Gazzetta n. 88 del 2005-04-16 |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
CIRCOLARE 7 aprile 2005, n. 13 |
Previsione di bilancio per l'anno 2006 e per il triennio 2006-2008 - Budget per l'anno 2006. |
|
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri A tutti i Ministeri A tutte le Amministrazioni autonome A tutti gli Uffici centrali del bilancio presso i Ministeri e le amministrazioni Alle Ragionerie provinciali dello Stato e, per conoscenza Alla Corte dei conti All'Istituto Nazionale di Statistica Il consolidamento finanziario del nostro Paese e' sostanzialmente proseguito nel 2004 nonostante la non ancora soddisfacente crescita dell'economia e il permanere di significativi elementi di incertezza sulle prospettive future. Il perseguimento dei successivi obiettivi implica la conferma di una situazione di stabilita' e un maggiore impegno nel governo complessivo della politica economica e finanziaria. La crescita dell'economia intorno all' 1 per cento; il rapporto indebitamento netto - prodotto interno lordo al livello del 3 per cento, al limite consentito dal Patto di stabilita' e crescita; il rapporto debito - PIL ormai al 105,8 per cento; un avanzo primario del conto economico delle Amministrazioni pubbliche di dimensioni ancora significative; da un lato indicano il miglioramento strutturale della finanza pubblica in un contesto non facile, dall'altro evidenziano problemi da avviare a soluzione in vista del pareggio di bilancio programmato per il 2008. La conferma dell'azione rigorosa di contenimento della spesa anche nel processo di formazione del bilancio a legislazione vigente per il 2006 e per il triennio 2006-2008, nelle linee innovative stabilite con la legge finanziaria 2005, appare, dunque, una scelta obbligata, nella prospettiva di ulteriore stabilizzazione dei conti pubblici quale strumento di sviluppo, in attesa del prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria.
1. - Gli obiettivi della politica di bilancio. Il bilancio programmatico dello Stato per il triennio 2005-2007 approvato dal Parlamento (allegato E alla legge 30 dicembre 2004, n. 312) indica i seguenti obiettivi per il triennio: - un calo di circa due punti percentuali della pressione tributaria rispetto al 2003; - una flessione di mezzo punto dell'incidenza sul PIL della spesa corrente al netto degli interessi; - un consolidamento dell'incidenza della spesa in conto capitale intorno al tre per cento, tenuto anche conto dell'avvio dell'operativita' di Infrastrutture S.p.a.; - una lieve riduzione del saldo netto da finanziare rispetto al 2003; - un incremento dell'avanzo primario rispetto al 2004. Il perseguimento di tali obiettivi programmatici e' ovviamente condizionato dall'applicazione puntuale delle disposizioni della citata legge finanziaria, che introduce la regola dell'incremento massimo del due per cento rispetto all'anno precedente per le spese del conto consolidato della pubblica Amministrazione.
2. - La formazione del bilancio a legislazione vigente. Le indicazioni di carattere generale sopraindicate comportano alcune conseguenze per le categorie di spesa aventi impatto diretto sul conto economico consolidato della pubblica Amministrazione, con esclusione degli oneri di personale. Trattasi delle seguenti categorie economiche: - consumi intermedi (cat. 2); - trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali private (cat. 5); - trasferimenti correnti a imprese (cat. 6); - trasferimenti correnti a estero (cat. 7); - investimenti fissi lordi e acquisto terreni (cat. 21); - contributi agli investimenti a imprese (cat. 23); - contributi agli investimenti a famiglie e istituzioni sociali private (cat. 24); - contributi agli investimenti a estero (cat. 25). Per tali categorie, esclusi i consumi intermedi, l'aumento complessivo delle dotazioni iniziali di competenza e di cassa per il 2006, per ciascuna Amministrazione, non potra' superare il limite del due per cento rispetto alle corrispondenti previsioni iniziali del 2005. Le dotazioni per consumi intermedi (cat. 2), tenuto conto del comma 295 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2005, dovranno essere ridotte per il 2006 almeno del 3 per cento rispetto alle corrispondenti previsioni iniziali del 2005. Gli indicati limiti appaiono piu' agevolmente raggiungibili con riferimento agli oneri non legislativamente predeterminati, ove si tenga conto delle seguenti precisazioni riassunte separatamente per le autorizzazioni di competenza e per quelle di cassa.
2.1. - Per quanto riguarda le autorizzazioni di competenza, le Amministrazioni dovranno procedere a un riesame puntuale delle effettive esigenze dei singoli centri di responsabilita', con particolare riguardo alle spese per le quali non esistono specifiche autorizzazioni legislative. Le previsioni a legislazione vigente non devono, in ogni caso, includere ne' nuovi interventi ne' ampliamenti dell'offerta di servizi, tenendo conto delle nuove norme sul bilancio, che consentono variazioni compensative per spese non aventi natura obbligatoria anche tra unita' previsionali di base di diversi centri di responsabilita' nell'ambito di ciascun Dicastero. Per ciascun centro o oggetto di spesa, dovra' essere individuata la quota riservata al soddisfacimento di obbligazioni giuridicamente gia' perfezionate, al fine di delimitarne l'area non vincolata, sulla quale e' attivabile la procedura delle variazioni compensative, secondo le linee introdotte con le recenti disposizioni di cui all'articolo 23, comma 1, della legge finanziaria n. 289 del 2002 e all'articolo 18, comma 22, della legge di bilancio n. 312 del 2004. Si richiama, in particolare, la rilevanza del predetto adempimento anche ai fini dell'eventuale applicazione, nel corso della gestione, dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 246 del 2002, recante misure urgenti per il controllo, la trasparenza e il contenimento della spesa pubblica, nei termini previsti dall'atto di indirizzo del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai fini della puntuale definizione delle spese aventi natura obbligatoria. Per le singole categorie di spese valgano le seguenti specifiche indicazioni.
2.1.1.- Nell'effettuare le previsioni relative alle spese di personale, le Amministrazioni dovranno tener conto dell'andamento delle retribuzioni, definito dalle norme e dai contratti collettivi vigenti, nonche' della nuova disciplina in materia di organici ed assunzioni introdotta con la legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005). La normativa citata, ed in particolare l'art. 1, comma 93, impone anche alle Amministrazioni dello Stato, incluse quelle ad ordinamento autonomo, l'obbligo di rideterminare le dotazioni organiche apportando una riduzione non inferiore al 5% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di ciascuna Amministrazione. Fanno eccezione, nell'ambito delle amministrazioni dello Stato, i settori e le categorie indicati al successivo comma 94 (Forze armate, Vigili del fuoco, Corpi di polizia, carriera diplomatica e prefettizia, magistrati ordinari, contabili e amministrativi, avvocati e procuratori dello Stato, comparto Scuola ed istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale). E' previsto inoltre, nei confronti delle suddette Amministrazioni, il divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato per il triennio 2005-2007, ad eccezione di quello appartenente alle categorie protette e del comparto scuola per il quale si applicano le specifiche normative di settore. A parziale deroga del blocco, per fronteggiare indifferibili esigenze di particolare rilevanza e urgenza, le amministrazioni soggette al blocco potranno essere autorizzate, ai sensi del comma 95, secondo le modalita' previste dall'art. 39 della legge 449/97 ad effettuare, nel corso dell'anno 2006, assunzioni, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilita', nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 120 milioni di euro a regime. Sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate e quelle derivanti da provvedimenti previsti da specifiche discipline di settore analiticamente indicate nello stesso comma 95. Per il comparto Scuola, le previsioni dovranno essere coerenti con il processo di razionalizzazione avviato dall'art. 22 della legge n. 448/2001, e rafforzato con le disposizioni recate dall'art. 35 della legge n. 289/2002 e dall'art. 3, commi 88, 89 e 90, della legge n. 350/2003, che ha comportato la riduzione del fabbisogno di personale docente ed ATA e della relativa spesa. Inoltre, si dovra' tener conto delle ulteriori misure di contenimento della spesa di personale stabilite dall'art. 1, commi 127, 128 e 129, della legge n. 311/2004. Si rammenta infine che le disposizioni limitative delle assunzioni si applicano anche al trattenimento in servizio di cui all'art. 1-quater del decreto-legge n. 136/2004, convertito con modificazioni dalla legge n. 186/2004. A tali fini per il personale della Scuola si applica la specifica disciplina autorizzatoria delle assunzioni.
2.1.2. - Per le altre spese correnti diverse dagli oneri per il personale e dalle spese legislativamente predeterminate, vanno osservate le seguenti indicazioni: - a) per le spese per trasferimenti, occorre innanzitutto distinguere quelle previste da disposizioni legislative da quelle che ne sono prive. Per le prime, l'iscrizione in bilancio e' consentita soltanto se disposta da leggi organiche o particolari che si riferiscono direttamente al settore o ai settori d'intervento. Per le seconde (trasferimenti non determinati da specifiche autorizzazioni legislative), gli stanziamenti gia' iscritti nel bilancio 2005 sono da sottoporre ad attenta e rigorosa analisi finalizzata alla loro eliminazione, in particolare per quanto riguarda le erogazioni riferibili all'esercizio delle normali funzioni istituzionali delle Amministrazioni interessate. Gli stanziamenti proposti per il 2006 non devono comunque superare le previsioni iniziali per il 2005; - b) per le spese per consumi intermedi, di qualsiasi natura, inclusi quelli destinati alla difesa nazionale, dovra' essere assicurato da ciascuna Amministrazione, globalmente, il contenimento almeno del 3 per cento rispetto agli stanziamenti iniziali del 2005. Nel loro ambito, le dotazioni per studi e incarichi di consulenza a soggetti estranei all'Amministrazione non possono superare la spesa sostenuta nel 2004, intendendosi per spesa sostenuta quella impegnata nell'indicato anno; inoltre, le dotazioni per mezzi di trasporto non possono eccedere 1'80 per cento delle corrispondenti spese sostenute (impegnate) nel 2004. Gli indicati obiettivi possono ottenersi anche mediante l'utilizzo delle convenzioni quadro definite da CONSIP S.p.a. per l'acquisizione di beni e servizi da parte delle Amministrazioni pubbliche, nell'ambito del sistema giuridico ridefinito dai commi da 166 a 172 dell'articolo 3 della legge finanziaria per il 2004 (legge n. 350 del 2003), nonche' dal comma 4 dell'articolo 1 della legge n. 191 del 2004, di conversione, con modifiche, del decreto legge n. 168 del 2004. Sara' cura di ciascuna Amministrazione instaurare con la CONSIP S.p.A. - societa' posseduta interamente dal Tesoro, alla quale e' stata affidata, tra l'altro, la definizione delle indicate convenzioni quadro - i piu' proficui rapporti di servizio, al fine di utilizzare appieno le potenzialita' offerte dal nuovo sistema. Al fine di dare uniformita' applicativa a tali indicazioni, anche con riferimento alle Amministrazioni pubbliche dotate di particolare autonomia amministrativo-contabile - le cui dotazioni, gestite in specifiche unita' previsionali di base, risultano generalmente determinate con la Tabella C della legge finanziaria - le Amministrazioni vigilanti segnaleranno nelle relative schede-capitolo la quota attribuibile a spese per consumi intermedi, in tal modo consentendo una consapevole determinazione del relativo stanziamento in sede di disegno di legge finanziaria per l'anno 2006.
2.1.3 - Per le spese di investimento non definite nel loro importo da specifiche autorizzazioni legislative, le Amministrazioni potranno proporre incrementi nel limite del 2 per cento rispetto al corrispondente importo iscritto nel bilancio di previsione per il 2005.
2.2. - Per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa, particolare attenzione dovra' essere posta per i capitoli che comportano trasferimenti a enti tenuti al rispetto della normativa sulla tesoreria unica. L'entita' delle relative autorizzazioni di cassa dovra' essere definita per il 2006 in modo che le disponibilita' sui rispettivi conti di tesoreria si riducano progressivamente rispetto ai valori rilevati al 31 dicembre 2004. Le autorizzazioni di cassa, escluse quelle per consumi intermedi, non potranno superare, in via generale, per ciascuna Amministrazione, le corrispondenti autorizzazioni iniziali per l'anno 2005 incrementate del 2 per cento; di norma, inoltre, esse dovranno essere contenute entro gli stessi livelli quantitativi delle previsioni di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni. I consumi intermedi dovranno, invece, scontare la cennata riduzione del 3 per cento, analogamente alle dotazioni di competenza.
2.3. - In conclusione, ciascun centro di responsabilita' amministrativa, individuato sulla base del bilancio per l'anno in corso ovvero dei provvedimenti di variazione che si prevede possano essere emanati nel 2005, potra' concretamente concorrere al contenimento delle dotazioni del bilancio 2006 sin dalla fase della proposta, attraverso una rigorosa selezione degli oneri di funzionamento non vincolati, tenendo ben presente che sara' possibile in corso d'anno operare per tali oneri compensazioni amministrative tra capitoli della stessa Amministrazione.
2.4. - Per quanto attiene agli oneri legislativamente predeterminati, compresi nelle categorie economiche di cui al precedente punto 2, occorre considerare l'esigenza di un loro contenimento entro l'indicato limite di incremento del 2 per cento rispetto alle previsioni iniziali del 2005, anche mediante rimodulazione temporale da proporre in sede di legge finanziaria 2006. A tal fine, il sistema informativo della Ragioneria generale dello Stato predisporra', per ciascuna Amministrazione, appositi elenchi delle autorizzazioni di spesa da modificare, con puntuali riferimenti alle unita' previsionali di base e ai capitoli interessati, elenchi che saranno tempestivamente sottoposti alle valutazioni delle rispettive Amministrazioni.
2.5. - La previsione per il biennio successivo dovra' tener conto dell'esigenza di salvaguardare il tetto incrementale delle spese per ciascun anno con riferimento all'esercizio precedente.
2.6. - Nell'ambito degli adempimenti richiesti per la definizione del progetto di bilancio 2006 e triennale 2006-2008, una particolare rilevanza assume la predisposizione delle note preliminari agli stati di previsione previste dall'articolo 2, comma 4 quater, della legge n. 468 del 1978, introdotto dalla legge n. 94 del 1997. Nel rimandare alle specifiche indicazioni che vengono fornite al riguardo nell'allegata nota tecnica numero 1, si ritiene di evidenziare l'importanza che assumono le note preliminari e quindi si rappresenta l'esigenza che le medesime, gia' trasmesse al Ministero dell'economia e delle finanze per la predisposizione del bilancio a legislazione vigente, vengano aggiornate a cura di ciascuna Amministrazione, una volta definito il documento di programmazione economico finanziaria (anche mediante l'eventuale nota di aggiornamento) e approntato il disegno di legge finanziaria. L'adempimento di cui sopra costituisce il presupposto indispensabile - ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2004, concernente "Indirizzi per garantire la coerenza programmatica dell'azione di Governo", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2005 - per la definizione degli obiettivi concretamente perseguibili in coerenza con le risorse disponibili, onde dar luogo, a manovra di finanza pubblica approvata, alla prevista ripartizione fra i diversi centri di responsabilita' investiti del concreto perseguimento degli obiettivi programmatici di competenza, in sede di emanazione della direttiva generale sull'azione amministrativa e la gestione. Al fine di consentire alle Amministrazioni una piu' agevole predisposizione delle Note preliminari di competenza e dei loro aggiornamenti, particolare rilievo sara' dato, nelle elaborazioni di supporto fornite dal Sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato, alla ripartizione della spesa per funzioni-obiettivo (fino al livello delle missioni istituzionali), che possono individuare sostanzialmente programmi e progetti di spesa.
