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| Gazzetta n. 116 del 20 maggio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 maggio 2005 |  | Interventi  urgenti  di  protezione  civile diretti a fronteggiare la situazione  di  pericolo,  determinatasi a seguito dell'esplosione di ordigni   bellici,   avvenuta   all'interno   dello  stabilimento  di munizionamento  nella  frazione  di  Baiano  nel  comune  di  Spoleto (Perugia). (Ordinanza n. 3433). |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, commi 3 e 4 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Considerato   che   il   giorno  10 aprile  2005,  alle  ore 18.45, all'interno  dello  stabilimento  di  munizionamento  e' avvenuta una duplice  esplosione  di  ordigni  bellici,  che  ha  determinato  una violenta  onda  d'urto,  e  di  cui  sono in corso di accertamento le relative cause;
 Considerato  che  l'attivita'  di bonifica di primo livello sin qui condotta   dagli   artificieri  delle  Forze  Armate  ha  portato  al rinvenimento  all'esterno  del  comprensorio  dello  stabilimento  di centotrentotto  ordigni  attivi  e  di  oltre  cinquecento  privi  di detonatore, oltre a numerose campionature di munizioni inerti;
 Considerato  che  detta  onda  d'urto  ha provocato numerosi danni, anche  rilevanti,  ad  edifici  pubblici e privati presenti nell'area compresa  nel  raggio  di  un  chilometro  in  linea d'aria dal punto dell'incidente,  il  ferimento di alcune persone, nonche' una diffusa situazione    di   pericolo   derivante   da   proiettili   inesplosi potenzialmente presenti in tutta la zona interessata dall'evento, che sono  attualmente  ancora  in  fase  di localizzazione da parte degli artificieri delle Forze Armate addetti all'opera di bonifica;
 Considerato,  altresi',  che a seguito delle predette esplosioni il sindaco  del  comune  di  Spoleto ha, con proprie ordinanze, disposto l'interdizione  assoluta  dell'accesso veicolare e pedonale per tutte le  aree  prospicienti  allo  stabilimento,  nonche'  lo  sgombero di edifici scolastici e di abitazioni civili inagibili;
 Vista la nota del Ministero della difesa del 21 aprile 2005;
 Vista la nota del Presidente della Giunta regionale dell'Umbria del 14 aprile 2005;
 Viste  le note del sindaco del comune di Spoleto del 14 e 21 aprile 2005;
 Ravvisata la necessita' di disporre urgenti misure finalizzate alla rimozione delle situazioni di pericolo ed alla messa in sicurezza dei luoghi,  nelle  more  della definizione delle ulteriori iniziative da porre  in  essere  per il ripristino dei beni danneggiati, ed, in via generale,  per  il  ritorno  alle  normali  condizioni  di vita della popolazione interessata dagli eventi in rassegna;
 Sentito  il  Ministero della difesa e di cui alla nota del 4 maggio 2005;
 Acquisita l'intesa della regione Umbria;
 Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
 Dispone:
 Art. 1.
 1.  Il  Generale  C.A. (aus.) Carmine Fiore e' nominato commissario delegato  per  la  situazione  di  criticita'  di  cui in premessa, e provvede,  stante  le  ricorrenti  condizioni  di  somma  urgenza, al completamento  delle  operazioni  di bonifica di tutta l'area esterna allo  stabilimento  di  munizionamento  nella frazione di Baiano, nel comune   di  Spoleto  (Perugia),  interessata  dall'esplosione  degli ordigni bellici di cui in premessa.
 2.  Per  l'espletamento  delle  iniziative  di  cui  al comma 1, il commissario   delegato   si  avvale,  ove  necessario,  del  supporto tecnico-amministrativo  del segretariato generale del Ministero della difesa  e dell'Agenzia industrie difesa, nonche' degli Uffici tecnici della regione Umbria e del comune di Spoleto.
 3.  Il commissario delegato provvede, altresi', all'accertamento ed alla  determinazione e quantificazione dei danni prodotti dall'evento di  cui  alla presente ordinanza, anche sulla base delle segnalazioni ricevute  dal  comune  di  Spoleto  e  dei  risultati delle attivita' istruttorie svolte da un apposito comitato, istituito dal commissario delegato,    e   composto   da   cinque   rappresentanti,   designati rispettivamente   dal  Dipartimento  della  protezione  civile  della Presidenza  del  Consiglio  dei ministri, dal Ministero della difesa, dalla  Prefettura  di  Perugia,  dalla regione Umbria e dal comune di Spoleto;   detto   comitato  e'  presieduto  dal  rappresentante  del Dipartimento della protezione civile.
 |  |  |  | Art. 2. 1. Per le attivita' commissariali di cui alla presente ordinanza si provvede,   a   titolo   di   pronto  intervento,  nell'ambito  degli stanziamenti  del  Ministero  della difesa da individuare entro sette giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, sulla base delle attivita'  pre-negoziali  che  il  commissario delegato avviera' allo scopo.
 2. Le risorse di cui al comma 1 sono trasferite su una contabilita' speciale  all'uopo istituita, secondo le modalita' previste dall'art. 10  del  decreto  del  Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, ed intestata al commissario delegato.
 |  |  |  | Art. 3. 1.  Per  gli interventi di cui alla presente ordinanza, nonche' per le  conseguenti  iniziative contrattuali da realizzarsi in termini di somma   urgenza,   il  commissario  delegato  utilizza  le  procedure d'urgenza specificatamente previste dalla vigente normativa.
 |  |  |  | Art. 4. 1.  La  Presidenza  del Consiglio dei ministri - Dipartimento della protezione   civile   e'   estranea   ad   ogni   rapporto  scaturito dall'applicazione della presente ordinanza.
 La  presente  ordinanza  sara'  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 13 maggio 2005
 Il Presidente: Berlusconi
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