IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la decisione comunitaria n. 1692/96/CE sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, come da ultimo modificata con decisione n. 884/2004/CE; Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica», sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 54/2001), e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), parzialmente modificata dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che, all'art. 75, prevede che Infrastrutture S.p.a. finanzi prioritariamente, anche attraverso la costituzione di uno o piu' patrimoni separati, gli investimenti per la realizzazione della infrastruttura ferroviaria per il «sistema alta velocita/alta capacita», anche al fine di ridurre la quota a carico dello Stato e che - nell'ottica di preservare l'equilibrio economico-finanziario della Societa' - pone a carico dello Stato l'onere per il servizio della parte del debito nei confronti della Societa' stessa che non e' adeguatamente remunerabile utilizzando i soli flussi di cassa previsionali per il periodo di sfruttamento economico del sistema predetto; Visto il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 188, con il quale viene data - tra l'altro - attuazione alle direttive 2001/13/CE e 2001/14/CE in materia ferroviaria e che disciplina, tra l'altro, i rapporti tra gestore dell'infrastruttura e Stato e l'utilizzo dell'infrastruttura stessa; Visto il contratto di programma 2001-2005, sottoscritto il 2 maggio 2001 dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione e dall'Amministratore delegato della societa' «Ferrovie dello Stato - Societa' di trasporti e servizi per azioni» (FS), contratto sul quale questo Comitato ha espresso parere definitivo con delibera 4 aprile 2001, n. 44 (Gazzetta Ufficiale n. 102/2001), e visto in particolare l'art. 6, punto 3, di detto contratto, che pone a carico del gestore dell'infrastruttura l'onere di predisporre il Piano di priorita' degli investimenti (PPI) per modulare nel tempo la realizzazione delle opere di cui al contratto stesso e che demanda al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze - di sottoporre a questo Comitato detto piano, anche al fine di rilevare il fabbisogno finanziario per le singole annualita'; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 68/2002 Supplemento Ordinario n. 51), con la quale questo Comitato ha proceduto all'approvazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche ai sensi della legge n. 443/2001; Visto il 1° addendum al Contratto di programma 2001 -2005, sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole con delibere 28 marzo 2002, n. 12, e 2 agosto 2002, n. 66; Vista la delibera 29 settembre 2002, n. 85, con la quale questo Comitato ha approvato il PPI, nella versione settembre 2002, per l'anno 2003 e in via programmatica per gli anni successivi; Vista la delibera 31 gennaio 2003, n. 2 (Gazzetta Ufficiale n. 104/2003), con la quale questo Comitato ha preso atto delle modalita' di attuazione dell'art. 75 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, prospettate nel dossier di valutazione economico-finanziaria del «sistema alta velocita/alta capacita» sull'asse Torino-Milano-Napoli, trasmesso con parere favorevole dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e positivamente esaminato anche dai competenti Dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 187/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 226/2003) - come integrata dalla delibera 5 dicembre 2003, n. 114 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004) - con la quale questo Comitato ha adottato ulteriori deliberazioni in ordine all'asse predetto; Viste le delibere 25 luglio 2003, n. 29, e 29 settembre 2004, n. 22, con le quali questo Comitato ha formulato il proprio parere favorevole in merito alla bozza di 2° addendum al Contratto di programma 2001-2005; Vista la delibera 13 novembre 2003, n. 103, con la quale questo Comitato ha approvato il PPI, nella versione ottobre 2003, per l'anno 2004 e in via programmatica per gli anni successivi; Viste le proprie delibere con le quali sono stati approvati i progetti preliminari di opere ferroviarie incluse nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Viste la delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004), con la quale questo Comitato ha ripartito le risorse per le aree sottoutilizzate recate dalla legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004) e la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), con la quale questo Comitato ha finalizzato le risorse di cui al punto F.2.1 del prospetto 1 della citata delibera n. 19/2004 destinate all'accelerazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 23, con la quale questo Comitato ha formulato il proprio parere favorevole, con prescrizioni, in merito alla bozza di 3° addendum al Contratto di programma 2001-2005; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria 2002-2006, che conferma l'impegno del Governo per lo sviluppo del Mezzogiorno e, nel presupposto che condizione essenziale per tale sviluppo sia l'eliminazione del gap infrastrutturale con le altre aree del Paese, postula, per il Mezzogiorno stesso, un aumento dell'incidenza degli investimenti sul PIL dal 21,8% del 2001 al 27,5% del 2006, prevedendo altresi' un quadro finanziario unico pluriennale che assegni all'area stessa, nel periodo 2001-2008, complessivamente circa il 45% della spesa totale in conto capitale, consentendo cosi', tra l'altro, di verificare che gli impegni programmatici di spesa per il Mezzogiorno imputati sulle risorse comunitarie e relativo cofinanziamento nazionale e sulle risorse per le aree depresse abbiano effettiva natura aggiuntiva rispetto al flusso ordinario delle risorse; Visti i Documenti di programmazione economico-finanziaria presentati dal Governo per i periodi 2003-2006 e 2004-2007 che - del pari - dedicano particolare attenzione al Mezzogiorno e confermano nel 30% la quota minima di risorse ordinarie da riservare a detta macroarea; Vista la nota 10 maggio 2004, n. A0011/P/2004/0000689, con la quale Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. (RFI) ha trasmesso il PPI - aggiornamento aprile 2004; Viste la nota 19 luglio 2004, n. A0004/P/2004/0001013, con la quale la Societa' - in esito a richieste formulate nell'ambito della istruttoria congiunta, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Ministero dell'economia e delle finanze - ha trasmesso documentazione integrativa del PPI, e le note 10 maggio 2004, 27 maggio 2004, 9 luglio 2004, 3 agosto 2004 e 10 settembre 2004, con le quali la Societa' stessa ha trasmesso i dossier di valutazione aggiornati per gli interventi che hanno registrato incrementi di costo rispetto ai dati esposti nella versione di ottobre 2003; Vista la relazione di cui alla nota 6 agosto 2004, n. 5418/2004/58, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha formulato le proprie valutazioni sul PPI - edizione aprile 2004 - rilevando come la suddetta versione, pur presentando tuttora alcune criticita' per ovviare alle quali vengono indicate le misure da adottare, sia meritevole di approvazione; Vista la nota 10 agosto 2004, n. 14716, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la Relazione annuale al Parlamento sull'attuazione, al 31 dicembre 2003, dei Contratti di programma con FS S.p.a. 1994-2000 e 2001-2005; Vista la nota 11 novembre 2004, n. 7404/2004/SP, con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione concernente i dossier di valutazione del sistema ferroviario alta velocita/alta capacita' «Torino-Milano-Napoli», «terzo valico dei Giovi», «Milano-Verona-Padova-(Venezia)» accompagnata da una relazione di sintesi e di valutazione dei dossier medesimi; Considerato che con decreto 23 dicembre 2003, n. 117248, il Ministro dell'economia e delle finanze ha disciplinato le modalita' di intervento e gli impegni dello Stato in relazione alla integrazione del servizio del debito relativo al finanziamento della costruzione della «linea alta velocita/alta capacita' Torino-Milano-Napoli»; Considerato che, con decreto del 24 novembre 2004, il Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha esteso le disposizioni del richiamato decreto alla tratta «terzo valico dei Giovi» ed alla «linea alta velocita/alta capacita' Milano-Verona», inclusi gli interventi di adeguamento del nodo di Verona, individuando l'importo massimo finanziabile da Infrastrutture S.p.a. in 36 miliardi di euro (comprensivi della ristrutturazione del debito esistente); Prende atto:
1. per quanto concerne la relazione annuale al Parlamento sull'attuazione, al 31 dicembre 2003, dei Contratti di programma 1994-2000 e 2001-2005: che, con riferimento agli investimenti di RFI, risultano contabilizzati nel 2003 importi pari a 6.077 Meuro, con un aumento del 36% rispetto al 2002, risultando cosi confermato il trend positivo del recente periodo, e che sulla rete convenzionale - in particolare - si registra un aumento delle contabilizzazioni pari al 9% rispetto al 2002; che lo stato di attuazione, al 31 dicembre 2003, del Contratto di programma 1994-2000 e' pari all'84% e quello del Contratto di programma 2001-2005, escluso il sistema alta velocita/alta capacita', e' pari al 15% del valore del programma ed al 40% dei finanziamenti disposti alla medesima data; che, per quanto concerne gli investimenti nel Mezzogiorno, le contabilizzazioni registrate nel 2003 sulla rete convenzionale risultano pari a 688 Meuro superando il 30% del totale nazionale (2.223 Meuro), con un incremento rispetto al 2002 pari al 13%, superiore a quello misurato nel resto del Paese; che il valore degli interventi «da avviare» nel Mezzogiorno e computati sulla base di una stima meramente parametrica si e' ridotto di 18 punti, dal 51% al 33%, e che complessivamente il gap tra Sud e Centro-Nord si riduce da 26 a 12 punti di differenza; che continuano a manifestarsi problematiche gia' evidenziate negli scorsi anni quali, in particolare, slittamento dei tempi di ultimazione previsti, aumento dei costi degli interventi ed ulteriori esigenze di finanziamento sul Contratto di programma 1994-2000 con conseguente inserimento degli stessi progetti nel Contratto di programma vigente e che in relazione alle suddette criticita' figura attivato un percorso di miglioramento dei processi connessi all'organizzazione dei diversi rami di attivita' delle Societa' del Gruppo con una piu' chiara determinazione delle attribuzioni di funzioni e specifiche competenze; 2. per quanto concerne il rapporto di monitoraggio sugli investimenti nel Mezzogiorno, riferito a tutto il primo semestre 2004: che risultano contabilizzati in tale periodo 227 Meuro, a fronte dei gia' citati 688 Meuro contabilizzati nell'intero anno 2003 e a fronte di 608, 529 e 390 Meuro contabilizzati, rispettivamente, negli anni 2002, 2001 e 2000; che i dati relativi alle contabilizzazioni al 30 giugno, in controtendenza rispetto al trend di crescita recente, risentono del dato congiunturale riferito a meta' periodo della contabilita' e che non e' possibile un confronto con analogo dato relativo all'anno precedente; che il rapporto illustra gli interventi previsti nel Mezzogiorno, articolati per tipologie di traffico, e i risultati che verranno conseguiti nel medio e lungo periodo, a completamento di tutti gli interventi, in termini di capacita' e prestazioni; che si registrano aumenti dei costi, rispetto al precedente rapporto di monitoraggio (31 dicembre 2003), pari a 586 Meuro (piu' 13% rispetto al valore dei progetti); 3. per quanto concerne il Piano delle priorita' degli investimenti - edizione aprile 2004 - con riferimento ai contenuti generali: che il PPI e' venuto nel frattempo subendo un'evoluzione da strumento di modulazione delle priorita' degli interventi inclusi nel Contratto di programma 2001-2005 a strumento di pianificazione attuativa di tutti gli investimenti ferroviari, avviati e da avviare, desunti dai vari documenti di programmazione e di indirizzo (inclusi quelli ricompresi nel citato 1° Programma delle infrastrutture strategiche e quelli relativi al «sistema alta velocita/alta capacita», ora finanziato con il nuovo meccanismo previsto dall'art. 75 della legge n. 289/2002), disegnando uno scenario temporale che travalica ampiamente quello del predetto Contratto; che la versione del PPI - aprile 2004 presenta una continuita' di impostazione con la precedente edizione di ottobre 2003 e recepisce le indicazioni della citata delibera n. 103/2003 confermando, in particolare, il metodo per la assegnazione delle priorita' ai progetti, da utilizzare, secondo RFI, per la eventuale «rapida rimodulazione delle risorse» previste e basato sulla individuazione di un indicatore sintetico di priorita' declinato all'interno di ciascun obiettivo, anche se la mancata individuazione di priorita' tra gli obiettivi rende meno «automatico» il meccanismo di rimodulazione; che il Piano, nella edizione aprile 2004, ha una dimensione finanziaria complessiva di circa 168,5 miliardi di euro, registrando un aumento di valore di circa 3,4 miliardi di euro rispetto all'edizione ottobre 2003, e che tale incremento e' rapportabile, come per l'edizione precedente, anche se in misura notevolmente inferiore, alla introduzione di nuovi investimenti, nonche' all'incremento dei costi rispetto alla suddetta edizione di ottobre 2003; che, a partire dalla edizione ottobre 2003, il Piano e' articolato in due grandi aggregati: progetti per i quali e' gia' disponibile o in corso di approvazione la progettazione preliminare per le opere rilevanti o per i quali si e' gia' in una fase successiva (progettazione definitiva, esecutiva, realizzazione) e progetti a livello di stima parametrica; che - nella presente edizione - il valore dei progetti a livello di stima parametrica e' di circa 42.800 Meuro, pari al 25,4% del totale, mentre nella precedente versione i progetti a livello di stima parametrica avevano un valore di 50.500 Meuro pari al 30,6% del totale; che l'80,5% del valore di detti progetti con costi a livello di stima parametrica e' costituito solo da 4 nuovi progetti di legge obiettivo («alta velocita/alta capacita' Battipaglia-Reggio Calabria», «raddoppio Palermo-Messina», «nuovo collegamento Palermo-Catania», «nuova linea alta velocita/alta capacita' Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi»); che il Piano, nella edizione aprile 2004, formalizza come «oggetto» di pianificazione il «fondo di riserva per opere e progettazioni al Sud», istituito nello schema del 3° addendum, citato in premessa, con una copertura iniziale di 16 Meuro, prevedendo una dotazione complessiva di 116 Meuro e a favore del quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di inserire, tra i fabbisogni 2005, ulteriori 45 Meuro; con riferimento al Mezzogiorno: che, in linea generale, il piano nelle stesure succedutesi nel tempo dedica un'attenzione sempre maggiore al Mezzogiorno e che il valore complessivo degli investimenti in tale macroarea, secondo le stesse indicazioni di RFI, e' di 63.253 Meuro, pari al 39% del totale relativo al territorio nazionale; che il piano rappresenta quindi un'ulteriore tappa di quella politica di rilancio degli investimenti al Sud avviata da questo Comitato, su sollecitazione del Ministero di settore e del Ministero dell'economia e delle finanze, e che ha portato non solo alla previsione di ulteriori interventi in tale macroarea, ma ha anche contrastato quel processo di differimento nella realizzazione delle opere previste rilevato in precedenza, snodandosi nell'instaurazione di un rigoroso sistema di monitoraggio periodico degli interventi nel Mezzogiorno e di un reporting, del pari periodico, sullo stato di avanzamento delle progettazioni inteso a verificare se il gap di capacita' progettuale, in particolare per il Mezzogiorno, vada progressivamente riducendosi; nella previsione di una struttura «dedicata» nell'ambito di RFI, nella promozione dell'immediato avvio di ulteriori studi di fattibilita' e nell'accelerazione della realizzazione di alcuni interventi; che l'azione intrapresa ha conseguito positivi risultati e che - in particolare - si registra una diminuzione dei progetti a livello di stima parametrica, rispetto a ottobre 2003, da 40,8 miliardi di euro a 34,5 miliardi di euro (in percentuale dal 65% al 54% sul valore corrispondente totale, con una diminuzione del 12% a fronte di una analoga diminuzione del 7% a livello nazionale); che il sistema di monitoraggio come sopra attivato consente di rilevare eventuali flessioni, sia pure temporanee, nelle contabilizzazioni e di prevedere quindi l'adozione di adeguate misure; che permane pero' un notevole gap progettuale rispetto al resto del Paese, che ha impedito al gestore di predisporre un programma complessivo di attuazione degli investimenti relativi all'area in questione e che si riflette sul processo di sviluppo del Mezzogiorno, e che l'incidenza degli interventi a stima parametrica rimane comunque rilevante (80% sul totale nazionale e 54% rispetto al totale complessivo assegnato al Sud); che il dato e' confermato dalla rilevazione effettuata dal Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con le competenti strutture del Ministero delle infrastrutture, e mirata a identificare gli interventi previsti nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche per il Mezzogiorno suscettibili di sviluppare un'adeguata capacita' di spesa nel biennio 2004-2005 (interventi poi inclusi negli elenchi di cui alla citata delibera, n. 21/2004); con riferimento al sistema alta velocita/alta capacita': che il PPI riporta i dati relativi alla «linea alta velocita/alta capacita' Torino-Milano- Napoli», il cui costo complessivo e' passato da 29.560 Meuro a 30.170 Meuro a causa, tra l'altro, di varianti lavori del General contractor su alcune tratte, mentre per il cosiddetto «resto del sistema» il costo complessivo e' passato da 13.371 Meuro a 14.227 Meuro a causa di incrementi di costo dell'asse Milano-Verona-Padova; con riferimento ai progetti di «legge obiettivo»: che il PPI reca, in apposta tabella di raccordo, lo stato aggiornato dei «nuovi progetti di legge obiettivo», da cui risulta, tra l'altro, che RFI ha gia' trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti elaborati progettuali relativi a 23 infrastrutture; che questo Comitato, con alcune delle delibere richiamate nelle premesse, ha approvato i progetti preliminari relativi a nuovi progetti di legge obiettivo (tra cui quelli relativi al «terzo valico dei Giovi», alla «linea alta velocita/alta capacita' Milano- Verona» ed alla tratta italiana della sezione internazionale del «nuovo collegamento ferroviario transalpino Torino-Lione») e il progetto preliminare di un sub-intervento del Contratto di programma che usufruisce delle procedure della legge n. 443/2001 (raddoppio Bari-Taranto: tratta Bari S. Andrea-Bitetto), per il quale si e' registrato un aumento di costo, rispetto a quanto riportato nell'ultimo dossier di valutazione del 29 aprile 2004, da 169,299 a 200 Meuro a motivo degli oneri per l'accoglimento delle prescrizioni formulate dagli enti istituzionali; con riferimento ai fabbisogni: che il Piano presenta un fabbisogno complessivo di circa 110 miliardi di euro dei quali circa 19 miliardi di euro per la annualita' 2005; che il fabbisogno 2005 indicato da RFI a valere sugli aumenti di capitale di FS e' pari a 10.737 Meuro, suddiviso tra investimenti sulla rete convenzionale (9.395 Meuro, al netto di una quota di 550 Meuro, da coprire con risorse finanziarie rinvenienti dai rimborsi comunitari FESR), manutenzione straordinaria e «piano di upgrading della rete» (542 Meuro) e contributi ex art. 75 della legge n. 289/2002 per il sistema «alta velocita/alta capacita' Torino-Milano-Napoli» e «resto del sistema» (800 Meuro); che complessivamente la quota Mezzogiorno, comprensiva della quota di fabbisogno coperta con fondi FESR, sul totale nazionale del fabbisogno 2005 per la rete convenzionale, e quindi al netto dei contributi dello Stato per il sistema alta velocita/alta capacita', e' pari al 43%; che l'11% del suddetto fabbisogno 2005 per detta tipologia di rete convenzionale e' dovuto all'incremento dei costi registrato rispetto alla edizione ottobre 2003; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto di includere, tra le voci da finanziare per il 2005, oltre all'integrazione del citato fondo progettazione per il Mezzogiorno, 55 Meuro per il piano di soppressione dei passaggi a livello regionali; che il Piano riporta la seguente proposta di riutilizzo di fondi FESR derivanti dalla precedente rendicontazione di «progetti volano»:
importi in Meuro ===================================================================== Progetti |Fondi FESR ===================================================================== Nodo di Palermo (progetto complessivo) | 9,0 --------------------------------------------------------------------- Potenziamento del passante Villa Literno Gianturco- | Cancello- Caserta/ Torre Annunziata | 16,7 --------------------------------------------------------------------- Raddoppio Pescara-Bari | 8,0 --------------------------------------------------------------------- Raddoppio Messina- Siracusa | 21,1 --------------------------------------------------------------------- Raddoppio Palermo- Messina | 52,0 --------------------------------------------------------------------- Raddoppio Bari- Taranto | 51,7 --------------------------------------------------------------------- Potenziamento infrastrutturale/tecnologico Caserta- Foggia| 174,0 --------------------------------------------------------------------- Sistemazione nodo di Bari | 15,0 --------------------------------------------------------------------- Soppressione passaggi a livello regioni Sud | 30,0 --------------------------------------------------------------------- Itinerario Messina- Catania: completamento raddoppio | 172,0 --------------------------------------------------------------------- Totale . . . | 549,5
in via conclusiva: che, secondo le valutazioni del Ministero di settore e del Ministero dell'economia e delle finanze, il PPI appare sostanzialmente condivisibile dal punto di vista trasportistico, anche se presenta tuttora alcune criticita', gia' individuate nella relazione dello stesso Ministero di settore, nella quale sono esposte anche le possibili misure per ovviare alle criticita' medesime; che in particolare e' condivisibile il disegno complessivo di rete anche per quanto riguarda il Mezzogiorno; 4. per quanto concerne agli Studi di fattibilita' ex delibera n. 85/2002: che, con delibera n. 85/2002, questo Comitato aveva promosso la redazione di sette nuovi studi di fattibilita' relativi alle tratte specificate al punto 1 del deliberato; che, al fine di fornire a questo Comitato gli elementi necessari per esaminare l'esito degli studi medesimi, nei termini della soluzione da scegliere - fra quelle studiate - come piu' adeguata per le successive fasi progettuali, e' stato costituito un tavolo formato da rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'economia e delle finanze con il compito di portare a termine l'istruttoria tecnica; che, nel mese di aprile 2004, RFI ha trasmesso ai due Ministeri una prima documentazione (executive summary e presentazione) in ordine all'esito degli studi di fattibilita' cui e' seguita - nel mese di luglio - la trasmissione degli studi di fattibilita', completi di tutte le elaborazioni ed integrazioni nel frattempo richieste alla Societa'; che gli studi di fattibilita' analizzano gli interventi di potenziamento realizzabili sulle relazioni individuate da questo Comitato e forniscono, per ciascuna di esse, diverse soluzioni; che successivamente, come richiesto dal tavolo tecnico, la Societa' ha integrato gli studi con le analisi costi-benefici effettuando una prima scelta con riferimento a due alternative: la prima alternativa contempla, in generale, gli interventi necessari a migliorare le performance della rete attraverso attrezzature e sistemazioni e misure di innalzamento della sicurezza, mentre la seconda alternativa si pone l'obiettivo di rendere competitivo il modo ferroviario con la modalita' stradale privata anche con significative modifiche di tracciato; che nella riunione preparatoria all'odierna seduta sono state esaminate le opzioni che, in esito all'esame della documentazione prodotta da RFI ed alla stregua delle conclusioni del citato Gruppo di lavoro, da un punto di vista tecnico-trasportistico appaiono da privilegiare nell'ambito delle alternative proposte da RFI; che, con l'attivazione degli studi di fattibilita' in questione, questo Comitato ha sostanzialmente integrato la metodologia per la selezione delle priorita' di intervento di cui alla delibera n. 44/2001, reintroducendo lo studio di fattibilita', sinora non utilizzato dal gestore in modo sistematico, pur se FS vanta una lunga tradizione, anche innovativa sotto il profilo del metodo, a partire dalla studio di fattibilita' della «alta velocita/alta capacita' Milano-Battipaglia» risalente al 1987; che per gli studi in questione e' stato adottato lo schema-tipo aprovato con delibera di questo Comitato 6 agosto 1999, n. 135 (Gazzetta Ufficiale n. 242/1999), schema peraltro non adottato per altri recenti studi di fattibilita' con conseguenti possibili differenze di valutazione; che una metodologia uniforme consentirebbe di adottare scenari di contesto che di volta in volta recepiscano le variazioni e le performance di rete conseguenti all'inserimento di nuovi interventi; 5. con riferimento al «fondo progettazioni RFI» di cui alla delibera n. 19/2004: che, tenuto conto degli esiti della ricordata ricognizione sulle infrastrutture strategiche suscettibili di accelerazione, questo Comitato, su proposta del Ministero dell'economia e delle finanze, formulata d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con la menzionata delibera n. 19/2004 ha riservato, a valere sulle risorse per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 4 della legge n. 350/2003, 40 Meuro per «progettazione RFI nel Mezzogiorno», imputandoli per 5 Meuro al 2004, per ulteriori 15 Meuro al 2005 e per i residui 20 Meuro al 2006; che il competente Dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze, nella prospettiva di una finalizzazione di parte del suddetto importo al finanziamento delle progettazioni dei due interventi di cui ai citati studi di fattibilita', sulla base delle opzioni come sopra individuate, hanno acquisito da RFI i dati e le previsioni di spesa per gli interventi stessi, tramite apposite schede di rilevazione, ed hanno invitato la Societa', in vista dell'allocazione delle risorse residue, a trasmettere un quadro di sintesi circa lo stato attuale e le previsioni di attuazione degli investimenti alta velocita/alta capacita' a sud di Battipaglia e delle linee connesse a tale direttrice; che con nota 2 novembre 2004, n. A0011/P/2004/0000493, RFI ha fornito la richiesta informativa, relazionando sullo stato di attuazione del progetto «alta velocita/alta capacita' Battipaglia-Paola-Reggio Calabria» e degli interventi connessi al corridoio europeo Berlino-Palermo ed evidenziando, per ogni progetto, la descrizione sintetica dell'intervento e delle sue finalita', le azioni in corso e le eventuali criticita', i tempi di attuazione degli interventi, i loro costi e i finanziamenti disponibili; che, in particolare per quanto concerne il progetto «alta velocita/alta capacita' Battipaglia-Paola-Reggio Calabria», risulta ultimato lo studio di pre-fattibilita', che individua diverse soluzioni di tracciato e che non consente ancora un'affidabile programmazione dovendo essere consolidato l'inserimento territoriale dell'opera; che e' stato ultimato lo studio di fattibilita' del «raddoppio della tratta CastelbuonoPatti» della «linea Messina-Palermo» e che e' stato effettuato anche un primo studio di fattibilita' tecnica del «collegamento Palermo-Catania»; che l'immediata disponibilita' delle risorse per la progettazione preliminare degli interventi di cui ai piu' volte menzionati studi di fattibilita' ex delibera n. 85/2002 consente un pronto avvio delle progettazioni stesse e la loro acquisizione prima della stipula del nuovo Contratto di programma, nel quale gli esiti potranno essere quindi opportunamente considerati; Su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze sul PPI - edizione aprile 2004, nei termini sopra indicati; Delibera:
1. Approvazione degli studi di fattibilita' ex delibera n. 85/2002. Sono approvate, nell'ambito delle alternative rappresentate negli studi di fattibilita' attivati ai sensi della delibera n. 85/2002, le soluzioni progettuali riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, in quanto dette soluzioni - alla luce delle motivazioni sviluppate, per ciascuno degli studi di fattibilita' analizzato, dai Ministeri competenti - appaiono le piu' adeguate da un punto di vista tecnico-trasportistico. Il fabbisogno per le progettazioni preliminari relative alle opzioni prescelte e calcolato sulla base delle indicazioni riportate da RFI nelle citate apposite schede e' quantificabile come al seguente prospetto:
importi in Meuro ===================================================================== | Stima parametrica | | della soluzione | Costo progettazione Linea | prescelta | preliminare (1) ===================================================================== Taranto - Sibari - San| | Lucido | 792 | 3,17 --------------------------------------------------------------------- Venafro - Termoli | 50 | 0,20 --------------------------------------------------------------------- Palermo - Trapani | 432 | 1,73 --------------------------------------------------------------------- Siracusa - Ragusa - | | Gela | 183 | 0,73 --------------------------------------------------------------------- Roma - Pescara | 1.184 | 4,74 --------------------------------------------------------------------- Battipaglia - Potenza | | - Metaponto | 865 | 3,46 --------------------------------------------------------------------- San Gavino - | | Sassari/Olbia | 550 | 2,20 --------------------------------------------------------------------- Totale . . . | 4.056 | 16,23
(1) La durata della progettazione, che viene effettuata a cura di RFI o di altra Societa' del Gruppo FS, e' fissata in 8 mesi.
2. Approvazione del PPI - Edizione aprile 2004. 2.1. E' approvato il PPI - edizione aprile 2004 sotto il profilo tecnico-trasportistico e in particolare, come gia' rilevato nella delibera n. 103/2003, e' approvato il disegno complessivo di rete, anche per quanto riguarda il Mezzogiorno, ed e' altresi approvata la tempistica prevista in via programmatica per la realizzazione del piano, che resta comunque condizionata alle disponibilita' di bilancio. E' inoltre approvata la proposta di RFI di riallocazione delle risorse finanziarie rinvenienti dai rimborsi comunitari FESR, complessivamente pari a 549,5 Meuro, e riportata nelle prese d'atto della presente delibera. 2.2. La dimensione finanziaria complessiva del PPI viene rideterminata tenendo conto della stima parametrica per gli interventi di cui al punto 1. Il prospetto delle stime relative ai progetti di «legge obiettivo» ha valore meramente indicativo, in quanto - come gia' specificato nella delibera n. 23/2004 - il costo puntuale delle singole opere e la relativa copertura finanziaria vengono definitivamente individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in sede di istruttoria sulle progettazioni relative. Nelle successive edizioni del PPI il prospetto viene aggiornato sulla base dei valori riportati nelle delibere con le quali questo Comitato, su proposta del citato Ministero, procede all'approvazione di dette progettazioni. Il prospetto di cui alla presente edizione del PPI e' quindi da ritenere modificato nell'indicazione del costo relativo all'intervento del «raddoppio Bari-Taranto: tratta Bari S. Andrea-Bitetto». 2.3. Questo Comitato procedera', in altra seduta, ad una valutazione complessiva del sistema alta velocita/alta capacita' con riferimento all'asse Torino-Milano-Napoli ed al «resto del sistema» anche in relazione alla documentazione trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel novembre 2004 e ai contenuti dei decreti citati in premessa. 2.4. Tenuto conto che le occorrenze finanziarie segnalate per il 2005 eccedono, se pure in misura limitata, l'importo previsto, a titolo di ulteriore apporto al capitale sociale di FS, nel disegno della legge finanziaria relativa al 2005 stesso, la rimodulazione delle varie voci di spesa verra' effettuata in occasione della predisposizione del 4° addendum al Contratto di programma con RFI sulla base dei criteri gia' individuati nello stesso PPI, nonche' degli indirizzi definiti da questo Comitato su proposta del Ministero di settore, presentata d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze. In sede di esame del relativo schema questo Comitato valutera' anche le proposte di ulteriore finanziamento del «piano di soppressione dei passaggi a livello sulle principali linee di interesse regionale», approvato con decreto del Ministro dei trasporti del 6 dicembre 2002, e di ulteriore incremento del «fondo di riserva per opere e progettazioni al Sud», formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 3. Indicazioni per il prosieguo dell'attivita' programmatoria di RFI. 3.1. La delibera n. 44/2001 e' integrata nel senso che la procedura di analisi degli interventi infrastrutturali in ambito ferroviario deve ricomprendere, per le nuove opere, quale costante fase propedeutica alla progettazione, lo studio di fattibilita'. Gli studi debbono essere redatti sulla base di una metodologia proposta da RFI e concordata con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministero dell'economia e delle finanze. La metodologia deve essere improntata ai seguenti principi: in vista dell'attivazione dello studio RFI provvedera' a redigere una relazione che, al pari di un capitolato d'oneri, predetermini obiettivi e vincoli cui deve soggiacere lo studio; dovranno esser inoltre preventivamente individuati i criteri di selezione tra le eventuali alternative prospettate nello studio di fattibilita'; ove possibile, lo studio dovra' prospettare almeno due opzioni di tracciato, di tempi, di modularita' di realizzazione, in considerazione di diverse ipotesi e possibilita' di finanziamento fornendo anche proposte innovative; lo studio deve contenere, quali requisiti minimi, quelli riportati nella delibera di questo Comitato 30 giugno 1999, n. 106 (Gazzetta Ufficiale n. 218/1999); per le opere di maggiore importanza RFI avviera' con i competenti uffici dei citati Ministeri un confronto di verifica, anche metodologica, in tutte le varie fasi di cui lo studio di fattibilita' si compone; dette opere verranno valutate in una logica programmatoria intesa a realizzare i «corridoi europei» e quindi sulla base di un esame di coerenza dei singoli tratti e di una definizione di priorita' e tempi del finanziamento; lo studio dovra' volgere a stimare almeno i grandi numeri di utenti e a effettuare un primo vaglio di carattere ambientale. Per le opere rispondenti prioritariamente ad esigenze del trasporto pubblico locale, RFI effettuera' un confronto con la regione interessata, dipendendo l'importanza delle linee secondarie sempre piu' dalle scelte che le regioni stesse faranno in ordine alle modalita' con cui assicurare detto trasporto. 3.2. Alfine di consentire un piu' stringente controllo sugli incrementi delle stime e dei costi RFI: implementera', nei successivi documenti programmatici, i «quadri economici» dei progetti in modo che la scomposizione in voci del costo, delle variazioni registrate e delle relative cause sia congruente con quanto riportato all'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, e in modo che gli importi delle opere ferroviarie da realizzare risultino indicati separatamente da quelli delle opere di compensazione ambientale, delle altre tipologie di opere, delle progettazioni, dei rilievi, delle indagini, delle spese di gestione della commessa e delle altre spese generali; rafforzera', al proprio interno, il processo di validazione dei progetti che, nel rispetto delle leggi di settore, deve accertare la qualita' degli elaborati, in modo da tener conto delle esigenze dei territori attraversati e di quelle rappresentate dagli enti che interverranno nell'iter approvativo; nell'ambito della struttura di validazione utilizzata dovranno essere stabiliti compiti e funzioni specifiche in modo da rendere evidenti, anche per le successive fasi di attuazione dell'opera, le responsabilita' di eventuali scostamenti; adottera' tutte le misure necessarie a prevenire, in futuro, le difficolta' registrate nell'ambito dei rapporti con gli appaltatori, agendo sostanzialmente sugli strumenti contrattuali e nella fase di scelta del contraente. 3.3. La Societa': predisporra' uno specifico sistema di monitoraggio sull'attuazione degli investimenti inerenti il settore della sicurezza e riferira' semestralmente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed alla segreteria di questo Comitato; in vista della sottoposizione a questo Comitato del prossimo addendum al Contratto di programma 2001-2005, fornira' dettagliate informazioni, anche di ordine economico e finanziario, sul programma di attuazione del progetto «ammodernamento infrastrutturale Piano sicurezza», ricompreso tra i nuovi progetti del PPI - edizione aprile 2004. 3.4. RFI dovra': completare il processo di accelerazione delle progettazioni e delle realizzazioni degli interventi nel Mezzogiorno, formulando al riguardo un programma complessivo che permetta di confrontare le aspettative con i risultati effettivamente conseguiti annualmente; aggiornare, per le opere soggette ad accelerazione ai sensi della delibera n. 85/2002, il cronoprogramma delle fasi effettivamente soggette ad accelerazione, valorizzando - nella predisposizione del cronoprogramma stesso - l'esigenza maturata per valutare piu' attendibilmente i tempi connessi all'approvazione dei progetti, ed esponendo distintamente il costo del progetto rispetto agli importi della «premialita» da conseguire a risultato ottenuto. Il monitoraggio sugli investimenti nel Mezzogiorno a decorrere dal 2005, avra' cadenza semestrale in modo da registrare dati piu' consolidati che consentano un'effettiva verifica sullo stato di avanzamento degli investimenti previsti. 4. Allocazione dei 40 Meuro ex delibera n. 19/2004. 4.1. A valere sui 40 Meuro destinati dalla delibera n. 19/2004 al «fondo progettazioni RFI» 16,23 Meuro sono destinati alla progettazione preliminare delle soluzioni progettuali approvate al punto 1 e piu' specificatamente sono destinati allo scopo i 5 Meuro imputati all'anno 2004 e 11,23 dei 15 Meuro imputati al 2005. L'imputazione del costo della progettazione preliminare sul Fondo in questione comportera' la rimodulazione delle risorse previste a tal fine nello schema di 30 addendum al Contratto di programma con RFI. 4.2. Per gli studi di fattibilita' promossi con la delibera n. 85/2002 non relativi alla rete dello SNIT, che riflettono prioritariamente esigenze del trasporto pubblico locale, RFI provvedera' a sottoporre gli esiti degli studi medesimi e le scelte tecniche di cui al punto I al vaglio delle regioni interessate, con due finalita': riscontrare il permanere dell'interesse regionale per gli interventi esaminati e confrontare le ipotesi di priorita' ed eventualmente la scomposizione in fasi (prevedendo, ad esempio, prima l'attivazione degli interventi per la sicurezza e poi le rettifiche piu' onerose); concordare l'inserimento ex novo o gli adeguamenti agli accordi di programma quadro gia' sottoscritti o da sottoscrivere con le regioni, che potrebbero opportunamente aggiornare i propri piani regionali di trasporto e predisporre il piano del trasporto ferroviario regionale; 4.3. Questo Comitato si riserva di finalizzare la parte residua del fondo di cui al primo comma del presente punto allorche' saranno disponibili le valutazioni dei Ministeri competenti in merito alle soluzioni individuate negli studi effettuati per gli interventi a sud di Battipaglia e sara' definito un quadro piu' organico delle esigenze progettuali e del fabbisogno finanziario: cio' ovviamente non dovra' incidere sull'uso delle risorse ordinarie di RFI finalizzate alle progettazioni anche tenuto conto che, se la societa' vorra' recuperare il gap con il Centro-Nord, dovra' aumentare l'entita' della progettazione per il Sud. 5. Clausole finali. Entro il mese di maggio 2005, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sottoporra' a questo Comitato lo schema di Contratto di programma 2006-2010, che dettera' le norme per regolamentare i rapporti tra Stato e societa' nel periodo considerato e con il quale la societa' stessa assumera' gli impegni correlati alle indicazioni di cui al precedente punto 3. Entro la medesima data il suddetto Ministero trasmettera' a questo Comitato stesso l'edizione aggiornata del PPI, che dovra' contenere, tra l'altro, gli elementi di programmazione di dettaglio per le annualita' a partire dal 2006 e sino alla sua definitiva attuazione e che dovra' altresi' conferire maggiore sistematicita' e trasparenza al processo di stima dei costi di investimento. In relazione alle indicazioni di cui all'ultima parte del punto precedente il PPI sara' corredato da un quadro di insieme di tutte le progettazioni programmate nel Paese, cui confrontare la soglia del 30%. Roma, 20 dicembre 2004 Il Presidente delegato: Siniscalco
Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 20 aprile 2005 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 8 |