Gazzetta n. 74 del 31 marzo 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 24 marzo 2005
Approvazione di un nuovo studio di settore e delle evoluzioni di studi di settore relativi ad attivita' professionali.

IL MINISTRO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, recante disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi;
Visto il testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344;
Visto l'art. 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito con modificazioni dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, il quale prevede che gli uffici del Dipartimento delle entrate del Ministero delle finanze elaborino, in relazione ai vari settori economici, appositi studi di settore;
Visto il medesimo art. 62-bis del citato decreto-legge n. 331 del 1993 che prevede che gli studi di settore siano approvati con decreto del Ministro delle finanze;
Visto l'art. 10 della legge 8 maggio 1998, n. 146, che individua le modalita' di utilizzazione degli studi di settore in sede di accertamento nonche' le cause di esclusione dall'applicazione degli stessi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195, recante disposizioni concernenti i tempi e le modalita' di applicazione degli studi di settore;
Considerato che, a seguito delle analisi e delle valutazioni effettuate allo stato, sulla base dei dati in possesso dell'Amministrazione finanziaria, sono emerse cause di non applicabilita' degli studi di settore;
Visto il decreto del Ministro delle finanze 10 novembre 1998 che ha istituito la Commissione di esperti prevista dall'art. 10, comma 7, della legge n. 146 del 1998, integrata e modificata con successivi decreti del 5 febbraio 1999, del 24 ottobre 2000, del 2 agosto 2002 e del 14 luglio 2004;
Visto l'art. 23 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che ha trasferito le funzioni dei Ministeri del bilancio, del tesoro e della programmazione economica e delle finanze al Ministero dell'economia e delle finanze;
Visto l'art. 57 del medesimo decreto legislativo n. 300 del 1999 che ha istituito le Agenzie fiscali;
Visto il decreto del Direttore generale del Dipartimento delle Entrate 24 dicembre 1999, concernente le modalita' di annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore;
Visto il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 15 aprile 2003 concernente l'approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attivita' professionali da utilizzare per il periodo di imposta 2002;
Visto il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 21 ottobre 2003 concernente l'approvazione di questionari per gli studi di settore;
Visto il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 23 dicembre 2003: approvazione della tabella di classificazione delle attivita' economiche;
Acquisito il parere della predetta Commissione di esperti in data 12 gennaio e 16 febbraio 2005;
Decreta:
Art. 1.
Approvazione degli studi di settore
1. Sono approvati, in base all'art. 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito con modificazioni dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, gli studi di settore relativi alle seguenti attivita' professionali:
a) Studio di settore SK29U - Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della geologia, codice attivita' 73.10.F; Attivita' di studio geologico e di prospezione geognostica e mineraria, codice attivita' 74.20.4;
b) Studio di settore TK01U (che sostituisce lo studio di settore SK01U) - Attivita' degli studi notarili, codice attivita' 74.11.2;
c) Studio di settore TK03U (che sostituisce lo studio di settore SK03U) - Attivita' tecniche svolte da geometri, codice attivita' 74.20.A;
d) Studio di settore TK04U (che sostituisce lo studio di settore SK04U) - Attivita' degli studi legali, codice attivita' 74.11.1;
e) Studio di settore TK05U (che sostituisce lo studio di settore SK05U) - Servizi forniti da dottori commercialisti, codice attivita' 74.12.A; Servizi forniti da ragionieri e periti commerciali, codice attivita' 74.12.B; Consulenza del lavoro, codice attivita' 74.14.2;
f) Studio di settore TK08U (che sostituisce lo studio di settore SK08U) - Attivita' tecniche svolte da disegnatori, codice attivita' 74.20.C;
g) Studio di settore TK16U (che sostituisce lo studio di settore SK16U) - Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi, codice attivita' 70.32.0;
h) Studio di settore TK18U (che sostituisce lo studio di settore SK18U) - Studi di architettura, codice attivita' 74.20.E;
i) Studio di settore TK20U (che sostituisce lo studio di settore SK20U) - Attivita' professionale svolta da psicologi, codice attivita' 85.14.3;
j) Studio di settore TK21U (che sostituisce lo studio di settore SK21U) - Servizi degli studi odontoiatrici, codice attivita' 85.13.0.
2. Gli elementi necessari alla definizione presuntiva dei compensi o dei ricavi relativi agli studi di settore indicati nel comma 1 sono determinati sulla base della nota tecnica e metodologica, delle tabelle dei coefficienti nonche' della lista delle variabili per l'applicazione dello studio di cui agli allegati:
- 1, per lo studio di settore SK29U;
- 2, per lo studio di settore TK01U;
- 3, per lo studio di settore TK03U;
- 4, per lo studio di settore TK04U;
- 5, per lo studio di settore TK05U;
- 6, per lo studio di settore TK08U;
- 7, per lo studio di settore TK16U;
- 8, per lo studio di settore TK18U;
- 9, per lo studio di settore TK20U;
- 10, per lo studio di settore TK21U.
3. Il programma per l'applicazione degli studi di settore segnala anche, con riferimento ad indici significativi, la coerenza economica rispetto ai valori minimi e massimi assumibili con riferimento a comportamenti normali degli operatori del settore.
4. Gli studi di settore si applicano ai contribuenti esercenti arti e professioni ovvero esercenti attivita' d'impresa, che svolgono in maniera prevalente le attivita' indicate nel comma 1. Gli studi di settore si applicano altresi' ai contribuenti esercenti attivita' d'impresa che svolgono in maniera secondaria le predette attivita' per le quali abbiano tenuto annotazione separata. In caso di esercizio di piu' attivita' d'impresa, per le quali non e' stata tenuta l'annotazione separata, ovvero in caso di piu' attivita' professionali, per attivita' prevalente si intende quella da cui deriva, nel periodo d'imposta, la maggiore entita', rispettivamente, dei ricavi o dei compensi.
 
Art. 2.
Applicazione monitorata degli studi di settore
1. Gli studi approvati con il presente decreto, applicabili per il solo periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2004, sono oggetto di monitoraggio da parte dell'Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi della Commissione degli Esperti prevista dall'art. 10, comma 7, della legge 8 maggio 1998, n. 146, e sono utilizzabili esclusivamente per la selezione delle posizioni soggettive da sottoporre a controllo con le ordinarie metodologie.
2. I contribuenti che, per il periodo d'imposta 2004, dichiarano ricavi o compensi di ammontare non inferiore a quelli risultanti dall'applicazione degli studi di settore indicati all'art. 1 del presente decreto, non sono assoggettabili ad accertamento ai sensi dell'art. 10 della legge 8 maggio 1998, n. 146, sulla base dei maggiori compensi o ricavi determinati a seguito della applicazione degli studi che, al termine della fase di monitoraggio, saranno oggetto di definitiva approvazione entro il 31 marzo 2006.
3. Gli studi del presente decreto verranno approvati con carattere definitivo sulla base del monitoraggio effettuato utilizzando i dati comunicati con i modelli per l'applicazione degli studi di settore, relativi al periodo d'imposta 2004, e le informazioni derivanti dall'attivita' di controllo effettuata dall'Amministrazione finanziaria, sentito il parere della Commissione degli esperti di cui al comma 1. Lo studio definitivo, fatto salvo quanto previsto al comma 2, avra' valenza ai fini dell'accertamento con riferimento anche per i periodi d'imposta precedenti. Con gli studi di settore, approvati definitivamente, sara' individuato l'ambito di applicazione anche per i periodi d'imposta precedenti.
 
