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| Gazzetta n. 178 del 2 agosto 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | COMUNICATO |  | Proposta  di  riconoscimento  della denominazione di origine protetta dell'olio extravergine di oliva «Colli Nisseni» |  | 
 |  |  |  | Il  Ministero  delle  politiche  agricole  e forestali, esaminata l'istanza  intesa  ad  ottenere  la protezione della denominazione di origine protetta per l'olio extravergine di oliva «Colli Nisseni», ai sensi  del regolamento CEE 2081/92, presentata dal comitato promotore della  D.O.P.  «Colli  Nisseni»  con  sede  a  Caltanissetta,  in via Rochester   s.n.,   esprime   parere   favorevole  alla  proposta  di disciplinare di produzione nel testo appresso indicato. Le   eventuali  osservazioni,  adeguatamente  motivate,  dovranno essere  presentate  dai  soggetti  interessati,  nel  rispetto  della disciplina  fissata  dal  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 26 ottobre   1972,   n.  642  «Disciplina  dell'mposta  di  bollo»  e successive   modifiche   al  Ministero  delle  politiche  agricole  e forestali  -  Dipartimento  delle  politiche  di  sviluppo, Direzione generale per la qualita' dei prodotti agroalimentari - Ufficio tutela delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle attestazioni  di  specificita',  via  XX  Settembre, 20 - 00187 Roma, entro  trenta  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente proposta.
 Decorso  tale  termine,  in assenza delle suddette osservazioni o dopo la loro valutazione ove pervenute, la predetta predetta proposta sara'  notificata,  per  la  registrazione  ai  sensi dell'art. 5 del regolamento CEE n. 2081/92, ai competenti organi comunitari.
 |  |  |  | Proposta di disciplinare di produzione per l'olio a denominazione di origine protetta «Colli Nisseni».
 Art. 1.
 Denominazione
 La   denominazione   di  origine  protetta  «Colli  Nisseni»,  e' riservata all'olio extra vergine di oliva rispondente alle condizioni ed  ai  requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione e dal reg. CEE n. 2081/92 del 14 luglio 1992.
 Art. 2.
 Cultivar e caratteristiche al consumo
 Le  varieta'  che  concorrono  alla  produzione  dell'olio  extra vergine  di oliva a D.O.P. «Colli Nisseni», in ambito aziendale, sono le seguenti: Tonda Iblea, Moresca, Nocellara del Belice, nella misura non inferire al 70%.
 Altre  varieta' che possono concorrere in misura non superiore al 30%  sono:  Carolea, Giarraffa, Nocellara Etnea, Nocellara Messinese, Biancolilla, Coratina.
 L'olio  extravergine  d'oliva  D.O.P.  «Colli  Nisseni», all'atto della  richiesta  della certificazione, deve rispondere alle seguenti caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche:
 colore: da verde a giallo paglierino con riflessi verdognoli;
 odore:  fruttato  di  oliva  di  intensita' medio con eventuale sentori di erba fresca e di pomodoro;
 sapore: fruttato medio;
 sensazione di amaro con intensita' leggero;
 sensazione di piccante con intensita' medio;
 acidita'  massima totale: minore o uguale a 0.5% (espressa in % di acido oleico);
 numero di perossidi: minore o uguale a 8 meq. O2/kg;
 acido oleico: \geq 70%;
 polifenoli: \geq 150 ppm;
 punteggio al panel test: \geq 6,5;
 mediana del fruttato: " 0;
 mediana dei difetti: = 0.
 Altri   parametri   non   espressamente   citati   nel   presente disciplinare  devono  essere  conformi all'attuale normativa U.E. per l'olio extra vergine di oliva.
 Art. 3.
