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| Gazzetta n. 80 del 7 aprile 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO |  | DECRETO 27 dicembre 2004 |  | Perimetrazione  del  sito di interesse nazionale di aree del litorale vesuviano. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 
 Vista  la  legge  8  luglio  1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»;
 Visto  il  decreto  legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, «Attuazione delle  direttive  91/156/CEE  sui  rifiuti,  91/689/CEE  sui  rifiuti pericolosi  e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio» e successive integrazioni e modificazioni;
 Visto  in  particolare l'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997,  n.  22,  che  disciplina le attivita' di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati;
 Vista   la   legge  9 dicembre  1998,  n.  426  concernente  «Nuovi interventi in campo ambientale» ed in particolare l'art. 1, commi 3 e 4,  che prevedono, tra l'altro, l'adozione del Programma nazionale di bonifica    e    ripristino    ambientale    dei    siti   inquinati, l'identificazione  di  un  primo  elenco di interventi di bonifica di interesse  nazionale  e la perimetrazione degli ambiti compresi negli interventi di interesse nazionale da parte del Ministro dell'ambiente sentiti i comuni interessati;
 Visto  il  decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471 concernente «Regolamento  recante  criteri, procedure e modalita' per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni»;
 Visto  il  decreto-legge  12 giugno 2001, n. 217, coordinato con la legge  di conversione 3 agosto 2001, n. 317 recante «Modificazioni al decreto  legislativo  30 luglio  1999,  n.  300  nonche'  alla  legge 23 agosto 1999, n. 400 in materia di organizzazione del Governo»;
 Visto   il   decreto   ministeriale   18 settembre   2001,  n.  468 «Regolamento  recante:  Programma  nazionale di bonifica e ripristino ambientale»;
 Visto l'art. 14 della legge 31 luglio 2002, n. 179 «Disposizioni in materia  ambientale»  che  aggiunge  all'art. 1, comma 4, della legge 9 dicembre  1998,  n.  426,  nove  siti  da  bonificare  di interesse nazionale tra cui quello di «Aree del Litorale Vesuviano»;
 Considerato  che  in  data  17 aprile  2003  si e' svolta presso il Ministero  dell'ambiente  e della tutela del territorio una riunione, convocata  con  nota  prot.  n. 3797/RIBO/DI/B/P dell'11 aprile 2003, nella  quale  e'  stata  definita una prima ipotesi di perimetrazione provvisoria  comprendente  i territori dei comuni di Castellammare di Stabia,  Ercolano,  Pompei,  Portici,  S.  Giorgio  a  Cremano, Torre Annunziata   e  Torre  del  Greco  ed  e'  stata,  inoltre,  valutata positivamente  la  proposta  del  Presidente  del Parco nazionale del Vesuvio  di  includere  nel  perimetro del sito talune aree ricadenti all'interno  dello  stesso Parco, inquinate da smaltimento abusivo di rifiuti, da indicare in apposita planimetria;
 Vista  la nota prot. n. 4053/RIBO/DI/B/P del 18 aprile 2003, con la quale  e'  stata  trasmessa  al  Presidente  del  Parco Nazionale del Vesuvio  ed  ai  comuni di Castellammare di Stabia, Ercolano, Pompei, Portici,  S. Giorgio a Cremano, Torre Annunziata e Torre del Greco la proposta   di   perimetrazione   del  sito  di  interesse  nazionale, concordata  nella  riunione  del  17 aprile  2003,  che  interessa il territorio  dei  comuni  medesimi nonche' l'area marina antistante le aree  terrestri  per  un'estensione  di  tre  km dalla costa, ai fini dell'acquisizione  del  parere  favorevole  ai sensi dell'articolo ai fini  dell'acquisizione  del  parere  ai  sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 9 dicembre 1998, n. 426;
 Vista  la  nota  prot.  n.  26866 del 6 maggio 2003 con la quale il comune  di  Torre  del  Greco  esprime formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista la nota prot. n. 716/6° sett. dell'8 maggio 2003 con la quale il  comune  di  Citta'  di  Portici  esprime l'assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista  la  nota  prot.  n. 17716 del 16 maggio 2003 con la quale il comune  di  Castellammare  di  Stabia  comunica il formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista  la  nota  prot.  n.  1592 del 16 maggio 2003 con la quale il comune  di Torre Annunziata esprime il formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista  la  nota  prot.  n. 19053 del 19 maggio 2003 con la quale il comune  di San Giorgio a Cremano esprime il formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista  la  nota  prot.  n. 16201 del 22 maggio 2003 con la quale il comune  di  Pompei esprime il formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione e trasmette la relativa cartografia;
