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| Gazzetta n. 145 del 24 giugno 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 maggio 2005 |  | Approvazione del conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2004. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio  1999, n. 303, recante «Ordinamento  della  Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
 Visto  il  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri in data   9 dicembre   2002  concernente  la  disciplina  dell'autonomia finanziaria  e  contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed,   in   particolare,   l'art.   13,  relativo  alla  procedura  di approvazione del conto finanziario;
 Visto  il  decreto  legislativo  5 dicembre 2003, n. 343, recante «Modifiche  ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303,  sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
 Vista  la  legge  24 dicembre  2003, n. 351, recante «Bilancio di previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2004  e  bilancio pluriennale  per  il  triennio 2004-2006» nel quale, alla TAB 2, sono iscritte   le   UU.PP.BB.  3.1.5.2.  «Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri»,  3.1.5.14  e  3.2.10.2 «PCM-Editoria», 3.1.5.15 e 3.2.10.3 «PCM-Protezione Civile», 3.1.5.16 «PCM-Servizio civile nazionale»;
 Visto  il  bilancio  di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2004, approvato in data 10 dicembre 2003;
 Visti  i  decreti  di  variazione  al  bilancio  2004 intervenuti durante l'esercizio;
 Visti  i  decreti  adottati  dal  Capo  dell'ufficio  bilancio  e ragioneria  con  i  quali sono stati accertati i residui afferenti al bilancio 2004;
 Decreta:
 E'  approvato il conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei  Ministri  per  l'anno  2004, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
 Il  presente  decreto,  unitamente  al  conto  finanziario, sara' inviato  ai  Presidenti  delle  Camere e sara' trasmesso al Ministero della  giustizia  per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 30 maggio 2005
 Il Presidente: Berlusconi
 |  |  |  | RELAZIONE AL CONTO FINANZIARIO DELL'ANNO 2004 1. Premessa
 Il  conto  finanziario  2004  della  Presidenza del Consiglio dei Ministri,  redatto  in conformita' a quanto disposto dall'art. 13 del decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002, recante  «La  disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri», illustra i dati di consuntivo per  l'entrata e per la spesa esponendo, distintamente per competenza e  per residui, i risultati della gestione del bilancio di previsione approvato  con  decreto  del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 dicembre 2003.
 Nel  predetto  documento  sono,  pertanto, delineati il complesso delle   previsioni   iniziali  e  le  variazioni  intercorse  durante l'esercizio   finanziario   che   hanno   determinato  le  previsioni definitive  2004,  le  entrate  di  competenza  e le spese impegnate, pagate  e  rimaste  da pagare, concernenti l'esercizio di riferimento nonche'  la  gestione  dei  residui  attivi  e passivi degli esercizi precedenti.
 Il  conto  finanziario,  avendo  riguardo  all'articolazione  del bilancio  di  previsione,  e'  redatto  per centri di responsabilita' amministrativa  (in  numero  di  13)  coincidenti con il Segretariato generale   e,  sostanzialmente,  con  i  dipartimenti  affidati  alla responsabilita'  dei  Ministri  senza portafoglio o Sottosegretari di Stato.   L'esposizione   inerente   le   risultanze   della  gestione dell'esercizio  2004  offre un quadro necessariamente sintetico delle principali  attivita'  che  hanno  caratterizzato  le  politiche  dei diversi  centri e che hanno avuto significativi riflessi sull'impiego delle risorse finanziarie. 2. Segretariato generale (C.d.R. 1)
 Le   risorse   globalmente   gestite   (euro  590.417.105,89)  ed effettivamente  impegnate  (euro  484.166.509,93) dalla struttura che costituisce  lo  snodo  organizzativo centrale del complesso apparato riconducibile   al   premier,   sono   in   parte   rilevante   (euro 154.569.923,44)  riferibili  agli  oneri  (diretti e riflessi) per il personale  in  servizio  presso le strutture generali contemplate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2003, con esclusione  degli  oneri  correlati  all'impiego  delle risorse umane inserite negli uffici di diretta collaborazione.
 La gestione amministrativa del personale delle predette strutture generali  e' stata totalmente centralizzata presso un unico centro di spesa,   facente   capo  al  Dipartimento  per  le  risorse  umane  e l'organizzazione  (ora  unificato  con il Dipartimento per le risorse strumentali nel DRUS).
 Minor  rilievo  complessivo rivestono le spese per l'acquisizione di  beni  e  servizi  (euro 31.226.288,37), per le quali la «gestione accentrata»  presso  il  Segretariato Generale ricomprende, peraltro, anche   le  risorse  strumentali  impiegate  dagli  altri  centri  di responsabilita'   con   le  sole  eccezioni  del  Dipartimento  della protezione civile e del Dipartimento della funzione pubblica.