 Zona di produzione
 La   zona   di   produzione,   di   molitura  delle  olive  e  di imbottigliamento  dell'olio  a  D.O.P.  «Colli Nisseni» si estende in tutto  il  territorio amministrativo dei 22 comuni della provincia di Caltanissetta: Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco,  Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli,  Niscemi,  Resuttano,  Riesi,  San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa,  Serradifalco,  Sommatino,  Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba, con esclusione della fascia litoranea a sud della provincia delimitata  come segue: dall'intersezione del Torrente Cantigaglione, confine  amministrativo  tra le province di Agrigento e Caltanissetta (piu'  specificatamente  tra  i  territori  comunali  di  Licata e di Butera)  e la  linea  ferroviaria Licata-Butera-Gela, segue la strada ferrata attraversa la stazione di Falconara quindi contrada Tenutella e contrada La Carruba ed arriva alla stazione di Butera. Da qui segue con  la  strada  provinciale  n.  9  fino  all'incrocio con la strada provinciale  n.  83 quindi svolta a destra e prosegue lungo la strada provinciale   n.  83  che  attraversa,  in  prossimita'  di  contrada Cappellania,  l'incrocio  con  la  strada  provinciale  n.  8  ed  in prossimita'   di  contrada  Buccarinello  l'incrocio  con  la  strada provinciale  n.  81, fino a giungere l'incrocio con la strada statale n. 117-bis. Svolta a sinistra lungo la strada statale n. 117-bis fino all'incrocio  di Ponte Olivo, dal quale svoltando a sinistra prosegue lungo   la   strada   statale   n.   190   delle  Zolfare,  direzione Caltanissetta,   fino   all'intersezione  con  il  Torrente  Lavinaro Tredenari,  ossia  il confine amministrativo tra i territori comunali di Butera e Gela. Da qui prosegue lungo il confine amministrativo tra i  territori  comunali di Mazzarino e Gela, attraversa in prossimita' di  Piano di Sparacogna la strada provinciale n. 96 ed in prossimita' contrada  Camera Armatella la strada statale n. 117 bis. Prosegue per un  breve  tratto  lungo  la  strada  statale  n. 188 (sempre confine amministrativo  tra i territori comunali di Mazzarino e Gela) e prima di  giungere  all'incrocio  con  la strada provinciale n. 12 segue il confine  amministrativo  tra  i territori comunali di Niscemi e Gela, attraversa  contrada Navetta, contrada S. Gregorio, contrada Fegotto, interseca  la  strada  provinciale  n.  10 in prossimita' di contrada Conca  d'Oro  e  giunge quindi sulla strada provinciale n. 82. Da qui segue  la strada provinciale n. 82, direzione Gela, fino all'incrocio con  la  strada  provinciale n. 35 in prossimita' di contrada Sabuci, quindi  svolta  a  sinistra e prosegue lungo la strada provinciale n. 35,  attraversa  Serra  Galera, Piano Leggio fino all'incrocio con la strada provinciale n. 11. Svolta a destra lungo la strada provinciale n.  11  fino  all'incrocio  con  la  strada  statale n. 115, svolta a sinistra  e  segue  la  strada  statale  n.  115,  direzione  Ragusa, attraversa   la   contrada  Monacella,  il  Passo  delle  Pantanelle, l'incrocio  con  la  strada provinciale n. 31 fino ad intersecare, in prossimita' di contrada Marotta, il torrente Ficuzza ossia il confine amministrativo tra i territori provinciali di Caltanissetta e Ragusa.
 Art. 4.
 O r i g i n e
 Ogni   fase   del  processo  produttivo  deve  essere  monitorata documentando  per  ognuna  i  prodotti  in  entrata  ed i prodotti in uscita.  In  questo  modo,  e  attraverso  l'iscrizione  in  appositi elenchi,  gestiti  dall'organismo  di  controllo,  dei produttori dei frantoiani  e  dei  confezionatori,  nonche' la tenuta di registri di produzione  e  condizionamento,  e'  garantita la tracciabilita' e la rintracciabilita'   del   prodotto.   Tutte  le  persone,  fisiche  o giuridiche,  iscritte  nei  relativi elenchi, saranno assoggettate al controllo  da  parte  dell'organismo  di  controllo,  secondo  quanto disposto  dal  disciplinare  di  produzione  e  dal relativo piano di controllo.  Qualora  l'organismo  di  controllo  verifichi  delle non conformita',  anche  solo  in  una  fase della filiera produttiva, il prodotto  non  potra' essere commercializzato con la denominazione di origine protetta «Colli Nisseni».
 Art. 5.
 Caratteristiche di coltivazione e metodo di ottenimento
 Le  condizioni  di  coltivazione,  quali  i  sesti,  le  forme di allevamento  e  le  tecniche di potatura degli oliveti destinati alla produzione  dell'olio  extravergine  di oliva «Colli Nisseni» D.O.P., devono  essere quelle specifiche e tradizionalmente in uso nella zona di  produzione  e comunque atte a conferire alle olive ed agli oli le caratteristiche qualitative di cui all'art. 2.
 Per   la  gestione  del  suolo,  si  eseguono  delle  lavorazioni meccaniche  superficiali  che  risultano utili anche per il controllo delle  erbe  infestanti.  Nella concimazione e' ammesso l'utilizzo di fertilizzanti   organici   e/o  di  sintesi,  mentre  per  la  difesa fitosanitaria  si applicano i disciplinari di lotta integrata emanati dalla  Regione  Siciliana.  Gli  oliveti normalmente sono condotti in asciutto,  tuttavia in annate particolarmente siccitose e' consentita l'irrigazione di soccorso.