Art. 3.
Categorie di contribuenti alle quali non si applicano
gli studi di settore
1. Gli studi di settore approvati con il presente decreto non si applicano nei confronti dei contribuenti che hanno dichiarato compensi di cui all'art. 54, comma 1, ovvero ricavi di cui all'art. 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344, di ammontare superiore a euro 5.164.569.
 
Art. 4.
Variabili delle attivita' professionali o delle imprese
1. L'individuazione delle variabili da utilizzare per l'applicazione degli studi di settore, approvati con il presente decreto, e' effettuata sulla base delle informazioni contenute nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore SK01U per lo studio TK01U, SK03U per lo studio TK03U, SK04U per lo studio TK04U, SK05U per lo studio TK05U, SK08U per lo studio TK08U, SK16U per lo studio TK16U, SK18U per lo studio TK18U, SK20U per lo studio TK20U e SK21U per lo studio TK21U, costituenti parte integrante delle dichiarazioni Unico 2003 e approvati con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 15 aprile 2003, nonche' sulla base delle informazioni contenute nei questionari approvati con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 21 ottobre 2003, tenuto conto di quanto precisato nelle dichiarazioni di cui all'art. 6 del presente decreto.
2. L'individuazione delle variabili da utilizzare per l'applicazione dello studio di settore SK29U approvato con il presente decreto e' effettuata sulla base delle informazioni contenute nel questionario approvato con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate 21 ottobre 2003, tenuto conto di quanto precisato nelle dichiarazioni di cui all'art. 6 del presente decreto.
 
Art. 5.
Determinazione del reddito imponibile
1. Sulla base degli studi di settore sono determinati presuntivamente i compensi di cui all'art. 54, comma 1, ovvero i ricavi di cui all'art. 85 del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344, ad esclusione di quelli previsti dalle lettere c), d), e) e f) del comma 1 del citato art. 85.
2. Ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo l'ammontare dei compensi di cui al comma 1 e' aumentato degli altri componenti positivi, compresi i proventi e gli interessi moratori e dilatori di cui all'art. 6, comma 2, del menzionato testo unico, ed e' ridotto dei componenti negativi deducibili. Ai fini della determinazione degli importi relativi alle voci ed alle variabili di cui all'art. 4 del presente decreto devono essere considerate le spese sostenute nell'esercizio dell'attivita' anche se non dedotte in sede di dichiarazione dei redditi.
3. Ai fini della determinazione del reddito d'impresa l'ammontare dei ricavi di cui al comma 1 e' aumentato degli altri componenti positivi, compresi i ricavi di cui all'art. 85, comma 1, lettere c), d), e) ed f), del menzionato testo unico, ed e' ridotto dei componenti negativi deducibili. Ai fini della determinazione degli importi relativi alle voci ed alle variabili di cui all'art. 3 devono essere considerati i componenti negativi inerenti l'esercizio dell'attivita' anche se non dedotti in sede di dichiarazione dei redditi.
4. Per le imprese che eseguono opere, forniture e servizi pattuiti come oggetto unitario e con tempo di esecuzione ultrannuale i ricavi dichiarati, da confrontare con quelli presunti in base agli studi di settore, vanno aumentati delle rimanenze finali e diminuiti delle esistenze iniziali valutate ai sensi dell'art. 93, commi da 1 a 4, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344.
 
Art. 6.
Comunicazione dei dati rilevanti ai fini
dell'applicazione degli studi di settore
1. I contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore comunicano, in sede di dichiarazione dei redditi, i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi stessi.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 24 marzo 2005
Il Ministro: Siniscalco
 
ALLEGATO 1
STUDIO DI SETTORE, SK29U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche rispondenti ai codici ATECOFIN 2004:
• 73.10.F - Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della geologia;
• 74.20.4 - Attivita' di studio geologico e di prospezione geognostica e mineraria.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
Al fine di conoscere le informazioni relative all'attivita' professionale in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SK29).
Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 4.163. I questionari restituiti sono stati 3.773, pari al 90,6% degli inviati.

La seguente tabella riporta i dati analitici per ogni codice di attivita': =====================================================================
| Numero | Numero | % sul totale
| questionari | questionari | questionari
| inviati | restituiti | inviati ===================================================================== 73.10.F - | | | Ricerca e | | | sviluppo | | | sperimentale nel| | | campo della | | | geologia | 3.680| 3.396| 92,3 % --------------------------------------------------------------------- 74.20.4 - | | | Attivita' di | | | studio geologico| | | e di prospezione| | | geognostica e | | | mineraria | 483| 377| 78,1% --------------------------------------------------------------------- TOTALE | 4.163| 3.773| 90,6%

Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 699 questionari, pari al 18,5% dei questionari rientrati.
I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita' (quadro D del questionario);
• errata compilazione delle percentuali relative alle aree specialistiche (quadro D del questionario);
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionari oggetto delle successive analisi e' stato pari a 3.074.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per suddividere i professionisti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di Cluster Analysis (2). L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili del quadro degli elementi contabili (con la sola eccezione delle variabili "Spese per collaboratori coordinati e continuativi" e "Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale o artistica"). Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i professionisti in base ai possibili modelli organizzativi, alle aree specialistiche, alle diverse tipologie della clientela, etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' professionali.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattordici gruppi omogenei.

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(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di professionisti
(cluster); in tal modo i professionisti che appartengono
allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
La suddivisione dei contribuenti e' avvenuta principalmente sulla base di:
• area specialistica di riferimento;
• tipologia della clientela;
• dimensione e struttura dello studio professionale;
• tipologia dell'attivita'.
La suddivisione secondo l'area specialistica di riferimento ha portato all'evidenziazione di geologi specializzati in: rilevamento di base e tematico (cluster 2), idrogeologia (cluster 3), geologia applicata all'ingegneria (cluster 4), geologia applicata all'ambiente (cluster 5), geofisica (cluster 6) e geologia applicata alla difesa del suolo e/o alla pianificazione territoriale (cluster 8).
La suddivisione secondo la tipologia della clientela ha portato all'evidenziazione di geologi che operano nei confronti di: studi tecnici (cluster 7), enti pubblici (cluster 9), imprese di costruzione e/o societa' di ingegneria (cluster 10), imprese di sfruttamento di georisorse (cluster 11) e clientela privata (cluster 12).
La suddivisione secondo la dimensione e struttura dello studio professionale ha portato all'evidenziazione degli studi di geologia di medie dimensioni (cluster 14).
La suddivisione secondo la tipologia dell'attivita' ha portato all'evidenziazione dei geologi specializzati in indagini geognostiche (cluster 1). Inoltre, l'analisi ha permesso di evidenziare gli studi di geologia che svolgono attivita' diversificate (cluster 13).
Salvo quanto espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento.

