Gazzetta n. 145 del 24 giugno 2005 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 maggio 2005
Approvazione del conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2004.

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 9 dicembre 2002 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'art. 13, relativo alla procedura di approvazione del conto finanziario;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343, recante «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 351, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2004 e bilancio pluriennale per il triennio 2004-2006» nel quale, alla TAB 2, sono iscritte le UU.PP.BB. 3.1.5.2. «Presidenza del Consiglio dei Ministri», 3.1.5.14 e 3.2.10.2 «PCM-Editoria», 3.1.5.15 e 3.2.10.3 «PCM-Protezione Civile», 3.1.5.16 «PCM-Servizio civile nazionale»;
Visto il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2004, approvato in data 10 dicembre 2003;
Visti i decreti di variazione al bilancio 2004 intervenuti durante l'esercizio;
Visti i decreti adottati dal Capo dell'ufficio bilancio e ragioneria con i quali sono stati accertati i residui afferenti al bilancio 2004;
Decreta:
E' approvato il conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2004, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 maggio 2005
Il Presidente: Berlusconi
 
RELAZIONE AL CONTO FINANZIARIO
DELL'ANNO 2004 1. Premessa
Il conto finanziario 2004 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, redatto in conformita' a quanto disposto dall'art. 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002, recante «La disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri», illustra i dati di consuntivo per l'entrata e per la spesa esponendo, distintamente per competenza e per residui, i risultati della gestione del bilancio di previsione approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 dicembre 2003.
Nel predetto documento sono, pertanto, delineati il complesso delle previsioni iniziali e le variazioni intercorse durante l'esercizio finanziario che hanno determinato le previsioni definitive 2004, le entrate di competenza e le spese impegnate, pagate e rimaste da pagare, concernenti l'esercizio di riferimento nonche' la gestione dei residui attivi e passivi degli esercizi precedenti.
Il conto finanziario, avendo riguardo all'articolazione del bilancio di previsione, e' redatto per centri di responsabilita' amministrativa (in numero di 13) coincidenti con il Segretariato generale e, sostanzialmente, con i dipartimenti affidati alla responsabilita' dei Ministri senza portafoglio o Sottosegretari di Stato. L'esposizione inerente le risultanze della gestione dell'esercizio 2004 offre un quadro necessariamente sintetico delle principali attivita' che hanno caratterizzato le politiche dei diversi centri e che hanno avuto significativi riflessi sull'impiego delle risorse finanziarie. 2. Segretariato generale (C.d.R. 1)
Le risorse globalmente gestite (euro 590.417.105,89) ed effettivamente impegnate (euro 484.166.509,93) dalla struttura che costituisce lo snodo organizzativo centrale del complesso apparato riconducibile al premier, sono in parte rilevante (euro 154.569.923,44) riferibili agli oneri (diretti e riflessi) per il personale in servizio presso le strutture generali contemplate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2003, con esclusione degli oneri correlati all'impiego delle risorse umane inserite negli uffici di diretta collaborazione.
La gestione amministrativa del personale delle predette strutture generali e' stata totalmente centralizzata presso un unico centro di spesa, facente capo al Dipartimento per le risorse umane e l'organizzazione (ora unificato con il Dipartimento per le risorse strumentali nel DRUS).
Minor rilievo complessivo rivestono le spese per l'acquisizione di beni e servizi (euro 31.226.288,37), per le quali la «gestione accentrata» presso il Segretariato Generale ricomprende, peraltro, anche le risorse strumentali impiegate dagli altri centri di responsabilita' con le sole eccezioni del Dipartimento della protezione civile e del Dipartimento della funzione pubblica.
Va opportunamente evidenziato che nell'ambito dell'ammontare delle risorse impegnate sulle previsioni definitive sono altresi' incluse le spese per «Il fondo nazionale per il servizio civile», previsto dalla legge 8 luglio 1998, n. 230, che ammontano a euro 119.239.000,00 e che rappresentano circa il 25% dell'impegnato complessivo afferente al C.d.R. 1.