 La  raccolta  delle  olive  deve  essere  effettuata  dal momento dell'invaiatura  e  non  deve  superare  il  limite  temporale del 31 dicembre.  La  raccolta  deve  essere  effettuata  a  mano oppure con l'impiego  di  macchine  a  condizione  che  durante l'operazione sia evitata  la  permanenza  delle drupe sul terreno. In ogni caso devono essere  utilizzate le reti, mentre e' vietata la raccolta delle olive cadute  naturalmente  sui  terreno e quella sulle reti permanenti. E' vietato  l'impiego  di  cascolanti.  La  produzione  massima di olive conseguibile da un oliveto e' di 80 quintali per ettaro. Il trasporto e la conservazine delle olive deve avvenire in modo idoneo ed evitare danni  al frutto, utilizzando contenitori a pareti rigide e fessurate al  fine  di favorirne l'areazione e garantirne la qualita'. Le olive devono essere molite entro un massimo di 48 ore dalla raccolta.
 L'oleificazione  delle  olive  destinate  alla produzione di olio D.O.P.  «Colli Nisseni» dovra' essere effettuata esclusivamente con i sistemi  di  estrazione  meccanica,  atti  a  mantenere  la  qualita' originaria e le caratteristiche peculiari delle drupe di origine.
 La  trasformazione  delle  olive avviene sia con il sistema della pressione a ciclo di lavorazione discontinuo che con il sistema della centrifugazione  a  ciclo di lavorazione continuo. Entrambi i sistemi prevedono  obbligatoriamente  la  defogliazione  ed il lavaggio della drupe.
 Nel  sistema  della  pressione,  l'operazione di frangitura delle olive  varia da 15 a 30 minuti in funzione del tipo di macina e delle caratteristiche   delle  olive.  La  gramolatura  avviene  attraverso l'impiego  di  gramolatici  in  acciaio inox e non deve superare i 15 minuti.   Nel   sistema   della  centrifugazione  a  ciclo  continuo, l'operazione  di gramolatura eseguita in gramole di acciaio inox deve durare  per  almeno  30  minuti  e non oltre 45 minuti. In entrambi i sistemi,  la  temperatura  di esercizio della pasta di olive non deve superare  i  27°C.  Tutte  le  gramolatrici  devono essere fornite di adeguato  termometro per la rilevazione della temperatura della pasta di  olive. La resa massima ammissibile in olio e' fissata fino al 22% del  peso  di olive. Sono vietati ogni altra estrazione meccanica, il metodo  del  ripasso,  nonche'  l'uso di prodotti ad azione chimica o biochimica    durante   le   operazioni   di   trasformazione.   Dopo l'estrazione,  l'olio  viene conservato in recipienti per alimenti di acciaio inox, con chiusura ermetica, preferibilmente con fondo conico ed  apposita  apertura  inferiore  che  consente  la separazione e lo scarico  dei  depositi  naturali  (morchie)  dalla  massa  d'olio. E' consentito   l'ottenimento  dell'olio  extravergine  «Colli  Nisseni» D.O.P. con metodo biologico.
 Art. 6.
 Legame con l'ambiente
 La  tipicita'  dell'olio  extravergine  di  oliva «Colli Nisseni» D.O.P.  ci  giunge dalla specifica piattaforma varietale, dai fattori naturali  dell'areale di produzione quali il microclima, il terreno e le  cultivar, nonche' dalle particolari tecniche di coltivazione e di produzione   tramandate   nei   secoli  dagli  olivicoltori  nisseni. L'insieme  di  tali  fattori  concorre  a  differenziarlo  nelle  sue caratteristiche  chimiche  ed organolettiche, da qualsiasi altro olio extravergine  d'oliva,  rendendolo quindi unico e pertanto meritevole di valorizzazione e tutela.
 Il  territorio  della  provincia  risulta naturalmente delimitato nella   parte   meridionale   dal   golfo  di  Gela,  e  nella  parte settentrionale  dai  dolci  rilievi  che  determinano  un piacevole e graduale  paesaggio  collinare. L'olivo, felicemente intrappolato dal mare  e  dalle colline nissene, vegeta ottimamente in un comprensorio altimetricamente  esteso  all'incirca  tra  i  150 ai 700 m s.l.m. Il clima  della zona e' tipico dell'area mediterranea, caratterizzato da inverni  miti e piovosi e da estati calde ed aride. La caratteristica comune  di  molti  terreni  dei  «Colli Nisseni», fortemente acclivi, ricchi  di  scheletro  e poveri di strato superficiale coltivabile e' propria  quella  di prestarsi poco all'utilizzazione con colture piu' esigenti.  Per  le  suddette  ragioni  l'olivo e' fortemente diffuso, rientrando,  fin  dai  secoli  piu'  remoti nell'economia della zona, continuando  ancor  oggi  ad  essere  di  primaria importanza sia per l'alimentazione  che  per  l'utilizzo  come  fonte energetica, o come materia  prima  per  l'artigianato,  In questo contesto ambientale ed umano  si  sono  radicate tradizionali tecniche di sfruttamento della pianta   d'olivo,  idonee  a  esaltare  le  pregiate  caratteristiche dell'olio prodotto, che denota una sua spiccata tipicita'.
