| Alla  Societa'  di distribuzione di gas negli edifici civili;
 Ai  costruttori  di raccordi a pressare
 per   reti  di  adduzione  di  gas  per
 edifici civili;
 Agli importatori di raccordi a pressare
 per   reti  di  adduzione  di  gas  per
 edifici civili
 Agli  installatori di reti di adduzione
 di gas negli edifici civili
 All'UNI
 In  relazione  alla  realizzazione  di  reti  di  adduzione  di gas combustibile per usi domestici negli edifici civili si ricorda che la normativa  tecnica  italiana di riferimento per i raccordi a pressare e'  costituita  dalla  norma UNI 11065 mentre la specifica tecnica di installazione  UNI  TS  11147 (emanata nel febbraio 2005 e valida per tre  anni)  prevede  che  tali  raccordi  si  possano installare solo all'esterno degli edifici.
 Inoltre le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1991, n. 447 consentono di utilizzare anche norme tecniche emesse  da  organismi di normalizzazione di cui all'Allegato II della direttiva 98/34/CE. In tale contesto e' possibile utilizzare la norma belga  NBN  D  51-003,  nella  versione  del febbraio 2005, anche per installazioni  all'interno degli edifici purche' venga dimostrato che e' possibile raggiungere un livello di sicurezza equivalente.
 Per  quanto concerne gli impianti di adduzione realizzati prima del mese di febbraio 2005 la loro idoneita' e' connessa all'effettuazione delle  verifiche  previste  dalla norma UNI 11137-1 relativa a «Linea guida per la verifica e per il ripristino della tenuta degli impianti interni   in   esercizio».   Inoltre   al  fine  di  consentire  agli utilizzatori  di  verificare  il  mantenimento  delle  condizioni  di sicurezza  tali  impianti dovranno essere sottoposti ogni cinque anni alla verifica suindicata.
 Infine, sempre per quanto concerne i raccordi a pressare utilizzati anteriormente  al  febbraio  2005,  appare  necessario,  tenuto conto dell'azione  di  vigilanza  demandata  al  Ministero  delle attivita' produttive  dalla  legge n. 1083/1971 che i produttori italiani o gli importatori  di  tali prodotti inviino all'Ispettorato tecnico - Uff. F2  di  detto  Ministero,  una  dichiarazione  di aspettativa di vita prevista   della   guarnizione   utilizzata,   dedotta   dalle  prove effettuate, al fine di poter effettuare un monitoraggio.
 Roma, 27 luglio 2005
 Il direttore generale dello
 sviluppo produttivo e competitivita'
 Goti
 |