CLUSTER 1- GEOLOGI SPECIALIZZATI NELLA DIREZIONE DI INDAGINI GEOGNOSTICHE NUMEROSITA': 82
T geologi di questo cluster ottengono la maggior parte dei compensi (il 75%) dall'attivita' di indagini geognostiche nell'ambito delle aree specialistiche relative alla geologia applicata all'ingegneria (il 52% dei compensi), al rilevamento geologico di base e tematico (il 63% dei compensi per il 32% dei soggetti) ed all'idrogeologia (il 25% per il 33%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 66% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 12% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di docenza.
Le spese per servizi di geognostica commissionati a terzi, dichiarate dal 28% dei soggetti, sono pari a 12.502 euro (notevolmente superiori alla media di settore).
La clientela e' costituita da: studi tecnici (il 29% dei compensi), "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (il 23%), imprese di costruzioni (il 14%), privati (il 9%) ed enti pubblici territoriali (il 38% dei compensi per il 38% dei soggetti).
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer, un penetrometro tascabile per il 29% dei soggetti, un freatimetro per il 23%, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 24% e 2 programmi software di geotecnica per il 28%.

CLUSTER 2 - GEOLOGI SPECIALIZZATI IN RILEVAMENTO GEOLOGICO DI BASE E TEMATICO NUMEROSITA': 137
La totalita' dei professionisti appartenenti a questo cluster e' specializzata in rilevamento geologico di base e tematico (il 92% dei compensi); l'attivita' svolta e' concentrata sulla stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (tre quarti circa dei compensi totali) seguita, in misura inferiore, dagli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" (il 44% dei compensi per il 23% dei soggetti).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 64% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 10% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di docenza, il 20% dichiara di svolgere attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno e l'11% attivita' di lavoro dipendente a tempo parziale. Infine, l'anzianita' professionale (7 anni) e' tra le piu' basse del settore.
La clientela e' formata da: studi tecnici (il 38% dei compensi), privati (il 13%), "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (la meta' circa dei compensi per il 39% dei soggetti) ed enti pubblici territoriali (il 30% per il 39%).
La dotazione di beni strumentali risulta limitata ad un personal computer ed un programma software di geotecnica per un quarto dei soggetti.

CLUSTER 3 - GEOLOGI SPECIALIZZATI IN IDROGEOLOGIA
NUMEROSITA': 137
La totalita' dei professionisti appartenenti a questo cluster e' specializzata in idrogeologia (acque minerali e termali, sotterranee, inquinamento acque e discariche) dalla quale ottengono il 75% dei compensi; l'attivita' svolta si sostanzia nella stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (il 41% dei compensi), nelle consulenze in ambito ambientale (il 26%), negli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" (il 37% dei compensi per il 34% dei soggetti) e nelle indagini geognostiche (il 19% per il 27%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 69% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 15% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di docenza e l'8% e' pensionato.
La clientela che si rivolge allo studio professionale e' formata da: "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (il 34% dei compensi), enti pubblici territoriali (il 21%), privati (il 15%) e studi tecnici (il 30% dei compensi per la meta' circa dei soggetti).
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer, un penetrometro tascabile per il 24% dei soggetti, un freatimetro per il 39%, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 25% e uno, talvolta 2 programmi software di geotecnica per il 25%.

CLUSTER 4 - GEOLOGI SPECIALIZZATI IN GEOLOGIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA NUMEROSITA': 464
Questo cluster e' formato da geologi specializzati in geologia applicata all'ingegneria (edilizia civile, opere idrauliche, aeroporti), fonte dell'82% dei compensi, che svolgono in via prevalente (il 73% dei compensi) l'attivita' di stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici.
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 55% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 17% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno e l'8% e' pensionato.
Le spese per servizi di geognostica commissionati a terzi, dichiarati dal 41% dei soggetti, sono pari a 5.058 euro.
La clientela che si rivolge allo studio professionale e' formata da: "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (il 29% dei compensi), enti pubblici territoriali (il 19%), privati (il 14%), studi tecnici (il 13%) ed imprese di costruzioni (l'11%).
La dotazione di beni strumentali comprende: uno, talvolta 2 personal computer, un penetrometro tascabile per il 43% dei soggetti, un penetrometro statico o dinamico per il 25%, un freatimetro per il 35%, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 51% e 2 programmi software di geotecnica per il 53%.

CLUSTER 5 - GEOLOGI SPECIALIZZATI IN GEOLOGIA APPLICATA ALL'AMBIENTE
NUMEROSITA': 101
Questo cluster e' formato da geologi specializzati in geologia applicata all'ambiente (ambiente, VIA, parchi) dalla quale ottengono il 67% dei compensi. Coerentemente con la specializzazione dichiarata, la maggior parte dei compensi si concentra sulle attivita' di consulenza in ambito ambientale (il 47%), sulle valutazioni di impatto ambientale (il 22%) e, in misura minore, sulla stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (il 16%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 67% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 10% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di docenza.
La clientela che si rivolge allo studio professionale e' formata da: "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (il 38% dei compensi), enti pubblici territoriali (il 16%), studi tecnici (il 14%), societa' di ingegneria (la meta' circa dei compensi per il 26% dei soggetti) e privati (il 12% per il 37%). I due terzi dei professionisti del cluster sono fortemente legati al committente principale, fonte dell'82% dei compensi. Infine, si segnala che il 6% dei soggetti ottiene quasi la meta' dei compensi da clienti situati al di fuori dell'Unione Europea.
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer ed un freatimetro per il 24% dei soggetti.

CLUSTER 6 - GEOLOGI SPECIALIZZATI IN GEOFISICA
NUMEROSITA': 49
La totalita' dei geologi annoverati in questo cluster e' specializzata in geofisica (consulenza nelle indagini sismiche, geoelettriche, magnetiche, ecc.) dalla quale ottiene l'82% dei compensi. A fronte di questa specializzazione, l'attivita' che apporta i maggiori compensi (il 59%) e' costituita dagli "altri rilevamenti geologici, indagini geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio", seguono le relazioni geologiche (il 14% dei compensi) e le indagini geognostiche (il 40% dei compensi per il 20% dei soggetti).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori e, nel 67% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 10% dei soggetti dichiara di esercitare altre attivita' professionali e/o di impresa.
La clientela che si rivolge allo studio professionale e' formata da: "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (il 36% dei compensi), studi tecnici (il 29%), enti pubblici territoriali (il 37% dei compensi per il 31% dei soggetti) ed imprese di costruzione (il 27% per il 31%). Il 57% dei professionisti del cluster e' fortemente legato al committente principale, fonte dell'84% dei compensi. Infine, si segnala che il 14% dei soggetti ottiene quasi il 37% dei compensi da clienti situati al di fuori dell'Unione Europea.
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer ed un sismografo per il 27% dei soggetti.

CLUSTER 7 - GEOLOGI CHE COLLABORANO CON STUDI TECNICI
NUMEROSITA': 302
I geologi che fanno parte di questo cluster si differenziano dagli altri gruppi omogenei per la tipologia di clientela: la maggior parte dei compensi (il 78%) proviene da studi tecnici (geologi, architetti, ingegneri, periti industriali). Si tratta, probabilmente, di geologi che svolgono parte di un'attivita' complessa, oppure di giovani geologi (l'anzianita' professionale, 6 anni, e' tra le piu' basse del settore) che lavorano presso un altro studio tecnico in qualita' di collaboratori.
La specializzazione che si riscontra piu' frequentemente e' la geologia applicata all'ingegneria (il 56% dei compensi), seguono la geologia applicata alla pianificazione territoriale (il 26% dei compensi per il 31% dei soggetti) e l'idrogeologia (il 14% per il 30%). Le attivita' maggiormente svolte sono la stesura di relazioni geologiche/geotecniche e la redazione di elaborati tecnici (il 61% dei compensi) e gli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" (il 30% dei compensi per il 32% dei soggetti).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori; il 68% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, la meta' dei professionisti del cluster e' fortemente legata al committente principale, fonte dell'81% dei compensi.
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 30% dei soggetti e 2 programmi software di geotecnica per il 34%.