 Va  opportunamente  evidenziato  che  nell'ambito  dell'ammontare delle  risorse  impegnate  sulle  previsioni definitive sono altresi' incluse  le  spese  per  «Il fondo nazionale per il servizio civile», previsto  dalla  legge  8 luglio  1998,  n. 230, che ammontano a euro 119.239.000,00  e  che  rappresentano  circa  il  25%  dell'impegnato complessivo afferente al C.d.R. 1.
 Le  spese  destinate  agli investimenti si sono attestate in euro 41.436.922,84  pari  a  circa il 13% dell'ammontare complessivo degli impegni del C.d.R.
 2.1.  Dal  punto  di  vista  piu'  strettamente  organizzativo le risorse   gestite   sono   state   indirizzate   ad   una   serie  di progetti/obiettivo  di notevole rilievo sul piano delle risorse umane quali:  a)  la sottoscrizione del primo contratto nazionale di lavoro del  personale  del  comparto  Presidenza;  b)  quella  del  relativo contratto  integrativo; c) l'elaborazione di un nuovo rilevante Piano di  formazione  del  personale  proiettato  sul  medio  periodo (anni 2004/2005).
 Riguardo   poi  alla  gestione  delle  risorse  strumentali,  con particolare  riferimento  alle  spese di investimento, deve rilevarsi che   e'   stata   quasi   completata   l'attuazione   del  piano  di razionalizzazione,  gia'  iniziato  nei decorsi esercizi, degli spazi destinati agli uffici della Presidenza.
 A tal fine un impiego significativo di risorse e' stato richiesto sulle  unita'  previsionali  di base 1.2.3.1 («edilizia di servizio») per  euro 27.282.086,68;  1.2.3.2  («attrezzature  ed  impianti») per euro 3.103.445,98   e   1.2.3.3   («informatica   di  servizio»)  per euro 11.051.390,18.
 Nel  corso  dell'anno  2004  e' stato, inoltre, sviluppato e reso concretamente operativo il sistema di monitoraggio in tempo reale dei provvedimenti  di spesa (denominato SGCS) che ha integrato il vigente sistema  di  contabilita'  gestionale  SI.CO.GE.,  ora  esteso  ad un maggior numero di centri di spesa del Segretariato Generale.
 E'  stato  inoltre  attivato  il  portale  unico per la logistica integrata   (denominato  SABS),  che  dal gennaio  2004  consente  al Dipartimento  per  le  risorse  umane  e  strumentali di gestire, con trasparenza  e  maggiore  rapidita',  le numerose richieste di beni e servizi  provenienti  da  tutte  le  strutture della PCM, ivi incluse quelle   affidate   ai   Ministri   senza   portafoglio   ovvero   ai Sottosegretari di Stato. 3. Conferenza Stato Regioni (C.d.R. 2)
 L'Ufficio   di  Segreteria  della  Conferenza  permanente  per  i rapporti  tra  lo Stato, le Regioni e le Province autonome, centro di responsabilita'  connotato  da  una ridotta dimensione gestionale, ha assunto  impegni  per  euro  187.577,38  nell'ambito  delle attivita' istituzionali  con specifico riguardo alla prosecuzione del programma di  decentramento  delle  funzioni  dallo  Stato alle Regioni ed alle autonomie  locali, in attuazione delle ben note modifiche della parte seconda del Titolo V della Costituzione. 4. Rapporti con il Parlamento (C.d.R. 3)
 Al  pari  del  precedente,  il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento,  e' un centro di responsabilita' che si caratterizza piu' che  da un rilievo gestionale e finanziario (ha impegnato risorse per euro  1.061.210,60),  per la particolare ed intensa attivita' tesa ad assicurare  un  costante  raccordo  degli  organi  di  Governo con le Assemblee  parlamentari, al fine di garantire da un lato l'utile iter istruttorio   dei  numerosi  provvedimenti  normativi  approvati  dal Consiglio   dei  Ministri  e  dall'altro  il  corretto  e  tempestivo riscontro dei numerosi atti di sindacato ispettivo. 5. Politiche comunitarie (C.d.R. 4)
 Il  Dipartimento  per le politiche comunitarie ha assunto impegni per  complessivi  euro 9.194.643,97, comprensivi dell'importo di euro 2.759.168,57  per  progetti  cofinanziati  dall'Unione  Europea quali quelli  relativi  ai  gemellaggi  con  la  Romania  («Support for the strategic  Plan  of  the  Ministry  of  Public  Finance»),  con Malta («Twinning  Light»),  con la Polonia («Animal feeling stuff controllo system»),  con  la Slovenia («Normalizzazione delle norme tecniche di supporto dell'informazione tecnologica»).
