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| Gazzetta n. 177 del 1 agosto 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 7 giugno 2005 |  | Istituzione  del  Comitato  di  coordinamento  per  la gestione delle risorse biologiche del mare del compartimento di Ortona. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI 
 Visto  il  decreto  legislativo  26 maggio 2004, n. 153, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  145  del 23 giugno 2004 in materia di pesca marittima;
 Visto  il  decreto  legislativo  26 maggio  2004, n. 154 recante la modernizzazione  del  settore  pesca  e  dell'acquacoltura,  a  norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38;
 Vista  la  legge  14 luglio  1965,  n.  963 e successive modifiche, recante disciplina della pesca marittima;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639 e successive modifiche, riguardante il regolamento di esecuzione della predetta legge;
 Visto  il  decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, concernente l'affidamento  della  gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi  ai  consorzi  di  gestione, al fine di un razionale prelievo della  risorsa  e  di  un  incremento  della stessa, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995;
 Visto  il  decreto  ministeriale  4 giugno  1997,  pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  159  del  10 luglio  1997,  con  il quale la gestione   della   pesca   dei  molluschi  bivalvi,  nell'ambito  del Compartimento   marittimo  di  Pescara  e'  stata  affidata,  in  via sperimentale, al «CO.GE.VO. Abruzzo»;
 Visto  il  decreto  ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  102 del 4 maggio 2001, recante la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi;
 Visto  il  decreto  ministeriale  5 agosto  2002,  pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  195  del  21 agosto 2002 avente ad oggetto i «Consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi»;
 Visto  il  decreto  ministeriale  26 giugno 2002, affisso agli albi delle  Capitanerie  di  porto  con  il  quale  e' stato prorogato, da ultimo,  la  gestione  sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi affidata  ai  Consorzi  di  Ancona,  Chioggia, Molfetta, Manfredonia, Monfalcone,  Napoli,  Pesaro,  Pescara,  Ravenna,  Rimini,  Roma, San Benedetto del Tronto, Termoli e Venezia;
 Visto  il  decreto  ministeriale 25 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale n. 288 del 9 dicembre 2004, concernente «Funzioni della  Conferenza  permanente  per  il  coordinamento nazionale della gestione  e  della  tutela  dei  molluschi bivalvi, di cui al decreto ministeriale  5 agosto 2002» che ha, tra l'altro, abrogato il decreto ministeriale 11 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47  del  26 febbraio  2003,  concernente  il «Nuovo ordinamento per i Consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi»;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2005, n. 51,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 88 del 16 aprile 2005, concernente il «Regolamento recante ridefinizione di uffici marittimi in Abruzzo, Sicilia ed Emilia-Romagna»;
 Visto  il  decreto  ministeriale  14 aprile  2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 2005, concernente le modalita' per  il  rinnovo  dell'affidamento  della  gestione  della  pesca dei molluschi bivalvi ai Consorzi di gestione;
 Visto  l'art.  117 della Costituzione della Repubblica italiana nel testo  modificato  dall'art.  3 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, con particolare riferimento al comma 2, lettera s);
 Considerato  che  l'elevazione dell'Ufficio circondariale marittimo di   Ortona  a  Capitaneria  di  porto,  ha  immediate  ripercussioni sull'esercizio  dell'attivita'  di  pesca  ed,  in  particolare,  sul prelievo  dei  molluschi  bivalvi,  limitato  ex  lege alle acque del Compartimento marittimo di iscrizione delle unita' autorizzate a tale tipo di pesca;
 Considerato  che  per  i  Compartimenti  marittimi  di Pescara e di Ortona,  di  nuova  istituzione,  sussistono  obiettive diversita' in relazione  al  numero  complessivo  di  autorizzazioni alla pesca dei molluschi   bivalvi,   alla   estensione   dell'area   geografica  di operativita' nonche' alla effettiva disponibilita' della risorsa;
 Ravvisata   la  necessita'  di  assicurare  un  equilibrio  tra  la capacita' di prelievo e le risorse disponibili nell'ambito dei citati Compartimenti   marittimi   di   Pescara   ed  Ortona,  definendo  ed individuando  regole comuni per le imprese esercitanti l'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica;
 Ritenuto  che  la  gestione  e  la  tutela  della risorsa molluschi bivalvi e' finalizzata all'esercizio responsabile della pesca volto a raggiungere  un'equilibrio  tra  sforzo di pesca e le reali capacita' produttive  del  mare  e,  pertanto, rientra nell'ambito della tutela dell'ambiente  e  dell'ecosistema,  materie  per le quali continua ad essere dello Stato la potesta' di legiferare;
 Considerata  altresi'  la  necessita'  di  assicurare  una gestione razionale   della   risorsa  molluschi  nell'area  dei  Compartimenti marittimi  di  Pescara  e  di Ortona ed offrire alle imprese di pesca delle  unita'  autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica  nelle  aree  interessate  evitando  agitazioni e turbative delle  due  marinerie  che  potrebbero  comportare problemi di ordine pubblico, circa le ripercussioni di carattere socio-economico;
 Decreta
 
 Art. 1.
 1.  Al  fine  di  garantire  una  razionale  gestione delle risorse biologiche  del  mare,  nonche'  pervenire  ad  un  equilibrio  tra i Compartimenti  marittimi di Pescara e di Ortona di nuova istituzione, e'  avviata una sperimentazione per l'individuazione di regole comuni per le imprese esercitanti l'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica.
 2.  La  sperimentazione  di  cui  al  comma  1  ha  durata  fino al 31 dicembre 2006.
 |  |  |  | Art. 2. 1.  Nelle more della costituzione e dell'affidamento della gestione e tutela della risorsa molluschi bivalvi al costituendo Consorzio per l'area  di Ortona, per le finalita' di cui all'art. 1 e' istituito un Comitato di coordinamento cosi' composto:
 a) Cav. Arturo Carpignoli, esperto, presidente;
 b) presidente  pro-tempore  del CO.GE.VO. Abruzzo, competente per l'attivita'   di   gestione   e  tutela  dei  molluschi  bivalvi  nel Compartimento  marittimo  di  Pescara  ed  altro  rappresentante  del Consorzio stesso, designato dal Consiglio di amministrazione;
 c) due  rappresentanti  della  marineria  di  Ortona  di  imprese autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica;
 d) comandante pro-tempore della Capitaneria di porto di Pescara o suo delegato;
 e)  comandante pro-tempore della Capitaneria di porto di Ortona o suo delegato;
 f) prof.  Giovanni  Marano, direttore del Laboratorio di biologia marina  della  provincia  di  Bari  ed  il  prof. Corrado Piccinetti, direttore del Laboratorio di biologia marina e pesca dell'Universita' di Bologna con sede in Fano.
 2.  Le funzioni di segreteria sono svolte dal sig. Walter Graziani, funzionario  in  servizio  presso  la  Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura.
 3.  Nell'esercizio  delle funzioni attribuite, spetta al presidente fissare  le  sedute  del Comitato presso il Ministero delle politiche agricole e forestali o presso le Capitanerie di porto di Pescara e di Ortona,  alternativamente,  o  in altra localita' nell'ambito di tali Compartimenti.
 |  |  |  | Art. 3. 1. Il Comitato di coordinamento, di cui all'art. 2, in linea con la disciplina vigente in materia di pesca dei molluschi bivalvi:
 a) determina  le  modalita'  comuni  di  gestione  della  risorsa molluschi bivalvi nell'ambito territoriale della sperimentazione;
 b) fissa,  per  ciascuna  zona  di  operativita', il numero delle unita'  autorizzate  all'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga  idraulica  ed  i quantitativi massimi pescabili da ciascuna di esse;
 c) individua le aree di ripopolamento;
 d) definisce  un sistema coordinato di controllo con possibilita' di  sospendere  l'attivita'  di pesca dei molluschi bivalvi, da uno a sette giorni, in relazione all'entita' di eventuali infrazioni;
 e) propone, a conclusione della sperimentazione, le misure idonee ad  assicurare  la  gestione  razionale  delle risorse nonche', per i Compartimenti  marittimi  interessati - Pescara ed Ortona - il numero ottimale delle autorizzazioni in relazione alle risorse disponibili.
 |  |  |  | Art. 4. Il rimborso delle spese effettuate per lo svolgimento dell'incarico gravera',   nell'ambito   dell'unita'  revisionale  di  base  2.1.1.0 «Funzionamento»   di  pertinenza  del  centro  di  responsabilita'  - Dipartimento  delle  filiere agricole e agroalimentari - sul capitolo 1413  dello  stato  di  previsione  della  spesa  del Ministero delle politiche agricole e forestali, per il corrente esercizio finanziario e sul corrispondente capitolo di spesa per gli esercizi futuri.
 Il  presente  decreto,  trasmesso  all'organo  di  controllo per la registrazione,   e'   pubblicato   nella   Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana.
 Roma, 7 giugno 2005
 Il Ministro: Alemanno
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