 Art. 7.
 Struttura di controllo
 L'olio extra vergine di oliva a denominazione di origine protetta «Colli  Nisseni»  sara'  controllato da una struttura autorizzata, in conformita'  all'art.  10  del  Regolamento CEE n. 2081 del 14 luglio 1992.
 Art. 8.
 Designazione e presentazione
 Alla  denominazione  di  origine  protetta  di  cui all'art. 1 e' vietata  l'aggiunta  di  qualsiasi  qualificazione  non espressamente prevista  dal  presente  disciplinare  di produzione ivi compresi gli aggettivi   «fine»,   «scelto»,   «selezionato»,   «superiore».   E', consentito  l'uso  veritiero di nomi, ragioni sociali, marchi privati purche'  non  abbiano significatolaudativo o non siano tali da trarre in  inganno  il  consumatore.  L'uso  di  nomi  di  aziende,  tenute, fattorie,  nonche'  il  riferimento  al  confezionamento nell'azienda olivicola  nell'associazione  di  aziende  olivicole  o  nell'impresa olivicola  situate  nell'area  di produzione e' consentito solo se il prodotto  e'  stato  ottenuto esclusivamente con olive raccolte negli oliveti  facenti  parte  dell'azienda  e  se  l'oleificazione  ed  il confezionamento  sono  avvenuti  nell'azienda medesima. Il nome della denominazione  di origine protetta di cui all'art. 1 deve figurare in etichetta  con  caratteri  chiari  ed  indelebili con colorimetria di ampio  contrasto  rispetto  al  colore dell'etichetta e tale da poter essere  nettamente  distinto  dal  complesso  delle  indicazioni  che compaiono  su  di  essa.  La designazione deve altresi' rispettare le norme  di  etichettatura  previste dalla vigente legislazione. L'olio extravergine  di  cui  all'art.  1  deve essere immesso al consumo in recipienti  di  capacita'  non superiore a litri cinque in vetro o in banda  stagnata. E' obbligatorio l'indicazione in etichetta dell'anno della  campagna  oleicola  di produzione delle olive da cui l'olio e' ottenuto.  E'  consentita  la  menzione  che  fa riferimento all'olio ottenuto con metodo biologico.
 L'etichetta  dovra'  riportare  il  logo  della  Denominazione di Origine Protetta come di seguito descritto: la scritta D.O.P. situata in posizione centrale risulta circondata superiormente dalla dicitura Olio   Extravergine   d'Oliva  disposta  a  forma  di  semiellisse  e delimitata   inferiormente  dalla  dicitura  COLLI  NISSENI  disposta orizzontalmente;   l'intera   disposizione   delle   scritte  risulta delimitata  da  una  bordatura  costituita  da  una linea semplice di colore   verde   definito  dal  Pantone  357  cv;  la  dicitura  Olio Extravergine d'Oliva e' definita dal carattere Book Antiqua grassetto di  colore verde identificabile con Pantone 357 cv mentre la dicitura COLLI  NISSENI  e' definita dal carattere Georgia grassetto di colore rosso  identificabile  da  Pantone  485  cv; le lettere D e P puntate della scritta D.O.P. risultano disposte piu' in basso rispettivamente a  sinistra  e  a  destra  della lettera O puntata, rappresentante il segno  grafico  centrale  dell'intero logo; la lettera O definita dal carattere  in  rilievo Arial Narrow corsivo con riempimento di colore verde  (con  sfumatura  da sinistra a destra Pantone da 3435 cv a 340 cv),  rappresentante  idealmente un'oliva verde e' munita nella parte superiore  di  un peduncolo di colore verde (Pantone 557 cv) disposto in   alto  verso  destra  e  due  foglie  (rappresentanti  idealmente l'andamento    collinare    dell'areale   di   produzione)   disposte orizzontalmente  una  a  sinistra  con  dimensioni  maggiori ed una a destra  di  dimensioni  inferiori,  entrambe  di  colore  verde  (con sfumatura  dal  peduncolo  verso  l'apice Pantone da 576 cv a 356 cv) munite di una nervatura centrale di colore verde (Pantone 557 cv); le lettere  D e P ed i tre punti definiti con carattere Forte in rilievo stile normale sono di colore verde con Pantone 357 cv. Tutti i colori descritti sono identificabili da mazzetta Matching System.
 
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