Le spese destinate agli investimenti si sono attestate in euro 41.436.922,84 pari a circa il 13% dell'ammontare complessivo degli impegni del C.d.R.
2.1. Dal punto di vista piu' strettamente organizzativo le risorse gestite sono state indirizzate ad una serie di progetti/obiettivo di notevole rilievo sul piano delle risorse umane quali: a) la sottoscrizione del primo contratto nazionale di lavoro del personale del comparto Presidenza; b) quella del relativo contratto integrativo; c) l'elaborazione di un nuovo rilevante Piano di formazione del personale proiettato sul medio periodo (anni 2004/2005).
Riguardo poi alla gestione delle risorse strumentali, con particolare riferimento alle spese di investimento, deve rilevarsi che e' stata quasi completata l'attuazione del piano di razionalizzazione, gia' iniziato nei decorsi esercizi, degli spazi destinati agli uffici della Presidenza.
A tal fine un impiego significativo di risorse e' stato richiesto sulle unita' previsionali di base 1.2.3.1 («edilizia di servizio») per euro 27.282.086,68; 1.2.3.2 («attrezzature ed impianti») per euro 3.103.445,98 e 1.2.3.3 («informatica di servizio») per euro 11.051.390,18.
Nel corso dell'anno 2004 e' stato, inoltre, sviluppato e reso concretamente operativo il sistema di monitoraggio in tempo reale dei provvedimenti di spesa (denominato SGCS) che ha integrato il vigente sistema di contabilita' gestionale SI.CO.GE., ora esteso ad un maggior numero di centri di spesa del Segretariato Generale.
E' stato inoltre attivato il portale unico per la logistica integrata (denominato SABS), che dal gennaio 2004 consente al Dipartimento per le risorse umane e strumentali di gestire, con trasparenza e maggiore rapidita', le numerose richieste di beni e servizi provenienti da tutte le strutture della PCM, ivi incluse quelle affidate ai Ministri senza portafoglio ovvero ai Sottosegretari di Stato. 3. Conferenza Stato Regioni (C.d.R. 2)
L'Ufficio di Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, centro di responsabilita' connotato da una ridotta dimensione gestionale, ha assunto impegni per euro 187.577,38 nell'ambito delle attivita' istituzionali con specifico riguardo alla prosecuzione del programma di decentramento delle funzioni dallo Stato alle Regioni ed alle autonomie locali, in attuazione delle ben note modifiche della parte seconda del Titolo V della Costituzione. 4. Rapporti con il Parlamento (C.d.R. 3)
Al pari del precedente, il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento, e' un centro di responsabilita' che si caratterizza piu' che da un rilievo gestionale e finanziario (ha impegnato risorse per euro 1.061.210,60), per la particolare ed intensa attivita' tesa ad assicurare un costante raccordo degli organi di Governo con le Assemblee parlamentari, al fine di garantire da un lato l'utile iter istruttorio dei numerosi provvedimenti normativi approvati dal Consiglio dei Ministri e dall'altro il corretto e tempestivo riscontro dei numerosi atti di sindacato ispettivo. 5. Politiche comunitarie (C.d.R. 4)
Il Dipartimento per le politiche comunitarie ha assunto impegni per complessivi euro 9.194.643,97, comprensivi dell'importo di euro 2.759.168,57 per progetti cofinanziati dall'Unione Europea quali quelli relativi ai gemellaggi con la Romania («Support for the strategic Plan of the Ministry of Public Finance»), con Malta («Twinning Light»), con la Polonia («Animal feeling stuff controllo system»), con la Slovenia («Normalizzazione delle norme tecniche di supporto dell'informazione tecnologica»).
Una significativa quota di risorse finanziarie pari ad euro 2.149.647,22 - e' stata impegnate nel programma di comunicazione istituzionale, ex lege n. 150/2000, per la realizzazione di campagne di informazione sui temi dell'allargamento dell'Europa, del ruolo dell'UE nel mondo, del futuro dell'Europa, spazio di liberta', giustizia e sicurezza.