CLUSTER 8 - GEOLOGI SPECIALIZZATI IN GEOLOGIA APPLICATA ALLA DIFESA DEL SUOLO E/O ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
NUMEROSITA': 189
I geologi di questo cluster sono specializzati in geologia applicata alla difesa del suolo e in geologia applicata alla pianificazione territoriale (strumenti urbanistici) dalla quale ottengono, rispettivamente, il 32% ed il 37% dei compensi; l'attivita' svolta si sostanzia nella stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (il 53% dei compensi), negli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" (il 28% dei compensi per il 32% dei soggetti), nelle consulenze in ambito ambientale (il 36% per il 22%) e nella progettazione e direzione lavori (il 25% per il 21%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 55% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, un quarto circa dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno e l'11% e' pensionato.
I geologi del cluster lavorano prevalentemente per: enti pubblici territoriali (il 70% dei compensi), "altri enti pubblici" (il 37% dei compensi per il 21% dei soggetti) e, in misura minore, per studi tecnici (il 14% per il 48%).
La dotazione di beni strumentali comprende: uno, talvolta 2 personal computer, un penetrometro tascabile per il 31% dei soggetti, un freatimetro per il 25%, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 39% e 2 programmi software di geotecnica per il 37%.

CLUSTER 9 - GEOLOGI CHE OPERANO PER ENTI PUBBLICI
NUMEROSITA': 495
I geologi che fanno parte di questo cluster sono accomunati dalla tipologia di clientela: il 67% dei compensi e' apportato da enti pubblici territoriali ed il 14% da "altri enti pubblici". Le attivita' che assumono un peso maggiore sui compensi totali sono la stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (il 59%) e gli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" (il 28% dei compensi per un terzo circa dei soggetti). Le aree di specializzazione vedono una prevalenza della geologia applicata all'ingegneria (il 47% dei compensi) seguita dal rilevamento geologico di base e tematico (il 20%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 58% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, un quarto circa dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno.
Le spese per servizi di geognostica commissionati a terzi, dichiarati dal 29% dei soggetti, sono pari a 8.368 euro (superiori alla media di settore).
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 34% dei soggetti e uno, talvolta 2 programmi software di geotecnica per il 30%.

CLUSTER 10 - GEOLOGI CHE OPERANO PER IMPRESE DI COSTRUZIONE E/O SOCIETA' DI INGEGNERIA
NUMEROSITA': 190
Questo cluster e' formato da geologi che lavorano principalmente per imprese di costruzione (fonte del 47% dei compensi) e/o societa' di ingegneria (il 30%). Le attivita' svolte nei confronti di questi clienti si sostanziano nella stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (il 54% dei compensi) e negli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" (il 37% dei compensi per il 27% dei soggetti). Le aree di specializzazione prevalenti sono la geologia applicata all'ingegneria (il 59% dei compensi) e il rilevamento geologico di base e tematico (il 29% dei compensi per il 21% dei soggetti).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 68% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 17% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno e l'8% e' pensionato.
La dotazione di beni strumentali comprende: un personal computer, un penetrometro tascabile per il 26% dei soggetti, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 30% e uno, talvolta 2 programmi software di geotecnica per il 35%.

CLUSTER 11 - GEOLOGI CHE OPERANO PER IMPRESE DI SFRUTTAMENTO DI GEORISORSE NUMEROSITA': 56
I geologi di questo cluster lavorano principalmente nei confronti di imprese di sfruttamento di georisorse (il 76% dei compensi). Le attivita' svolte con maggior frequenza sono: la stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (il 28% dei compensi), la progettazione e direzione lavori (il 35% dei compensi per il 46% dei soggetti), le consulenze in ambito ambientale (il 20% per il 41%), le valutazioni di impatto ambientale (il 23% per il 20%) e la direzione di cave (il 38% per il 25%). Le aree di specializzazione prevalenti sono la geologia applicata ai minerali, alle pietre e alle ricerche minerarie (il 27% dei compensi), la geologia applicata all'ingegneria (il 14%), la geologia applicata all'ambiente (il 40% dei compensi per il 34% dei soggetti) e l'idrogeologia (il 31% per il 38%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori e, nella meta' circa dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 5% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno ed il 13% e' pensionato.
Le spese per servizi di geognostica commissionati a terzi, dichiarati da un quarto dei soggetti, sono pari a 15.732 euro (notevolmente superiori alla media di settore).
La dotazione di beni strumentali comprende: 2 personal computer, un freatimetro per il 25% dei soggetti, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 34%, uno, talvolta 2 programmi software di geotecnica per il 29% ed un programma software CAD per il 27%.

CLUSTER 12 - GEOLOGI CHE OPERANO PER CLIENTELA PRIVATA
NUMEROSITA': 210
I geologi che fanno parte di questo cluster sono accomunati dalla tipologia di clientela: il 76% dei compensi e' apportato da clienti privati. L'attivita' svolta con maggior frequenza e' la stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (l'87% dei compensi), attivita' prevalentemente svolta nell'ambito dell'area specialistica relativa alla geologia applicata all'ingegneria (il 64% dei compensi).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 67% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, un terzo circa dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno.
La dotazione di beni strumentali annovera un personal computer, un penetrometro tascabile per il 30% dei soggetti, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 27% ed un programma software di geotecnica per il 30%.

CLUSTER 13 - GEOLOGI CHE SVOLGONO ATTIVITA' DIVERSIFICATE
NUMEROSITA': 566
I geologi annoverati all'interno di questo cluster non presentano una particolare concentrazione dei compensi su particolari attivita' o specializzazioni. Tra le attivita' si segnalano: la stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici, gli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio", le consulenze in ambito ambientale e le indagini geognostiche. Tra le specializzazioni si segnalano: la geologia applicata all'ingegneria (un quarto circa dei compensi), il rilevamento geologico di base e tematico (il 26% dei compensi per il 42% dei soggetti), la geologia applicata alla pianificazione territoriale (il 22% per il 39%), la geologia applicata alla difesa del suolo (il 20% per il 35%), la sicurezza del territorio (il 22% per il 21%) e la geologia applicata all'ambiente (il 19% per il 28%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale, senza ricorso a dipendenti o collaboratori e, nel 57% dei casi, il professionista lavora all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Inoltre, il 12% dei soggetti affianca alla libera professione lo svolgimento di attivita' di lavoro dipendente a tempo pieno.
La diversificazione delle attivita' svolte si riflette sulla tipologia di clientela; i geologi di questo cluster lavorano per una pluralita' di committenti tra i quali si segnalano: "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (che apportano il 36% dei compensi), enti pubblici territoriali (il 14%), studi tecnici (il 13%), privati (l'11%) ed imprese di costruzione (il 7%).
La dotazione di beni strumentali comprende: uno, talvolta 2 personal computer, un penetrometro tascabile per il 27% dei soggetti, un freatimetro per il 27%, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 39% ed uno, talvolta 2 programmi software di geotecnica per il 39%.

