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| Gazzetta n. 154 del 5 luglio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 giugno 2005 |  | Proroga   dello   stato  di  emergenza  in  ordine  ai  gravi  eventi alluvionali,  verificatisi  il  29 agosto  2003  nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 5 settembre  2003,  con  il  quale,  e'  stato  dichiarato,  fino  al 31 dicembre  2004, lo stato di emergenza nel territorio della regione autonoma  Friuli-Venezia Giulia in ordine ai gravi eventi alluvionali verificatisi il 29 agosto 2003;
 Visto  l'art.  20-bis  del  decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito,  con  modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47, recante  «Proroga  di  termini previsti da disposizioni legislative», con  il  quale, tra l'altro, lo stato d'emergenza concernente i gravi eventi  alluvionali  verificatisi  il  29 agosto  2003 nel territorio della  regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e' stato prorogato fino al 30 giugno 2005;
 Considerato  che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
 Vista  la  nota  della  regione  autonoma Friuli-Venezia Giulia del 26 maggio  2005,  nella  quale  si  chiede  di  prorogare lo stato di emergenza   in   atto  sul  territorio  della  predetta  Regione,  in considerazione  che  il  complesso delle attivita' poste in essere in relazione alla straordinarieta' della situazione di emergenza in atto richiede  ulteriori  tempi  di  attuazione per il completamento degli interventi  idonei a ricondurre le situazioni di fatto in un contesto di competenze ordinarie;
 Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre  2004 recante indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario;
 Ritenuto, quindi, che la predetta situazione emergenziale persiste, e  che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5,  comma  1,  della  legge  24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza;
 Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 giugno 2005;
 Decreta:
 Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge 24 febbraio  1992,  n.  225,  in  considerazione di quanto esposto in premessa, e' prorogato, fino al 30 giugno 2006, lo stato di emergenza nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia in ordine ai  gravi  eventi  alluvionali  verificatisi  il  29 agosto 2003; con successive  ordinanze  verranno  conferiti  i  poteri  al commissario delegato  con  la  definizione degli ambiti derogatori, coerentemente con  quanto previsto nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in premessa citata.
 Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 28 giugno 2005
 
 Il Presidente: Berlusconi
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