 Vista  la  nota  prot.  n.  13211 del 4 giugno 2003 con la quale il comune  di  Ercolano  trasmette  copia  della  delibera  della giunta municipale  n.  138  del  27 maggio 2003, concernente la richiesta di estensione  della perimetrazione dell'area di pertinenza di ulteriori 200  ml.  verso  il Vesuvio, per la presenza di numerosi insediamenti abitativi;
 Vista  la  cartografia trasmessa dal Presidente del Parco nazionale del  Vesuvio,  comprendente  i  Comuni  di  Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno;
 Ritenuto  di  dover  includere  nella  perimetrazione  del  sito di interesse  nazionale  i comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno  ricadenti  all'interno  del Parco nazionale del Vesuvio, in considerazione della presenza di talune aree inquinate da smaltimento abusivo di rifiuti;
 Vista  la nota prot. n. 7831/RIBO/DI/B/P del 1° agosto 2003, con la quale  e' stata trasmessa, ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge n.  426/1998,  la  nuova  proposta  di  perimetrazione  ai  Comuni di Boscoreale,  Boscotrecase,  Trecase  e Terzigno e, per conoscenza, ai comuni  di  Castellammare  di  Stabia,  Ercolano, Pompei, Portici, S. Giorgio  a  Cremano, Torre Annunziata e Torre del Greco gia' inseriti nella  proposta  di  cui  alla  nota prot. n. 4053/RIBO/DI/B/P del 18 aprile 2003;
 Vista  la nota prot. n. 12459 del 5 settembre 2003, con la quale il comune di Terzigno esprime il formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista  la  nota prot. n. 8210 del 5 settembre 2003, con la quale il comune  di  Trecase esprime parere favorevole in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista la nota prot. n. 18296 del 17 settembre 2003, con la quale il comune  di  Boscoreale  esprime  il  formale  assenso  in merito alla proposta di perimetrazione;
 Vista  la nota prot. n. 10772 del 29 settembre 2003 di trasmissione del  decreto sindacale del comune di Boscotrecase, con cui si esprime formale assenso in merito alla proposta di perimetrazione;
 Ritenuto  di dover prevedere, all'interno del perimetro allegato al presente  decreto, la caratterizzazione delle aree inserite nel Piano regionale  di  bonifica ex art. 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997,   n.   22,  delle  aree  oggetto  di  attivita'  potenzialmente inquinanti,  individuate  nell'allegato  1  del  decreto ministeriale 16 maggio  1989,  delle  aree  oggetto  di  notifiche  ai sensi degli articoli 7,  8  e 9 del decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471, nonche'  delle  aree  oggetto  di  contaminazione  passiva causata da ricaduta   atmosferica   di   inquinanti,   ruscellamento   di  acque contaminate,  abbandono  o  seppellimento  di  rifiuti,  subordinando l'utilizzo  delle  aree  rientranti  nelle tipologie sopra richiamate all'accertamento  di  conformita'  dei suoli ai valori limite fissati nel  decreto  ministeriale n. 471/1999 per le specifiche destinazioni d'uso  previste  dagli  strumenti  urbanistici  vigenti  nonche' alla verifica  che  detto utilizzo non pregiudichi la bonifica della falda ove necessaria;
 Visti  i  compiti  in  materia  di  messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica dei siti di interesse nazionale affidati dalle  Ordinanze  di  protezione  civile  al Presidente della regione Campania - Commissario delegato;
 Ritenuto  di  dover affidare al Presidente della regione Campania - Commissario  delegato  l'individuazione,  all'interno  del  perimetro allegato  al presente decreto, delle aree di cui al precedente punto, avvalendosi dell'APAT;
 Ritenuto  di  dover  comprendere  nel perimetro anche l'area marina antistante  le  aree  terrestri  incluse  nel  perimetro  stesso  per un'estensione  di  3 km dalla costa e comunque entro la batimetria di 50   metri  che  sara'  sottoposta  a  caratterizzazione  nei  tratti corrispondenti  alle  aree,  interne  al  perimetro,  individuate dal Presidente della Regione Campania - Commissario delegato ai sensi del precedente punto;
 Ritenuto  di  dover affidare al Presidente della regione Campania - Commissario  Delegato  la  funzione di assicurare, tramite l'APAT, la caratterizzazione delle aree individuate, fermo restando gli obblighi posti    in    carico    dalla   legge   ai   soggetti   responsabili dell'inquinamento  o  del  pericolo  di  inquinamento, anche operando direttamente con le risorse allo stesso assegnate;
 
 Decreta:
 Art. 1.