Ulteriori impegni contabili per euro 1.642.778,50 sono riferibili alla Struttura di missione che opera a supporto delle attivita' proprie delle rappresentanze italiane negli organismi istituzionali dell'Unione Europea. 6. Riforme istituzionali (C.d.R. 5)
Sui capitoli del Centro di responsabilita' correlato al Dipartimento per le riforme istituzionali e la devoluzione sono stati gestiti euro 682.341,40, principalmente indirizzati alle analisi per offrire supporto agli obiettivi di riforma dell'ordinamento della Repubblica. Sono stati elaborati, in particolare, i documenti conclusivi e gli schemi normativi per la configurazione della seconda Camera, il premierato e/o il semi-presidenzialismo.
Di specifico rilievo e' risultata l'attivita' svolta dal Comitato di studio in materia costituzionale, di cui ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 febbraio 2002 e 13 febbraio 2004, che ha elaborato proposte ed ipotesi normative sui rapporti tra l'ordinamento nazionale e quello comunitario alla luce delle riforme costituzionali e la devoluzione. 7. Funzione pubblica (C.d.R. 6)
Il Dipartimento della funzione pubblica, centro di responsabilita', tradizionalmente di rilievo per la dimensione gestionale e finanziaria, ha gestito risorse per euro 127.820.869,76 (di cui 25.724.656,92 iscritte fra le partite di «funzionamento»).
Fra queste, al di la' delle risorse utilizzate per il concreto funzionamento (euro 10.947.403,02) che non sono ricomprese fra quelle accentrate presso il Segretariato Generale, autonoma rilevanza assumono gli impegni (euro 14.777.253,90) attinenti ai significativi interventi di parte corrente attuati nel campo della formazione e delle altre iniziative di valorizzazione delle risorse umane.
Nell'ambito delle spese in conto capitale, una particolare attenzione nel decorso esercizio e' stata posta alla prefigurazione di specifici interventi di empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno. A tale riguardo sono state tempestivamente utilizzate tutte le risorse finanziarie trasferite dal Ministero dell'economia e finanze, nel 2004, in esecuzione della delibera Cipe n. 36/2002, somme il cui impegno (euro 98.425.014,76) era inderogabilmente previsto entro il 31 dicembre 2004.
Tra le altre spese di questa natura si evidenziano, infine, quelle per investimenti finalizzati alla ristrutturazione della sede di Palazzo Vidoni (euro 1.499.318,57), agli interventi di adeguamento concernenti le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 626/1994 (euro 99.743,29), allo sviluppo del sistema informativo (euro 1.574.428,40), all'acquisto di mobilio e materiale librario (euro 497.707,82). 8. Affari regionali (C.d.R. 7)
Sulle voci di spesa incluse nel C.d.R. 7 sono stati assunti impegni per euro 4.454.178,19.
Tra questi sono inclusi, peraltro, euro 412.685,26 destinati al funzionamento dei Commissariati del Governo nelle Regioni a Statuto speciale, euro 45.784,00 assegnati per il funzionamento del Comitato istituzionale periferico per i problemi delle minoranze slovene, euro 308.215,97 destinati all'operativita' della struttura di missione PORE - Progetto opportunita' delle Regioni in Europa, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2004 con il compito di valorizzare il ruolo delle Regioni e delle realta' locali italiane.
Inoltre, euro 232.963,83 sono stati destinati, ex lege 2 agosto 2002, n. 183, alla corresponsione del compenso dei componenti di nomina statale delle Commissioni paritetiche previste dagli statuti delle Regioni a statuto speciale.
