IL COMMISSARIO DELEGATO
PREMESSO che: - con DPCM del 3 maggio 2002 e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della citta' di Milano - prorogato con successivo DPCM del 29 novembre 2002 fino al 31 dicembre 2003, con DPCM del 19 dicembre 2003 al 30 giugno 2004 e con successivo DPCM del 9 luglio 2004 a tutto il 30 novembre 2004 - in relazione agli ingenti danni conseguenti all'Evento che ha interessato il giorno 18 aprile 2002 la sede della Regione Lombardia; - con Ordinanza del 7 giugno 2002 n. 3219 il Ministro dell'Interno - Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile - ha nominato Commissario Delegato per la realizzazione degli interventi urgenti ed indifferibili finalizzati a fronteggiare l'emergenza l'Assessore agli Affari Generali e Personale della Regione Lombardia; - con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3288 del 27/05/03 e' stato modificato l'art. 1 comma 1 della citata ordinanza 3219/02, nominando Commissario Delegato il Presidente della Regione Lombardia e conferendo allo stesso facolta' di avvalersi di un Soggetto Attuatore cui affidare specifici settori di intervento diretti al superamento della predetta situazione emergenziale; - con ordinanza commissariale n. 180 del 2 agosto 2004 e' stato conferito incarico di Soggetto Attuatore al dirigente dell'Unita' Organizzativa Contratti e Patrimonio e Servizi Operativi della Direzione Generale "Risorse e Bilancio", dott.ssa Rita Amabile;
VISTA: - la nota del 22.11.2002 con la quale il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fornito un'interpretazione estensiva della Ordinanza n. 3219/02, ritenendo di dover ricomprendere nell'ambito della Gestione Commissariale la totalita' degli interventi di restauro e recupero, ivi compresi quelli gia' in essere prima dell'Evento del 18 aprile; - la delibera regionale n. 12005 del 07.02.2003 con la quale la Giunta della Regione Lombardia disponeva di procedere alla cessione a favore del Commissario Delegato dei contratti in essere prima del 18 aprile 2002, elencandoli nell'Allegato "A" della delibera medesima; - l'Ordinanza Commissariale n. 17 del 4 marzo 2003 di recepimento della sopramenzionata DGR n. 12005/03;
DATO ATTO della sottoscrizione dell'atto di successione in capo al Commissario Delegato del contratto rep. N. 3627/2000 originariamente stipulato tra Regione Lombardia e Ditta Eleca S.p.A. in esito di appalto concorso - incluso nel citato allegato "A" - relativo alla ristrutturazione generale degli impianti tecnologici del Palazzo della Regione, sottoscrizione avvenuta il 10.03.03; RICHIAMATI i seguenti atti amministrativi: - d.d.g. AA.GG. n. 1873 del 31 10.2000 con il quale e' stata approvata la perizia suppletiva e di variante n. 1; - ordinanza Commissariale n. 120 del 1° settembre 2003 con la quale e' stata approvata la variante n. 2; - ordinanza commissariale n. 170 del 4.12.2003 di validazione del progetto architettonico esecutivo relativo ai lotti A e D; - ordinanza Commissariale n. 9 del 13.01 2004 di validazione del progetto architettonico esecutivo relativo agli spazi interni lotti B e C ; - il progetto di variante al NOP n. 32972 approvato il 13.04.2004 dal Comando dei Vigili del Fuoco di Milano;
VISTI tutta la documentazione di cui si compone la perizia, agli atti della Gestione Commissariale, ed in particolare: A) la relazione tecnico-economica che specifica gli interventi da approvare in variante, comprendenti sia lavorazioni non previste nel contratto 3627/2000 - cosi' come integrato dalle varianti n. 1 e 2 - sia adeguamenti di lavorazioni gia' previste in variante n. 2, alcune delle quali non piu' necessarie e quindi da non eseguire, resesi necessarie. dall'approvazione dei progetti esecutivi sopramenzionati - finalizzati ai miglioramento dell'opera e alla sua funzionalita' - e che hanno comportato la necessita' di procedere alla variante al NOP; B) il nuovo quadro economico comparativo di raffronto, da cui risulta che l'entita' dei lavori in variante suppletiva ammonta ad € 499.984,10=, € 7.289,16= per spese tecniche nonche' € 100.413,34= per IVA;
VALUTATE le argomentazioni tecniche e le analisi effettuate dalla Direzione Lavori; RITENUTO in ragione di quanto sopra esposto, di dover approvare la variante in argomento nell'esercizio della facolta' di deroga riconosciuta con ordinanza ministeriale n. 3219/02 all'art. 25 comma 3 della legge quadro sui lavori pubblici, in ordine all'entita' della stessa rispetto all'importo contrattuale e al finanziamento degli oneri; DISPONE
Art. 1 - di approvare, per tutte le ragioni in premessa addotte e che si intendono integralmente ritrascritte la variante n. 3 al contratto 3627UR/2000 stipulato con l'impresa ELECA S.p.A. di Cantu'; Art.2- di dare atto che la variante in approvazione riguarda interventi finalizzati al miglioramento dell'opera e alla sua funzionalita' autorizzando, in ragione del suo ammontare, l'utilizzo della facolta' di deroga all'art. 25 comma 3 legge 11 febbraio 1994 n. 109, stante l'urgenza di superare lo stato di emergenza decretato con DPCM 3 maggio 2002 e relativa a tutte le lavorazioni non previste nel contratto 3627/2000 - cosi' come integrato dalle varianti n. 1 e 2 - sia adeguamenti di lavorazioni gia' previste in variante n. 2, alcune delle quali non piu' necessarie e quindi da non eseguire, resesi necessarie dall'approvazione dei progetti esecutivi in premessa specificati; Art.3 - di dare atto altresi' che la perizia di variante n. 3 si compone dei seguenti allegati, depositati presso la Gestione Commissariale: - relazione tecnico-economica; - quadro economico comparativo di raffronto; - analisi Nuovi Prezzi dall'NP 80 all'NP 117; - verbali di concordamento nuovi prezzi n. 4 n. 5; - schema di atto di sottomissione n. 3;
Art. 4 - di ridefinire il quadro economico relativo all'appalto in argomento in € 6.942.626,67, comportando la variante di cui al precedente punto l'assunzione di ulteriore onere pari a € 607.686,60.
D'Ordine del Commissario delegato il Soggetto attuatore Amabile |