2.7. - Per la formazione del bilancio 2006 le Amministrazioni centrali dello Stato potranno utilmente avvalersi, analogamente agli anni precedenti, delle informazioni fornite dal sistema di contabilita' economica. Tale sistema, previsto dall'articolo 5, comma 1, lettera h), della legge n. 94/1997, e attuato con il decreto legislativo n. 279/1997, costituisce strumento di "supporto alla formulazione dei progetti di bilancio, alla migliore allocazione delle risorse e alla programmazione dell'attivita' finanziaria" , in quanto consente di evidenziare le esigenze funzionali e gli obiettivi perseguibili dalle Amministrazioni sulla base dei costi sostenuti. Le citate informazioni economiche, derivanti dai consuntivi economici 2003, 2004 e dal budget economico 2005, sono contenute in apposite tabelle utili alle Amministrazioni centrali per la formazione del bilancio finanziario 2006: in altri termini, la conoscenza della gestione economica e della sua evoluzione costituiscono, infatti, il trend cui riferirsi per la formulazione delle previsioni di spesa. Per quanto sopra e per i criteri di formulazione delle previsioni e il calendario degli adempimenti, si rinvia all'unita Nota tecnica n. 1.
3. - Budget economico.
3.1 - Le Amministrazioni centrali dello Stato sono tenute alla formulazione delle previsioni economiche per l'anno 2006 che analogamente all'anno precedente, sono richieste per missioni istituzionali, ossia secondo le funzioni svolte dalle diverse strutture organizzative, e per natura di costo delle risorse utilizzate con riferimento al piano unico dei conti. Per procedere alla formulazione delle suddette previsioni economiche, le singole strutture organizzative devono fare riferimento al Manuale dei "Principi e delle regole contabili ". Il piano dei conti e il manuale sono consultabili sul portale web di contabilita' economica. Nell'unita Nota Tecnica n. 2 sono fornite ulteriori specifiche indicazioni per la formulazione del Budget 2006, che da tale anno richiede le previsioni economiche con riferimento al 3 ° livello del piano dei conti; la stessa nota riporta, inoltre, l'illustrazione dei report contenenti i dati economici di consuntivo delle Amministrazioni centrali dello Stato - Rilevazione dei costi degli anni 2003, 2004 - e i dati relativi al Budget 2005. In relazione a quanto precede, si richiama l'attenzione delle Amministrazioni centrali dello Stato sulla necessita' peraltro gia' segnalata nella circolare di indirizzo n. 6/2000 e nelle successive circolari operative di dotarsi di idonee ed adeguate risorse e strutture informatiche, anche in relazione al previsto incremento del flusso dei dati che derivera' dal maggior numero di transazioni connesse all'applicazione del piano dei conti al 3 ° livello di dettaglio. Alla suddetta Nota Tecnica n. 2 si rinvia per quanto riguarda il calendario degli adempimenti. Si ringrazia per la collaborazione che le Amministrazioni daranno e si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione al riguardo. Roma, 7 aprile 2005 Il Ministro: Siniscalco | BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ANNO 2006 E PER IL TRIENNIO 2006 - 2008
NOTA TECNICA N° 1
N.B.: I Direttori degli Uffici Centrali del Bilancio, cui l'articolo 28 della legge di contabilita' di Stato demanda il compito di compilare gli schemi degli stati di previsione, sono invitati a prestare fattiva collaborazione per una puntuale applicazione delle presenti direttive.
1. - CRITERI GENERALI PER L'IMPOSTAZIONE DELLE NUOVE PREVISIONI
1.1. - Per la concreta predisposizione di una manovra di bilancio coerente con gli obiettivi e le compatibilita' precisate nel bilancio programmatico dello Stato per il triennio 2005-2007, il progetto di bilancio 2006 e il bilancio pluriennale 2006-2008 - ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge n. 468 del 1978, come modificati dalla legge n. 94 del 1997 - devono essere redatti sulla base della legislazione vigente e quindi anche alla stregua delle implicazioni finanziarie recate da provvedimenti legislativi al momento intervenuti, compresa la normativa recata dalla legge finanziaria 2005.
1.2. - Le singole Amministrazioni, nel formulare le proposte di spesa, dovranno procedere a una revisione rigorosa delle dotazioni di bilancio, con riferimento ai criteri prefigurati nella circolare. Il rispetto delle direttive di contenimento delle spese correnti innanzi indicate, unitamente alla completa revisione dell'intero quadro contabile di ciascun capitolo, nell'ambito delle rispettive unita' previsionali, segnera' il limite complessivo massimo delle assegnazioni di competenza di ogni Amministrazione; eventuali maggiori necessita' connesse a spese obbligatorie e inderogabili devono essere compensate per quanto possibile con la riduzione delle spese correnti a carattere discrezionale. Giova, al riguardo, rappresentare che la Legge Finanziaria 2005, ai fini di conseguire l'obiettivo prioritario dell'aggiustamento strutturale dei conti pubblici, ha introdotto la regola dell'incremento massimo del 2% rispetto all'anno precedente per le spese che hanno impatto diretto sul conto consolidato della Pubblica Amministrazione, con esclusione degli oneri di personale. Nella circolare vengono evidenziate in dettaglio le categorie economiche interessate, per le quali, esclusi i consumi intermedi, l'incremento complessivo delle dotazioni iniziali di competenza e di cassa per il 2006, per ciascuna Amministrazione, non potra' superare il cennato limite del 2% rispetto alle corrispondenti previsioni iniziali del 2005. Risultano, peraltro, escluse da tale limitazione le prestazioni sociali in denaro, in coerenza con le specifiche indicazioni recate dalla Legge Finanziaria 2005. Relativamente alla categoria di spesa per consumi intermedi (categoria II) si rinvia al punto 2.1.
2. - BILANCIO ANNUALE DI COMPETENZA
L'impostazione del progetto di bilancio a legislazione vigente 2006-2008 si basa, come di consueto, sulla struttura del bilancio di previsione dello Stato, recata dalla richiamata legge n. 94 del 1997. La distinzione tra bilancio per la decisione parlamentare e bilancio per la gestione e la rendicontazione comporta che il progetto di bilancio sia articolato in unita' previsionali di base, stabilite in modo che a ciascuna unita' corrisponda un unico centro di responsabilita' amministrativa. L'attivita' propositiva va effettuata in linea con le vigenti indicazioni normative fin dalla fase di proposta da parte dei dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali, alla stregua degli obiettivi e programmi nonche' degli elementi da riportare nella nota preliminare cui si fara' cenno in seguito. A proposito dei criteri e parametri di formazione delle previsioni, poi, la normativa vigente (art. 4 bis della legge 468/1978 e art. 2 del decreto legislativo 279/1997) indica che gli stanziamenti vanno determinati esclusivamente in relazione alle esigenze funzionali e agli obiettivi concretamente perseguibili, nell'ambito dell'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni, per il periodo cui si riferisce il bilancio, tenuto conto degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali e dei programmi e progetti presentati da ciascuna Amministrazione, rimanendo preclusa ogni quantificazione basata sul mero calcolo della spesa storica incrementale.
2.1. - Consumi intermedi. Si rinvia a quanto rappresentato nella circolare in ordine alle spese per consumi intermedi, in massima parte attinenti alle spese di funzionamento incluse nelle specifiche unita' previsionali di base, le quali, tenuto conto del comma 295 dell'articolo 1 della Legge Finanziaria 2005, dovranno essere per ciascuna Amministrazione globalmente ridotte per il 2006 almeno del 3% rispetto alle corrispondenti previsioni iniziali del 2005. D'altro canto le Amministrazioni potranno continuare a beneficiare del processo di razionalizzazione della spesa per acquisto di beni mediante l'utilizzo delle convenzioni quadro definite da CONSIP S.p.a., nell'ambito del sistema giuridico ridefinito dall'art. 3, commi da 166 a 172, della legge finanziaria 2004, nonche' del comma 4 dell'articolo 1 della legge n. 191/2004. Nell'ambito delle spese per consumi intermedi, come specificamente precisato nella circolare, le dotazioni per studi ed incarichi di consulenza a soggetti estranei all'amministrazione non possono superare la spesa sostenuta nel 2004, intendendo per spesa sostenuta quella impegnata in detto anno. Inoltre le spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture, non possono eccedere l'80% delle corrispondenti spese impegnate nel 2004 (comma 12 Legge Finanziaria 2005). Ove alcune Amministrazioni risultino escluse dalla predetta limitazione, a seguito dell'adozione della procedura di cui al comma 13 della stessa Legge Finanziaria, gli stanziamenti per le spese in questione andranno comunque assoggettati alla regola generale innanzi richiamata per il complesso delle spese per consumi intermedi. Ai fini della dimostrazione del rispetto delle particolari limitazioni innanzi precisate le Amministrazioni dovranno fornire, con il supporto dei coesistenti Uffici centrali del bilancio, appositi prospetti, per ciascuna tipologia di spesa, che consentano la relativa verifica della congruita' delle previsioni formulate.
2.2.- Schede - capitolo
2.2.1 - Per la formulazione delle proposte operative per la costruzione del bilancio a legislazione vigente, dovranno essere utilizzate le consuete "schede-capitolo" appositamente predisposte dal Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le quali, peraltro, non si differenziano sostanzialmente da quelle delle precedenti previsioni. Le schede-capitolo da utilizzare per le proposte di previsione - contestualmente a quelle per l'assestamento del bilancio 2005 - sono conformi al facsimile allegato alla presente (all. n. 1). Per le Amministrazioni che hanno richiesto ed acquisito il sistema informativo di contabilita' gestionale (SI.CO.GE), messo a disposizione dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le schede capitolo verranno rese disponibili in via telematica e quindi le Amministrazioni medesime potranno curare direttamente l'inserimento dei dati afferenti le proposte in via informatica. Cio' consentira', altresi', l'immediata riassunzione dei dati relativi ai progetti di assestamento e previsioni, con evidenti vantaggi in termini di efficienza, nonche' di benefici sui tempi e con la possibilita' di disporre, con immediatezza, delle grandezze generali da sottoporre a valutazione. Tale sistema contabile gestionale, in base al calendario degli adempimenti e su attivazione dell'Ufficio responsabile, consentira' di trasmettere le proposte al Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato per la validazione da parte del corrispondente Ufficio Centrale del Bilancio. In via preliminare va tenuto presente che, pur se le proposte dovranno incentrarsi sulla individuazione degli obiettivi e dei programmi da perseguire da ciascuna Amministrazione con riferimento alle unita' previsionali, la concreta attivita' propositiva viene posta in essere mediante le schede concernenti i singoli capitoli (unita' elementari gestionali), che consentiranno riassunzioni nelle unita' previsionali per la decisione parlamentare e nel contempo la predisposizione degli allegati tecnici previsti dalla vigente normativa in materia. Per le spese, i riquadri delle schede-capitolo che evidenziano le caratteristiche del piano di formazione (competenza) e del piano di gestione (competenza-residui accertati/presunti - massa spendibile - cassa) si presentano simili al passato. E' da evidenziare che, come per il passato, la gestione - per le esigenze connesse alla nuova classificazione economica SEC 95 e al monitoraggio delle leggi di spesa- viene condotta, in alcuni casi, per "articoli", sicche' la scheda capitolo si potra' sviluppare in piu' pagine a seconda del numero degli articoli sui quali si svolge la gestione del capitolo. In sostanza, la scheda capitolo (pagina 1) riguardera' la situazione complessiva e riassuntiva del capitolo; vi saranno poi successive pagine per quanti saranno gli articoli in gestione. Un ampio riquadro posto al centro della scheda capitolo e' riservato alle funzioni obiettivo, individuate con riguardo all'esigenza di definire le politiche pubbliche di settore e di misurare il prodotto dell'attivita' amministrativa. La classificazione delle spese per funzioni obiettivo si sviluppa nel predetto riquadro su 4 livelli: divisioni, gruppi, classi e missioni istituzionali (funzioni obiettivo). A tale riguardo e' prevista la possibilita' per ciascun capitolo di riportare fino a un massimo di dieci missioni istituzionali (funzioni obiettivo) per ciascuna scheda. Giova avvertire che la percentuale dello stanziamento da riferire al livello minimo della predetta classificazione deve essere esposta senza decimali, ferma restando la percentuale complessiva da riferire al cento per cento.
2.2.2 - Con le previsioni per il 2006 si intende dare maggiore rilevanza alle previsioni di bilancio formulate per funzioni obiettivo, anche per consentire alle Amministrazioni la piu' pertinente redazione delle note preliminari in sintonia con le disposizioni previste in proposito dalla legge n. 94/97, ribadite dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2004. A tal fine, insieme alle schede capitolo verranno messe a disposizione apposite elaborazioni delle funzioni obiettivo di pertinenza di ciascuna Amministrazione, secondo la situazione in atto, documenti che, con l'assistenza degli Uffici centrali del bilancio, dovranno essere revisionati (nei contenuti e nelle percentuali di attribuzione) per consentire la riassunzione degli stanziamenti interessati direttamente attraverso le procedure informatiche.
2.2.3 - Si rappresenta poi che il processo di programmazione economico-finanziaria si basa sull'individuazione delle risorse umane e strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti, connessi al perseguimento delle proprie Missioni Istituzionali, delle strutture di ciascuna Amministrazione e delle relative risorse finanziarie. Le strutture chiamate a formulare le previsioni di spesa pertanto devono tenere conto: - delle risorse umane e strumentali impiegate dalle stesse strutture negli anni precedenti a quello di previsione; - dei vincoli derivanti dalla disponibilita' effettiva di risorse umane e dalla possibilita' di accedere a risorse umane e strumentali aggiuntive; - dei vincoli e delle indicazioni derivanti dagli obiettivi di politica economica e finanziaria. I Centri di responsabilita' amministrativa, ovvero i dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali (art. 4-bis legge n. 468/78 e successive modificazioni ed integrazioni), costituiscono le strutture alle quali pervengono le informazioni economiche e finanziarie e che conseguentemente formulano le relative proposte di bilancio. A tal fine devono avvalersi delle conoscenze relative ai costi, ossia ai valori delle risorse umane e strumentali effettivamente utilizzate negli anni precedenti quello di previsione (art.12, comma 2, del D.Leg.vo 279/97). Per favorire l'indicato processo di programmazione sono state predisposte apposite tabelle che evidenziano i costi sostenuti negli esercizi 2003 e 2004 e quelli previsti per l'anno 2005 (budget 2005) forniti dal sistema unico di contabilita' economica. Gli schemi delle tabelle, allegate, in fac-simile, alla presente circolare, sono i seguenti: Tabella A - Dati per centro di responsabilita' e natura di costo: e' un prospetto che, per ogni centro di responsabilita' amministrativa, mette a confronto i costi sostenuti e gli anni persona impiegati nel 2003 con quelli del 2004 e i costi sostenuti nel 2004 con quelli previsti per il 2005 (Budget 2005), classificati per natura di costo(1). Tabella B - Dati per centro di responsabilita', missione istituzionale e natura di costo: e' un prospetto che, per ogni centro di responsabilita' amministrativa e per ciascuna missione istituzionale riferita allo stesso centro, espone i costi sostenuti nel 2004 e previsti per il 2005 (Budget 2005) distinti per semestre e classificati per natura. In relazione alle previsioni finanziarie, che rappresentano la quantificazione dell'esborso monetario relativo all'acquisizione delle risorse, i centri di responsabilita' amministrativa debbono, inoltre, tener conto dei disallinealnenti temporali e strutturali(2) esistenti tra il costo e la spesa; in particolare i costi di un centro di responsabilita' possono essere sostenuti anche con risorse finanziarie esterne al centro stesso (cfr. Manuale dei "Principi e delle regole contabili del sistema di contabilita' economica delle amministrazioni pubbliche" consultabile anche tramite il portale di contabilita' economica. In relazione a cio' sono state inserite - nella prima delle due tabelle descritte - le informazioni analitiche, fornite dai centri di costo delle Amministrazioni centrali tramite il sistema di contabilita' economica, che hanno consentito la riconciliazione tra i valori economici e i valori finanziari per gli anni 2004 e 2005. In particolare, quando ai costi rilevati (nel 2004) o previsti (nel 2005) corrispondono "spese sostenute (nel 2004) o da sostenere (nel 2005) su capitoli di altri centri di responsabilita'" (c.d. disallineamenti strutturali), tali spese non devono essere considerate ai fini delle previsioni finanziarie del centro stesso, ma andranno stimate per il 2006 e comunicate alla struttura che ha in carico le relative risorse finanziarie. Le "spese sostenute (nel 2004) o da sostenere (nel 2005) su fondi residui provenienti dagli anni precedenti" (c.d. disallineamenti temporali), analogamente alle precedenti, non andranno considerate ai fini della previsione di competenza del centro di responsabilita'. Va, infine, tenuto presente che le informazioni, fornite tramite le descritte tabelle non rappresentano che un primo ausilio a supporto del complesso processo di programmazione economico finanziaria, cui sono chiamate le singole strutture delle Amministrazioni centrali dello Stato. I report predisposti saranno disponibili, in forma elettronica, sul portale di contabilita' economica e saranno distribuiti, in forma cartacea, alle Amministrazioni, tramite i coesistenti Uffici Centrali del Bilancio, contestualmente alle schede-capitolo.