Gran parte degli impegni assunti nell'ambito del «funzionamento» sono da collegare all'attivita' di coordinamento ed alle numerosissime iniziative, coordinate dal Ministro per gli Affari regionali, in occasione dell'Anno internazionale della montagna, nonche' alla costante interazione con le Regioni, nei numerosi tavoli tecnici di concertazione attivati, per ridurre il rilevante fenomeno del contenzioso scaturito dal novellato titolo V della Costituzione.
Ridotta, infine, risulta essere l'entita' degli impegni di parte corrente connessa ad «interventi». Infatti, il complesso delle risorse impiegate (euro 220.929,10) deriva dal finanziamento del progetto comunitario INTERREG/MediAlp, per la creazione di un'agenzia di comunicazione integrata per il settore dello spazio alpino (euro 120.929,19), e da quelli concernenti la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione degli infortuni originati dalla pratica degli sport alpini, secondo quanto previsto della legge n. 363/2003 (euro 100.000,00). 9. Pari opportunita' (C.d.R. 8)
Il Dipartimento per le pari opportunita' ha impegnato complessivamente euro 15.125.335,75.
Di queste spese, quelle destinate alle politiche proprie della missione del Dipartimento ammontano ad euro 8.243.932,75. In particolare, sono stati destinati euro 1.324.175,45 ad iniziative idonee a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione razziale; euro 418.102,25 all'attuazione di forme di contrasto e sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il fenomeno dell'abuso sessuale nei confronti dei minori; euro 5.446.009,90 alla realizzazione dei programmi di assistenza ed integrazione sociale in favore delle vittime di violenza e sfruttamento e per altre finalita' di protezione sociale degli immigrati di cui alla legge n. 228/2003; euro 1.055.645,15 alla realizzazione di programmi volti a ridurre il disagio occupazionale e sociale della donna attraverso azioni positive per incrementare la partecipazione e la presenza femminile nelle sedi istituzionali del Paese.
E' stato, inoltre, assicurato il funzionamento della Commissione per le adozioni internazionali (euro 4.245.403,95) e della Commissione per le pari opportunita' fra uomo e donna di cui al decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 226 (euro 163.362,00). 10. Informazione e Editoria (C.d.R. 9)
Il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, nello svolgimento delle funzioni istituzionali, ha utilizzato risorse finanziarie per euro 686.737.823,32.
Di queste, euro 489.298.699,91 sono state destinate alle politiche di sostegno all'editoria ed ai prodotti editoriali, attuate con erogazioni di provvidenze ai giornali quotidiani e periodici ed alle emittenti radiofoniche e televisive, ex lege 250/1990, e con interventi per la mobilita' e la riqualificazione dei giornalisti.
I programmi di informazione e comunicazione istituzionale hanno poi assorbito risorse economiche per euro 126.176.726,89, che hanno finanziato la realizzazione di campagne pubblicitarie di particolare utilita' sociale o di interesse pubblico. Tali risorse sono state, altresi', destinate a coprire gli oneri derivanti dalla stipula di contratti con le principali agenzie nazionali di stampa, di informazione e con la RAI.
Infine, euro 71.055.909,35 sono stati diretti agli investimenti relativi al credito agevolato alle imprese editoriali. 11. Attuazione del programma di governo (C.d.R. 10)
Gli impegni assunti sui capitoli del Centro di responsabilita' 10 si sono attestati in euro 3.640.031,54.
Essi hanno riguardato, oltre che gli oneri per il personale di diretta collaborazione, le intense collaborazioni con primari istituti di ricerca per la predisposizione di indicatori adeguati per operare il monitoraggio delle politiche pubbliche, la partecipazione ad incontri di studio e di natura informativa, le iniziative di celebrazione della figura di Cristoforo Colombo (ex Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 febbraio 2004) per euro 2.027.860,93. 12. Italiani nel mondo (C.d.R. 11)
Il Dipartimento per gli italiani nel mondo, nello svolgimento della funzione istituzionale, ha assunto impegni pari ad euro 3.296.038,88.
