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| Gazzetta n. 113 del 17 maggio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 maggio 2005 |  | Delega  di  funzioni  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri in materia  di funzione pubblica al Ministro senza portafoglio on. Mario Baccini. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 23 aprile 2005,  con  il  quale  l'on. Mario Baccini e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
 Visto  il  proprio  decreto in data 23 aprile 2005, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la funzione pubblica;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 26 aprile 2005,  con  il  quale  il  sen.  Learco  Saporito  e'  stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
 Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
 Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 Ritenuto  opportuno delegare funzioni specifiche al Ministro per la funzione pubblica;
 Sentito il Consiglio dei Ministri;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 1.  A  decorrere  dal 23 aprile 2005, il Ministro senza portafoglio per  la funzione pubblica on. Mario Baccini e' delegato ad esercitare le   funzioni  di  coordinamento,  di  indirizzo,  di  promozione  di iniziative,  anche  normative,  di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra  funzione  attribuita  dalle vigenti disposizioni al Presidente del   Consiglio   dei   Ministri,  relative  al  lavoro  pubblico  ed all'innovazione  dei  moduli  organizzativi  e  delle  attivita'  nel settore  pubblico.  Sono,  altresi', delegate al Ministro le seguenti funzioni:
 a) l'organizzazione,   il  riordino  ed  il  funzionamento  delle pubbliche   amministrazioni,   anche   in  riferimento  ad  eventuali iniziative   normative   di  razionalizzazione  degli  enti  e  delle autorita'  indipendenti,  nonche'  il  coordinamento  delle attivita' inerenti  all'attuazione  del  decreto  legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 b) le  iniziative  di  riordino  e  razionalizzazione di organi e procedure;
 c) le  iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza e  l'economicita'  delle  pubbliche  amministrazioni,  la trasparenza dell'azione   amministrativa,   il  miglioramento  dei  rapporti  tra pubblica  amministrazione e cittadini e la riduzione dei costi per le imprese;
 d) le  iniziative  e  le  misure  di  carattere  generale volte a garantire  la  piena  ed  effettiva  applicazione ed attuazione delle leggi  nelle  pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle sedi  di  lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche amministrazioni;
 e) le  attivita'  di indirizzo, coordinamento e programmazione in materia   di   formazione,   di   aggiornamento  professionale  e  di valorizzazione  del  personale  delle  pubbliche  amministrazioni, la programmazione  e  la  gestione delle risorse nazionali e comunitarie assegnate   e   destinate   alla   formazione,   le   iniziative  per l'attivazione   di   servizi   nelle  pubbliche  amministrazioni,  le iniziative  per  incentivare la mobilita', il lavoro a tempo parziale ed il lavoro a distanza;
 f)  l'attuazione  della  legge  29 marzo 1983, n. 93; del decreto legislativo   6 settembre  1989,  n.  322;  del  decreto  legislativo 30 marzo  2001,  n.  165;  della  legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle altre  leggi di soppressione e riordino di enti e organismi pubblici; della  legge  7 giugno  2000,  n. 150; della legge 12 giugno 1990, n. 146,  e  successive  modificazioni  ed integrazioni, limitatamente ai dipendenti   delle   amministrazioni   pubbliche   dei   comparti  di contrattazione  collettiva  e  delle  autonome aree di contrattazione della  dirigenza,  di  cui  ai  contratti collettivi nazionali quadro 2 giugno  1998  e  25 novembre  1998,  e  successive integrazioni, al personale    delle    magistrature    amministrativa,   contabile   e dell'Avvocatura   dello   Stato,   della   carriera   prefettizia   e diplomatica,  ai professori e ricercatori universitari, ai dipendenti degli  enti  che svolgono la loro attivita' nelle materie contemplate dall'art.  1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio  1947,  n.  691,  e  dalle  leggi  4 giugno 1985, n. 281, e successive  modificazioni ed integrazioni, e 10 ottobre 1990, n. 287, nonche'  al  personale  dipendente  dagli enti di cui all'art. 70 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 g) le  funzioni attribuite dal decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, al Presidente del Consiglio dei Ministri;