 1. E' approvato il perimetro provvisorio indicato nella cartografia in scala 1:120.000, allegata al presente decreto.
 2.  Il Presidente della Regione Campania - Commissario Delegato per l'emergenza   rifiuti,   entro   centoventi   giorni  dalla  data  di pubblicazione   del   presente  decreto,  all'interno  del  perimetro provvisorio,  avvalendosi  dell'APAT,  individua le aree inserite nel Piano  regionale  di  bonifica  ex  art.  22  del decreto legislativo 5 febbraio  1997,  n. 22, le aree oggetto di attivita' potenzialmente inquinanti,  individuate  nell'allegato  1  del  decreto ministeriale 16 maggio   1989,  le  aree  oggetto  di  notifiche  ai  sensi  degli articoli 7,  8  e 9 del decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471, nonche' le aree oggetto di contaminazione passiva causata da ricaduta atmosferica   di  inquinanti,  ruscellamento  di  acque  contaminate, abbandono o seppellimento di rifiuti.
 3. Le aree marine comprese nel perimetro provvisorio indicato nella cartografia  in scala 1:120.000, allegata al presente decreto saranno sottoposte  dal-l'ICRAM ad interventi di caratterizzazione nei tratti corrispondenti alle aree che saranno individuate dal Presidente della Regione Campania - Commissario Delegato ai sensi del precedente comma 2.
 4.  Il  Presidente  della  regione Campania - Commissario delegato, avvalendosi  dell'APAT,  assicura  la  caratterizzazione  delle  aree individuate  ai  sensi  del  precedente comma 2 quali aree oggetto di contaminazione passiva; delle aree di competenza pubblica; delle aree o  beni  privati  non  oggetto  di autodenuncia ex art. 9 del decreto ministeriale   n.   471/1999   ne'   delle  attivita'  potenzialmente inquinanti  previste  dal  decreto ministeriale 16 maggio 1989; delle aree marine individuate ai sensi del precedente comma 3.
 5.  L'utilizzo  delle aree individuate dal Presidente della Regione Campania  -  Commissario  Delegato ai sensi del precedente comma 2 e' subordinato  all'accertamento,  a  seguito  della  caratterizzazione, della  conformita'  dei  suoli  ai  valori limite fissati nel decreto ministeriale   n.  471/1999  per  le  specifiche  destinazioni  d'uso previste  dagli  strumenti  urbanistici vigenti nonche' alla verifica che  detto  utilizzo  non  pregiudichi  la  bonifica  della falda ove necessaria.
 6.  L'individuazione  di  cui  al  comma 2 non esclude l'obbligo di bonifica  di  ulteriori  aree all'interno del perimetro che dovessero risultare inquinate;
 7.  La  perimetrazione  potra'  essere  modificata  con decreto del Ministro  dell'ambiente e della tutela del territorio nel caso in cui dovessero   essere   individuate  altre  aree  esterne  al  perimetro provvisorio con una possibile situazione di inquinamento.
 8.  La  cartografia  ufficiale e' conservata in originale presso il Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela del territorio ed in copia conforme presso la regione Campania.
 |  |  |  | Art. 2. 1.  Il  presente  decreto,  con  l'allegato, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 27 dicembre 2004
 
 Il Ministro dell'ambiente
 e della tutela del territorio
 Matteoli
 
 Registrato alla Corte dei conti il 28 febbraio 2005. Ufficio  controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del
 territorio, registro n. 2, foglio n. 75
 |  |  |  | Allegato 
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