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| Gazzetta n. 105 del 7 maggio 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'INTERNO |  | DECRETO 26 aprile 2005 |  | Scioglimento  del  consiglio  della  comunita' montana Modena Est, in Zocca e nomina del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'INTERNO Considerato  che  il  consiglio della comunita' montana Modena Est, con  sede  in  Zocca  (Modena),  non  e'  riuscito  a provvedere alla elezione  del  presidente,  negligendo  cosi'  un preciso adempimento prescritto   dalla   legge,  di  carattere  essenziale  ai  fini  del funzionamento dell'ente;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento  degli organi ordinari della predetta rappresentanza per sopperire  alla  manifestata  volonta'  dell'ente  a persistere nella propria condotta omissiva, che costituisce grave violazione di legge;
 Visto  l'art.  141,  comma 1,  lettera a),  e  comma 8, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Vista   la   relazione  allegata  al  presente  decreto  e  che  ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il  consiglio della comunita' montana Modena Est, con sede in Zocca (Modena), e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. Il  dott.  Bruno  Scognamillo e' nominato commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  dell'ente fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio, alla giunta ed al presidente.
 Roma, 26 aprile 2005
 Il Ministro: Pisanu
 |  |  |  | Allegato Al Ministro dell'interno
 Il  consiglio  della  comunita'  montana  Modena Est, con sede in Zocca  (Modena),  non  e'  riuscito  a  provvedere  alle elezioni del presidente, persistendo nell'omissione di un fondamentale adempimento di carattere essenziale per il funzionamento dell'ente.
 Infatti,  dopo  la  prima  seduta  del  30 settembre  2004 andata deserta,  anche  quella  successiva  del  26 novembre 2004, in cui si insediava  il  consiglio  comunitario  con la convalida degli eletti, risultava  infruttuosa  ai  fini della ricostituzione degli organi di amministrazione dell'ente.
 Decorsi  altri  due  mesi  dalla convalida degli eletti senza che venisse rinnovato l'organo esecutivo, il prefetto di Modena rivolgeva al  consiglio  comunitario,  in data 1° febbraio 2005, formale invito affinche'  provvedesse all'elezione del presidente nei successivi due mesi,  con  avvertenza  che,  in mancanza, si sarebbero determinati i presupposti per lo scioglimento dell'organo consiliare.
 Anche  tale  ulteriore termine decorreva infruttuosamente, atteso che  nella  seduta  del  30 marzo  2005  il consiglio non raggiungeva alcuna intesa per l'elezione del predetto organo.
 Visto  che  il  consiglio  comunitario  e' incorso in una grave e persistente   violazione   dell'obbligo   di   provvedere  al  citato adempimento  e che, in assenza dell'organo esecutivo, non puo' essere assicurato  il  normale  funzionamento  degli  organi  e  dei servizi dell'ente,  il  prefetto  di  Modena  ha proposto lo scioglimento del consiglio della comunita' montana Modena Est, ai sensi dell'art. 141, comma 1,  lettera a),  e  comma 8,  del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
 Considerata  la  persistente  carenza  del  suddetto consiglio in ordine  ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge,  di carattere  essenziale ai fini del funzionamento dell'ente, si ritiene che  nella  specie  ricorrano  gli  estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  della comunita' montana Modena Est, con sede in Zocca (Modena),  ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente nella persona del dott. Bruno Scognamillo.
 Roma, 15 aprile 2005 Il   capo   Dipartimento   per  gli  affari  interni  e  territoriali
 Malinconico
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