CLUSTER 14 - STUDI DI GEOLOGIA DI MEDIE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 96
Il cluster in esame si differenzia dagli altri per la struttura di medie dimensioni: nel 70% dei casi si tratta di associazioni tra professionisti, formate da 2 associati che lavorano all'interno di uno studio professionale dedicato esclusivamente all'esercizio della professione (avente una superficie di 61 mq). Coerentemente con l'aspetto strutturale dello studio professionale, superiore alla media di settore, anche le spese sostenute sono mediamente piu' elevate; in particolare si rilevano le spese per servizi di geognostica commissionate a terzi, dichiarate dal 58% dei soggetti e pari a 14.735 euro.
L'attivita' svolta in modo prevalente e' la stesura di relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici (la meta' circa dei compensi); altre attivita' svolte in misura inferiore sono gli "altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio", le indagini geognostiche e le consulenze in ambito ambientale.
La specializzazione principale e' la geologia applicata all'ingegneria (il 42% dei compensi); altre specializzazioni sono la geologia applicata alla pianificazione territoriale e la geologia applicata alla difesa del suolo.
La clientela e' formata principalmente da: enti pubblici territoriali (il 34% dei compensi), "altre imprese e altri enti privati, commerciali e non" (il 20%), privati (il 12%) ed imprese di costruzione (il 9%).
La dotazione di beni strumentali comprende: 3, talvolta 4 personal computer, uno sclerometro per il 29% dei soggetti, uno, talvolta 2 penetrometri tascabili per il 48%, un penetrometro statico o dinamico per il 25%, 2 freatimetri per il 67%, un plotter per il 30%, un programma software per l'analisi di stabilita' dei pendii per il 70%, un programma software di idrogeologia per il 34%, un programma software di topografia/urbanistica/georeferenziazione per il 25%, 2 programmi software di geotecnica per il 61%, un programma software CAD per il 40% ed un programma software di elaborazione digitale dell'immagine per il 39%.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Una volta suddivisi i professionisti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei compensi dei professionisti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) ed alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono state esclusi i professionisti che presentano costi e spese dichiarati nel quadro M del questionario superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico dell'attivita' in esame:
• resa oraria = compensi dichiarati - spese per collaboratori coordinati e continuativi - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale o artistica /(numero addetti (4) * 40 * 45).
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale, e' stata calcolata la distribuzione ventilica dell'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° ventile, per il cluster 11;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 6 e 14;
• dal 3° al 18° ventile, per il cluster 9;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 4, 5, 7 e 8;
• dal 4° al 18° ventile, per il cluster 1;
• dal 4° al 19° ventile, per i cluster 3, 10 e 13;
• dal 5° al 19° ventile, per i cluster 2 e 12.
Cosi' definito il campione di professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 1.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

---------------------------
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti (professionista che opera in forma
individuale) = 1 * "Fattore correttivo individuale" +
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 40 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'") / 40
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 45 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno") / 45
Numero addetti (associazioni tra i professionisti) =
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* "Fattore correttivo associazioni"
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 40 e "Numero ore settimanali
dedicate all'attivita'" / "Numero soci o associati che
prestano attivita' nello studio") / 40
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 45 c "Numero settimane di lavoro nell'anno" /
"Numero soci o associati che prestano attivita' nello
studio") / 45

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso del singolo professionista sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante(5);
• la stima del compenso di riferimento.
Nell'allegato 1.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni professionista viene determinato il compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso e' dato dalla media dei compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del professionista, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. .sep; -----------------------------
(5)L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni professionista ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.
----> Vedere allegato 1.A da pag. 156 a pag. 158 <----

NOTA AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX( compenso per incarico relativo a "Relazioni geologiche/geotecniche e redazione di elaborati tecnici"; 300); 8.000) / 8.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Indagini geognostiche" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Indagini geognostiche" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "indagini geognostiche"; 200); 6.500) / 6.500.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio"; 240); 7.500) / 7.500.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Redazione di carte tematiche" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Redazione di carte tematiche" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per incarico relativo a "Redazione di carte tematiche"; 400); 10.000) / 10.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Progettazione e direzione lavori" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Progettazione e direzione lavori" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Progettazione e direzione lavori"; 400); 12.000) / 12.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Consulenze in ambito ambientale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Consulenze in ambito ambientale" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per incarico relativo a "Consulenze in ambito ambientale"; 400); 9.000) / 9.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Valutazioni di Impatto Ambientale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Valutazioni di Impatto Ambientale" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Valutazioni di Impatto Ambientale"; 500); 15.000) / 15.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi alla somma di ("Consulenza Tecnica d'Ufficio", "Arbitrati") ponderati per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a ("Consulenza Tecnica d'Ufficio" + "Arbitrati") * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN( MAX( compenso per incarico relativo a ("Consulenza Tecnica d'Ufficio" + "Arbitrati"); 400); 9.000) / 9.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Consulenza Tecnica in sede di contenzioso" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Consulenza Tecnica in sede di contenzioso" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN( MAX( compenso per incarico relativo a "Consulenza Tecnica in sede di contenzioso"; 400); 5.000) / 5.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi alla somma di ("Stime di georisorse", "Redazione piani di sicurezza", "Coordinamento piani di sicurezza", "Direzione di cave", "Direzione di laboratori geotecnici" e "Altre attivita'") ponderati per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a ("Stime di georisorse" + "Redazione piani di sicurezza" + "Coordinamento piani di sicurezza" + "Direzione di cave" + "Direzione di laboratori geotecnici" + "Altre attivita'") peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX( compenso per incarico relativo a ("Stime di georisorse" + "Redazione piani di sicurezza" + "Coordinamento piani di sicurezza" + "Direzione di cave" + "Direzione di laboratori geotecnici" + "Altre attivita'"); 200); 19.000) / 19.000.

ALLEGATO 1.B
VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO A:
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
• Percentuale di lavoro prestato da soci o associati che prestano attivita' nello studio

QUADRO B:
• Spese per l'utilizzo di servizi di terzi
• Costi sostenuti per strutture polifunzionali

QUADRO D:
• Tipologia dell'attivita': Indagini geognostiche - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Altri rilevamenti geologici, indagini geotecniche, geofisiche, studi, ricerche e prove di laboratorio - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Consulenze in ambito ambientale - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Valutazioni di Impatto Ambientale - Percentuale sui compensi
• Aree specialistiche: Rilevamento geologico di base e tematico
• Aree specialistiche: ldrogeologia (acque minerali e termali, sotterranee, inquinamento acque e discariche)
• Aree specialistiche: Geologia applicata all'ingegneria (edilizia civile, opere idrauliche, aeroporti)
• Aree specialistiche: Geologia applicata alla difesa del suolo
• Aree specialistiche: Geologia applicata alla pianificazione territoriale (strumenti urbanistici)
• Aree specialistiche: Geologia applicata all'ambiente (ambiente, VIA, parchi)
• Aree specialistiche: Geofisica (consulenza nelle indagini sismiche, geoelettriche, magnetiche, ecc.)
• Tipologia della clientela: Studi tecnici (geologi, architetti, ingegneri, periti industriali)
• Tipologia della clientela: Enti Pubblici Territoriali (comuni, comunita' montane, autorita' di bacino, province, regioni)
• Tipologia della clientela: Altri enti pubblici
• Tipologia della clientela: Societa' di ingegneria
• Tipologia della clientela: Imprese di costruzioni
• Tipologia della clientela: Imprese di sfruttamento di georisorse
• Tipologia della clientela: Privati

QUADRO M:
• Spese per collaboratori coordinati e continuativi
• Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale o artistica
 
ALLEGATO 2
EVOLUZIONE
STUDIO DI SETTORE TK01U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SKO1 U. Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: 74.11.2 - Attivita' degli studi notarili.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello Studio di Settore SK01U e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo di imposta 2002.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 4.230.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 243 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro G (elementi contabili) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla modalita' di espletamento dell'attivita' (quadro D);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi e' stato pari a 3.987.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Date le caratteristiche peculiari dello studio, si e' ritenuto opportuno non utilizzare alcuna procedura di Cluster Analysis (1). Per questo motivo si riporta di seguito la descrizione economica del settore.

