Gazzetta n. 117 del 21 maggio 2005 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 4 maggio 2005 |
Riconoscimento, al sig. Wahr Johannes, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visto il proprio decreto datato 30 maggio 2003 con il quale si riconosceva il titolo professionale di «ingenieur-univ.» conseguito in Germania dal sig. Wahr Johannes, nato a Baden-Baden (Germania) il 2 giugno 1951, cittadino tedesco, quale titolo abilitante per l'iscrizione in Italia all'albo degli ingegneri; Vista l'istanza del sig. Wahr Johannes, pervenuta nel luglio 2003, di riesame alla luce della nuova documentazione pervenuta; Viste le determinazioni della conferenza di servizi nella seduta del 27 gennaio 2005; Visto il parere scritto del rappresentante di categoria; Ritenuto che la formazione accademica e professionale del richiedente non sia comunque completa al fine dell'iscrizione nella sezione A settore industriale dell'albo degli ingegneri, per cui appare necessaria l'applicazione di misure compensative; Visto l'art. 6, n. 1, del decreto legislativo n. 115/1992, modificato dal decreto legislativo n. 277/2003; Decreta: Art. 1. Al sig. Wahr Johannes, nato a Baden-Baden (Germania) il 2 giugno 1951, cittadino tedesco, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli ingegneri sezione A - settore industriale, e l'esercizio della professione in Italia. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di sei mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altro sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3. La prova attitudinale, ove oggetto di scelta del richiedente, vertera' sulla seguente materia: Meccanica del volo. Roma, 4 maggio 2005 Il direttore generale: Mele |
| Allegato A a) Prova attitudinale: il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza della materia indicata nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 3. L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulla materia indicata nel precedente art. 3, ed altrese sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri. b) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare ed approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento, nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' di iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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