----------------------- (1) La natura di costo individua la caratteristica fisico-economica di una risorsa utilizzata. Le nature di costo esistenti sono rappresentate dal Piano dei conti di cui al D.Leg.vo 279/97 e modifiche successive. (2) Il disallineamento temporale si verifica quando non vi e' corrispondenza nello stesso esercizio finanziario fra utilizzo di una risorsa (costo) e relativa spesa; il disallineamento strutturale si verifica quando il Centro di Responsabilita' che utilizza la risorsa (costo) e' diverso da quello che sostiene la relativa spesa. 2.2.4. - La configurazione delle spese aventi "carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale" e' richiesta, com'e' noto, in relazione all'art. 2, comma 4-quater, della legge 468/1978, come modificato dalla legge n. 94 del 1997, ed e' volta a pervenire ad una esatta individuazione delle previsioni di spesa giuridicamente obbligatorie, sulle quali non potra' esercitarsi il potere compensativo discrezionale della dirigenza, ne' quello limitativo degli impegni e dei pagamenti demandato al Ministro dell'economia e delle finanze dal comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 246/2002, di conversione con modifiche del decreto legge n. 194/2002. Prescindendo quindi dagli oneri determinati in via diretta o indiretta dalla legge, la ricognizione dovra' riguardare le spese classificate "fabbisogno" (FB); correlativamente, i capitoli interessati andranno opportunamente considerati e nel riquadro contrassegnato con la dicitura "natura della spesa", le Amministrazioni riporteranno la quota percentuale relativa ad obbligazioni giuridicamente perfezionate (per legge; per contratti; per convenzioni e similari) che verra' a costituire la parte in un certo senso consolidata delle previsioni. Ove non venisse riempito nel predetto riquadro l'apposito campo, significhera' che tutta la spesa (lo stanziamento del capitolo) non ha carattere giuridicamente obbligatorio.
2.2.5. Altra informazione resa necessaria per dare concreto contenuto operativo alla programmata impostazione delle spese per consumi intermedi, riguarda la determinazione e la comunicazione, in sede di scheda-capitolo, della quota di spesa destinata a consumi intermedi per gli enti e organismi statali dotati di particolare autonomia amministrativo-contabile e, pertanto, gestiti su specifici capitoli nell'ambito delle relative unita' previsionali di base. Si ricorda che le erogazioni destinate a tali organismi risultano generalmente determinate in tabella C della legge finanziaria. Le Amministrazioni interessate avranno cura di indicare la quota di stanziamento del capitolo competente destinata a consumi intermedi, nella predetta scheda capitolo, utilizzando il riquadro concernente la "natura della spesa" riportato tra gli "attributi del capitolo di formazione". In tal modo si pongono le basi per la piu' opportuna valutazione delle relative dotazioni in sede di disegno di legge finanziaria per il 2006.
2.2.6. Com'e' noto la legge 94 del 1997 prescrive, tra l'altro, alcuni adempimenti concernenti elementi informativi da fornire al Parlamento in ordine ad aspetti che sinteticamente possono indicarsi come "regionalizzazione della spesa statale". E' da ricordare che il Ministro dell'economia e delle finanze e' tenuto a presentare al Parlamento una relazione, allegata al disegno di legge di approvazione del bilancio di previsione, con motivata indicazione programmatica sulla destinazione alle aree depresse del territorio nazionale, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, e alle aree destinatarie degli interventi di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, in conformita' della normativa comunitaria, nonche' alle aree montane, delle spese di investimento iscritte negli stati di previsione dei singoli Ministeri per gli interventi di rispettiva competenza, nell'ammontare totale e suddiviso per regioni. Viene prescritta, poi, la predisposizione di appositi allegati a ciascuno stato di previsione della spesa, dove esporre per unita' previsionali di base, rispettivamente, le risorse destinate alle aree depresse e svantaggiate relativamente alle spese correnti per il personale in attivita' di servizio e per trasferimenti, nonche' per tutte le spese in conto capitale, con esclusione delle erogazioni per finalita' non produttive; nonche' le risorse destinate alle singole realta' regionali distinte tra spese correnti e spese in conto capitale. I dati relativi ai cennati adempimenti potranno essere tratti dalle indicazioni che le Amministrazioni dovranno riportare su apposite schede che - come per il passato - verranno inviate a parte per la specifica rilevazione della "regionalizzazione della spesa statale". Tali schede recheranno l'indicazione dell'Amministrazione interessata, del centro di responsabilita' amministrativa e del capitolo con la relativa collocazione nella pertinente unita' previsionale di base; espliciteranno poi lo stanziamento complessivo di competenza e la parte relativa alle aree depresse nonche' la quota non ripartita. Le Amministrazioni, come di consueto, avranno quindi cura di indicare nella parte prospettica gli importi da riferire - distintamente per ciascuna regione - alle aree depresse, alle aree di cui al decreto legge 148/93 convertito nella legge 236/93, nonche' alle aree montane, con distinta evidenziazione della quota ripartita e della quota ripartibile gia' programmata o da programmare. Nel caso di risorse ripartite o ripartibili gia' programmate, all'indicazione quantitativa dovra' accompagnarsi una sintetica indicazione degli interventi previsti. Nel mantenere l'analoga impostazione gia' attuata per gli anni decorsi, i dati relativi dovranno riguardare le sole spese d'investimento e quindi le riserve destinate alle regioni o alle aree depresse e svantaggiate riguarderanno solo i capitoli compresi nelle unita' previsionali allocate sotto le "spese in conto capitale". Le schede relative alla regionalizzazione della spesa statale, di cui un facsimile viene accluso alla presente nota tecnica (all. n. 2), verranno messe a disposizione delle Amministrazioni una volta che le proposte di previsioni per l'anno finanziario 2006 saranno state sottoposte a revisione da parte di questo Dicastero e quindi comunicate alle Amministrazioni. Unitamente alle proposte di bilancio revisionate saranno trasmesse alle Amministrazioni medesime le elaborazioni per funzioni obiettivo, richiamate al precedente punto 2.2, da utilizzare per la predisposizione delle note preliminari di cui al successivo punto 5.6. Le Amministrazioni provvederanno alla trasmissione delle predette schede debitamente compilate ai coesistenti Uffici centrali del bilancio, ai fini dell'immissione dei dati nel Sistema Informativo, entro il 29 luglio 2005. In tal modo le Amministrazioni saranno in grado di compilare anche le schede in questione alla stregua degli stanziamenti che verranno definiti. Nel caso di capitoli, riconducibili al punto precedente, che costituiscono "fondi da ripartire", l'indicazione della ripartizione per regioni va effettuata solo se questa risulta possibile in sede di formulazione delle proposte di previsione.
2.2.7. Per le entrate, le proposte per le previsioni 2006 dovranno essere formulate attraverso le schede - capitolo prodotte dal Sistema Informativo, le quali tengono conto ovviamente della struttura del bilancio dello Stato di cui alla legge 94 del 1997 e risultano in sintonia con le correlative schede per le spese, illustrate nel precedente punto 2.1.
2.3. - Criteri di definizione delle proposte di spesa.
2.3.1. - Dovendosi costruire il bilancio sulla base del criterio della legislazione vigente, si ricorda che per gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' specificamente demandata alla legge finanziaria, l'importo da considerare per l'anno 2006 deve essere quello autorizzato per tale anno con la Tabella C della legge finanziaria 2005. Le proposte dovranno essere riportate nelle "schede-capitolo" che evidenziano, tra l'altro, i limiti risultanti da fattori legislativi predeterminati. Per le autorizzazioni di spesa intervenute successivamente alla predisposizione del bilancio pluriennale 2005-2007 - non ancora recepite nelle "schede-capitolo" e per le quali la copertura risulta reperita a carico dei "fondi speciali", con riduzioni di spesa o con maggiori entrate - dovra' essere fornita distinta dimostrazione in apposite note a corredo dei rispettivi capitoli. Per quanto, in particolare, attiene alle spese pluriennali, la quota dell'anno 2006 da assumere nei pertinenti capitoli dovra' corrispondere a quella indicata nella Tabella F della legge finanziaria 2005. E' importante segnalare che per le leggi di spesa pluriennali, approvate dopo la presentazione del bilancio 2005-2007, nel bilancio di previsione 2006 potra' essere iscritto, come quota annuale di spesa di quelle leggi, lo stesso stanziamento determinato per l'anno 2005 dalle leggi medesime, sempre che tali leggi non dispongano diversamente.
2.3.2. - Premesso che in ogni caso vanno rispettate le regole generali riportate nel punto 1.2, la rappresentata esigenza di riconsiderare analiticamente tutte le dotazioni di bilancio di natura corrente, nello spirito della profonda revisione degli obiettivi e delle esigenze sottesi al metodo della riconsiderazione globale di ogni stanziamento, deve essere soddisfatta, relativamente alle spese discrezionali, mediante l'analisi e la valutazione delle spese di ciascuna dotazione del bilancio 2005, non soltanto attraverso una migliore e piu' razionale programmazione, ma anche sopprimendo o riducendo erogazioni che in taluni casi sono incompatibili con l'attuale condizione della finanza pubblica, mentre in altri casi possono essere evitate con il razionale utilizzo delle capacita' professionali e tecniche del personale delle stesse Amministrazioni. A tale fine, le "schede capitolo" messe a disposizione delle Amministrazioni rispecchiano l'esigenza della profonda riconsiderazione degli stanziamenti; pertanto - come per i decorsi anni - per le spese non predeterminate legislativamente, non viene esposta alcuna ipotesi di previsione per il 2006. In virtu' del cennato criterio, le note giustificative degli stanziamenti proposti, da redarre su fogli da allegare alle schede stesse, dovranno consentire l'individuazione delle intere occorrenze necessarie all'assolvimento dei compiti demandati nei limiti del livello dei servizi in essere, escludendo le eventuali occorrenze volte al soddisfacimento di nuove o maggiori esigenze. In questa linea e' da perseguire un possibile contenimento delle spese per missioni all'interno ed all'estero del personale; la riduzione delle dotazioni per la partecipazione a convegni, congressi, mostre, conferenze, ecc.; l'eliminazione o almeno un significativo ridimensionamento delle spese per speciali incarichi, studi, indagini, rilevazioni, nonche' degli oneri per il funzionamento di consigli, comitati e commissioni; le spese per l'acquisto di riviste e giornali; le spese per manutenzione, noleggio ed esercizio di mezzi di trasporto; le spese telefoniche; ogni altra spesa suscettibile di essere eliminata o ridotta. A tal fine, giova richiamare la legge 3 aprile 1997, n. 94 che, nel dar luogo a un radicale cambiamento della struttura del bilancio dello Stato, ha gia' introdotto, tra l'altro, innovazioni volte a perseguire l'incremento dell'efficienza e dell'economicita' dell'azione della pubblica amministrazione e a razionalizzarne le funzioni. Questi obiettivi sono stati maggiormente ampliati dalla recente normativa che, nelle linee di razionalizzazione e di flessibilita' di gestione delle spese dello Stato, ha integrato l'attuale assetto normativo con disposizioni fortemente innovative che consentiranno a ciascuna amministrazione, nel rispetto dei principi di trasparenza e di chiarezza dei documenti contabili, di adeguare il complesso delle risorse disponibili ad eventuali particolari esigenze che potrebbero intervenire a seguito dell'evoluzione della gestione. In particolare, trattasi della normativa recata dall'art. 23, comma 1, della legge finanziaria 2003, che ha previsto l'istituzione in ciascuno stato di previsione della spesa di un fondo da ripartire per eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spese per consumi intermedi, nonche' dalla disposizione presente nella legge di approvazione del bilancio in ordine alla possibilita' di effettuare variazioni compensative tra capitoli di spese non vincolate delle unita' previsionali di base. La normativa in questione esplica un positivo riflesso sugli stati di previsione della spesa delle Amministrazioni per la gestione delle spese, soprattutto di quelle per consumi intermedi ed in proposito si richiamano le indicazioni fornite al riguardo con la circolare n. 8 del 4 febbraio 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2003, con la circolare telegrafica n. 9 del 10 febbraio 2003 e, da ultimo, con la circolare n. 5 dell'11 febbraio 2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2005. In via generale, circa le spese per consumi intermedi si richiamano ancora le specifiche indicazioni fornite con le circolari.
2.3.3. - Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, nel confermare la linea tenuta nei decorsi esercizi, si avverte che saranno giudicate inammissibili proposte di conferma degli stessi volumi di spesa 2005, relativamente ai capitoli che presentino consistenti residui, specie "di stanziamento" o che sottendono erogazioni che si allocano in conti correnti di tesoreria o contabilita' speciali che registrino ampie disponibilita'. A tale riguardo si rinvia a quanto rappresentato, per casi del genere, al successivo punto 3 relativo al bilancio annuale di cassa, nonche' ai criteri indicati nell'art. 2 del citato decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Ai fini di una compiuta valutazione delle occorrenze per le spese di investimento, poi, in armonia con il dettato dell'articolo 4 bis della legge 468 del 1978, in precedenza richiamato, verranno tenuti in debita considerazione i residui di stanziamento solo con riferimento all'effettivo stato di attuazione dei programmi in corso afferenti alle spese di cui trattasi.
2.4. - Criteri di definizione delle proposte di entrate Le previsioni delle entrate tributarie dovranno essere formulate sulla base delle piu' aggiornate indicazioni sull'evoluzione del gettito e delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato, nonche' delle eventuali modifiche normative intervenute in materia. Le ipotesi adottate circa l'evoluzione delle diverse basi imponibili dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate in apposita nota illustrativa redatta dai competenti Uffici del Dipartimento delle Politiche fiscali da inviare contestualmente alle proposte. Al fine di consentire l'esatta determinazione degli oneri relativi alle regolazioni contabili dei tributi riscossi direttamente dalle Regioni, appare necessario che detta nota contenga anche l'indicazione della quota complessivamente riferibile a introiti da versare direttamente presso le tesorerie delle Regioni a statuto speciale Sicilia e Sardegna e delle Regioni a statuto ordinario, da regolare successivamente in bilancio mediante mandati commutabili in quietanze di entrata. Per le entrate non tributarie la valutazione dovra' avere riferimento alle caratteristiche proprie di ciascun cespite.
