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| Gazzetta n. 113 del 17 maggio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 maggio 2005 |  | Scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Vico Equense e nomina del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto che il consiglio comunale di Vico Equense (Napoli), rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, e' composto dal sindaco e da venti membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni contestuali   rassegnate  da  undici  consiglieri,  non  puo'  essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Vico Equense (Napoli) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. Il  dott.  Pasquale Manzo e' nominato commissario straordinario per la  provvisoria  gestione  del  comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 3 maggio 2005
 CIAMPI
 
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato 
 Al Presidente della Repubblica
 
 Nel  consiglio  comunale  di Vico Equense (Napoli), rinnovato nelle consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da undici componenti del corpo  consiliare,  con atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell'ente in data 25 marzo 2005.
 Le  citate  dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un  consigliere  dimissionario,  all'uopo  delegato  con  atto  unico autenticato,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi l'ipotesi disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di   Napoli  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio  comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 426/Area II/EE.LL.  del  25 marzo  2005,  la  sospensione,  con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel  suddetto  ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre  alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di Vico Equense (Napoli) ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Pasquale Manzo.
 Roma, 26 aprile 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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