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(1)La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in
base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di professionisti
(cluster); in tal modo i professionisti che appartengono
allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE ECONOMICA DEL SETTORE
I professionisti appartenenti allo studio in oggetto si avvalgono, per lo svolgimento dell'attivita', di una media di 3 dipendenti a tempo pieno e di uno a tempo parziale; il 15% ricorre a collaboratori coordinati e continuativi. In particolare, per quanto riguarda i dipendenti a tempo pieno, si puo' osservare che il 43,8% dei soggetti dichiara avere fino a 2 dipendenti, il 37,5% dichiara di avere da 3 a 5 dipendenti, e che il 18,7% dei soggetti dichiara di avere piu' di 5 dipendenti.
Relativamente alla forma giuridica, si osserva che il 10% degli studi notarili rientranti nello studio di settore e' costituito in forma di associazioni tra artisti e professionisti.
La superficie dello studio risulta di 178 mq (compilato dal 96% dei soggetti), di cui 36 mq destinati a biblioteche (compilato dal 48,7% dei soggetti). Piu' in dettaglio, si rileva che il 69,4% utilizza solo una unita' immobiliare, il 30% piu' di una.
Relativamente alle modalita' di espletamento dell'attivita', risulta quanto segue:
- la costituzione, modifica, scioglimento di societa' commerciali apporta il 9% dei compensi annotati a repertorio (compilato dal 94,7% dei soggetti). In particolare si rilevano:
21 atti (60,6% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi fino a 129,113 Euro;
14 atti (74,1% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 129,114 Euro a 258,227 Euro;
25 atti (84,2% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 258,228 Euro a 516,456 Euro;
35 atti (83,7% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 516,457 Euro a 1.032,913 Euro;
22 atti (73,3% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 1.032,914 Euro a 2.582,283 Euro;
5 atti (34,1% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 2.582,284 Euro a 5.164,568 Euro;
3 atti (13,4% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi superiori a 5.164,568 Euro.
- la costituzione, modifica, scioglimento di associazioni e fondazioni apporta l'1% dei compensi annotati a repertorio (compilato dal 46,3% dei soggetti). In particolare si rilevano:
5 atti (22,7% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi fino a 129,113 Euro;
4 atti (21,9% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 129,114 Euro a 258,227 Euro;
4 atti (24,3% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 258,228 Euro a 516,456 Euro;
4 atti (13,8% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 516,457 Euro a 1.032,913 Euro;
3 atti (5,9% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 1.032,914 Euro a 2.582,283 Euro;
2 atti (1,5% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 2.582,284 Euro a 5.164,568 Euro;
3 atti (0,4% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi superiori a 5.164,568 Euro.
- la stesura di atti a favore di imprese e societa' relativi alla loro gestione ordinaria apporta il 7% dei compensi annotati a repertorio (compilato dall'88,5% dei soggetti). In particolare si rilevano:
75 atti (55,6% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi fino a 25,822 Euro;
56 atti (61,1% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 25,823 Euro a 51,645 Euro;
31 atti (68,2% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 51,646 Euro a 129,113 Euro;
36 atti (73,9% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 129,114 Euro a 516,456 Euro;
19 atti (63,2% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 516,457 Euro a 1.549,370 Euro;
6 atti (33,2% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi superiori a 1549,370 Euro.
- i trasferimenti della proprieta' di beni mobili registrati apportano il 12% dei compensi annotati a repertorio (compilato dall'86,1% dei soggetti). In particolare si rilevano:
1.380 atti (71,5% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi fino a 25,822 Euro;
260 atti (57,8% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 25,823 Euro a 51,645 Euro;
32 atti (55,4% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 51,646 Euro a 516,456 Euro;
18 atti (27,0% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi superiori a 516,456 Euro.
i trasferimenti della proprieta' di beni immobili e servizi connessi apportano il 46% dei compensi annotati a repertorio (compilato dal 95,7% dei soggetti). In particolare si rilevano:
• 72 atti (82,8% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi fino a 258,227 Euro;
73 atti (88,8% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 258,228 Euro a 516,456 Euro;
59 atti (88,1% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 516,457 Euro a 774,684 Euro;
92 atti (84,5% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 774,685 Euro a 1.291,141 Euro;
54 atti (77,1% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 1291,142 Euro a 2.065,827 Euro;
18 atti (66,8% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi superiori a 2065,827 Euro.
I mutui e finanziamenti ipotecari apportano il 16% dei compensi annotati a repertorio (compilato dal 94,9% dei soggetti). In particolare si rilevano:
16 atti (47,3% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi fino a 129,113 Euro;
26 atti (61,8% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 129,114 Euro a 258,227 Euro;
25 atti (78,2% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 258,228 Euro a 516,456 Euro;
27 atti (78,1% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 516,457 Euro a 774,684 Euro;
31 atti (75,6% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 774,685 Euro a 1.032,913 Euro;
39 atti (72,3% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi da 1.032,914 Euro a 2.065,827 Euro;
9 atti (53,3% dei soggetti) che si collocano nella fascia di compensi effettivi superiori a 2065,827 Euro.
La registrazione e pubblicazione di testamenti, infine, apporta il 2% dei compensi annotati a repertorio (compilato dall'84,1% dei soggetti) realizzati con una media di 14 testamenti.
Le prestazioni non annotate a repertorio, compilate dal 68,5% dei soggetti, apportano il 7,7% dei compensi totali.
Per quanto riguarda la tipologia della clientela, il 65% dei compensi deriva da imprenditori individuali e esercenti arti e professioni e da altre persone fisiche (compilato rispettivamente dall'87% e dal 97% dei soggetti), il 19% da societa' di capitali (compilato dal 95% dei soggetti), il 9% da societa' di persone ed associazioni tra artisti e professionisti (compilato dal 93% dei soggetti).
Le assicurazioni R.C. professionali ammontano a 3.791 Euro (compilato dal 65% dei soggetti), gli acquisti e abbonamenti giornali / riviste / pubblicazioni / banche dati e spese di aggiornamento professionale a 2.774 Euro (compilato dall'83% dei soggetti) , le spese per aggiornamento software a 3.215 Euro (compilato dal 63% dei soggetti), le spese per cancelleria compresa modulistica e carta a 5.122 Euro (compilato dal 91% dei soggetti).
Relativamente agli altri elementi specifici il 23% dei soggetti dichiara di avere 2 praticanti circa.
Infine, relativamente ai beni strumentali utilizzati per lo svolgimento dell'attivita', si osserva la disponibilita' di una media di 6 computer, 4 stampanti, e 2 fotocopiatrici.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Per i professionisti a cui si rivolge lo studio si e' provveduto a determinare la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento del compenso dei professionisti stessi. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (2).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono stati esclusi i professionisti che presentano costi e spese del quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico dell'attivita' in esame:
Resa oraria = (compensi dichiarati - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica) /(numero addetti (3)*50*48).
Per i professionisti appartenenti allo studio in oggetto, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale, e' stata calcolata la distribuzione ventilica dell'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
e' stato scelto il seguente intervallo:
• dal 3° al 19° ventile.
Cosi' definito il campione dei professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso".
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro G) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 2.A. vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(2) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(3) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti (professionista che opera in forma
individuale) = 1 * "Fattore Correttivo Individuale" +
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore Correttivo Individuale" ="Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'"' "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'") /50
• "Peso ore settimanali di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno") / 48
numero addetti (associazione tra professionisti) =
Numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* "Fattore Correttivo Associazioni"
dove:
• "Fattore Correttivo Associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso di settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero socio associati che prestano
attivita' nello studio")/50
• "Peso di settimane di lavoro nell'anno" e' pari a
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio")/48