3. - BILANCIO ANNUALE DI CASSA
Appare doveroso, innanzitutto, richiamare l'attenzione sulla rilevanza che in questi ultimi anni hanno assunto le previsioni in termini di cassa, in sintonia con l'intendimento che ha guidato il legislatore (articoli 1 e 2 della legge n. 468/1978) nella considerazione che l'autorizzazione di cassa assegnata comporta riflessi anche sul livello del fabbisogno statale. Le piu' recenti misure poste in essere con le previsioni di bilancio degli ultimi anni hanno recepito tale impostazione, costituendo uno degli aspetti piu' significativi delle recenti manovre di finanza pubblica. Per ciascun capitolo di bilancio, e di articolo, se presente, le Amministrazioni in indirizzo dovranno indicare la previsione di cassa, indistintamente per competenza e residui, cioe' per l'intera massa acquisibile o spendibile. In particolare, dovranno essere considerate con attenzione le autorizzazioni di cassa che danno luogo a pagamenti a favore di enti e organismi tenuti al rispetto della disciplina della Tesoreria unica, ovvero, titolari di conti correnti di tesoreria o di contabilita' speciali, sui quali vengono accreditati i pagamenti di bilancio. In via generale, poi, le Amministrazioni dovranno attenersi alle indicazioni fornite con la circolare, per cui fatte salve le esigenze aventi carattere di obbligatorieta' e di indifferibilita', le autorizzazioni complessive di cassa non potranno superare, per ciascuna Amministrazione, le previsioni di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni.
4. - BILANCIO PLURIENNALE DI COMPETENZA A LEGISLAZIONE VIGENTE
4.1. - Spese Le previsioni di spesa per il 2007 e per il 2008 dovranno essere effettuate sulla scorta dei seguenti criteri: a) per le spese predeterminate legislativamente, la loro proiezione dovra' essere effettuata, per il 2007, secondo quanto indicato nella Tabella F della legge finanziaria 2005. Per le leggi di spesa pubblicate dopo la presentazione del bilancio pluriennale 2005-2007, nei casi in cui la legge stessa non quantifichi gli stanziamenti annuali, dovra' essere considerato per il 2007 e per il 2008 uno stanziamento non superiore a quello iscritto nell'anno 2006. Per le spese il cui scaglionamento si protrae nell'anno 2008 e successivi, dovra' essere individuata l'ulteriore somma ancora da iscrivere, ponendo in evidenza, in apposite note, le somme riferite ad anni precedenti e non ancora iscritte; b) gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' demandata alla legge finanziaria, nell'anno 2007 dovranno essere gli stessi previsti nella Tabella C allegata alla legge finanziaria 2005; c) per gli oneri inderogabili, i quali, com'e' noto, pur discendendo direttamente dalla legge, non sono da questa predeterminati e si quantificano in modo automatico attraverso meccanismi e parametri desumibili dalle nonne stesse, la proiezione dovra' svilupparsi tenendo conto di tali meccanismi; d) per le spese a carattere discrezionale, vale a dire per gli oneri non vincolati da alcuna quantificazione legislativa, gli stanziamenti per gli anni 2007 e 2008 dovranno essere formulati tenendo conto dei limiti da ultimo previsti dalla Legge Finanziaria 2005 e comunque in modo da salvaguardare il tetto incrementale delle spese per ciascun anno con riferimento all'anno precedente. I bozzoni rimessi alle Amministrazioni per la formulazione delle proposte per il bilancio triennale 2006-2008 non recheranno alcuna ipotesi di stanziamento.
4.2. - Entrate Per quanto concerne le entrate, la proiezione delle previsioni a legislazione vigente, formulate per il 2006, dovra' essere effettuata, come si e' gia' detto, sulla base delle piu' aggiornate indicazioni sull'evoluzione delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato. Le ipotesi adottate circa l'evoluzione delle diverse basi imponibili dei cespiti tributari dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate nella citata apposita nota illustrativa da redigere da parte del competente Dipartimento delle Politiche fiscali e da trasmettere contestualmente all'invio delle proposte.
5. - ADEMPIMENTI PARTICOLARI
5.1. - Eliminazione dei residui
5.1.1. - Attivi. Ai fini della eliminazione dei residui attivi e delle relative azioni che in proposito devono espletare le Amministrazioni competenti per i diversi cespiti, si richiama, come tutti gli anni, l'attenzione sulla necessita' di una puntuale applicazione degli articoli da 263 a 268 del Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e la contabilita' dello Stato. In particolare, dovranno essere assunte le dovute iniziative amministrative in merito ad eventuali residui relativi a partite in contenzioso risultate definite attraverso le richieste di condono e ai cosiddetti "buoni di sgravio e tolleranze". Mentre appare necessario procedere alla integrale cancellazione dei residui concernenti partite definite attraverso il condono, si sottolinea l'opportunita' di eliminare anche quelli relativi a buoni di sgravio e tolleranze rilasciati in relazione a partite che appaiono spesso, per i motivi piu' vari, sostanzialmente inesigibili.
5.1.2.- Passivi. Per i residui passivi, va tenuta presente la perenzione amministrativa, nei termini in cui essa risulta disciplinata dalla vigente normativa. Inoltre appare opportuno richiamare l'attenzione sulla circostanza che tale istituto va applicato esclusivamente a residui passivi originati da impegni assunti a norma dell'articolo 20, terzo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni e integrazioni. Ai fini della quantificazione in via previsionale del fondo di cui all'articolo 8 della legge n. 468 del 1978, le Amministrazioni, per il tramite dei coesistenti Uffici Centrali del Bilancio, dovranno segnalare le somme relative a residui perenti di conto capitale che a loro giudizio si prevede dovranno essere reiscritte nel corso della gestione 2006. Quanto ai residui di stanziamento, la legge di riforma ha demandato ad una valutazione di merito da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, in sede di formazione del bilancio di previsione, la loro conservabilita' in relazione allo stato di attuazione dei programmi e progetti; le relative procedure sono state definite con la gia' nota direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, anticipandone la quantificazione nella idonea sede del rendiconto.
5.2. - Particolari adempimenti del Ministero della difesa. Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 1, comma 2, della legge 4 ottobre 1988, n. 436, allo stato di previsione del Ministero della difesa dovra' essere unito apposito allegato, da sottoporre al Parlamento, relativo ai piani di spesa gravanti sugli ordinari stanziamenti di bilancio, ma destinati al completamento dei programmi pluriennali finanziati nei precedenti esercizi con leggi speciali. Inoltre, ai fini del controllo del Parlamento sulle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali, dovranno essere predisposte - secondo l'analisi prevista dal comma 5 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 436 del 1988 - apposite relazioni illustrative, da allegare al detto stato di previsione, sulla complessiva spesa del personale in servizio permanente, su quello volontario, nonche' sullo stato di attuazione dei programmi concernenti spese di ammodernamento, rinnovamento e ricerca scientifica.
5.3 - Spese di personale 5.3.1 - La previsione delle spese di personale viene effettuata, come nel precedente anno, per centri di responsabilita' e capitolo di spesa sulla base dei modelli di rilevazione e delle istruzioni per la compilazione degli stessi forniti nell'ALLEGATO n. 3. Si precisa che i modelli utilizzano l'applicazione SICO e sono costituiti da: Modello 1 Stipendi ed altri assegni fissi: mediante tale modello si determina lo stanziamento relativo alle spese per assegni fissi e continuativi, distinti per qualifica. Come gli altri anni le unita' di personale vanno espresse in anni/persona (AA/P 2006) da determinarsi secondo i criteri indicati nelle istruzioni contenute nell'allegato 3. Ai fini della compilazione del modello si fa presente che l'amministrazione oltre ad inserire il numero degli AA/P potra', eventualmente, modificare il valore unitario di alcune voci retributive (es. valore medio della RIA, retribuzione di posizione, ecc.) qualora l'importo gia' inserito nel sistema non risulti congruo. Non sono modificabili gli importi unitari di stipendio ed indennita' integrativa speciale riportati nella misura tabellare vigente. Al fine di apportare eventuali correttivi alla previsione derivante dall'applicazione dei parametri non modificabili inseriti nel sistema, e' stata prevista una nuova voce "recuperi" nella quale vanno indicati gli importi che si prevede di non corrispondere, per particolari posizioni di status o per effetto di normative speciali (es.: personale in servizio all'estero). Modello 2 - Altre spese di personale: i modelli relativi alle altre spese di personale, diverse da quelle inserite nei capitoli degli stipendi, non vanno compilati. Modello 3 - Oneri sociali a carico dell 'amministrazione ed IRAP: il modello rileva le spese relative ai contributi posti a carico dell'amministrazione e all'IRAP riferiti oltre che alle spese rilevate nel modello 1 anche al trattamento accessorio. I dati immessi nei modelli 1 e 3 vengono riepilogati, nella fase finale, in un modello denominato "Riepilogo generale dei dati previsionali".
5.3.2 - Il fondo unico di amministrazione, destinato al finanziamento della contrattazione integrativa del personale non dirigente, non viene rilevato in nessuno dei modelli disponibili. Per quel che concerne la relativa determinazione saranno emanate apposite istruzioni con separata nota. Relativamente ai Fondi per la retribuzione di posizione e di risultato, dei dirigenti di prima e seconda fascia, si conferma che il loro ammontare concorre a determinare la previsione relativa alla spesa per stipendi ed altri assegni fissi rilevata nel modello 1. Tuttavia, allo scopo di tenere separati gli importi di tali retribuzioni dagli altri costi gravanti sui medesimi capitoli di bilancio va elaborato un apposito piano finanziario rivolto ad evidenziare le risorse utilizzabili a detti fini, in base alle norme contrattuali, e quelle effettivamente utilizzate; dimostrazione necessaria anche per la determinazione delle economie di bilancio, che saranno assegnate, unitamente alle altre economie, con il provvedimento di assestamento di bilancio dell'anno successivo.
5.4.- Allegati relativi alle risorse destinate alle regioni. Come gia' evidenziato al precedente punto 2.2.6., ciascuno stato di previsione deve essere corredato di un apposito allegato dove vengono esposte, per unita' previsionali di base, le risorse destinate alle aree previste dal comma 5 della legge 468 del 1978 e alle singole realta' regionali. I dati utilizzati per la costruzione dei predetti allegati, verranno ricavati automaticamente dalle indicazioni che, al riguardo, dovranno essere fornite dalle Amministrazioni tramite le specifiche schede-capitolo sulla regionalizzazione. Si invitano, quindi, le Amministrazioni stesse a porre la massima cura, al fine di consentire le rilevazioni previste dalla richiamata normativa da trasfondere negli allegati di cui sopra. Corre poi l'obbligo di avvertire che le schede relative alla regionalizzazione della spesa, richiamate al precedente punto 2.2.6. dovranno essere integrate con specifiche note informative sui programmi e progetti finanziati. Qualora la regionalizzazione risultasse ancora in via di programmazione, essa potra' essere effettuata alla stregua di criteri semplici e piu' possibile lineari, basata anche sulla ripartizione effettuata negli anni passati.
5.5. - Articoli del disegno di legge. Insieme alle proposte di previsione, ciascuna Amministrazione dovra' far avere anche lo schema degli articoli relativi al proprio stato di previsione, da inserire nel disegno di legge di approvazione del bilancio tenendo presente che non possono essere prese in considerazione proposte di norme che non risultino coerenti con la natura di detta legge.
5.6. - Note preliminari degli stati di previsione. Ciascuno stato di previsione deve essere illustrato da una "nota preliminare" ed integrato da un allegato tecnico che risponda alle prescrizioni della legge di riforma, per cui nelle note preliminari della spesa sono indicati i criteri adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riguardo alla spesa corrente di carattere discrezionale che presenta tassi di variazione significativamente diversi da quello indicato per le spese correnti nel "Documento di programmazione economico-finanziaria deliberato dal Parlamento" (articolo 2, comma 4 quater, della legge 468 del 1978, introdotto dalla legge 94 del 1997). Nelle note preliminari della spesa sono altresi' riportati gli obiettivi che le Amministrazioni intendono conseguire in termini di livello dei servizi e di interventi, con l'indicazione delle eventuali assunzioni di personale programmate nel corso dell'esercizio e degli indicatori di efficacia ed efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati. Nell'allegato tecnico sono indicati, disaggregati per capitolo, i contenuti di ciascuna unita' previsionale e il carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale della spesa, con il rinvio alle relative disposizioni legislative, nonche' i tempi di esecuzione dei programmi e dei progetti finanziati nell'ambito dello stato di previsione. Si richiama quanto rappresentato nel punto 2.2.2 in ordine alla elaborazione delle previsioni per funzioni obiettivo, da utilizzare opportunamente nelle note preliminari medesime. Si rileva, inoltre, l'esigenza di correlare gli obiettivi ai centri di responsabilita' e, nell'ambito di ciascuno di essi, e' necessario fornire sintetiche informazioni per ogni intervento (considerando in modo unitario quelli eventualmente ripartiti tra parte corrente e capitale) evidenziando l'oggetto, i principali meccanismi normativi e le caratteristiche strutturali. Appare opportuno indicare a questo livello, anziche' nell'allegato tecnico, le informazioni relative "ai tempi di esecuzione dei programmi e progetti". E' opportuno in particolare specificare se l'intervento consiste in un mero trasferimento o se la struttura impegna nella sua realizzazione risorse proprie (interventi diretti o misti). In quest'ultimo caso deve essere esplicitata la quota parte dell'unita' "funzionamento" che viene utilizzata per la sua gestione (quota di personale, di beni e servizi e informatica). La valutazione dei risultati deve essere evidenziata mediante l'esposizione di indicatori finanziari relativi all'ultimo triennio: rapporto tra massa spendibile ed impegni, rapporto tra massa spendibile e pagamenti (considerando nel caso di utilizzazione di conti della tesoreria la loro effettiva movimentazione), livello delle economie e delle perenzioni. Gli indicatori finanziari possono essere integrati, se possibile, con indicatori fisici, relativi allo specifico intervento. Per le unita' di intervento diretto o misto va evidenziato anche il rapporto tra massa spendibile, impegni e pagamenti con le spese di personale, di beni e servizi e di informatica utilizzate. Per l'unita' "funzionamento" relativa a ciascun centro di responsabilita' deve essere evidenziata la ripartizione percentuale, distinguendo tra spese di personale, beni e servizi ed informatica, tra i vari interventi e la quota residua, relativa al funzionamento generale della struttura. Nella nota preliminare dello stato di previsione dell'entrata sono specificamente illustrati i criteri per la previsione delle entrate relative alle principali imposte e tasse e, per ciascun titolo, la quota non avente carattere ricorrente, nonche', per il periodo compreso nel bilancio pluriennale, gli effetti connessi alle disposizioni normative introdotte nell'esercizio recanti esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio, con l'indicazione della natura delle agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei beneficiari e degli obiettivi perseguiti. La nota preliminare di ciascuno stato di previsione espone, inoltre, in apposito allegato, le previsioni sull'andamento delle entrate e delle spese per ciascuno degli esercizi compresi nel bilancio pluriennale. Le note preliminari devono essere inoltrate al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per le politiche di bilancio - entro il 29 luglio 2005. Tenuto conto della rilevanza che assumono le note preliminari, si rappresenta l'opportunita' che i documenti in questione, trasmessi come sopra detto per la predisposizione del progetto di bilancio a legislazione vigente entro il 29 luglio 2005, una volta definito il DPEF ed approntato il disegno di legge finanziaria, vengano aggiornati, a cura di ogni Amministrazione, tenendo conto dell'interlocuzione intervenuta con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, e quindi degli obiettivi eventualmente ridefiniti nel contesto del proprio stato di previsione della spesa. Si richiamano, al riguardo, le indicazioni riportate nella circolare nel punto 2.6. Le note preliminari aggiornate dovranno essere inoltrate al Dipartimento Ragioneria generale dello Stato - IGPB entro il mese di ottobre 2005 al fine della loro presentazione al Parlamento.
