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| Gazzetta n. 171 del 25 luglio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 luglio 2005 |  | Scioglimento del consiglio comunale di Catanzaro. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  nelle  consultazioni elettorali del 13 maggio 2001 sono stati  eletti  il consiglio comunale di Catanzaro ed il sindaco nella persona del sig. Sergio Abramo;
 Considerato  che il consiglio comunale, con deliberazione n. 46 del 10 maggio  2005,  ha  dichiarato  la decadenza del sig. Sergio Abramo dalla  carica  di  sindaco,  a  seguito  dell'avvenuta  elezione  del predetto  amministratore  alla  carica  di  consigliere della regione Calabria;
 Ritenuto,   pertanto,   che  ai  sensi  dell'art.  53  del  decreto legislativo  18 agosto  2000,  n.  267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  1,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 
 Il consiglio comunale di Catanzaro e' sciolto.
 Dato a Roma, addi' 8 luglio 2005
 CIAMPI
 
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 
 Il  consiglio  comunale di Catanzaro e' stato rinnovato a seguito delle  consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig. Sergio Abramo.
 In  occasione  delle  consultazioni  elettorali  del 3 e 4 aprile 2005,   il  sig.  Sergio  Abramo  e'  stato  eletto  alla  carica  di consigliere della regione Calabria.
 Per  effetto della sopravvenuta causa d'incompatibilita' prevista dall'art.  65,  comma  1,  del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,  il  consiglio  comunale,  con deliberazione n. 46 del 10 maggio 2005,  ha dichiarato la decadenza dell'amministratore dalla carica di sindaco,  per  avere  assunto  la carica di consigliere della regione Calabria.
 Si  e'  configurata,  pertanto,  una  delle  fattispecie previste dall'art.  53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al  quale  la  decadenza  del  sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
 Per  quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 141, comma 1,  lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della SV. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Catanzaro.
 Roma, 2 luglio 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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