| IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE DEL LAVORO di Bergamo
 Visto  l'art.  2545-septiesdecies  del  codice civile il quale, nel disciplinare  lo  scioglimento  delle  societa'  cooperative per atto d'autorita',   dispone  che  le  citate  societa'  che  non  sono  in condizione   di  raggiungere  gli  scopi  per  le  quali  sono  state costituite,  o  che  per due anni consecutivi non hanno depositato il bilancio  di esercizio o non hanno compiuto atti di gestione, possono essere sciolte con provvedimento dell'autorita' governativa;
 Visto  l'art.  2 della legge 17 luglio 1975, n. 400, nella parte in cui  si  prevede  lo  scioglimento  di societa' cooperative senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore;
 Visto il decreto direttoriale 6 marzo 1996 della Direzione generale della  cooperazione  del  Ministero  del  lavoro  e  della previdenza sociale, di decentramento alle direzioni provinciali del lavoro degli svolgimenti  di  societa'  cooperative  senza  nomina  di commissario liquidatore;
 Vista  la  circolare  n.  33/96  del 6 marzo 1996 di attuazione del predetto decreto;
 Vista  la  convenzione  tra il M.A.P. e il M.L.P.S. del 30 novembre 2001;
 Visti  i verbali di ispezione ordinaria ultimati in data 12 ottobre 2004  e  10 luglio  2004, le cui risultanze evidenziano le condizioni previste dal precitato art. 2545-septiesdecies del codice civile;
 Decreta:
 Le   seguenti   societa'   cooperative   sono   sciolte   per  atto dell'autorita',   ai  sensi  delle  citate  norme,  senza  nomina  di commissari liquidatori:
 1)  «Drech  Service  Soc.  Coop.  a r.l.», con sede in Osio Sotto (Bergamo),  costituita  in  data  28 novembre  2000 per rogito notaio Flavio  Turconi, repertorio n. 26690, registro R.E.A. n. 326528 della C.C.I.A.A. di Bergamo (Busc n. 2655/295984);
 2)  «GI.GI.  Piccola  Soc.  Coop.  a  r.l.», con sede in Trescore Balneario  (Bergamo),  costituita in data 27 novembre 2000 per rogito notaio  Mauro Bolzoni, repertorio n. 45692, registro R.E.A. n. 326487 della C.C.I.A.A. di Bergamo (Busc n. 2654/295983).
 Bergamo, 7 giugno 2005
 Il dirigente reggente: Di Nunno
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