5.7. - Elenchi da allegare alla Tabella n. 2 (Economia e Finanze). Gli Uffici Centrali del Bilancio presso le Amministrazioni Centrali sono invitati a segnalare, nel testo conclusivo delle previsioni, i capitoli da includere negli elenchi allegati allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze concernenti: - spese obbligatorie e d'ordine (Elenco n. 1); - capitoli per i quali e' concessa al Governo la facolta' di cui all'articolo 12, comma 1, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 2); - capitoli per i quali e' concessa al Ministro dell'economia e delle finanze la facolta' di cui all'articolo 12, comma 2, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 3).
5.8. - Nomenclatore degli atti. Nel confermare, come per il passato, la notevole rilevanza che assumono i riferimenti normativi sottostanti ai capitoli nell'ambito delle rispettive unita' previsionali, in relazione al decreto legislativo n. 29 del 1993 e successive modificazioni, si conferma la necessita' di procedere, ove occorra, all'aggiornamento del "Nomenclatore degli atti". Si ricorda che l'aggiornamento in questione appare indispensabile, atteso che le leggi di spesa rivestono rilevanza, ai fini gestionali, per l'emissione dei mandati informatici, nonche' ai fini del monitoraggio che il decreto legge n. 194 del 2002 convertito con modificazioni dalla legge 246 del 2002 affida al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato. 6. - CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI
Occorre, innanzitutto, premettere che il calendario degli adempimenti non potra' risultare molto dissimile a quello dell'anno passato, tenuto conto che le schede capitolo concernono le proposte per le nuove previsioni unitamente a quelle per l'assestamento del bilancio 2005, adempimento, questo, che deve essere formalizzato entro il 30 giugno 2005 con la presentazione al Parlamento del disegno di legge prescritto per lo scopo dall'articolo 17 della legge 468 del 1978. Le proposte di previsione - contestualmente, come viene specificato nell'apposita circolare, alle proposte per l'assestamento del bilancio 2005 - andranno quindi riportate nelle piu' volte richiamate "schede-capitolo" per il bilancio annuale di competenza e di cassa 2006 e nelle schede per il bilancio pluriennale 2006-2008: dette schede nei termini precisati al punto 2.1.1., unitamente alle tabelle con i dati economici (punto 2.7 della circolare), dovranno essere ritirate a cura degli Uffici Centrali del Bilancio - per il successivo inoltro alle competenti Amministrazioni - l'8 aprile 2005 presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per l'informatizzazione della contabilita' di Stato - Via XX Settembre n. 97. Le Amministrazioni che utilizzeranno la via telematica per formulare le proposte di previsione si avvarranno direttamente di tale procedura, senza che si debba ricorrere al materiale ritiro delle schede-capitolo cartacee; andranno invece ritirate le predette elaborazioni per funzioni obiettivo e le tabelle con i dati di budget. Le richiamate "schede-capitolo", debitamente compilate, dovranno essere rimesse ai coesistenti Uffici Centrali del Bilancio inderogabilmente entro il 5 maggio 2005, unitamente ad una copia dei modelli di rilevazione del personale di cui al punto 5.3. Completato l'inserimento dei dati potranno essere richieste all'Ispettorato generale per le politiche di bilancio - Ufficio VII - le stampe delle proposte di bilancio 2006 da sottoporre ai competenti Consigli di Amministrazione per gli adempimenti di pertinenza. Per i capitoli di entrata in gestione alle singole Amministrazioni si dovranno seguire le stesse procedure previste per le spese. Infine, le proposte di previsione di competenza e di cassa per l'anno 2006 e di sola competenza per il bilancio pluriennale 2006-2008, nonche' tutti gli elaborati di corredo previsti dalla presente circolare dovranno pervenire allo scrivente entro il 20 maggio 2005. Le Amministrazioni che operano in via telematica sono invitate ad attenersi al predetto calendario per quanto riguarda gli adempimenti di rispettiva competenza. Si precisa, infine, che le Amministrazioni medesime dovranno inoltrare al Dipartimento Ragioneria generale dello Stato - IGPB entro il 29 luglio 2005 le note preliminari come specificato al punto 5.6 e entro il mese di ottobre 2005 le note preliminari aggiornate come riportato nel punto medesimo.
----> Vedere tabelle a pag. 64 e 65 della G.U <----
ALLEGATO 3 - SPESE DI PERSONALE ISTRUZIONI OPERATIVE
Ruoli dei soggetti coinvolti I soggetti che agiscono in SICO per la rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione , ed i relativi ruoli, sono stati individuati come segue: - CdR o Centro Unificato di Spesa: Comunica e modifica i dati previsionali degli Allegati nella fase di proposta iniziale, esprimendo le necessita' in termini di organico e di spesa. E' responsabile della previsione e puo' continuare ad effettuare variazioni sugli Allegati fino alla conclusione della fase di rilevazione. - UCB: ufficio di monitoraggio di primo livello: E' responsabile della verifica degli Allegati al Bilancio di previsione comunicati dalle Amministrazioni e della loro validazione, sulla base delle specifiche istruzioni che saranno comunicate successivamente. - IGPB: Responsabile delle previsioni di Bilancio : - interroga, ed acquisisce nel sistema bilancio, i dati relativi agli Allegati nelle fasi di proposta iniziale di concerto con l'IGOP. - stabilisce la chiusura della rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGOP. - IGOP: Referente amministrativo di SICO stabilisce: - i parametri contrattuali relativi a contratti, macrocategorie, categorie e qualifiche; importi unitari contrattuali quali: retribuzione di riferimento (stipendio, IIS, etc.); - la chiusura della rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGPB; - le abilitazioni per l'accesso a SICO, ai fini della comunicazione degli Allegati al Bilancio di previsione. MODALITA' DI INVIO DEI DATI
I dati relativi alle previsioni 2006, in termini di competenza, vanno inseriti direttamente, a cura dei CdR o Centri unificati di spesa, nel sistema informativo SICO (SIstema COnoscitivo del personale dipendente delle amministrazioni pubbliche, cui si accede tramite l'indirizzo internet: www.sico.tesoro.it). Il sistema informativo prevede la FASE "Proposta Iniziale" che coincide con la fase di acquisizione dei dati, a cura dei CdR o Centri Unificati di Spesa. Al sistema informativo si puo' accedere anche dalla pagina: http://www.homepagesico.mef.gov.it nella quale e' pubblicata la presente circolare e tutte le notizie riguardanti la rilevazione (v. link: rilevazioni/allegati previsioni: settore statale). In tale pagina possono essere consultate anche le tabelle contenenti l'elenco delle qualifiche ed i relativi parametri retributivi, costituiti da stipendio tabellare e indennita' integrativa speciale, che si trovano gia' inseriti nel sistema. Per accedere al sistema, ai fini dell'immissione dei dati relativi agli allegati delle spese di personale, ciascun centro di responsabilita' utilizza le utenze (login) in possesso gia' dallo scorso anno. I centri che ne fossero sprovvisti devono farne richiesta via e-mail all'indirizzo: allegati.sico@tesoro.it per evitare ritardi nella rilevazione. Le utenze sono costituite dall'identificativo (login) e dalla parola chiave (password) e vengono utilizzate dal responsabile del procedimento amministrativo e/o da eventuali utenti (end-user) che operano sul sistema per le attivita' di inserimento e rettifica dei dati. La richiesta di utenza da parte dell'Istituzione che comunica i dati, deve contenere le seguenti informazioni (con riferimento al responsabile del procedimento amministrativo e all'end-user): - cognome dell'utente; - nome dell'utente; - profilo di utenza, cioe' responsabile del procedimento amministrativo o end-user; - indirizzo e-mail del responsabile del procedimento amministrativo; - Istituzione/unita' organizzativa per la quale l'utente comunichera' i dati; - rilevazione per cui l'utente deve essere abilitato (allegati al bilancio di previsione). Dopo aver effettuato il collegamento al sistema, l'utente deve identificarsi tramite l'inserimento di login e password. A tale proposito, al primo accesso, digitare la password "sico0l" e poi modificare. Se l'identificazione va a buon fine, viene visualizzata la schermata del menu' principale da cui si accede alla rilevazione "Allegati di Personale al Bilancio di Previsione ". Si seleziona, quindi, il punto 1 "Allegati ai Bilanci di previsione - Settore statale", si sceglie l'anno, l'istituzione, il centro di responsabilita' ed il contratto di riferimento. Il sistema chiede poi di effettuare la scelta del modello tra i seguenti: Modello 1 - Stipendi ed altri assegni fissi , Modello 2 - Altre spese di personale , Modello 3 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione ed IRAP. E' altresi' disponibile anche una funzione di Riepilogo dei dati previsionali. Effettuata la scelta del modello, occorre selezionare la Fase dei dati (Proposta iniziale) ed infine la scelta del Capitolo. Al termine dell'immissione dei dati e' necessario salvarne l'inserimento premendo il tasto "Salva ", successivamente viene richiesto di confermare l'invio dei dati: cliccando sul pulsante "SI" i dati immessi vengono salvati ma possono essere ancora modificati o cancellati. Dopo la conferma dell'invio il sistema richiede di chiudere la fase di rilevazione, cliccando sul pulsante "SI" non sara' piu' possibile modificare i dati. La "conclusione" della fase di rilevazione effettuata a cura del CdR e' necessaria ai fini poi della validazione da parte degli uffici di monitoraggio (UCB). Eventuali successive modifiche saranno possibili solo previa apertura della funzione di "rettifica" da parte degli UCB. MODALITA' DI COMPILAZIONE DEI MODELLI
MODELLO 1- STIPENDI ED ALTRI ASSEGNI FISSI
In questo modello sono rilevate informazioni relative alle unita' di personale e alle spese per assegni fissi e continuativi per singola qualifica/posizione economica. Nella presente rilevazione sono stati inseriti nuovi campi relativi alle assunzioni e cessazioni nonche' quello relativo ai recuperi.
DATI DI ORGANICO
Si richiama, preliminarmente, l'obbligo previsto dall'art 1, comma 93, della legge n. 311/2004, della rideterminazione delle dotazioni organiche apportando una riduzione complessiva del personale in servizio in misura non inferiore al 5% rispetto alla spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di ciascuna amministrazione. Fanno eccezione le categorie indicate nel successivo art. 94, della citata legge, per le quali si applicano le disposizioni specifiche di settore (Scuola, AFAM, personale della carriera diplomatica e prefettizia, magistrati, avvocati, procuratori, Forze armate e Corpi di polizia). Si rammenta inoltre il divieto, previsto dall'art. 1, comma 95, legge n.311/04, per gli anni 2005, 2006 e 2007, di procedere ad assunzioni di personale, fatte salve quelle espressamente autorizzate dal medesimo comma.
Ai fini dell'invio dei dati occorre preliminarmente selezionare la qualifica e compilare successivamente i seguenti campi: - Unita' di personale al 31/12: vanno inserite le unita' di personale che si presume saranno in servizio al 31/12 dell'anno 2005. Il calcolo va effettuato sui presenti senza tener conto di posizioni di part time. Ai fini della corretta determinazione si rammenta che la disciplina autorizzatoria in materia di assunzioni e' estesa anche al personale trattenuto in servizio ai sensi dell'art. 1-quater, del decreto legge n. 136/2004, convertito dalla legge n. 186/2004. - Assunzioni previste: tale campo, fatte salve le speciali disposizioni per taluni settori che consentono assunzioni di personale, non va compilato per le amministrazioni che rientrano nel blocco delle assunzioni per l'anno 2006. Le eventuali deroghe per l'anno 2006 saranno infatti finanziate dall'apposito fondo previsto dall'art. 1, comma 95, della legge n. 311/04. - Cessazioni previste: nella nuova voce "cessazioni previste" vanno indicate le unita' di personale che si prevede cesseranno nel corso del 2006 per dimissioni, limiti di eta' o passaggio ad altre amministrazioni. Nel numero dei cessati non va ricompreso il personale che passa a qualifiche superiori all'interno dell'amministrazione stessa il quale va incluso direttamente negli anni persona - | FORMULAZIONE DEL BUDGET ECONOMICO 2006 NOTA TECNICA n. 2 SEZIONE PRIMA
INDICAZIONI GENERALI
1. Regole e principi contabili per la formulazione del budget economico Nelle Amministrazioni Centrali dello Stato, la formulazione del budget economico va vista come parte del piu' ampio processo di programmazione economico finanziaria che contempla, accanto alla quantificazione delle risorse umane e strumentali da impiegare per la realizzazione degli obiettivi prefissati, la determinazione delle relative risorse finanziarie. Nel Sistema di contabilita' economica, i Centri di costo "sono individuati in coerenza con il sistema dei Centri di responsabilita' dell'amministrazione"(art. 10, co. 4, D.Leg.vo n. 279/97); i titolari di questi ultimi sono i responsabili "della gestione e dei risultati derivanti dall'impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate" (art. 3 co. 3 D.Leg.vo n. 279/97). Infatti, ai "dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali di bilancio" (che nell'ambito di un'Amministrazione organizzata su base dipartimentale corrispondono ai Capi Dipartimento, mentre in quelle strutturate su base direzionale corrispondono ai Responsabili delle Direzioni generali), sono riferibili le responsabilita' inerenti la formulazione di proposte di bilancio e la definizione di obiettivi e programmi correlati (art. 4-bis Legge n.468/78). Il budget economico costituisce, quindi, la rappresentazione economica degli obiettivi e programmi dei Centri di costo, che fanno capo al Centro di responsabilita' amministrativa. I Centri di costo sono responsabili dei costi sostenuti, cioe' dell'impiego di risorse umane e strumentali; il Centro di responsabilita' amministrativa e', invece, responsabile anche delle risorse finanziarie. Pertanto, in sede di programmazione, i titolari dei Centri di responsabilita' amministrativa coordinano la formulazione del budget dei Centri di costo sottostanti, laddove esistenti, e costruiscono, in coerenza con questi, le previsioni finanziarie avvalendosi, anche, delle informazioni relative ai costi sostenuti nei periodi precedenti. Il riferimento normativo per l'impostazione della contabilita' economica, e' costituito dal Titolo III del Decreto Legislativo 7 agosto 1997, n. 279 e dal connesso piano unico dei conti - di cui alla allegata Tab. B, e successive modifiche - che costituisce la chiave unitaria di dialogo tra le Amministrazioni pubbliche ed il Ministero dell'Economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Il Sistema unico di contabilita' economica analitica e le sue rilevazioni, come piu' volte segnalato, si pongono in stretta integrazione sia con le decisioni di finanza pubblica e con il processo di costruzione del bilancio finanziario, sia con il sistema di controllo interno di gestione. Si rende, infatti, indispensabile garantire la coerenza e l'omogeneita' del flusso informativo dei dati rilevati e l'analisi delle sue risultanze ai vari livelli di pertinenza con quanto previsto nel Documento di programmazione economico-finanziaria. In tal senso la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2004, sottolinea la necessita' di "procedere con convinzione sulla strada del definitivo abbandono del bilancio dello Stato costruito secondo il criterio della spesa storica incrementale adottando in via esclusiva il bilancio programmatico delineato dalla legge di riforma n.94 del 1997". Nel formulare il budget 2006 le Amministrazioni dovranno tenere conto delle indicazioni contenute nella parte dispositiva della presente circolare, in tema di contenimento della spesa pubblica e, in particolare, delle risorse finanziarie destinate alle categorie economiche di bilancio consumi intermedi e investimenti. Al fine, inoltre, di assicurare il consolidamento dei valori rilevati, ai diversi livelli di osservazione dei fenomeni, si rende necessario che gli eventi amministrativi, espressivi dell'impiego delle risorse disponibili, vengano rappresentati secondo regole e procedure uniformi. A tale proposito e' stato predisposto il Manuale dei principi e delle regole contabili, che costituisce il riferimento comune a tutte le Amministrazioni nei vari adempimenti connessi al Sistema unico di contabilita' economica analitica aggiornato, con Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 22 aprile 2004 n. 41368, anche per tener conto delle ultime modifiche apportate al piano dei conti. Il manuale e il piano dei conti possono essere consultati e scaricati in formato elettronico sul portale di contabilita' economica accessibile all'indirizzo internet www.rgs.mef.gov.it (scegliendo "Contabilita' Economica") oppure tramite la Home Page del sito www.tesoro.it. (scegliendo "Dipartimenti" e poi "Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato").
