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| Gazzetta n. 155 del 6 luglio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 giugno 2005 |  | Scioglimento del consiglio comunale di Rende. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  nelle  consultazioni elettorali del 13 giugno 2004 sono stati  eletti  il consiglio comunale di Rende (Cosenza) ed il sindaco nella persona dell'avv. Sandro Principe;
 Considerato  che  il  consiglio comunale, con deliberazione n. 9 in data  20 maggio  2005,  ha  dichiarato  la decadenza dell'avv. Sandro Principe  dalla  carica  di sindaco, a seguito dell'avvenuta elezione del  predetto amministratore alla carica di consigliere della regione Calabria;
 Ritenuto,   pertanto,  che,  ai  sensi  dell'art.  53  del  decreto legislativo  18 agosto  2000,  n.  267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  1,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Il consiglio comunale di Rende (Cosenza) e' sciolto.
 
 Dato a Roma, addi' 27 giugno 2005
 
 CIAMPI
 
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato 
 Al Presidente della Repubblica
 
 Il  consiglio  comunale  di  Rende (Cosenza) e' stato rinnovato a seguito  delle  consultazioni  elettorali  del  13 giugno  2004,  con contestuale  elezione  del  sindaco  nella  persona  dell'avv. Sandro Principe.
 In  occasione  delle  consultazioni  elettorali  del 3 e 4 aprile 2005,   l'avv.  Sandro  Principe  e'  stato  eletto  alla  carica  di consigliere della regione Calabria.
 Per  effetto della sopravvenuta causa d'incompatibilita' prevista dall'art.  65,  comma  1,  del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,  il  consiglio  comunale,  con  deliberazione n. 9 del 20 maggio 2005,  ha dichiarato la decadenza dell'amministratore dalla carica di sindaco,  per  avere  assunto  la carica di consigliere della regione Calabria.
 Si  e'  configurata,  pertanto,  una  delle  fattispecie previste dall'art.  53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al  quale  la  decadenza  del  sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
 Per  quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 141, comma 1,  lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Rende (Cosenza).
 
 Roma, 17 giugno 2005
 
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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