| 
| Gazzetta n. 156 del 7 luglio 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 24 giugno 2005 |  | Proroga della delega al direttore dell'Ufficio periferico di Palermo, all'irrogazione di sanzioni amministrative pecunarie. |  | 
 |  |  |  | L'ISPETTORE GENERALE CAPO dell'Ispettorato centrale repressioni frodi
 
 Visto  il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il «Conferimento  alle  regioni delle funzioni amministrative in materia di   agricoltura  e  pesca  e  riorganizzazione  dell'Amministrazione centrale»;
 Visto,  in  particolare,  l'art. 2, del citato decreto legislativo, che,  rispettivamente,  al  comma  1,  istituisce il Ministero per le politiche  agricole  ed  al  comma  3,  stabilisce  che  spettano  al Ministero  per  le  politiche  agricole,  tra  gli  altri,  i compiti relativi   «alla   prevenzione   e   repressione  delle  frodi  nella preparazione  e  nel  commercio  di  prodotti  agroalimentari  ad uso agrario»;
 Visto  altresi'  l'art.  5,  del  citato  decreto  legislativo  che stabilisce  la successione del cennato Ministero «in tutti i rapporti attivi  e  passivi  e  nelle  funzioni  di  vigilanza  del  soppresso Ministero   delle   risorse   agricole,   alimentari   e   forestali, relativamente  alle funzioni e ai compiti di cui all'art. 2, nonche', fino alla data di entrata in vigore dei provvedimenti attuativi delle disposizioni  degli  articoli 3  e 4, negli altri rapporti e funzioni facenti capo al medesimo Ministero;
 Visto   il   decreto   legislativo  del  30 luglio  1999,  n.  300, concernente  la  «Riforma  dell'organizzazione  del  Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
 Vista  la  legge  24 novembre  1981,  n. 689, recante «Modifiche al sistema penale»;
 Visto  il  decreto-legge  27 ottobre  1986, n. 701, convertito, con modificazioni,  nella legge 23 dicembre 1986, n. 898, recante «Misure urgenti   in   materia  di  controlli  degli  aiuti  comunitari  alla produzione dell'olio di oliva»;
 Visto  il  decreto-legge  18 giugno  1986,  n. 282, convertito, con modificazioni,  dalla legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha previsto  l'istituzione  dell'ispettorato  centrale repressione frodi presso  il  Ministero dell'agricoltura e foreste per l'esercizio, tra l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione e repressione delle infrazioni   nella   preparazione   e   nel  commercio  dei  prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale;
 Visto  il  decreto-legge  11 gennaio  2001,  n.  1, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  9 marzo  2001,  n.  49, che all'art. 3, comma 3,  stabilisce  che l'Ispettorato centrale repressione frodi e' posto alle dirette dipendenze del Ministro delle politiche agricole e forestali,  opera  con organico proprio ed autonomia organizzativa ed amministrativa  e costituisce un autonomo centro di responsabilta' di spesa;
 Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali del   13 febbraio   2003,   n.   44   recante   il   «Regolamento  di riorganizzazione  della struttura operativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi.»;
 Visto   il   decreto  ministeriale  dell'11 novembre  2004  recante «Modifica al regolamento 13 febbraio 2003, n. 44, di riorganizzazione della   struttura  operativa  dell'Ispettorato  centrale  repressione frodi»  emesso  a  seguito  del decreto-legge 27 gennaio 2004, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 mano 2004, n. 77;
 Visto   il  proprio  decreto  n.  52792,  del  21 maggio  2003,  di conferimento  ai  direttori  degli uffici periferici dell'Ispettorato centrale   repressione   frodi   della   delega   all'emanazione   di ordinanze-ingiunzioni,  nelle  materie,  con  i  criteri  ed i limiti indicati;
 Visto  il  proprio  decreto  n.  60498, del 27 gennaio 2005, con il quale   e'  stata  revocata  ai  direttori  degli  uffici  periferici dell'Ispettorato  centrale repressione frodi la delega all'emanazione di  ordinanze-ingiunzioni,  come precedentemente indicata nel decreto n. 52792, del 21 maggio 2003;
 Visto  il  proprio  decreto n. 4324 del 19 marzo 2004, ai sensi del decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n.  165, con il quale e' stato affidato ad interim l'incarico di reggenza dell'Ufficio periferico di Palermo  dell'Ispettorato centrale repressione frodi, a decorrere dal 1° maggio 2004 al dott. Giuseppe Fugaro, dirigente di seconda fascia;
 Visto  il proprio decreto n. 66366 del 22 giugno 2004, con il quale il  dott.  Giuseppe  Fugaro e' stato delegato, a decorrere dalla data del  1° luglio  2004  e  fino  al  30 giugno  2005,  ad  emettere  le ordinanze-ingiunzioni  di  pagamento  delle  sanzioni  amministrative pecuniarie,  per le trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della   circoscrizione   di  competenza  dell'Ufficio  periferico  di Palermo,  per  le  contestazioni  amministrative  redatte e pervenute entro  il  30 aprile  2004,  nelle materie, con i criteri ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003.
 Visto  il proprio decreto n. 4804 del 15 febbraio 2005 con il quale e'  stato  conferito  ad  interim l'incarico di reggenza dell'Ufficio periferico  di Palermo al dott. Giuseppe Fugaro, dirigente di seconda fascia;
 Decreta:
 Art. 1.
 Al  dott.  Giuseppe  Fugaro  e' prorogata la delega, ad emettere le ordinanze-ingiunzioni  di  pagamento  delle  sanzioni  amministrative pecuniarie,  per le trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della circoscrizione di competenza dell'ufficio periferico di Palermo di   questo   Ispettorato   centrale   repressione   frodi,   per  le contestazioni  amministrative  redatte e pervenute entro il 30 aprile 2004,  nelle  materie,  con i criteri ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003.
 Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 24 giugno 2005
 
 L'ispettore generale capo: Lo Piparo
 |  |  |  |  |