2. Strutture organizzative a cui riferire le previsioni economiche 2006 Molte Amministrazioni centrali sono state interessate, nel tempo, da processi di ristrutturazioni organizzative previste da specifiche disposizioni legislative o da nuovi assetti derivanti, da una parte, dalla piena operativita' dei trasferimenti di funzioni e risorse alle Regioni ed agli Enti locali (previsti dal D.L.vo n. 112 del 1998) e, dall'altra, dalla ridefinizione delle strutture e delle funzioni ministeriali disegnate dal D.L.vo n. 300/1999 e successive modificazioni. L'attuazione di tali disposizioni ha comportato modifiche organizzative e variazioni dei Centri di costo - componenti di riferimento fondamentale della contabilita' economica analitica - che si ripercuotono sulle fasi gestionali della stessa. Le strutture utilizzate per la formulazione del budget 2005 costituiranno la base di riferimento anche per la formulazione del budget 2006, fermo restando che qualsiasi ulteriore modifica alle esistenti strutture dei Centri di costo dovra' essere preliminarmente e tempestivamente concordata, con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti; quanto sopra vale in particolar modo per alcune Amministrazioni che sono in fase di ristrutturazione organizzativa quali Infrastrutture e trasporti e Attivita' produttive.
3. Modalita' operative per il budget 2006 Il budget 2006 dovra' essere formulato: - per Centri di costo; - per natura di costo, utilizzando, per la prima volta le voci di terzo livello del piano dei conti, ad eccezione delle voci relative al "Personale - comparto/qualifica", che continueranno ad essere gestite al secondo livello; - per Missioni Istituzionali. L'inserimento e la trasmissione telematica dei dati, avviene attraverso le applicazioni previste nell'area riservata del portale web di contabilita' economica accessibile all'indirizzo internet www.rgs.mef.gov.it (scegliendo "Contabilita' Economica") oppure tramite la Home Page del sito www.tesoro.it. I Ministeri, nella formulazione dei dati economici, presteranno particolare attenzione alle indicazioni che seguono.
3.1 Applicazione al terzo livello del piano dei conti La formulazione del budget al terzo livello del piano dei conti costituisce una tappa della naturale evoluzione del Sistema di contabilita' economica che si aggiunge alle innovazioni tecniche, di processo e di regole contabili. La previsione e la rilevazione dei costi al secondo livello ha, infatti, rappresentato una semplificazione volta a facilitare l'introduzione dei nuovi processi e a consentire alle Amministrazioni di adottare le necessarie misure tecniche e organizzative per la raccolta delle informazioni. Le descrizioni del contenuto delle voci di terzo livello si ritrovano sia nel Piano dei conti che nel Manuale dei principi e delle regole contabili, alla sezione denominata "Regole e criteri contabili analitici per voci del piano dei conti" a cui si rimanda per le regole da applicare per il calcolo e l'attribuzione dei costi. Il passaggio al terzo livello, per il budget 2006, non si applica alle voci "Personale - comparto/qualifica", per le quali permane il secondo livello.
3.2 Modalita' di acquisizione del costo medio delle Retribuzioni per comparto/qualifica Allo scopo di affinare le previsioni relative all'utilizzo di risorse umane e per dare distinta evidenza alle componenti ordinarie e straordinarie delle Retribuzioni, a partire dall'anno 2005, si utilizza un costo medio ANNUO del lavoro ordinario per posizione economica e Centro di responsabilita' amministrativa e, separatamente, un costo ORARIO del lavoro straordinario per posizione economica. Il costo medio ANNUO del lavoro ordinario, si compone di tre parti: - il costo medio per le competenze fisse (stipendio tabellare, IIS, RIA, indennita' di amministrazione...) il cui valore, al netto dei contributi a carico dell'Amministrazione, sara' preimpostato nel sistema con i dati forniti dall'Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP) del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Gli Uffici del personale delle Amministrazioni che avviano il processo di inserimento dei dati potranno confermare tale valore ovvero, nel caso in cui fossero in possesso di dati piu' puntuali, avranno facolta' di modificare il valore proposto comunicando, nella nota illustrativa, le modalita' di determinazione del nuovo valore; - il costo medio per le competenze accessorie escluso lo straordinario (FUA, Retribuzione di risultato,...) il cui valore, al netto dei contributi a carico dell'Amministrazione, dovra' essere inserito dagli Uffici del personale distintamente per posizione economica e Centro di responsabilita' amministrativa; - i contributi a carico dell'Amministrazione sulle competenze fisse ed accessorie, che saranno aggiunti automaticamente dal sistema. A partire dal budget 2006 viene richiesta, al referente che sara' individuato nell'ambito dell'Ufficio del personale la validazione dei costi medi annui del lavoro ordinario per posizione economica e per Centro di responsabilita' Amministrativa. La successiva sezione della presente Nota Tecnica illustra il nuovo profilo previsto nell'area riservata del portale di contabilita' economica. Il costo ORARIO del lavoro straordinario, invece, comprensivo dei contributi a carico dell'Amministrazione, sara' preimpostato nel sistema con i dati forniti dall'IGOP, corrispondenti al compenso orario tabellare. Gli utenti degli Uffici del personale potranno visualizzare sul sistema il valore proposto, non modificabile. Per un'illustrazione piu' dettagliata del processo di inserimento dei costi medi del personale, si rimanda alla successiva Sezione seconda.
3.3 Modalita' di formulazione delle previsioni di impiego di personale (Anni persona) da parte dei Centri di costo Coerentemente con la distinzione operata, per ogni posizione economica, fra costo medio annuo previsto del lavoro ordinario e costo orario del lavoro straordinario, ciascun Centro di costo effettuera' le previsioni di impiego di personale indicando: - l'impiego del personale nell'anno di budget, distintamente per semestre, per posizione economica e per Missione Istituzionale, in termini di Anni Persona, che esprimono la guantita' di lavoro ordinario da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale; - l'impiego straordinario del personale per semestre e per posizione economica in termini di ore complessive senza articolare la previsione per Missione Istituzionale. Per un'illustrazione piu' dettagliata del processo di inserimento di tali previsioni, si rimanda alla successiva Sezione seconda.
3.4 Necessita' di garantire la coerenza fra gli Anni Persona contenuti nel budget 2006 e quelli inseriti negli allegati di spesa del personale nel bilancio finanziario La previsione relativa alla quantita' di risorse umane da utilizzare nel 2006, espressa in Anni Persona, viene richiesta alle Amministrazioni sia in sede di formulazione del budget che nella determinazione dello stanziamento sui capitoli di bilancio, attraverso la compilazione dei modelli di rilevazione relativi alle spese di personale, secondo quanto indicato nella Nota Tecnica n°1 al paragrafo 5.3 Il livello organizzativo di inserimento degli Anni Persona e' diverso nelle due previsioni: Centro di responsabilita' per le previsioni finanziarie e Centro di costo per la contabilita' economica. Per il sistema finanziario gli Anni Persona sono quelli che il Centro di Responsabilita' Amministrativa prevede di pagare su propri capitoli classificati come categoria economica Personale, mentre per il Sistema di contabilita' economica gli Anni Persona sono quelli che il Centro di costo prevede di utilizzare. In ogni caso, trattandosi di "quantita'" relative agli Anni Persona previste, dovra' essere assicurata coerenza tra i dati degli Anni Persona inseriti sul sistema SICO e quelli inseriti sul sistema di contabilita' economica. Pertanto, ai referenti dei Centri di responsabilita' amministrativa per contabilita' economica e' demandato il compito di accertare e certificare la coerenza tra gli Anni Persona inseriti nei due diversi Sistemi; e agli Uffici centrali del bilancio, di verificare e di assicurare la predetta coerenza dei dati trasmessi. L'eventuale differenza nei dati relativi agli Anni persona deve essere motivata nella Nota Illustrativa nella sezione "Coerenza Anni persona" dal referente del Centro di responsabilita'.
4. Calendario degli adempimenti relativi al Budget 2006 Le Amministrazioni dovranno procedere all'inserimento dei dati economici e alle previste validazioni, inderogabilmente, entro il 16 maggio 2005. Gli Uffici Centrali del Bilancio avranno cura di verificare e validare i dati inseriti dalle Amministrazioni e trasmetterli all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti inderogabilmente entro il 20 maggio 2005 allo scopo di effettuarne l'analisi e predisporre il "Budget Proposto ". I dati economici derivanti dagli aggiornamenti, apportati alle previsioni di bilancio devono essere trasmessi, in via telematica, dalle Amministrazioni agli Uffici Centrali del Bilancio entro il 19 settembre 2005. Questi ultimi procederanno, previa verifica e validazione degli stessi, alla loro trasmissione, entro e non oltre il 23 settembre 2005, al Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti, che provvedera', previa analisi dei dati stessi, alla predisposizione e tempestiva presentazione al Parlamento del documento di "Budget Presentato ". In seguito all'approvazione della Legge di Bilancio, le Amministrazioni dovranno, entro i 15 giorni lavorativi successivi, trasmettere, per via informatica, le variazioni dei costi previsti ai coesistenti Uffici Centrali del Bilancio, i quali provvederanno, nei tre giorni successivi, alla loro trasmissione all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti - che provvedera' alle relative analisi sia allo scopo di predisporre il documento di "Budget Definito" da presentare al Parlamento sia per consentire gli adempimenti previsti dall'articolo 14, comma 1, del D. Leg.vo n. 165/2001. Per supportare le Amministrazioni nella riformulazione delle previsioni economiche, questo Ispettorato Generale, pubblichera', tempestivamente, sul portale web di contabilita' economica, appositi elaborati contenenti le variazioni intervenute sui valori finanziari, rispetto alle previsioni iniziali di bilancio e, successivamente, rispetto alla Legge di Bilancio. SEZIONE SECONDA
IL PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL BUDGET 2006
1. Gli attori ed il processo di formulazione del budget 2006
Ogni soggetto autorizzato ad operare nell'area riservata del portale di contabilita' economica e' identificato attraverso un codice personale - o nome utente - ed una parola chiave di accesso segreta - o password -, concordate con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, che individua univocamente l'utente e garantisce la riservatezza e la sicurezza dei dati immessi e delle funzioni svolte. Ciascun utente e' autorizzato ad operare nell'ambito di un profilo predefinito che identifica il tipo di operazioni consentite ed i dati a cui ha accesso. Ogni profilo utente previsto corrisponde ad uno dei diversi attori che intervengono nel processo di predisposizione del budget: - l'inseritore dell'Ufficio del personale elabora/inserisce, sulla base dei valori predefiniti relativi alle competenze fisse, il costo medio annuo previsto del lavoro ordinario, distinto per posizione economica e per Centro di responsabilita' amministrativa; - il validatore dell'Ufficio del personale valida il costo medio annuo del lavoro ordinario, inserito, per posizione economica e per Centro di responsabilita' Amministrativa; - l'inseritore del Centro di costo immette i dati previsionali relativi agli Anni persona e ai costi di propria competenza, ripartiti per Missione Istituzionale e compila la Nota illustrativa; - il validatore del Centro di costo controlla i dati immessi per il proprio Centro di costo e li valida; - il referente del Centro di responsabilita' amministrativa oltre a monitorare il processo di inserimento e trasmissione dei dati economici da parte dei Centri di costo sottostanti, inserisce e valida le informazioni per la riconciliazione e comunica i criteri adottati per la ripartizione dei costi comuni. A partire dal budget 2006 al referente del Centro di responsabilita' amministrativa e' demandato il compito di verificare la coerenza tra gli Anni Persona inseriti nel Sistema di contabilita' economica e quelli trasmessi nel Sistema SICO per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale; - il referente dell'Ufficio Centrale del Bilancio controlla i dati immessi e validati dai Centri di costo e dai Centri di responsabilita' dell'amministrazione di riferimento, per verificarne l'aderenza ai principi ed alle regole stabilite nel Manuale dei principi e delle regole contabili e alle indicazioni contenute nella presente circolare ed effettua l'approvazione degli stessi. Anche il referente dell'Ufficio Centrale di Bilancio deve verificare la coerenza tra gli Anni Persona inseriti nel Sistema di contabilita' economica e quelli inseriti nel Sistema SICO; - l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze raccoglie i dati trasmessi dai Centri di costo e dai Centri di responsabilita' amministrativa di tutte le Amministrazioni, dopo l'approvazione degli Uffici Centrali di Bilancio, procede alla loro analisi ed elaborazione al fine di produrre il Documento informativo per i competenti organi politici e di controllo e per le stesse Amministrazioni.
2. Utilizzo dei report di supporto alla formulazione dei budget 2006, basati sui dati economici degli anni precedenti Per migliorare il processo di programmazione, analogamente al passato, sono stati predisposti alcuni report di supporto che intendono rappresentare un primo strumento per favorire la conoscenza, da parte delle strutture chiamate a programmare, delle risorse umane e strumentali (costi e Anni Persona) utilizzate negli anni 2003 e 2004 e quelle che si prevede di utilizzare per il corrente anno 2005 (budget definito). Tali report, disponibili in formato elettronico sul portale di contabilita' economica, sono allegati alla presente circolare e, di seguito, se ne descrive brevemente il contenuto e le modalita' di utilizzo. Al fine di favorire il migliore impiego dei report in oggetto si evidenzia che: i dati rappresentati nei report in questione sono esposti al secondo livello del Piano dei conti, considerato che il terzo livello viene introdotto con il budget 2006 (ad eccezione delle voci "Retribuzioni comparto/qualifica" e "Ammortamenti "); - il costo delle Retribuzioni rilevato nel 2004 non tiene conto degli eventuali maggiori oneri, di competenza dello stesso 2004, derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Ministeri; nonostante la metodologia applicata al Sistema di contabilita' economica preveda l'inserimento, nei costi medi unitari, delle quote di aumento maturate nell'anno, ancorche' non ancora liquidate, all'atto della rilevazione dei costi del 2004 non essendo disponibili informazioni sufficienti per stimare la quota di costo medio unitario 2004 derivante dal rinnovo contrattuale, la stessa non risulta computata.