Al netto degli oneri relativi al personale di diretta collaborazione e delle spese di minuto funzionamento e di spese di altra natura, la gran parte delle risorse utilizzate (euro 2.058.362,91) sono stati gestiti per realizzare importanti iniziative internazionali quali il «Seminario internazionale per la costituzione della Confederazione internazionale degli imprenditori italiani nel mondo», il «Premio italiani nel mondo», nonche' per la realizzazione di ulteriori iniziative istituzionali (quale ad esempio la «Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo»). 13. Innovazione e tecnologie (C.d.R. 12)
Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, nell'attivita' di coordinamento delle politiche di promozione e sviluppo della «Societa' dell'informazione», ha assunto impegni complessivi per euro 83.270.026,33.
La principale fonte dalla quale originano gran parte degli impegni (euro 70.794.216,04) deriva dal finanziamento dei progetti riferibili al Fondo previsto dall'art. 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, parte dei quali (euro 50.750.000,00) trasferiti al CNIPA per la diretta gestione sulla base delle disposizioni del decreto del Ministro per l'innovazione e tecnologie in data 2 marzo 2004. Tali progetti sono stati ammessi al finanziamento su deliberazione del Consiglio dei Ministri per la societa' dell'informazione.
Nell'ambito dell'attuazione dei programmi individuati dalle delibere CIPE nn. 17 e 83 del 2003, relative agli interventi nelle aree del mezzogiorno ed al rafforzamento della societa' dell'informazione, sono stati impegnati fondi per euro 4.226.818,94.
Nell'ambito del programma di e-government sono state altresi' trasferite al CNIPA le risorse finanziarie provenienti dai fondi UMTS per euro 5.000.418,00 affinche' provvedesse al successivo riparto fra le Amministrazioni dello Stato, le Regioni e le Amministrazioni locali.
La Struttura di Missione Unita' tecnica per l'e-government per lo sviluppo, istituita con il compito di supportare sotto il profilo tecnico i Paesi interessati al recupero del digital divide, ha assunto impegni per euro 527.447,01, con riferimento a 16 progetti in 11 paesi (tra i quali Mozambico, Iraq, Albania, Bolivia, Giordania, Honduras, Macedonia). 14. Protezione civile (C.d.R. 13)
Per tale centro di responsabilita' e' opportuno premettere che, in relazione alla peculiarita' della missione istituzionale, esso si avvale per le proprie attivita' anche dei fondi iscritti in un apposito capitolo di parte capitale (cap.974 denominato «Fondo per la protezione civile») su cui sono allocate le risorse a questo fine destinate in sede di autorizzazione parlamentare e per le quali non esistono gia' atti di programmazione gestionale. In ragione di tale connotazione sul richiamato capitolo non risultano essere stati assunti impegni contabili, bensi' disposte variazioni compensative in diminuzione.
Il dipartimento si avvale, altresi', di una specifica disposizione regolamentare (art. 11, comma 2, del DPCM 9 dicembre 2002) la quale stabilisce l'automatico riporto delle disponibilita' finanziarie di parte corrente non impegnate alla chiusura dell'esercizio precedente, in aggiunta ai corrispondenti stanziamenti di competenza dell'esercizio successivo.
Il Dipartimento per la protezione civile, a fronte di uno stanziamento definitivo di complessivi euro 2.939.225.489,40, (di cui euro 732.075.732,17 riassegnati ai sensi dell'art. 11, commi 1 e 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002) ha assunto impegni per euro 1.766.617.247,20.
Il Centro di responsabilita' 13 presenta, per il 2004, una dotazione iniziale di euro 1.773.707.000,00, al netto di euro 13.527.000,00 trasferiti al Centro di responsabilita' 1 (Segretariato generale) per il pagamento degli emolumenti fissi al personale. La dotazione attiene, principalmente, ai finanziamenti destinati alla copertura delle rate dei mutui in scadenza, contratti dalle Regioni colpite, nel corso degli anni, da calamita' naturali, che ammontano ad oltre un miliardo di euro con una incidenza, quindi, del 58% circa della previsione totale.