 h) il coordinamento dell'attivita' normativa ed amministrativa di semplificazione  delle norme e delle procedure, ai sensi dell'art. 11 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
 i) il coordinamento dell'attivita' normativa di razionalizzazione e  riordino di cui all'art. 1, comma 1, della legge 6 luglio 2002, n. 137;
 l)  le  funzioni attribuite dalla normativa vigente al Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  in  materia  di Scuola superiore della pubblica  amministrazione,  Formez,  Agenzia  per  la  rappresentanza negoziale   delle   pubbliche   amministrazioni,   presidenza   della Conferenza dei dirigenti generali preposti ai servizi del personale e di organizzazione;
 m) le  attivita' di confronto e rappresentanza internazionali sui temi  della  qualita'  dei  servizi, della riforma e dell'innovazione delle pubbliche amministrazioni;
 n) il  conferimento  degli incarichi di direzione degli uffici di livello  dirigenziale  generale,  di  cui  all'art.  19, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 o) le  attivita'  residuali  della  segreteria  dei ruoli unici e l'attuazione  della  legge  27 ottobre  1988,  n.  482, e della legge 15 luglio 2002, n. 145;
 p) la    rivisitazione    del    regime   delle   responsabilita' amministrative  e  contabili  dei  pubblici dipendenti in ragione del mutato quadro normativo in materia di pubblico impiego;
 q)  il  coordinamento  dell'attuazione  delle deleghe di cui alla legge  6 luglio  2002, n. 137, e successive modificazioni, in materia di riorganizzazione delle strutture di Governo;
 r) la  razionalizzazione  degli  apparati  centrali  e periferici della  pubblica  amministrazione  in  rapporto  ai  nuovi  modelli di decentramento amministrativo;
 s) la governance funzionale dell'intervento dei soggetti pubblici o a prevalente partecipazione pubblica nei servizi resi ai cittadini;
 t) la  definizione  di  programmi  generali  ed unitari dell'alta formazione  per  i  dirigenti  pubblici,  nonche'  dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici;
 u) la definizione dei modelli organizzativi e di funzionamento di Ministeri  ed  enti pubblici con i conseguenti riflessi sugli assetti del personale e dei processi di mobilita'.
 2.  Sono  altresi'  delegate  tutte  le  competenze  attribuite  da disposizioni   normative   direttamente   al   Ministro,   ovvero  al Dipartimento della funzione pubblica.
 3.  Il  Ministro  opera  in  costante  raccordo con il Ministro per l'innovazione  e le tecnologie al fine di assicurare il coordinamento tra  gli  interventi  oggetto  della  presente  delega  e  quelli che riguardano   le   pubbliche  amministrazioni,  delegati  al  predetto Ministro.
 4.  Il  Ministro  opera  in  costante  raccordo con il Ministro per l'attuazione  del programma di Governo con riguardo alle attivita' di valutazione e controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato.
 |  |  |  | Art. 2. 1. Il Ministro e' inoltre delegato:
 a) a  designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri  in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi  di  studio  tecnico-amministrativi  e consultivi, operanti nelle   materie   oggetto   del   presente   decreto,   presso  altre amministrazioni ed istituzioni;
 b) a  costituire  commissioni  di studio e consulenza e gruppi di lavoro nelle materie oggetto del presente decreto;
 c) a  provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di competenza  della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni.
 2.  Le  funzioni  di cui all'art. 1 possono essere esercitate anche per  il  tramite  del  Sottosegretario  di  Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sen. Learco Saporito.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana,  previa  registrazione da parte della Corte dei conti.
 Roma, 6 maggio 2005
 Il Presidente: Berlusconi
 
 Registrato alla Corte dei conti il 13 maggio 2005
 
 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro n. 6, foglio n. 227
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