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| Gazzetta n. 115 del 19 maggio 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 13 maggio 2005 |  | Delega  al direttore dell'ufficio periferico di Bari dell'Ispettorato centrale    repressioni    frodi,    all'irrogazione    di   sanzioni amministrative pecuniarie. |  | 
 |  |  |  | L'ISPETTORE GENERALE CAPO dell'ispettorato centrale repressioni frodi
 
 Visto  il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il «Conferimento  alle  regioni delle funzioni amministrative in materia di   agricoltura  e  pesca  e  riorganizzazione  dell'Amministrazione centrale»;
 Visto,  in  particolare,  l'art. 2, del citato decreto legislativo, che,  rispettivamente,  al  comma  1,  istituisce il Ministero per le politiche  agricole  ed  al  comma  3,  stabilisce  che  spettano  al Ministero  per  le  politiche  agricole,  tra  gli  altri,  i compiti relativi   «alla   prevenzione   e   repressione  delle  frodi  nella preparazione  e  nel  commercio  di  prodotti  agroalimentari  ad uso agrario»;
 Visto  altresi'  l'art.  5,  del  citato  decreto  legislativo  che stabilisce  la successione del cennato Ministero «in tutti i rapporti attivi  e  passivi  e  nelle  funzioni  di  vigilanza  del  soppresso Ministero   delle   risorse   agricole,   alimentari   e   forestali, relativamente  alle  funzioni e ai compiti di cui all'art. 2, nonche' fino alla data di entrata in vigore dei provvedimenti attuativi delle disposizioni  degli  articoli  3  e 4 negli altri rapporti e funzioni facenti capo al medesimo Ministero;
 Visto   il   decreto   legislativo  del  30 luglio  1999,  n.  300, concernente  la  «Riforma  dell'organizzazione  del  Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
 Vista  la  legge  24 novembre  1981,  n. 689, recante «Modifiche al sistema penale»;
 Visto  il  decreto-legge  27 ottobre  1986,  n. 701, convertito con modificazioni  nella  legge 23 dicembre 1986, n. 898, recante «Misure urgenti   in   materia  di  controlli  degli  aiuti  comunitari  alla produzione dell'olio di oliva»;
 Visto  il  decreto-legge  18 giugno  1986,  n. 282, convertito, con modificazioni,  dalla legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha previsto  l'istituzione  dell'Ispettorato  centrale repressione frodi presso  il  Ministero dell'agricoltura e foreste per l'esercizio, tra l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione e repressione delle infrazioni   nella   preparazione   e   nel  commercio  dei  prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale;
 Visto  il  decreto-legge  11 gennaio  2001,  n.  1, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 marzo 2001, n. 49, che all'art. 3, comma 3,  stabilisce  che l'Ispettorato centrale repressione frodi e' posto alle  dirette  dipendenze  del  Ministro  delle  politiche agricole e forestali,  opera  con organico proprio ed autonomia organizzativa ed amministrativa e costituisce un autonomo centro di responsabilita' di spesa;
 Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali del   13 febbraio   2003,   n.   44   recante   il   «Regolamento  di riorganizzazione  della struttura operativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi.»;
 Visto   il   decreto  ministeriale  dell'11 novembre  2004  recante «Modifica al regolamento 13 febbraio 2003, n. 44, di riorganizzazione della   struttura  operativa  dell'Ispettorato  centrale  repressione frodi»  emesso  a  seguito  del  decreto-legge 27 gennaio 2004, n. 16 convertito con modificazioni, dalla legge 27 marzo 2004, n. 77;
 Visto  il  proprio  decreto  n.  60498, del 27 gennaio 2005, con il quale   e'  stata  revocata  ai  direttori  degli  uffici  periferici dell'ispettorato  centrale repressioni frodi la delega all'emanazione di  ordinanze-ingiunzioni,  come precedentemente indicata nel decreto n. 52792, del 21 maggio 2003;
 Visto  il proprio decreto n. 4520 del 25 ottobre 2004, ai sensi del decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n.  165, con il quale e' stato conferito  l'incarico  di  reggenza  dell'ufficio  periferico di Bari dell'Ispettorato   centrale   repressione   frodi,  a  decorrere  dal 1° novembre  2004  e  per  la  durata  di  sei mesi, al dott. Rosario Barresi, coordinatore agrario;
 Visto  il proprio decreto n. 65503 del 2 novembre 2004 con il quale il  dott.  Rosario  Barresi e' stato delegato, a decorrere dalla data del  1° novembre  2004  e per la durata dell'incarico, ad emettere le ordinanze-ingiunzioni  di  pagamento  delle  sanzioni  amministrative pecuniarie,  per le trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della circoscrizione di competenza dell'Ufficio periferico di Bari di questo  ispettorato  centrale repressione frodi, per le contestazioni amministrative  redatte  e  pervenute entro il 31 ottobre 2004, nelle materie,  con  i  criteri  ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003.
 Visto  il proprio decreto n. 4831 del 30 marzo 2005 con il quale e' stato  prorogato  l'incarico  di  reggenza dell'ufficio periferico di Bari  al Dr. Rosario Barresi, a decorrere dal 1° maggio 2005 e per la durata di sei mesi;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Al   dott.   Rosario  Barresi  e'  prorogata  la  delega,  fino  al 1° novembre  2005,  ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pagamento delle   sanzioni  amministrative  pecuniarie,  per  le  trasgressioni amministrative   commesse   nell'ambito   della   circoscrizione   di competenza  dell'ufficio  periferico  di  Bari  di questo ispettorato centrale  repressione  frodi,  per  le  contestazioni  amministrative redatte  e  pervenute  entro il 31 ottobre 2004, nelle materie, con i criteri  ed  i  limiti  indicati  nel  citato  decreto  n.  52792 del 21 maggio 2003.
 Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 13 maggio 2005
 L'ispettore generale capo: Lo Piparo
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