La predetta dotazione include, altresi', il complessivo importo di euro 561.435.000,00 (pari a circa il 32%) legislativamente finalizzato a specifici obiettivi quali:
il Fondo regionale di protezione civile (euro 154.937.000,00) la cui gestione e' affidata al Comitato dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome;
gli interventi disposti dall'art. 20-bis del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito dalla legge 24 febbraio 2004, n. 47, recante disposizioni per la realizzazione di interventi nei comuni del Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Bologna, colpiti da calamita' naturali (euro 12.000.000,00).
Le restanti risorse, pari a circa il 10% del totale, sono state destinate, oltre che allo svolgimento dell'attivita' istituzionale del Dipartimento, alle spese per la realizzazione della Sala crisi nazionale nonche' a fronteggiare interventi resisi necessari a seguito di eventi calamitosi quali, tra gli altri, l'inquinamento del lago Trasimeno, l'emergenza extra comunitari a Lampedusa, l'emergenza nomadi in Campania, l'emergenza ambientale in Puglia, la realizzazione dell'elisuperfice a Favignana.
In corso d'anno sono affluite al C.d.R. 13 risorse, assegnate dal Ministero dell'economia e delle finanze mediante prelevamento dal «Fondo di riserva per le spese impreviste», per complessivi euro 50.000.000,00, finalizzate a fronteggiare le situazioni emergenziali connesse ai rifiuti in Campania, agli eventi sismici in Iran, alle scosse telluriche in Lombardia ed agli eventi alluvionali in Calabria e in Sardegna.
Euro 20.000.000,00 sono stati assegnati dal predetto dicastero per la realizzazione di «grandi eventi», la cui gestione e' affidata al Dipartimento dalla legge 401/2001, quali la «Giornata nazionale dell'Azione Cattolica» di Loreto ed il XXIV Congresso eucaristico nazionale di Bari.
E' stato, inoltre, previsto, dall'art. 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, uno stanziamento di euro 173.487.000,00 per la realizzazione di interventi infrastrutturali, con priorita' per quelli connessi alla riduzione del rischio sismico, e per far fronte ad eventi straordinari nei territori degli enti locali, delle aree metropolitane e delle citta' d'arte. Di tale importo, sono state assegnate agli enti attuatori (Regione Liguria, Regione Emilia Romagna, Comune di Tolentino, Magistrato delle Acque di Venezia, ecc.), risorse per complessivi euro 123.800.000,00.
La Commissione Europea ha trasferito, inoltre, a titolo di contributo, euro 16.798.000,00 da utilizzare per le spese connesse all'eruzione dell'Etna ed euro 30.826.000,00 per le misure relative agli eventi sismici verificatisi in Molise e Puglia nell'anno 2002.
Sono proseguite - mediante utilizzo di risorse residuali riassegnate ai sensi dell'art. 11, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002 - le erogazioni dei contributi, a titolo di rimborso IVA, in favore di coloro i quali hanno avviato la ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma del 1997 in Umbria e Marche (euro 5.774.000,00), nonche' per coloro che provvedono all'adeguamento antisismico degli edifici ubicati nei territori ad elevato rischio sismico (euro 5.522.000,00).
E' continuata, inoltre, l'erogazione dei fondi, assegnati con ordinanze dei precedenti esercizi finanziari, in favore di Regioni, Province, Comuni, Funzionari Delegati e Comunita' Montane.
DATI FINANZIARI Entrata
Le entrate, originariamente stimate in euro 2.742.420.000,00 e corrispondenti alla dotazione finanziaria delle unita' previsionali di base 3.1.5.2 (Presidenza del Consiglio dei Ministri), 3.1.5.14 e 3.2.10.2 (Editoria), 3.1.5.15 e 3.2.10.3 (Protezione civile) e 3.1.5.16 (Servizio civile nazionale) dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, nonche' ad una quota dell'avanzo di esercizio degli anni precedenti, per effetto di successive variazioni si sono attestate in euro 4.670.966.442,17.
