in  seno  ad  enti,  societa', collegi, commissioni e comitati, cosi' come  le  proposte  e  gli atti comunque concernenti enti contemplati dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14;
 c) gli  atti  relativi  alla  costituzione  di  commissioni  e di comitati  istituiti  o promossi dal Ministro, fatta eccezione per gli atti  concernenti la costituzione delle commissioni di sorveglianza e di  quelle  per  lo  scarto  degli  atti  di  archivio,  di  cui agli articoli 25   e  27  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 30 settembre  1963,  n. 1409 e dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1975, n. 854;
 d) gli  atti  inerenti  alle  funzioni  istituzionali  svolte nei confronti   di   altre   amministrazioni  dello  Stato,  quando  esse comportino accreditamento di funzionari o definitive contestazioni di pubblica finanza;
 e) la  valutazione,  ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 30 luglio  1999,  n.  286,  sulle  prestazioni  svolte  dai dirigenti preposti  ai  centri  di  responsabilita'  sulla  base degli elementi forniti dall'organo di valutazione e controllo strategico e, ai sensi dell'art.  6  dello  stesso  decreto legislativo, sui risultati delle analisi  effettuate  annualmente dal medesimo organo di controllo sul conseguimento   degli  obiettivi  operativi  fissati  dall'organo  di direzione politica;
 f) le  determinazioni  sulle  relazioni  che i responsabili degli uffici  sono  tenuti  a  sottoporre  al Ministro per le questioni che presuppongono  le  risoluzioni  di tematiche di rilievo generale o il coordinamento delle attivita' tra dipartimenti del Ministero;
 g) gli  atti  relativi alle nomine ed alle promozioni, nonche' le decisioni   sui   giudizi   disciplinari   riguardanti  i  funzionari appartenenti a qualifiche dirigenziali;
 h) le  assegnazioni finanziarie ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo  30 marzo  2001,  n.  165,  e successive modificazioni ed integrazioni;
 i) i  rapporti  con  gli  organi  costituzionali  o ausiliari del Governo,   nonche'   le   risposte   agli  organi  di  controllo  sui provvedimenti del Ministro;
 j) l'adozione  degli  atti  amministrativi generali inerenti alle materie  di cui agli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
 |  |  |  | Art. 6. 1.  Al coordinamento necessario all'attuazione del presente decreto provvede  l'ufficio  di  Gabinetto  cui devono essere inviati tutti i provvedimenti   per  la  firma  del  Ministro  o  dei  Sottosegretari delegati.
 |  |  |  | Art. 7. 1.  La  delega  al  Sottosegretario  di Stato e' estesa, in caso di assenza  o  impedimento  del  Ministro, anche agli atti espressamente esclusi,  indicati nell'art. 5, quando i medesimi rivestano carattere di  assoluta  urgenza  e  improrogabilita'  e  non  siano  per  legge riservati alla competenza esclusiva del Ministro.
 2.  Il  Ministro  puo'  avocare  alla  propria  firma  singoli atti compresi  nelle  materie  delegate  e  rispondere alle interrogazioni parlamentari scritte ed orali.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di controllo per la registrazione.
 Roma, 12 luglio 2005
 Il Ministro: Siniscalco
 
 Registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 2005 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 109
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