 Una  significativa  quota  di  risorse  finanziarie  pari ad euro 2.149.647,22  -  e'  stata  impegnate  nel programma di comunicazione istituzionale,  ex lege n. 150/2000, per la realizzazione di campagne di  informazione  sui  temi  dell'allargamento dell'Europa, del ruolo dell'UE  nel  mondo,  del  futuro  dell'Europa,  spazio  di liberta', giustizia e sicurezza.
 Ulteriori impegni contabili per euro 1.642.778,50 sono riferibili alla  Struttura  di  missione  che  opera  a supporto delle attivita' proprie  delle  rappresentanze italiane negli organismi istituzionali dell'Unione Europea. 6. Riforme istituzionali (C.d.R. 5)
 Sui   capitoli   del   Centro  di  responsabilita'  correlato  al Dipartimento per le riforme istituzionali e la devoluzione sono stati gestiti  euro 682.341,40, principalmente indirizzati alle analisi per offrire  supporto  agli  obiettivi  di riforma dell'ordinamento della Repubblica.   Sono  stati  elaborati,  in  particolare,  i  documenti conclusivi e gli schemi normativi per la configurazione della seconda Camera, il premierato e/o il semi-presidenzialismo.
 Di specifico rilievo e' risultata l'attivita' svolta dal Comitato di studio in materia costituzionale, di cui ai Decreti del Presidente del  Consiglio  dei Ministri 11 febbraio 2002 e 13 febbraio 2004, che ha   elaborato   proposte  ed  ipotesi  normative  sui  rapporti  tra l'ordinamento  nazionale e quello comunitario alla luce delle riforme costituzionali e la devoluzione. 7. Funzione pubblica (C.d.R. 6)
 Il    Dipartimento    della    funzione   pubblica,   centro   di responsabilita',   tradizionalmente  di  rilievo  per  la  dimensione gestionale  e finanziaria, ha gestito risorse per euro 127.820.869,76 (di cui 25.724.656,92 iscritte fra le partite di «funzionamento»).
 Fra  queste,  al  di la' delle risorse utilizzate per il concreto funzionamento (euro 10.947.403,02) che non sono ricomprese fra quelle accentrate   presso  il  Segretariato  Generale,  autonoma  rilevanza assumono  gli impegni (euro 14.777.253,90) attinenti ai significativi interventi  di  parte  corrente  attuati nel campo della formazione e delle altre iniziative di valorizzazione delle risorse umane.
 Nell'ambito  delle  spese  in  conto  capitale,  una  particolare attenzione  nel  decorso esercizio e' stata posta alla prefigurazione di   specifici   interventi   di  empowerment  delle  amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno. A tale riguardo sono state tempestivamente utilizzate  tutte  le  risorse  finanziarie  trasferite dal Ministero dell'economia  e finanze, nel 2004, in esecuzione della delibera Cipe n.   36/2002,   somme   il   cui  impegno  (euro  98.425.014,76)  era inderogabilmente previsto entro il 31 dicembre 2004.
 Tra  le  altre  spese  di  questa  natura si evidenziano, infine, quelle  per investimenti finalizzati alla ristrutturazione della sede di Palazzo Vidoni (euro 1.499.318,57), agli interventi di adeguamento concernenti le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 626/1994 (euro   99.743,29),  allo  sviluppo  del  sistema  informativo  (euro 1.574.428,40),  all'acquisto  di  mobilio  e materiale librario (euro 497.707,82). 8. Affari regionali (C.d.R. 7)
 Sulle  voci  di  spesa  incluse  nel  C.d.R. 7 sono stati assunti impegni per euro 4.454.178,19.
 Tra  questi  sono inclusi, peraltro, euro 412.685,26 destinati al funzionamento  dei  Commissariati del Governo nelle Regioni a Statuto speciale,  euro 45.784,00 assegnati per il funzionamento del Comitato istituzionale periferico per i problemi delle minoranze slovene, euro 308.215,97  destinati  all'operativita'  della  struttura di missione PORE -  Progetto  opportunita' delle Regioni in Europa, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2004 con  il compito di valorizzare il ruolo delle Regioni e delle realta' locali italiane.
 Inoltre,  euro  232.963,83 sono stati destinati, ex lege 2 agosto 2002,  n.  183,  alla  corresponsione  del compenso dei componenti di nomina  statale  delle Commissioni paritetiche previste dagli statuti delle Regioni a statuto speciale.
 Gran  parte degli impegni assunti nell'ambito del «funzionamento» sono   da   collegare   all'attivita'   di   coordinamento   ed  alle numerosissime  iniziative,  coordinate  dal  Ministro  per gli Affari regionali,  in  occasione  dell'Anno  internazionale  della montagna, nonche' alla costante interazione con le Regioni, nei numerosi tavoli tecnici  di concertazione attivati, per ridurre il rilevante fenomeno del contenzioso scaturito dal novellato titolo V della Costituzione.
 Ridotta,  infine, risulta essere l'entita' degli impegni di parte corrente  connessa  ad  «interventi».  Infatti,  il  complesso  delle risorse  impiegate  (euro  220.929,10)  deriva  dal finanziamento del progetto comunitario INTERREG/MediAlp, per la creazione di un'agenzia di  comunicazione  integrata per il settore dello spazio alpino (euro 120.929,19),  e da quelli concernenti la realizzazione di campagne di informazione   e   sensibilizzazione  volte  alla  prevenzione  degli infortuni  originati dalla pratica degli sport alpini, secondo quanto previsto della legge n. 363/2003 (euro 100.000,00). 9. Pari opportunita' (C.d.R. 8)
 Il   Dipartimento   per   le   pari   opportunita'  ha  impegnato complessivamente euro 15.125.335,75.
 Di  queste  spese,  quelle destinate alle politiche proprie della missione   del   Dipartimento  ammontano  ad  euro  8.243.932,75.  In particolare,  sono  stati  destinati  euro 1.324.175,45 ad iniziative idonee   a  prevenire  e  rimuovere  ogni  forma  di  discriminazione razziale;  euro  418.102,25  all'attuazione  di  forme di contrasto e sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il fenomeno dell'abuso sessuale   nei   confronti   dei   minori;   euro  5.446.009,90  alla realizzazione  dei programmi di assistenza ed integrazione sociale in favore delle vittime di violenza e sfruttamento e per altre finalita' di  protezione sociale degli immigrati di cui alla legge n. 228/2003; euro  1.055.645,15 alla realizzazione di programmi volti a ridurre il disagio   occupazionale  e  sociale  della  donna  attraverso  azioni positive  per  incrementare la partecipazione e la presenza femminile nelle sedi istituzionali del Paese.
 E'  stato, inoltre, assicurato il funzionamento della Commissione per   le   adozioni   internazionali   (euro  4.245.403,95)  e  della Commissione  per  le  pari  opportunita'  fra  uomo e donna di cui al decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 226 (euro 163.362,00). 10. Informazione e Editoria (C.d.R. 9)
 Il   Dipartimento   per   l'informazione   e   l'editoria,  nello svolgimento  delle  funzioni  istituzionali,  ha  utilizzato  risorse finanziarie per euro 686.737.823,32.
 Di   queste,   euro  489.298.699,91  sono  state  destinate  alle politiche di sostegno all'editoria ed ai prodotti editoriali, attuate con  erogazioni  di provvidenze ai giornali quotidiani e periodici ed alle  emittenti  radiofoniche  e  televisive, ex lege 250/1990, e con interventi per la mobilita' e la riqualificazione dei giornalisti.
 I  programmi  di informazione e comunicazione istituzionale hanno poi  assorbito  risorse economiche per euro 126.176.726,89, che hanno finanziato  la realizzazione di campagne pubblicitarie di particolare utilita'  sociale  o  di interesse pubblico. Tali risorse sono state, altresi',  destinate  a  coprire gli oneri derivanti dalla stipula di contratti   con   le  principali  agenzie  nazionali  di  stampa,  di informazione e con la RAI.
 Infine,  euro  71.055.909,35 sono stati diretti agli investimenti relativi al credito agevolato alle imprese editoriali. 11. Attuazione del programma di governo (C.d.R. 10)
 Gli impegni assunti sui capitoli del Centro di responsabilita' 10 si sono attestati in euro 3.640.031,54.
 Essi  hanno  riguardato,  oltre che gli oneri per il personale di diretta   collaborazione,   le  intense  collaborazioni  con  primari istituti di ricerca per la predisposizione di indicatori adeguati per operare  il monitoraggio delle politiche pubbliche, la partecipazione ad  incontri  di  studio  e  di  natura informativa, le iniziative di celebrazione  della  figura  di  Cristoforo Colombo (ex Direttiva del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  20 febbraio 2004) per euro 2.027.860,93. 12. Italiani nel mondo (C.d.R. 11)
 Il  Dipartimento  per  gli  italiani nel mondo, nello svolgimento della  funzione  istituzionale,  ha  assunto  impegni  pari  ad  euro 3.296.038,88.
 Al   netto   degli   oneri   relativi  al  personale  di  diretta collaborazione  e  delle  spese di minuto funzionamento e di spese di altra   natura,   la   gran  parte  delle  risorse  utilizzate  (euro 2.058.362,91) sono stati gestiti per realizzare importanti iniziative internazionali quali il «Seminario internazionale per la costituzione della  Confederazione  internazionale degli imprenditori italiani nel mondo»,  il «Premio italiani nel mondo», nonche' per la realizzazione di  ulteriori iniziative istituzionali (quale ad esempio la «Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo»). 13. Innovazione e tecnologie (C.d.R. 12)
 Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, nell'attivita' di  coordinamento  delle  politiche  di  promozione  e sviluppo della «Societa' dell'informazione», ha assunto impegni complessivi per euro 83.270.026,33.
 La  principale  fonte  dalla  quale  originano  gran  parte degli impegni  (euro  70.794.216,04)  deriva dal finanziamento dei progetti riferibili  al  Fondo  previsto  dall'art.  27 della legge 16 gennaio 2003,  n. 3, parte dei quali (euro 50.750.000,00) trasferiti al CNIPA per la diretta gestione sulla base delle disposizioni del decreto del Ministro  per  l'innovazione  e tecnologie in data 2 marzo 2004. Tali progetti  sono  stati  ammessi  al finanziamento su deliberazione del Consiglio dei Ministri per la societa' dell'informazione.
 Nell'ambito   dell'attuazione  dei  programmi  individuati  dalle delibere  CIPE  nn.  17 e 83 del 2003, relative agli interventi nelle aree   del   mezzogiorno   ed   al   rafforzamento   della   societa' dell'informazione, sono stati impegnati fondi per euro 4.226.818,94.
 Nell'ambito  del  programma  di  e-government sono state altresi' trasferite al CNIPA le risorse finanziarie provenienti dai fondi UMTS per euro 5.000.418,00 affinche' provvedesse al successivo riparto fra le  Amministrazioni  dello  Stato,  le  Regioni  e le Amministrazioni locali.
 La Struttura di Missione Unita' tecnica per l'e-government per lo sviluppo,  istituita  con  il  compito di supportare sotto il profilo tecnico  i  Paesi  interessati  al  recupero  del  digital divide, ha assunto impegni per euro 527.447,01, con riferimento a 16 progetti in 11  paesi  (tra i quali Mozambico, Iraq, Albania, Bolivia, Giordania, Honduras, Macedonia). 14. Protezione civile (C.d.R. 13)
 Per  tale  centro di responsabilita' e' opportuno premettere che, in  relazione alla peculiarita' della missione istituzionale, esso si avvale  per  le  proprie  attivita'  anche  dei  fondi iscritti in un apposito capitolo di parte capitale (cap.974 denominato «Fondo per la protezione  civile»)  su  cui  sono allocate le risorse a questo fine destinate  in  sede di autorizzazione parlamentare e per le quali non esistono  gia'  atti di programmazione gestionale. In ragione di tale connotazione  sul  richiamato  capitolo  non  risultano  essere stati assunti impegni contabili, bensi' disposte variazioni compensative in diminuzione.
 Il   dipartimento   si   avvale,   altresi',   di  una  specifica disposizione  regolamentare  (art.  11,  comma 2, del DPCM 9 dicembre 2002)  la  quale stabilisce l'automatico riporto delle disponibilita' finanziarie   di   parte   corrente   non   impegnate  alla  chiusura dell'esercizio precedente, in aggiunta ai corrispondenti stanziamenti di competenza dell'esercizio successivo.
 Il  Dipartimento  per  la  protezione  civile,  a  fronte  di uno stanziamento definitivo di complessivi euro 2.939.225.489,40, (di cui euro  732.075.732,17  riassegnati ai sensi dell'art. 11, commi 1 e 2, del  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002) ha assunto impegni per euro 1.766.617.247,20.
 Il  Centro  di  responsabilita'  13  presenta,  per  il 2004, una dotazione  iniziale  di  euro  1.773.707.000,00,  al  netto  di  euro 13.527.000,00 trasferiti al Centro di responsabilita' 1 (Segretariato generale)  per  il  pagamento degli emolumenti fissi al personale. La dotazione  attiene,  principalmente,  ai finanziamenti destinati alla copertura  delle  rate dei mutui in scadenza, contratti dalle Regioni colpite,  nel  corso degli anni, da calamita' naturali, che ammontano ad oltre un miliardo di euro con una incidenza, quindi, del 58% circa della previsione totale.
 La  predetta  dotazione include, altresi', il complessivo importo di  euro  561.435.000,00  (pari  a  circa  il  32%)  legislativamente finalizzato a specifici obiettivi quali:
 il  Fondo  regionale di protezione civile (euro 154.937.000,00) la  cui gestione e' affidata al Comitato dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome;
 gli  interventi  disposti  dall'art.  20-bis  del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito dalla legge 24 febbraio 2004, n. 47,  recante  disposizioni  per  la  realizzazione  di interventi nei comuni  del  Friuli-Venezia  Giulia  e  della  provincia  di Bologna, colpiti da calamita' naturali (euro 12.000.000,00).
 Le  restanti  risorse, pari a circa il 10% del totale, sono state destinate,  oltre  che  allo svolgimento dell'attivita' istituzionale del  Dipartimento,  alle  spese per la realizzazione della Sala crisi nazionale  nonche'  a  fronteggiare  interventi  resisi  necessari  a seguito di eventi calamitosi quali, tra gli altri, l'inquinamento del lago Trasimeno, l'emergenza extra comunitari a Lampedusa, l'emergenza nomadi   in   Campania,   l'emergenza   ambientale   in   Puglia,  la realizzazione dell'elisuperfice a Favignana.
 In corso d'anno sono affluite al C.d.R. 13 risorse, assegnate dal Ministero  dell'economia  e  delle  finanze mediante prelevamento dal «Fondo  di  riserva  per  le  spese impreviste», per complessivi euro 50.000.000,00,  finalizzate a fronteggiare le situazioni emergenziali connesse  ai  rifiuti  in Campania, agli eventi sismici in Iran, alle scosse telluriche in Lombardia ed agli eventi alluvionali in Calabria e in Sardegna.
 Euro  20.000.000,00  sono  stati assegnati dal predetto dicastero per  la realizzazione di «grandi eventi», la cui gestione e' affidata al  Dipartimento  dalla  legge 401/2001, quali la «Giornata nazionale dell'Azione  Cattolica»  di  Loreto  ed il XXIV Congresso eucaristico nazionale di Bari.
 E'  stato,  inoltre, previsto, dall'art. 32-bis del decreto-legge 30 settembre  2003, n. 269, convertito, dalla legge 24 novembre 2003, n.  326, uno stanziamento di euro 173.487.000,00 per la realizzazione di  interventi  infrastrutturali,  con  priorita' per quelli connessi alla  riduzione  del  rischio  sismico,  e  per  far fronte ad eventi straordinari   nei   territori   degli   enti   locali,   delle  aree metropolitane  e  delle  citta'  d'arte.  Di tale importo, sono state assegnate  agli  enti  attuatori  (Regione  Liguria,  Regione  Emilia Romagna,  Comune  di  Tolentino,  Magistrato  delle Acque di Venezia, ecc.), risorse per complessivi euro 123.800.000,00.
 La  Commissione  Europea  ha  trasferito,  inoltre,  a  titolo di contributo,  euro  16.798.000,00  da utilizzare per le spese connesse all'eruzione  dell'Etna  ed euro 30.826.000,00 per le misure relative agli eventi sismici verificatisi in Molise e Puglia nell'anno 2002.
 Sono   proseguite   -  mediante  utilizzo  di  risorse  residuali riassegnate   ai  sensi  dell'art.  11,  comma  1,  del  decreto  del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002 - le erogazioni dei contributi, a titolo di rimborso IVA, in favore di coloro i quali hanno  avviato  la  ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma del 1997  in  Umbria e Marche (euro 5.774.000,00), nonche' per coloro che provvedono  all'adeguamento  antisismico  degli  edifici  ubicati nei territori ad elevato rischio sismico (euro 5.522.000,00).
 E'  continuata,  inoltre,  l'erogazione  dei fondi, assegnati con ordinanze  dei  precedenti esercizi finanziari, in favore di Regioni, Province, Comuni, Funzionari Delegati e Comunita' Montane.
 DATI FINANZIARI Entrata
 Le  entrate,  originariamente  stimate in euro 2.742.420.000,00 e corrispondenti  alla  dotazione finanziaria delle unita' previsionali di  base  3.1.5.2 (Presidenza del Consiglio dei Ministri), 3.1.5.14 e 3.2.10.2  (Editoria),  3.1.5.15  e  3.2.10.3  (Protezione  civile)  e 3.1.5.16  (Servizio  civile  nazionale) dello stato di previsione del Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  nonche'  ad  una  quota dell'avanzo  di  esercizio  degli  anni  precedenti,  per  effetto di successive variazioni si sono attestate in euro 4.670.966.442,17.