L'incremento di euro 1.928.546.442,17 (vedi Tabella 1) rispetto alle previsioni iniziali e' derivato:
per euro 668.569.903,00 (di cui 108.270.166 residui attivi) da finanziamenti disposti dal citato Ministero per l'attuazione di provvedimenti amministrativi e legislativi;
per euro 103.037.673,73 (di cui 39.051.443,77 residui attivi) da restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari;
per euro 1.156.938.865,44 dall'ulteriore utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti.
Del suddetto importo di euro 4.670.966.442,17, sono stati riscossi euro 4.609.031.943,41 e rimangono da riscuotere euro 61.934.498,76.
Le maggiori assegnazioni disposte in corso d'anno dal Ministero dell'economia e delle finanze sull'UPB 3.1.5.2 (Presidenza del Consiglio dei Ministri) discendono da autorizzazioni di spesa recate dalle seguenti normative:
legge 11 agosto 2003, n. 228, recante «Misure contro la tratta di persone (euro 2,5 ml);
legge 24 marzo 2001, n. 89, recante «Previsione di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell'art. 375 del codice di procedura penale» (euro 12 ml);
legge 24 dicembre 2003, n. 363, recante «Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo» (euro 800 mila);
legge 8 aprile 2004, n. 90, recante «Norme in materia di elezioni dei membri del Parlamento europeo e altre disposizioni inerenti ad elezioni da svolgersi nell'anno 2004» (euro 10 ml);
legge 24 dicembre 2003, n. 350, art. 3, comma 83, relativo al Dipartimento nazionale per le politiche antidroga (euro 14 ml);
legge 16 gennaio 2003, n. 3, art. 27, commi 2 e 3, relativi ai fondi da assegnare al Ministro per l'innovazione e le tecnologie per i progetti strategici nel settore informatico (euro 46,8 ml);
CCNL del 17 maggio 2004 del comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri (euro 13 ml);
legge 20 maggio 1985, n. 222, articoli 47 e 48, relativi all'assegnazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF a diretta gestione statale (euro 19,6 ml);
delibere CIPE ex legge 30 giugno 1998, n. 208 (euro 66 ml in conto competenza e euro 2,5 ml in conto residui);
trasferimento dell'ex Centro tecnico e del Comitato per il lavoro non regolare nella gestione statale (- euro 2,5 ml).
E' stata, inoltre, disposta una riduzione di euro 12,6 ml della dotazione finanziaria destinata alla PCM, in attuazione della legge 30 luglio 2004, n. 191, recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, recante interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica».
Le maggiori assegnazioni disposte sulle UUPPBB 3.1.5.15 e 3.2.10.3 (Protezione civile) sono da collegare ad Ordinanze di Protezione civile disposte a seguito di calamita' quali gli eventi sismici nel sud-est asiatico (euro 6 ml), o situazioni emergenziali quali quella relativa allo smaltimento dei rifiuti (euro 15 ml), alle calamita' del 2002 (euro 7,5 ml), al terremoto di Brescia ed alle alluvioni in Puglia, in Calabria ed in Basilicata (euro 20 ml), all'alluvione del Friuli-Venezia Giulia ed al sisma nell'area di Bologna (euro 12 ml), all'alluvione in Sardegna (euro 10 ml).
In attuazione di delibere CIPE relative al Programma operativo multiregionale 1997/1999 sono stati assegnati euro 23,6 ml.
Sono stati, inoltre, introitati fondi comunitari per l'emergenza Etna (euro 47,5 ml) e per il terremoto nel Molise (euro 30,8 ml).
Euro 73,4 ml in conto residui ed euro 100 ml in conto competenza sono stati assegnati per gli interventi strutturali per la riduzione del rischio sismico.
