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| Gazzetta n. 136 del 14 giugno 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'INTERNO |  | DECRETO 31 maggio 2005 |  | Abilitazione,  per il solo requisito essenziale n. 2, emessa a favore dell'I.C.M.Q.  S.p.a. di Milano, ai sensi della direttiva 89/106/CEE, del  decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1993, n. 246 e del decreto interministeriale 9 maggio 2003, n. 156. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE CENTRALE per la prevenzione e la sicurezza tecnica
 
 Vista  la  direttiva n. 89/106/CEE relativa al ravvicinamento delle disposizioni  legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri  concernenti  i prodotti da costruzione, come modificata dalla direttiva n. 93/68/CEE;
 Visto  il  decreto Presidente della Repubblica n. 246 del 21 aprile 1993,  come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 499 del 10 dicembre 1997, ed in particolare l'art. 9;
 Visto il decreto interministeriale 9 maggio 2003, n. 156;
 Considerato  che  la  direttiva,  il  decreto  del Presidente della Repubblica  e  il  decreto interministeriale sopra citati individuano tra  gli altri il requisito essenziale n. 2 concernente la «Sicurezza in caso di incendio»;
 Considerata positivamente espletata e conclusa l'istruttoria di cui al  decreto  interministeriale citato svolta nei riguardi di I.C.M.Q. S.p.a. con sede in Milano - via Battistotti Sassi n. 11, in relazione all'applicazione  della norma tecnica armonizzata di seguito indicata per  gli  aspetti  concernenti  il  solo  requisito  essenziale  n. 2 «Sicurezza in caso d'incendio»:
 Decreta:
 L'I.C.M.Q. S.p.a. con sede in Milano - via Battistotti Sassi n. 11, nel  seguito  denominato  «Organismo»,  e'  abilitato, nell'ambito di tutta   la   legislazione   di  cui  in  premessa  e  ai  fini  della corrispondente   notifica   alla   Commissione  UE,  all'espletamento dell'attestazione  della  conformita'  alle  seguenti  norme tecniche armonizzate  e  in qualita' della tipologia di organismo specificata, per  gli  aspetti concernenti il requisito essenziale n. 2 «Sicurezza in caso d'incendio»; Organismo di certificazione ed ispezione:
 1.   EN   1457:1999/A1:2002   «Camini   -   Condotti  interni  di terracotta/ceramica - Requisiti e metodi di prova»;
 2.  EN  1856-1:2003  «Camini  -  Requisiti per camini metallici - Parte 1: Prodotti per sistemi di camini»;
 3.  EN  1857:2003  «Camini  -  Componenti  -  Condotti  fumari di calcestruzzo»;
 4. EN 1858:2003 «Camini - Componenti - Blocchi di calcestruzzo»;
 5.  EN  13813:2002 «Massetti e materiali per massetti - Materiali per massetti - Proprieta' e requisiti»;
 6.  EN 771-3:2003 «Specifica per elementi per muratura - Elementi per  muratura  di  calcestruzzo  vibrocompresso  (aggregati pesanti e leggeri)»;
 7.  EN 771-4:2003 «Specifica per elementi per muratura - Elementi di muratura di calcestruzzo aerato autoclavato»;
 8.  EN 771-5:2003 «Specifica per elementi per muratura - Elementi per muratura di pietra agglomerata»;
 L'attivita'  complessiva  dell'«Organismo»  deve svolgersi in piena aderenza  al  contenuto  della normativa citata in premessa, sotto la diretta  responsabilita' del rappresentante legale dott. ing. Antonio Archi  e del direttore tecnico dott. ing. Lorenzo Orsenigo secondo le rispettive competenze.
 Qualsivoglia     variazione     nelle     condizioni     dichiarate dall'«Organismo»   nell'istruttoria   di   abilitazione  deve  essere comunicata  alla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica  del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e  della  Difesa  Civile del Ministero dell'interno per la necessaria approvazione preventiva.
 L'«Organismo»  deve inoltre conformarsi a tutte le disposizioni che vengono  emanate  nel  settore  concernente l'attivita' oggetto della presente abilitazione.
 Il  presente  decreto  dirigenziale e' inoltrato anche al Ministero delle attivita' produttive per i successivi adempimenti di competenza previsti  dalla  legislazione  citata  in premessa e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 La   presente   abilitazione  decorre  dalla  data  della  suddetta pubblicazione ed ha una durata di sette anni.
 
 Roma, 31 maggio 2005
 
 Il direttore centrale: Barzi
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