- REPORT A1 - DATI PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E NATURA DEI COSTI: e' un prospetto riepilogativo a livello di Centro di responsabilita' amministrativa. Mette a confronto i costi sostenuti per natura e gli Anni Persona impiegati nel 2004 con quelli del 2003, ed i costi previsti per il 2005 (budget definito) con quelli sostenuti nel 2004. - REPORT A2 DATI DEL CENTRO DI RESSPONSABILI1A', PER CENTRO DI COSTO E NATURA DEI COSTI: ha lo stesso formato del precedente, ma espone, in sequenza, tutti i Centri di costo che fanno riferimento allo stesso Centro di responsabilita' amministrativa. - REPORT A3 DATI PER CENTRO DI COSTO E NATURA DEI COSTI: ha lo stesso contenuto del precedente ma espone i dati per singolo Centro di costo. - REPORT B1 - DATI PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E DESTINAZIONE: e' un prospetto riepilogativo a livello di Centro di responsabilita' amministrativa che confronta i costi previsti per il 2005 (budget definito) con quelli sostenuti nel 2004 per Missione Istituzionale. - REPORT B2 DATI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA', PER CENTRO DI COSTO E DESTINAZIONE: ha lo stesso formato del precedente, ma espone, in sequenza, i dati di tutti i Centri di costo che fanno riferimento allo stesso Centro di responsabilita' amministrativa. - REPORT B3 DATI PER CENTRO DI COSTO E DESTINAZIONE: ha lo stesso contenuto del precedente ma espone i dati per singolo Centro di costo. - REPORT C1 - DATI PER CENTRO DI COSTO, MISSIONI ISTITUZIONALI E NATURA DEI COSTI CONSUNTIVO 2004: espone, per Centro di costo, i dati del Consuntivo 2004, per natura, sulle Missioni Istituzionali; - REPORT C2 - DATI PER CENTRO DI COSTO, MISSIONI ISTITUZIONALI E NATURA DEI COSTI - BUDGET 2005: analogo al precedente, con i dati del budget definito 2005; - REPORT D1 INCIDENZA PERCENTUALE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI SUI COSTI PER NATURA - CONSUNTIVO 2004: espone, per Centro di costo e per natura, la composizione percentuale dei costi sostenuti e degli Anni Persona impiegati nel 2004 per Missione Istituzionale. - REPORT D2 INCIDENZA PERCENTUALE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI SUI COSTI PER NATURA - BUDGET 2005: analogo al precedente, con i dati del budget definito 2005. *** Nei paragrafi seguenti si descrivono le fasi del processo di formulazione del budget 2006, per il quale saranno utilizzate le schede informatizzate presenti nelle applicazioni dell'area riservata del portale di contabilita' economica.
3. Attribuzioni dell'Ufficio del personale
3.1 Inserimento/elaborazione del costo medio annuo per comparto/qualifica A partire dal budget 2005 e' stata operata una separazione fra costo medio ANNUO del lavoro ordinario e costo ORARIO del lavoro straordinario, a cui corrisponde una separazione delle procedure di inserimento. Il costo medio ANNUO del lavoro ordinario, che dovra' essere fornito per comparto/qualifica (posizione economica) e per Centro di responsabilita' amministrativa, si compone di due parti, come illustrato nella tabella seguente:
----> Vedere tabella a pag. 98 della G.U. <----
L'operazione in oggetto sara' effettuata con apposita funzione dall'utente dell'Ufficio del personale, con profilo di inseritore, attraverso la quale sara' visualizzata, una volta selezionato il Centro di responsabilita' amministrativa ed il comparto di interesse, una scheda avente un formato simile a quello di seguito rappresentato.
----> Vedere tabella a pag. 99 della G.U. <----
E' stata prevista una apposita funzione di copia dei costi medi da parte dell'ufficio del personale qualora intendesse attribuire ad un Centro di responsabilita' amministrativa, per le qualifiche di uno stesso comparto, il medesimo costo medio annuo del lavoro ordinario definito per un altro Centro di responsabilita'. A differenza del costo medio ANNUO del lavoro ordinario, il costo ORARIO del lavoro straordinario, comprensivo dei contributi a carico dell'Amministrazione risulta preimpostato nel sistema, con i dati forniti da IGOP, utilizzando il valore orario tabellare per comparto/qualifica. Il valore preimpostato puo' essere visualizzato ma non e' modificabile.
3.2 Validazione dei costi medi A partire dal Budget 2006 e' stato istituito un nuovo profilo utente, destinato ad un dirigente referente per l 'Ufficio del personale, che deve effettuare la validazione dei costi medi inseriti/elaborati dall'inseritore dell'Ufficio del personale. Tale validazione ha il valore di firma e di trasmissione dei costi medi agli utenti destinatari del Sistema.
4. Attribuzioni del Centro di costo
4.1 Individuazione delle Missioni Istituzionali Ogni Centro di costo, preliminarmente alla formulazione delle previsioni economiche per l'anno 2006, dovra' visualizzare le Missioni Istituzionali associate al Centro di responsabilita' amministrativa a cui appartiene e selezionare quelle alle quali intende riferire i costi in termini di risorse umane (Anni Persona) e risorse strumentali (beni e servizi).
4.2 Inserimento delle previsioni di impiego di personale Impegno contrattuale ordinario in Anni Persona per Missione Istituzionale Il primo dato che l'inseritore del Centro di costo deve immettere e' quello relativo all'impiego di risorse umane, in termini di Anni Persona di impegno contrattuale ordinario (corrispondente alla quantita' di lavoro da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale), previsti per Missione Istituzionale e per posizione economica, distintamente per i due semestri 2006. Al fine di evitare la visualizzazione contemporanea di tutte le posizioni economiche esistenti, saranno visibili di volta in volta le qualifiche relative al solo comparto selezionato. Come e' illustrato nel Manuale dei principi e delle regole contabili, gli Anni Persona di impiego previsti da un Centro di costo sono comprensivi di quelli relativi al personale comandato proveniente da altri Centri di responsabilita' amministrativa (comandati IN), da indicare separatamente. Nella scheda di acquisizione degli Anni Persona viene visualizzato automaticamente il totale degli Anni Persona, per posizione economica, previsti dal Centro. Impegno straordinario in Ore Ciascun Centro di costo effettuera' le previsioni di impegno straordinario del personale, per posizione economica, in termini di ORE previste senza articolare la previsione per Missione Istituzionale. Indicazione del personale comandato presso altri Centri di responsabilita' amministrativa (comandati OUT) Ciascun Centro di costo dovra' indicare separatamente la quantita', in Anni Persona e per posizione economica, di proprio personale comandato presso altri Centri di responsabilita' Amministrativa (comandati OUT). Calcolo del costo delle Retribuzioni per comparto/qualifica e per Missione Istituzionale Al termine dell'inserimento dei dati relativi all'impiego ordinario (in Anni Persona) e straordinario (in Ore), e' possibile visualizzare i costi delle Retribuzioni previsti per posizione economica e Missione Istituzionale, calcolati automaticamente dal sistema(1). A questo punto l'utente potra' tornare a modificare i dati quantitativi inseriti oppure procedere all'operazione successiva, consentendo la registrazione delle previsioni di costo per la voce "comparto/qualifica".
------------------- (1) Il sistema calcola automaticamente il costo del lavoro ordinario per posizione economica e Missione Istituzionale moltiplicando gli Anni Persona di impegno ordinario per il corrispondente costo medio unitario annuo di riferimento inserito dall'Ufficio del personale; calcola, inoltre, il costo del lavoro straordinario per posizione economica moltiplicando le Ore di impegno straordinario per il corrispondente valore tabellare di riferimento.
Viene visualizzato, infine, il costo del lavoro per posizione economica e Missione Istituzionale, sommando al costo del lavoro ordinario il costo del lavoro straordinario ribaltato sulle Missioni Istituzionali in base agli Anni Persona di impegno ordinario inseriti dal Centro di costo.
4.3 Inserimento delle previsioni di costo per Missione Istituzionale per le voci diverse da "personalecomparto-qualifica" e "ammortamenti" Il Centro di costo dovra' formulare, distintamente per i due semestri, le previsioni relative alle voci di costo, diverse da "personale-comparto/qualifica" e "ammortamenti", con riferimento alle Missioni Istituzionali individuate. A partire dal Budget 2006 tali previsioni dovranno essere effettuate al terzo livello del Piano dei conti. Al contenuto delle voci di terzo livello fa specifico riferimento la descrizione allegata al Piano dei conti aggiornato e l'ultima edizione del Manuale dei principi e delle regole contabili, alla cui sezione denominata "Regole e criteri contabili analitici per voci del piano dei conti" si rimanda per quanto riguarda le regole da applicare per il calcolo e l'attribuzione dei costi. Previsione dei costi diretti ed indiretti del Centro di costo Le previsioni di costo che il Centro effettuera' comprenderanno: - i costi relativi a risorse acquisite e gestite direttamente dal Centro di costo (c.d. costi diretti); - i costi relativi a risorse acquisite e gestite, spesso in modo centralizzato, da strutture esterne allo stesso Centro (c.d. costi indiretti o costi comuni). Preliminarmente alla formulazione delle previsioni economiche, il Centro di costo dovra' ricevere dai referenti del Centro di responsabilita' amministrativa le quote di costi comuni di competenza. Previsione dei costi per Missione Istituzionale da parte del Centro di costo Le previsioni di costo con riferimento alle Missioni Istituzionali, secondo quanto indicato nel Manuale dei principi e delle regole contabili, dovranno essere effettuate a costi pieni di Missione Istituzionale, ossia attribuendo ad ogni Missione: - i costi - diversi dalle retribuzioni - a questa direttamente riferibili (costi diretti di Missione Istituzionale); - una quota dei costi a questa non direttamente riferibili (costi indiretti rispetto alle Missioni Istituzionali) calcolata utilizzando, come parametro, gli Anni Persona previsti sulle proprie Missioni. Nota sull'utilizzo della PROCEDURA DI AUSILIO per l'attribuzione dei costi (diversi da personale-comparto/qualifica e ammortamenti) alle Missioni Istituzionali Per facilitare il calcolo della quota di costi indiretti da attribuire a ciascuna Missione Istituzionale, e' presente una procedura d'ausilio automatizzata, disponibile nell'area riservata del portale. L'utilizzo di tale procedura e' facoltativa: qualora l'utente Centro di costo decidesse di non avvalersene, dovra' accedere alla scheda di inserimento dei costi per Missione Istituzionale ed inserire tutti gli importi al terzo livello del Piano dei conti, per semestre e per Missione Istituzionale. La procedura di ausilio consente: - l'inserimento dei costi che il Centro prevede di sostenere nel 2006, non ritenuti direttamente imputabili alle singole Missioni Istituzionali, distinti per voce del Piano dei conti e per semestre; - la visualizzazione di una proposta di attribuzione degli stessi costi, al terzo livello del Piano dei conti, alle singole Missioni Istituzionali, elaborata utilizzando come parametro gli Anni Persona di impegno ordinario previsti dal Centro per Missione Istituzionale. La proposta visualizzata potra', quindi, essere registrata a sistema. Qualora l'utente Centro di costo condivida la proposta di distribuzione dei costi indiretti sulle Missioni Istituzionali elaborata e registrata per mezzo della procedura d'ausilio e qualora tali costi rappresentino la totalita' di quelli che il Centro prevede di sostenere sulle proprie Missioni Istituzionali, l'inserimento delle previsioni di costo per Missione Istituzionale (sulle voci diverse da ammortamenti e personale-comparto/qualifica) sara' concluso e si potra' procedere alle operazioni successive. In caso di non condivisione della proposta elaborata con la procedura d'ausilio, l'utente potra' accedere alla scheda di inserimento dei costi per Missione Istituzionale per: - modificare manualmente i costi attribuiti dalla procedura automatica alle singole Missioni Istituzionali; - aggiungere a ciascuna Missione altri costi, oltre a quelli attribuiti tramite la procedura d'ausilio.
4.4 Inserimento delle previsioni relative ai beni patrimoniali ai fini del calcolo delle quote di ammortamento E' prevista una procedura automatizzata di supporto al calcolo degli ammortamenti, che si compone delle seguenti fasi: 1) Ogni Centro di costo, accedendo alla procedura tramite le applicazioni presenti sul portale di contabilita' economica, sara' chiamato ad inserire i valori patrimoniali(2) che prevede di acquisire ed iniziare ad utilizzare nell'anno 2006, distintamente per semestre e per categoria di bene, ossia per voce del Piano dei conti. La procedura, a partire da tali valori e tenendo conto di quelli acquisiti negli anni precedenti, non ancora dismessi e di quelli da acquisire nel corrente anno 2005, effettuera' il calcolo delle quote di ammortamento del Centro di costo per il budget 2006.
-------------------- (2) Si rammenta che per "Valore patrimoniale" di un bene ad utilizzo pluriennale si intende il suo prezzo di acquisto, comprensivo di IVA ed eventualmente incrementato di spese accessorie strettamente connesse all'acquisto del bene stesso (trasporto, montaggio)
2) Successivamente al calcolo delle quote di ammortamento da imputare al Centro di costo distinto per i due semestri 2006, la procedura elaborera' e visualizzera' una proposta di attribuzione delle quote stesse alle Missioni Istituzionali. Tale calcolo utilizza come parametro gli Anni Persona per Missione Istituzionale precedentemente inseriti dal Centro di costo il quale potra' accettare tale proposta oppure, se ritiene che l'attribuzione delle quote di ammortamento alle proprie Missioni sia diversa, modificare i valori visualizzati, ferma restando la necessita' di attribuire alle varie Missioni Istituzionali il valore totale delle quote di ammortamento semestrali del Centro di costo (la procedura controllera', in caso di modifica della proposta, che l'intera quota semestrale sia stata attribuita e non consentira', in caso contrario, di procedere). L'attribuzione delle quote alle singole Missioni, proposta dalla procedura o quella eventualmente modificata dal Centro di costo, sara' quindi registrata sul sistema. Qualora, nel corso dell'iter di formulazione del Budget 2006, si procedesse alla modifica dei valori patrimoniali previsti, la proposta di attribuzione della nuova quota potra' essere effettuata, a scelta, sulla base degli Anni Persona o della ripartizione percentuale delle quote accettate dal Centro di costo nella fase precedente.
Nota sulla gestione dei valori patrimoniali da acquisire nel corrente anno 2005 I valori patrimoniali dei beni acquisiti e non ancora dismessi negli anni precedenti (dal 2000 al 2004), sono disponibili a sistema, fin dall'avvio della fase di Budget 2006, in forma definitiva, in quanto corrispondono a quelli forniti dai Centri di costo nelle precedenti rilevazioni consuntive. I valori patrimoniali dei beni da acquisire nel corrente anno 2005, invece, corrisponderanno, inizialmente, a quelli previsionali forniti dal Centro di costo in sede di formulazione del budget 2005. Occorre, a questo proposito, considerare che: - l'iter di formulazione del Budget 2006 prevede tre fasi distinte - corrispondenti ai budget "proposto", "presentato" e "definito" -, che si concluderanno nei primi giorni del 2006; - i valori patrimoniali da acquisire nel 2005 potranno essere, nel frattempo, aggiornati in sede di rilevazione dei costi del 1 ° semestre e di revisione del budget 2005. Nella procedura di calcolo delle quote di ammortamento 2006 e' previsto, pertanto, un aggiornamento automatico dei valori patrimoniali da acquisire nel 2005 successivamente al termine della fase di rilevazione dei costi del 1° semestre e revisione del budget 2005. Tale aggiornamento potrebbe comportare una modifica delle quote di ammortamento da attribuire al budget 2006, anche qualora il Centro di costo non apporti variazioni alle previsioni iniziali di valori patrimoniali da acquisire nel 2006. Nel corso delle fasi di budget 2006 "presentato" e "definito ", sara' cura, quindi, di ciascun Centro di costo, far eseguire sempre dal sistema la ripartizione automatica delle quote di ammortamento sulle Missioni Istituzionali anche qualora non venissero modificate, rispetto alla fase precedente, le previsioni dei valori patrimoniali da acquisire nel 2006.