All'UPB 3.1.5.14 (Editoria) sono state attribuiti euro 17 ml in applicazione dell'art. 1 della legge 27 febbraio 2004 concernente «Agevolazioni tariffarie postali per le spedizioni di prodotti editoriali» ed euro 5 ml ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 250, per contributi alle imprese editrici. Spesa
Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno finanziario 2004 recava, per la spesa, previsioni iniziali per complessivi euro 2.742.420.000,00.
In correlazione alle maggiori entrate verificatesi sono stati istituiti nuovi capitoli di spesa ed incrementati gli stanziamenti di capitoli gia' presenti in bilancio.
Le previsioni iniziali di spesa, in correlazione con le assegnazioni sopraspecificate, disposte in corso d'anno dal Ministero dell'economia e delle finanze, e con le maggiori entrate accertate, hanno fatto registrare un incremento pari ad euro 1.866.611.943,41 (vedi Tabella 2) per cui le previsioni definitive di spesa si sono attestate in euro 4.609.031.943,41.

Risultanze gestionali di competenza
|Previsioni | |
|definitive |Impegni | Differenza ---------------------------------------------------------------------
|1 |2 | =(1-2) --------------------------------------------------------------------- Parte | | | corrente.... |1.788.707.527,03 |1.396.089.525,68| 392.618.001,35 --------------------------------------------------------------------- Conto | | | capitale.... |2.820.324.416,38 |1.790.164.308,57|1.030.160.107,81 --------------------------------------------------------------------- Totale.... |4.609.031.943,41 |3.186.253.834,25|1.422.778.109,16

Sull'importo impegnato pari ad euro 3.186.253.834,25, sono stati effettuati pagamenti per complessivi euro 2.218.591.172,05; si determina, pertanto, un totale globale di residui passivi pari ad euro 967.662.662,20.
All'importo di euro 1.422.778.109,16, relativo alle somme rimaste disponibili al 31 dicembre 2004, comprensive delle quote di pertinenza dell'Editoria (euro 92.893.717,68) e della Protezione civile (euro 1.172.608.242,20), vanno aggiunti euro 6.084.937,76 provenienti da entrate per restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari, per cui l'avanzo d'esercizio ammonta ad euro 1.428.863.046,92 (vedi Tabella 3).
La parte piu' consistente dell'avanzo di esercizio e' destinata, in aggiunta alla competenza del 2005, quanto ad euro:
1.173.395.182,92 ai capitoli del CR 13 «Protezione Civile» ai sensi dell'art. 11, commi 1 e 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002;
66.058.187,00 ai capitoli di parte capitale ai sensi dell'art. 11, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002;
113.923.706,00 alle medesime finalita' per le quali sono stati disposti i finanziamenti;
48.000.000,00 al ripianamento delle previsioni di spesa per il 2005. Infatti, la consistente riduzione dei fondi destinati al funzionamento della PCM operata dalla legge Finanziaria 2004 ha reso necessaria la destinazione di una quota delle disponibilita' accertate in chiusura dell'esercizio 2003 per consentire il concreto orientamento delle strutture alle politiche di settore.

----> Vedere TABELLA a pag. 10 del S.O. <----

In particolare si evidenzia che le suindicate diminuzioni sono da attribuire, per euro 22.050.595,77, a perenzioni amministrative e, per la restante parte, ad annullamenti di impegni provenienti da esercizi precedenti per i quali e' venuto meno l'obbligo giuridico.
Pertanto, i residui passivi, accertati al 31 dicembre 2004 sui capitoli di spesa del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ammontano ad euro 1.175.898.570,60 e risultano cosi' ripartiti:
somme rimaste da pagare sul conto della competenza 967.662.662,20;
somme rimaste da pagare sul conto dei residui 208.235.908,40.
 
----> Vedere TABELLE da pag. 11 a pag. 14 del S.O. <----
 
----> Vedere TABELLE da pag. 15 a pag. 82 del S.O. <----
 
----> Vedere TABELLE da pag. 83 a pag. 143 del S.O. <----
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone