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| Gazzetta n. 175 del 29 luglio 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 14 luglio 2005 |  | Riconoscimento,  alla  sig.ra  Humier  Laurence,  di titolo di studio estero,  quale  titolo  abilitante  per  l'esercizio  in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 
 Visti  gli  articoli 1  e  8  della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante   disposizioni   per   l'adempimento  di  obblighi  derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
 Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto il decreto del presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n.  328,  contenente  «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti  per l'ammissione all'esame di stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Visto  il decreto ministeriale 8 luglio 2003, n. 277, di attuazione della  direttiva  n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio, relative  al  sistema  generale  di  riconoscimento  delle qualifiche professionali;
 Vista  l'istanza  della  sig.ra  Humier  Laurence  nata  a Verviers (Belgio)  il  29 marzo 1976, cittadina belga, diretta ad ottenere, ai sensi  dell'art.  12  del  sopra  indicato  decreto  legislativo,  il riconoscimento  del proprio titolo professionale belga di «Burgerlijk Ingenieur  architecte»  ai  fini  dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di ingegnere;
 Considerato   che   la  richiedente  e'  in  possesso  del-  titolo accademico    «Ingenieur   civil   architecte»,   conseguito   presso l'«Universite' catholique appliquees» in data 2 luglio 1999;
 Rilevato che da informazioni assunte presso la competente Autorita' belga  nel  caso  della  sig.ra  Humier  si  configura una formazione regolamentata ai sensi della direttiva 2001/19/CE;
 Viste  le  conformi determinazioni delle Conferenze dei servizi del 25 maggio 2004 e del 27 gennaio 2005;
 Sentito  il  conforme  parere del rappresentante di categoria nelle sedute sopra indicate;
 Considerato   che   sussistono   differenze   tra   la   formazione accademico-professionale  richiesta  in  Italia per l'esercizio della professione  di  ingegnere  -  sez.  A,  settore civile ambientale, e quella di cui e' in possesso l'istante;
 Visto  l'art.  6,  n.  1, del decreto legislativo n. 115/1992 cosi' come modificato dal decreto legislativo n. 277/2003 di cui sopra;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Alla  sig.ra  Humier Laurence, nata a Verviers (Belgio) il 29 marzo 1976, cittadina belga, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in  premessa,  quale  titolo  valido  per  l'accesso  all'albo  degli ingegneri  -  sez.  A,  settore  civile ambientale, e per l'esercizio della professione in Italia.
 |  |  |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di  cui al precedente articolo per l'iscrizione alla   sez.   A  -  settore  civile  ambientale,  e'  subordinato  al superamento  di  una  prova  attitudinale  scritta  e  orale  o di un tirocinio,  a  scelta  dell'interessato,  della durata di sei mesi le modalita'   di   svolgimento   sono  indicate  nell'allegato  A,  che costituisce parte integrante del presente decreto.
 |  |  |  | Art. 3. La   prova   attitudinale   vertera'  sulle  seguenti  materie:  1) acquedotti e fognature, scritta e orale, 2) ordinamento e deontologia professionale, solo orale.
 Roma, 14 luglio 2005
 Il direttore generale: Mele
 |  |  |  | Allegato A a) Prova   attitudinale:  la  candidata,  per  essere  ammessa  a sostenere  la  prova  attitudinale,  dovra'  presentare  al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente  decreto.  La  commissione,  istituita  presso  il Consiglio nazionale,  si  riunisce  su  convocazione  del  presidente,  per  lo svolgimento  delle  prove  di  esame, fissandone il calendario. Della convocazione  della commissione e del calendario fissato per la prova e'  data  immediata  notizia  all'interessato,  al recapito da questi indicato nella domanda.
 b) La  prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone un esame scritto e uno  orale  da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella  redazione  di  un  progetto  integrato  assistito da relazione tecnica concernente le materie indicate nel precedente art. 3.
 c) L'esame  orale  consiste  nella discussione di brevi questioni tecniche  vertenti  sulle  materie  indicate nel precedente art. 3, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A  questo  secondo  esame  il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
 d) La   commissione   rilascia   all'interessato   certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A - settore civile ambientale;
 e) Tirocinio   di   adattamento:   ove   oggetto  di  scelta  del richiedente,  e'  diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base,  specialistiche e professionali di cui al precedente art. 2. Il richiedente  presentera'  al  Consiglio  nazionale  domanda  in carta legale  allegando  la  copia  autenticata  del presente provvedimento nonche'  la  dichiarazione  di  disponibilita'  dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra  i  professionisti  che  esercitino  nel  luogo  di residenza del richiedente   e   che  abbiano  un'anzianita'  d'iscrizione  all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo  svolgimento  del  tirocinio,  a  mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
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