4.5 Compilazione della Nota illustrativa Particolarmente rilevante diventa, per ogni Centro di costo, la compilazione della "Nota illustrativa" al fine di indicare gli obiettivi della gestione e completare le informazioni economiche e quantitative che compongono il budget con ulteriori elementi conoscitivi. La "Nota illustrativa ", la cui compilazione e' da considerarsi parte integrante del processo di budget, e' suddivisa nelle sezioni di seguito illustrate.
----> Vedere tabella a pag. 109 della G.U. <----
Va tenuto presente infine che: - la compilazionedella prima sezione (linee di programmazione) e' sempre obbligatoria; - la compilazione delle ultime due sezioni e' sottoposta alla discrezionalita' del Centro di costo; - la compilazione della altre sezioni e' sempre consigliata, anche se esistono alcuni controlli automatici, presenti sul Sistema di contabilita' economica, che la rendono vincolante per poter procedere alla validazione dei dati. In particolare, il sistema, qualora rilevasse, rispetto alle fasi precedenti, una variazione percentuale (positiva o negativa) superiore al 10% relativamente ai costi del personale e superiore al 20% relativamente a tutti gli altri costi, non consentira' di procedere alla validazione, senza la compilazione della corrispondente sezione della Nota illustrativa; - all'interno delle Sezioni "Beni di consumo", "Acquisto di servizi e utilizzo di beni di terzi", "Altri costi ", "Oneri straordinari e da contenzioso", corrispondenti a voci di primo livello del Piano dei conti, sono state predisposte delle sottosezioni relative alle voci di secondo livello; per fornire commenti e spiegazioni maggiormente aderenti alle diverse nature di costo, in conseguenza della estensione al terzo livello del Piano dei conti; - la Nota illustrativa va inserita in ognuna delle tre fasi in cui si articola la formulazione del budget 2006 ("proposto", "presentato" e "definito"); a questo proposito, e' stata prevista una funzione che consente al Centro di costo di copiare la Nota illustrativa gia' inserita nella fase precedente in modo da facilitare l'aggiornamento delle considerazioni gia' formulate.
4.6 Comunicazione di fine attivita' del Centro di costo Al termine di tutte le operazioni sopra descritte, l'utente autorizzato dal Centro di costo all'inserimento dei dati di budget 2006 comunica, attraverso l'attivazione di una apposita funzione, "la fine delle attivita'" di inserimento. Tale comunicazione e' propedeutica alla funzione di controllo e validazione dei dati di budget 2006 del Centro di costo da parte del relativo responsabile.
4.7 Controllo e validazione da parte del responsabile del Centro di costo Il responsabile del Centro di costo, autorizzato ad operare, tramite un identificativo ed una password personali sulla base di un profilo specifico, potra' visualizzare e controllare i dati di budget 2006 inseriti per il suo Centro di costo e: - se il controllo avra' esito positivo, validera' i dati. La validazione permette al referente del Centro di responsabilita' amministrativa di inserire le informazioni analitiche e sintetiche di riconciliazione e all'Ufficio Centrale del Bilancio di verificare i dati immessi; - se il controllo avra' esito negativo, riaprira' le attivita' di inserimento. I dati di budget 2006 del Centro di costo potranno essere modificati direttamente dal responsabile o dall'utente autorizzato all'inserimento dei dati per il Centro stesso; in entrambi i casi occorrera' una nuova comunicazione di fine attivita' per procedere alla validazione da parte del responsabile.
5. Attribuzioni del Centro di responsabilita' amministrativa Ai referenti dei Centri di Responsabilita' Amministrativa e' attribuito uno specifico profilo utente per mezzo del quale e' possibile: - visualizzare, a mezzo di appositi report di supporto, i dati economici trasmessi dagli stessi Centri di costo in occasione dei precedenti adempimenti (Budget 2005, Consuntivo 2004); - visualizzare i dati economici inseriti dai Centri di costo sottostanti e monitorarne il processo di raccolta; - verificare la coerenza tra gli Anni Persona inseriti, a livello di Centro di responsabilita' amministrativa, nel Sistema di contabilita' economica e quelli trasmessi dagli Uffici del personale, per Centro di responsabilita' amministrativa, attraverso il Sistema SICO, per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale. La mancanza di tale coerenza deve essere motivata nell'apposita Nota Illustrativa; - inserire, con le modalita' illustrate di seguito, le informazioni relative ai criteri adottati per ripartire sui Centri di costo sottostanti le quote dei costi comuni riferibili al Centro di responsabilita' amministrativa; - inserire le informazioni necessarie ad effettuare la riconciliazione fra i costi previsti da tutti i Centri di costo sottostanti e le spese correlate. Ogni referente del Centro di responsabilita' amministrativa utilizza la Nota Illustrativa per indicare le linee di programmazione del proprio Centro. La Nota Illustrativa, la cui compilazione e' da considerarsi parte integrante del processo di budget, e' suddivisa nelle sezioni di seguito illustrate.
----> Vedere tabella a pag. 113 della G.U. <----
5.1 Inserimento delle informazioni relative ai criteri di attribuzione dei costi comuni. Con riferimento a quanto indicato nel richiamato Manuale dei principi e delle regole contabili, si definiscono costi indiretti, anche detti costi comuni, rispetto ad un Centro di costo, i costi relativi a risorse acquisite e gestite, spesso in modo centralizzato, da strutture esterne allo stesso Centro. L'attributo di diretto o indiretto rispetto ad un Centro di costo dipende, come anticipato, dal tipo di struttura organizzativa e dalla disponibilita' di informazioni; ad eccezione, quindi, delle retribuzioni e dei costi di missione, possono essere considerati indiretti i costi di qualunque natura, anche se, prevalentemente, sono considerati tali quelli relativi ad affitti, utenze, manutenzioni di immobili, impianti e macchinari, ammortamenti per acquisto di immobili, infrastrutture e macchinari di utilizzo generale da parte dell'Amministrazione, vigilanza, pulizia, costi di informatica, tasse a carico dell'Amministrazione ecc. Con riferimento al sistema di contabilita' economica, il ribaltamento dei costi indiretti puo' avvenire: - da parte di un Centro di responsabilita' amministrativa verso i Centri di costo sottostanti, ed allora si parla di ribaltamento verticale; - da parte di un Centro di responsabilita' amministrativa verso altri Centri di responsabilita' amministrativa, ed allora si parla di ribaltamento orizzontale. I parametri adottabili per effettuare i ribaltamenti variano in funzione della natura del costo e delle informazioni disponibili. Nel rimandare al Manuale per indicazioni piu' precise, i principali parametri adottabili sono: - i metri quadri, quando l'utilizzo delle risorse e' tendenzialmente in funzione dello spazio occupato dalle strutture di un Centro di costo (es. affitti, manutenzione impianti, energia elettrica...); - gli anni persona, quando l'utilizzo delle risorse e' tendenzialmente in funzione delle persone impiegate da un Centro di costo; - numero di postazioni informatiche; - il numero di utenze; - una % fissa; - altri parametri specifici. Come gia' indicato nella prima sezione della presente Nota tecnica e' compito del referente del Centro di responsabilita' amministrativa concordare i criteri di ribaltamento dei costi comuni, comunicare le quote di costi comuni sia ai Centri di costo sottostanti sia ad altri Centri di responsabilita' amministrativa, fornire le relative indicazioni a sistema. Per l'inserimento di tali informazioni i referenti dei Centri di responsabilita' hanno a disposizione due semplici schede in formato elettronico (una per i ribaltamenti orizzontali, una per i ribaltamenti verticali), in cui, per voce del Piano dei conti, indicheranno quali parametri sono stati adottati per effettuare i ribaltamenti dei costi comuni.
5.2 Inserimento delle informazioni per la riconciliazione. Allo scopo di ricondurre la previsione economica a quella finanziaria - operazione di riconciliazione - e' necessario rilevare le informazioni che consentono di identificare i disallineamenti dovuti ai differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario. Sebbene l'operazione di riconciliazione sia a carico del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e' necessario, tuttavia, che si ricevano, oltre ai dati di costo, le informazioni che evidenziano l'andamento della spesa rispetto alla manifestazione dei costi. Le informazioni per la riconciliazione devono essere inserite e trasmesse dai Centri di responsabilita' amministrativa in coerenza con il processo di adeguamento del sistema di contabilita' economica al ruolo svolto da questi ultimi. Pur rimandando, per ogni delucidazione relativa al contenuto delle informazioni in oggetto, alla corrispondente sezione del citato Manuale dei principi e delle regole contabili, si ritiene utile, in questa sede, riportare alcune indicazioni di base. Le informazioni di riconciliazione devono essere fornite dai referenti del Centro di responsabilita' amministrativa con riferimento ai costi complessivamente previsti dai sottostanti Centri di costo, per natura di costo e per l'intero anno 2006, indipendentemente dalla suddivisione per semestri e per Missioni Istituzionali. Le informazioni da fornire sono di due tipi, alle quali corrispondono due distinte schede informatizzate: Informazioni analitiche: servono ad evidenziare, per ogni tipologia di costo previsto, nell'ambito del Centro di responsabilita' amministrativa, la provenienza delle risorse finanziarie (stanziamenti in c/competenza). A partire dal budget 2006 e' stata inserita, nella funzione di inserimento dati per la riconciliazione analitica, una nuova colonna con la dicitura "Spese da sostenere sul capitolo del fondo per consumi intermedi". Nella scheda informatizzata relativa alle informazioni analitiche, sara' evidenziata, distintamente per voce del Piano dei conti, la somma dei costi previsti dai Centri di costo sottostanti al Centro di responsabilita' amministrativa, per l'intero anno 2006. Informazioni sintetiche: servono ad evidenziare, a livello di Centro di responsabilita' amministrativa e senza distinzione per voce del Piano dei conti, gli stanziamenti di competenza assegnati allo stesso Centro di responsabilita' e destinati: - all'acquisizione di risorse (umane e strumentali) che saranno utilizzate da altri Centri di responsabilita' amministrativa; sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrispondono costi di Centri di costo non appartenenti al Centro di responsabilita'; - all'acquisizione di risorse (umane e strumentali) che saranno utilizzate in esercizi futuri; sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrisponderanno costi in anni successivi; in questa categoria si possono comprendere sia le spese che si sosterranno per l'acquisto di beni o servizi che troveranno impiego in anni futuri sia le spese che si sosterranno per la realizzazione in economia di beni strumentali e manutenzioni straordinarie che si prevede non saranno ultimate nell'anno di previsione ("Opere in corso").
5.3 Validazione da parte del referente. Il referente del Centro di responsabilita' amministrativa effettuera', analogamente al titolare del Centro di costo, una validazione delle informazioni inserite, di propria pertinenza. Anche tale validazione avra' il valore di firma e di trasmissione delle informazioni all'Ufficio centrale del Bilancio. 6 Attribuzioni dell'Ufficio centrale del bilancio 6.1 Il controllo e l'approvazione dei budget dell'Amministrazione Gli Uffici centrali del bilancio sono pienamente coinvolti nel processo di raccolta dei dati economici delle Amministrazioni Centrali dello Stato. Detti Uffici, infatti, svolgono gli adempimenti previsti dall'articolo 12, comma 2, del D. Leg.vo n. 279/1997, concorrendo alla valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano. Gli Uffici centrali del bilancio devono, quindi, assicurare, attraverso le funzioni disponibili nell'area riservata del portale per il profilo utente per questi definito, il controllo dei dati inseriti e trasmessi - per via telematica - dai Centri di costo, dopo la validazione del responsabile e controlla i dati di riconciliazione inseriti e validati dal referente di ciascun Centro di responsabilita' amministrativa. Tale controllo ha lo scopo principale di verificare l'aderenza dei budget formulati ai principi generali e alle regole dettate dall'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, rappresentate nella presente circolare; allo stesso tempo, attraverso tale controllo, gli Uffici centrali del bilancio collaborano con il richiamato Ispettorato all'analisi ed alla valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano. Con il potenziamento del ruolo del Centro di responsabilita' amministrativa e con l'attribuzione a quest'ultimo dei compiti sopra descritti, le funzioni degli Uffici centrali del bilancio sono state parzialmente modificate. In particolare, agli Uffici in oggetto spetta: - la verifica dei dati economici e della connessa Nota illustrativa trasmessi dai Centri di costo dopo la validazione effettuata dai responsabili di quest' ultimi; - la verifica delle informazioni per la riconciliazione e delle altre informazioni trasmesse dai Centri di responsabilita' amministrativa, dopo la validazione effettuata dai relativi referenti. Le operazioni di controllo si concluderanno con due distinte approvazioni, che hanno il valore di trasmissione dei dati all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio. Nel caso in cui l'Ufficio Centrale del Bilancio rilevasse l'opportunita' di apportare rettifiche o integrazioni ai dati economici trasmessi da uno o piu' Centri di costo, contattera' il centro stesso e, verificata la necessita' di effettuare le modifiche, procedera' alla sospensione della validazione dei Centri di costo. A tale operazione, che avra' l'effetto di sospendere anche la validazione del Centro di responsabilita' a cui il Centro di costo fa riferimento, dovra' seguire, effettuate le necessarie modifiche, una nuova comunicazione di fine attivita' ed una nuova validazione da parte del responsabile del Centro, nonche' una nuova validazione da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa. Nel caso, invece, in cui l'Ufficio Centrale del Bilancio rilevasse l'opportunita' di apportare rettifiche o integrazioni ai soli dati trasmessi da uno o piu' Centri di responsabilita' amministrativa, contattera' il Centro stesso e, verificata la necessita' di effettuare le modifiche, procedera' alla sospensione della validazione del Centro di responsabilita' amministrativa, che non avra' effetto sulle validazioni dei Centri di costo. A tale operazione dovra' seguire, effettuate le necessarie modifiche, una nuova validazione da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa. Qualora, infine, l'Ufficio Centrale del Bilancio riscontrasse la necessita' di apportare integrazioni o rettifiche ai costi medi del lavoro ordinario inseriti e validati dagli utenti dell'Ufficio del personale, provvedera' a: - contattare l'Ufficio del personale e sospendere la validazione dei costi medi; - verificare su quali centri di costo hanno impatto le modifiche da apportare ai costi medi (le modifiche potrebbero riguardare comparti/qualifiche movimentati solo da alcuni centri di costo dell'Amministrazione), contattarli e effettuare la sospensione della validazione dei loro costi, che avra' l'effetto di sospendere anche la validazione dei referenti dei Centri di responsabilita' amministrativa di cui i centri di costo in oggetto fanno parte. Successivamente alle necessarie modifiche apportate dall'inseritore dell'Ufficio del personale, dovranno essere effettuate nuove validazioni dei costi medi, dei dati economici dei Centri di costo interessati e dei relativi dati trasmessi dai Centri di responsabilita' amministrativa.
----> Vedere tabella a pag. 121 della G.U. <---- | Allegato n. 1 BUDGET PER L'ANNO 2006
REPORT DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZOIONE ECONOMICA 2006
----> Vedere tabelle da pag. 123 a pag. 141 della G.U. <---- |
|
|