| IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto l'art. 100, secondo comma, della Costituzione;
 Vista la legge 21 marzo 1958, n. 259, recante «Partecipazione della Corte  dei conti al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria»;
 Visto  l'art.  2  della  legge  12 gennaio  1991,  n.  13,  recante «Determinazione  degli  atti  amministrativi da adottarsi nella forma del decreto del Presidente della Repubblica»;
 Vista  la  sentenza  della Corte Costituzionale n. 35 del 19 aprile 1962,  in  particolare per cio' che attiene l'esercizio del controllo sulla gestione finanziaria esercitato dalla Corte dei conti, previsto dall'art. 100, secondo comma, della Costituzione, nei confronti degli enti al cui patrimonio lo Stato contribuisce con apporti di capitale;
 Vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 466 del 28 dicembre 1993, che, in particolare, sottolinea come l'art. 100, secondo comma, della   Costituzione,   pur   rinviando   alla   legge  ordinaria  la determinazione  dei  casi  e  delle forme del controllo, riferisca il controllo  stesso  a  tutti gli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria,  senza  porre  distinzione alcuna tra enti pubblici e enti privati;
 Vista  la  determinazione  della  Corte  dei  conti  in Sezione per l'esercizio  del  controllo  sugli  enti n. 2/2005 in data 21 gennaio 2005,   con   la   quale   e'   stata   sottolineata   la  necessita' dell'assoggettamento  al  controllo,  tra  le altre, dell'Agenzia del demanio;
 Considerata  la  sussistenza delle condizioni per l'assoggettamento dell'Agenzia del demanio al controllo della Corte dei conti, ai sensi dell'art.  12  della  legge  21 marzo  1958,  n.  259  citata,  e  la conseguente necessita' di adottare il provvedimento di sottoposizione al controllo, previsto dall'art. 3 della medesima legge;
 Vista la proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;
 Decreta:
 
 L'Agenzia  del  demanio  e' sottoposta al controllo della Corte dei conti ai sensi dell'art. 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259.
 Roma, 18 aprile 2005
 Il Presidente: Berlusconi
 
 Registrato alla Corte dei conti il 13 maggio 2005
 
 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro n. 6, foglio n. 219
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