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso del singolo professionista, e' prevista la stima del compenso di riferimento. In particolare, per ciascun professionista, viene individuato il compenso di riferimento puntuale e il relativo intervallo di confidenza al livello del 99,99%.
ALLEGATO 2.A
COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO

===================================================================== VARIABILI |COEFFICIENTI ===================================================================== Numero prestazioni relativo a "Costituzione, modifica, | scioglimento di attivita' commerciali" ponderato per il | compenso medio per prestazione | 2.228,5262 --------------------------------------------------------------------- Numero prestazioni relativo a "Costituzione, modifica, | scioglimento di associazione e fondazioni" ponderato per| il compenso medio per prestazione | 1.731,9785 --------------------------------------------------------------------- Numero prestazioni relativo a "Stesura atti vari a | favore di imprese e societa' relativi alla loro gestione| ordinaria" ponderato per il compenso medio per | prestazione | 2.493,7250 --------------------------------------------------------------------- Numero prestazioni relativo a "Trasferimenti della | proprieta' di beni mobili registrati" ponderato per il | compenso medio per prestazione | 753,0106 --------------------------------------------------------------------- Numero prestazioni relativo a "Trasferimenti della | proprieta' di beni immobili e servizi connessi" | ponderato per il compenso medio per prestazione | 2,117,5307 --------------------------------------------------------------------- Numero prestazioni relativo a "Mutui e finanziamenti | ipotecari" ponderato per il compenso medio per | prestazione | 2.195,4262 --------------------------------------------------------------------- Numero prestazioni relativo a "Registrazione e | pubblicazione di testamenti" ponderato per il compenso | medio per prestazione | 14.845,8398 --------------------------------------------------------------------- Spese per prestazioni di lavoro dipendente relativo ai | "Compensi derivanti da prestazioni non annotate a | repertorio" e ad "Altre prestazioni annotate a | repertorio" | 1,8399 --------------------------------------------------------------------- Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e | continuativa relativo ai "Compensi derivanti da | prestazioni non annotate a repertorio" e ad "Altre | prestazioni annotate a repertorio" | 1,8784 --------------------------------------------------------------------- Compensi corrisposti a terzi per prestazioni | direttamente afferenti l'attivita' professionale o | artistica relativo ai "Compensi derivanti da prestazioni| non annotate a repertorio" e ad "Altre prestazioni | annotate a repertorio" | 1,1529 --------------------------------------------------------------------- Consumi relativo ai "Compensi derivanti da prestazioni | non annotate a repertorio" e ad "Altre prestazioni | annotate a repertorio" | 0,7781 --------------------------------------------------------------------- Altre spese relativo ai "Compensi derivanti da | prestazioni non annotate a repertorio" e ad "Altre | prestazioni annotate a repertorio" | 0,7781
Le variabili contabili vanno espresse in euro

NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Costituzione, modifica, scioglimento di societa' commerciali" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Costituzione, modifica, scioglimento di societa' commerciali" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = IN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Costituzione, modifica, scioglimento di societa' commerciali";300);2.300)/2.300.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Costituzione, modifica, scioglimento di associazioni e fondazioni" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Costituzione, modifica, scioglimento di associazioni e fondazioni" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MTN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Costituzione, modifica, scioglimento di associazioni e fondazioni";87);1.800)/1.800.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Stesura di atti a favore di imprese e societa' relativi alla loro gestione ordinaria" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Stesura di atti a favore di imprese e societa' relativi alla loro gestione ordinaria" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Stesura di atti a favore di imprese e societa' relativi alla loro gestione ordinaria" ;36);2.500)/2.500.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Trasferimenti della proprieta' di beni mobili registrati" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Trasferimenti della proprieta' di beni mobili registrati" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Trasferimenti della proprieta' di beni mobili registrati";15);800)/800.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Trasferimenti della proprieta' di beni immobili e servizi connessi" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Trasferimenti della proprieta' di beni immobili e servizi connessi" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Trasferimenti della proprieta' di beni immobili e servizi connessi";430);2.200)/2.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Mutui e finanziamenti ipotecari" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Mutui e finanziamenti ipotecari" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Mutui e finanziamenti ipotecari";360);2.200)/2.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Registrazione e pubblicazione di testamenti" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativi a "Registrazione e pubblicazione di testamenti" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Registrazione e pubblicazione di testamenti";200);15.000)/ I5.000.
 
ALLEGATO 3
EVOLUZIONE
STUDIO DI SETTORE TK03U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK03U.
Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004:
74.20.A - Attivita' tecniche svolte da geometri.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello studio di settore e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai tini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK03 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 56.283.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 47.252.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 4.532 posizioni.
I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 curo;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita', alle aree specialistiche, alla tipologia della clientela (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi e' stato pari a 42.720.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per suddividere i professionisti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di Cluster Anatysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili del quadro degli elementi contabili (con la sola eccezione della variabile "Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa"). Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i professionisti in base ai possibili modelli organizzativi, alle aree specialistiche, alle diverse tipologie di clientela, etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' professionali.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare sedici gruppi omogenei di professionisti.

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(1)L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di professionisti
(cluster); in tal modo i professionisti che appartengono
allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
La suddivisione dei contribuenti in gruppi omogenei e' avvenuta principalmente sulla base di:
area specialistica;
tipologia dell'attivita';
dimensione e struttura dello studio professionale;
tipologia della clientela.
La suddivisione secondo l'arca specialistica ha portato all'individuazione di geometri specializzati in: edile/recupero (cluster 3, 4, 15 e 16), amministrazioni varie (cluster 12), stime e valutazioni (cluster 14) e edile/recupero e catasto (cluster 11); sono stati evidenziati anche soggetti con attivita' prevalente nell'area sicurezza/prevenzione incendi e calamita' (cluster 7) e topografia, rilievo, misurazioni (cluster 9).
La suddivisione secondo la tipologia dell'attivita' ha portato all'evidenziazione di geometri specializzati in consulenza tecnica (cluster 1), perizie (cluster 2) e attivita' catastali (cluster 6).
La suddivisione secondo la dimensione e struttura dello studio professionale ha portato all'identificazione di due tipologie di studi, una di medie dimensioni (cluster 10) e l'altra comprendente gli studi di medio-grandi dimensioni (cluster 5).
La suddivisione secondo la tipologia della clientela ha portato all'individuazione degli studi che operano nei confronti di: banche e compagnie di assicurazione (cluster 2), imprenditori e societa' (cluster 3 e 13), privati (cluster 4 e 11), studi tecnici (cluster 8), condomini (cluster 12), imprese edili (cluster 15) e enti pubblici (cluster 16).
Salvo quando espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento.