 L'incremento  di  euro 1.928.546.442,17 (vedi Tabella 1) rispetto alle previsioni iniziali e' derivato:
 per  euro 668.569.903,00 (di cui 108.270.166 residui attivi) da finanziamenti  disposti  dal  citato  Ministero  per  l'attuazione di provvedimenti amministrativi e legislativi;
 per  euro  103.037.673,73 (di cui 39.051.443,77 residui attivi) da restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari;
 per  euro  1.156.938.865,44 dall'ulteriore utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti.
 Del   suddetto  importo  di  euro  4.670.966.442,17,  sono  stati riscossi   euro  4.609.031.943,41  e  rimangono  da  riscuotere  euro 61.934.498,76.
 Le  maggiori  assegnazioni disposte in corso d'anno dal Ministero dell'economia  e  delle  finanze  sull'UPB  3.1.5.2  (Presidenza  del Consiglio  dei Ministri) discendono da autorizzazioni di spesa recate dalle seguenti normative:
 legge  11 agosto 2003, n. 228, recante «Misure contro la tratta di persone (euro 2,5 ml);
 legge  24 marzo  2001,  n.  89,  recante  «Previsione  di  equa riparazione  in  caso  di  violazione  del  termine  ragionevole  del processo  e  modifica  dell'art.  375 del codice di procedura penale» (euro 12 ml);
 legge  24 dicembre  2003,  n. 363, recante «Norme in materia di sicurezza  nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo» (euro 800 mila);
 legge  8 aprile  2004,  n.  90,  recante  «Norme  in materia di elezioni  dei  membri  del  Parlamento  europeo  e altre disposizioni inerenti ad elezioni da svolgersi nell'anno 2004» (euro 10 ml);
 legge  24 dicembre  2003, n. 350, art. 3, comma 83, relativo al Dipartimento nazionale per le politiche antidroga (euro 14 ml);
 legge  16 gennaio 2003, n. 3, art. 27, commi 2 e 3, relativi ai fondi  da assegnare al Ministro per l'innovazione e le tecnologie per i progetti strategici nel settore informatico (euro 46,8 ml);
 CCNL  del  17 maggio 2004 del comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri (euro 13 ml);
 legge  20 maggio  1985,  n.  222,  articoli 47  e  48, relativi all'assegnazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF a diretta gestione statale (euro 19,6 ml);
 delibere  CIPE  ex  legge 30 giugno 1998, n. 208 (euro 66 ml in conto competenza e euro 2,5 ml in conto residui);
 trasferimento  dell'ex  Centro  tecnico  e  del Comitato per il lavoro non regolare nella gestione statale (- euro 2,5 ml).
 E'  stata,  inoltre, disposta una riduzione di euro 12,6 ml della dotazione  finanziaria  destinata alla PCM, in attuazione della legge 30 luglio   2004,   n.   191,  recante  «Conversione  in  legge,  con modificazioni,  del  decreto-legge  12 luglio  2004,  n. 168, recante interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica».
 Le   maggiori  assegnazioni  disposte  sulle  UUPPBB  3.1.5.15  e 3.2.10.3  (Protezione  civile)  sono  da  collegare  ad  Ordinanze di Protezione  civile  disposte  a seguito di calamita' quali gli eventi sismici  nel  sud-est asiatico (euro 6 ml), o situazioni emergenziali quali quella relativa allo smaltimento dei rifiuti (euro 15 ml), alle calamita'  del  2002  (euro  7,5 ml), al terremoto di Brescia ed alle alluvioni  in  Puglia,  in  Calabria  ed  in Basilicata (euro 20 ml), all'alluvione  del  Friuli-Venezia  Giulia  ed  al sisma nell'area di Bologna (euro 12 ml), all'alluvione in Sardegna (euro 10 ml).
 In  attuazione  di  delibere CIPE relative al Programma operativo multiregionale 1997/1999 sono stati assegnati euro 23,6 ml.
 Sono  stati, inoltre, introitati fondi comunitari per l'emergenza Etna (euro 47,5 ml) e per il terremoto nel Molise (euro 30,8 ml).
 Euro  73,4 ml in conto residui ed euro 100 ml in conto competenza sono  stati assegnati per gli interventi strutturali per la riduzione del rischio sismico.
 All'UPB  3.1.5.14  (Editoria) sono state attribuiti euro 17 ml in applicazione  dell'art.  1  della  legge 27 febbraio 2004 concernente «Agevolazioni  tariffarie  postali  per  le  spedizioni  di  prodotti editoriali»  ed euro 5 ml ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 250, per contributi alle imprese editrici. Spesa
 Il  bilancio  di  previsione  della  Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno finanziario 2004 recava, per la spesa, previsioni iniziali per complessivi euro 2.742.420.000,00.
 In  correlazione  alle  maggiori  entrate verificatesi sono stati istituiti nuovi capitoli di spesa ed incrementati gli stanziamenti di capitoli gia' presenti in bilancio.
 Le   previsioni   iniziali  di  spesa,  in  correlazione  con  le assegnazioni sopraspecificate, disposte in corso d'anno dal Ministero dell'economia  e  delle finanze, e con le maggiori entrate accertate, hanno  fatto  registrare  un incremento pari ad euro 1.866.611.943,41 (vedi  Tabella  2)  per cui le previsioni definitive di spesa si sono attestate in euro 4.609.031.943,41.
 
 Risultanze gestionali di competenza
 |Previsioni       |                |
 |definitive       |Impegni         |      Differenza ---------------------------------------------------------------------
 |1                |2               |          =(1-2) --------------------------------------------------------------------- Parte            |                 |                | corrente....     |1.788.707.527,03 |1.396.089.525,68|  392.618.001,35 --------------------------------------------------------------------- Conto            |                 |                | capitale....     |2.820.324.416,38 |1.790.164.308,57|1.030.160.107,81 --------------------------------------------------------------------- Totale....       |4.609.031.943,41 |3.186.253.834,25|1.422.778.109,16
 
 Sull'importo  impegnato pari ad euro 3.186.253.834,25, sono stati effettuati   pagamenti  per  complessivi  euro  2.218.591.172,05;  si determina,  pertanto,  un  totale  globale di residui passivi pari ad euro 967.662.662,20.
 All'importo di euro 1.422.778.109,16, relativo alle somme rimaste disponibili   al   31 dicembre   2004,  comprensive  delle  quote  di pertinenza  dell'Editoria  (euro  92.893.717,68)  e  della Protezione civile  (euro  1.172.608.242,20),  vanno  aggiunti  euro 6.084.937,76 provenienti   da  entrate  per  restituzioni,  rimborsi,  recuperi  e concorsi   vari,   per  cui  l'avanzo  d'esercizio  ammonta  ad  euro 1.428.863.046,92 (vedi Tabella 3).
 La  parte piu' consistente dell'avanzo di esercizio e' destinata, in aggiunta alla competenza del 2005, quanto ad euro:
 1.173.395.182,92  ai  capitoli del CR 13 «Protezione Civile» ai sensi  dell'art.  11,  commi  1  e  2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002;
 66.058.187,00  ai capitoli di parte capitale ai sensi dell'art. 11,  comma  1,  del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 2002;
 113.923.706,00  alle medesime finalita' per le quali sono stati disposti i finanziamenti;
 48.000.000,00  al ripianamento delle previsioni di spesa per il 2005.  Infatti,  la  consistente  riduzione  dei  fondi  destinati al funzionamento  della PCM operata dalla legge Finanziaria 2004 ha reso necessaria   la   destinazione  di  una  quota  delle  disponibilita' accertate  in chiusura dell'esercizio 2003 per consentire il concreto orientamento delle strutture alle politiche di settore.
 
 ---->  Vedere TABELLA a pag. 10 del S.O.  <----
 
 In particolare si evidenzia che le suindicate diminuzioni sono da attribuire,  per  euro  22.050.595,77, a perenzioni amministrative e, per  la  restante  parte,  ad  annullamenti di impegni provenienti da esercizi precedenti per i quali e' venuto meno l'obbligo giuridico.
 Pertanto,  i  residui  passivi, accertati al 31 dicembre 2004 sui capitoli   di  spesa  del  bilancio  autonomo  della  Presidenza  del Consiglio   dei   Ministri,  ammontano  ad  euro  1.175.898.570,60  e risultano cosi' ripartiti:
 somme   rimaste   da   pagare   sul   conto   della  competenza 967.662.662,20;
 somme rimaste da pagare sul conto dei residui 208.235.908,40.
 |  |  |  | ---->  Vedere TABELLE da pag. 11 a pag. 14 del S.O.  <---- |  |  |  | ---->  Vedere TABELLE da pag. 15 a pag. 82 del S.O.  <---- |  |  |  | ---->  Vedere TABELLE da pag. 83 a pag. 143 del S.O.  <---- |  |  |  |  |