CLUSTER 1- GEOMETRI SPECIALIZZATI IN ATTIVITA' DI CONSULENZA TECNICA
NUMEROSITA': 1.316
Questo cluster e' formato da professionisti specializzati in consulenza tecnica d'ufficio (65% dei compensi), alla quale talvolta viene affiancata l'attivita' contenziosa e consulenza tecnica di parte (23% dei compensi per il 15% dei soggetti).
Le aree specialistiche all'interno delle quali viene svolta l'attivita' di consulenza tecnica sono di diverso tipo: edile/recupero (22% dei compensi), catasto (8%), stime e valutazioni (26% dei compensi per il 44% dei soggetti) e amministrazioni varie (45% dei compensi per il 19% dei soggetti).
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
Circa la meta' dei soggetti esercita la propria attivita' in studi ad uso promiscuo, collocati all'interno dell'abitazione e di piccole dimensioni
(20 mq).

CLUSTER 2 - GEOMETRI SPECIALIZZATI IN PERIZIE PER BANCHE E COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE
NUMEROSITA': 440
I professionisti appartenenti a questo cluster svolgono attivita' di "altre perizie e stime" (44% dei compensi) e perizie a seguito di grandine e calamita' naturali (54% dei compensi per il 16% dei soggetti) per banche e compagnie di assicurazione (73% dei compensi). Inoltre, accanto all'attivita' di perizia, il 41% dei soggetti svolge attivita' di consulenza tecnica d'ufficio realizzando il 31% dei compensi.
Coerentemente con l'attivita' svolta, la principale area specialistica nella quale operano e' quella inerente le stime e valutazioni con il 58% dei compensi.
Nella quasi totalita' dei casi il professionista opera in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
Le superfici adibite a studio sono destinate in modo esclusivo allo svolgimento dell'attivita' e sono di dimensioni pari a 27 mq.

CLUSTER 3 - GEOMETRI SPECIALIZZATI NELL'AREA EDILE/RECUPERO PER IMPRENDITORI E SOCIETA'
NUMEROSITA': 3.744
Gli studi professionali appartenenti a questo cluster sono fortemente specializzati nell'edile/recupero (84% dei compensi) ed operano per una clientela formata principalmente da imprese e societa' ("altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" con il 58% dei compensi e "altri imprenditori individuali e societa' di persone" con il 24%).
In accordo con l'area specialistica, le attivita' principalmente svolte sono costituite da: direzione, assistenza e contabilita' lavori (33% dei compensi), progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (28%), progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo (31% dei compensi per il 39% dei soggetti). A queste attivita' viene affiancata anche l'attivita' catastale svolta dal 45% dei soggetti e fonte del 10% dei compensi.
Nella quasi totalita' dei casi il professionista opera in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori. I soggetti del cluster esercitano la propria attivita' in studi ad uso esclusivo di dimensioni pari a 23 mq.

CLUSTER 4 - GEOMETRI SPECIALIZZATI NELL'AREA EDILE/RECUPERO PER CLIENTELA PRIVATA
NUMEROSITA': 2.735
Questo cluster e' caratterizzato dal tipo di clientela che si rivolge allo studio professionale: l'86% dei compensi e' apportato da privati per attivita' svolte nell'area edile/recupero (72% dei compensi).
Le attivita' esercitate si concentrano in modo particolare sulla progettazione, indirizzata sia ad interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (42% dei compensi), sia ad interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo (25%). Sono presenti anche attivita' catastali (8% dei compensi) ed il 47% dei soggetti effettua direzione, assistenza e contabilita' lavori (22% dei compensi).
Nella quasi totalita' dei casi il professionista opera in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
Le superfici adibite a studio sono destinate in modo esclusivo allo svolgimento dell'attivita' e sono di dimensioni pari a 25 mq.

CLUSTER 5 - STUDI DI MEDIO-GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 928
Il cluster in esame e' caratterizzato da una struttura di medio-grandi dimensioni; la modalita' organizzativa adottata dagli appartenenti al cluster e' l'associazione tra professionisti nel 66% dei casi.
L'attivita' viene svolta all'interno di unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di ampiezza pari a 112 mq. Gli addetti all'attivita' sono 3, dei quali 2 soci o associati che prestano attivita' nello studio.
Le attivita' che apportano la quota maggiore di compensi sono: la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (29%), la direzione, assistenza e contabilita' lavori (19%), le attivita' catastali (12%), la progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo (8%) e gli "altri rilievi topografici" (5%).
Le aree specialistiche nelle quali gli studi operano sono: l'edile recupero (55% dei compensi), il catasto (13%) e la topografia (8%).
Coerentemente con l'ampia gamma di attivita' svolte, la clientela che si rivolge a questi studi e' variegata ed e' costituita da: "altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" (29% dei compensi), privati (27%), "altri imprenditori individuali e societa' di persone" (15%) e imprese edili (19% dei compensi per il 49% dei soggetti).
In accordo con l'ampiezza delle strutture, la dotazione di beni strumentali e' ampia e comprende: 5 Personal Computer, un plotter di costo inferiore a 4.000 euro, uno scanner. Circa un terzo dei dichiaranti possiede un server e 4 videoterminali e il 23% e' dotato di 2 stazioni grafiche. Inoltre l'83% dei soggetti utilizza software di progettazione, il 51% dei soggetti software di contabilita' lavori ed amministrazione beni e software di cartografia e topografia, il 52% dei soggetti utilizza strumenti elettrottici ed il 32% un tacheometro/stadia.

CLUSTER 6 - GEOMETRI SPECIALIZZATI IN ATTIVITA' CATASTALI
NUMEROSITA': 3.422
Questo cluster e' formato da geometri che svolgono in larga prevalenza attivita' catastali (66% dei compensi); coerentemente con questo dato, l'area specialistica di riferimento e' il catasto (67% dei compensi).
L'attivita' catastale e' affiancata, per circa un terzo degli appartenenti al cluster, dalla progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (15% dei compensi) e, per il 36% dei soggetti, dalla progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo (12% dei compensi).
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
La meta' dei soggetti opera in studi destinati esclusivamente all'esercizio della professione di dimensione pari a 36 mq.
La clientela e' differenziata tra: privati (37% dei compensi), "altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" (33% dei compensi per il 46% dei soggetti), studi tecnici (36% per il 43% dei soggetti), "altri imprenditori individuali e societa' di persone" (22% per il 44% dei soggetti) ed enti pubblici territoriali (24% per il 20% dei soggetti).
Per quanto riguarda la dotazione di beni strumentali, il 30% dei soggetti utilizza software di cartografia e topografia, il 28% software di progettazione ed il 26% strumenti elettrottici.

CLUSTER 7 - GEOMETRI CHE OPERANO PREVALENTEMENTE NELL'AREA SICUREZZA/PREVENZIONE INCENDI E CALAMITA'
NUMEROSITA': 1.443
T professionisti appartenenti a questo cluster operano prevalentemente nel campo della sicurezza/prevenzione incendi e calamita' (47% dei compensi) svolgendo attivita' quali il coordinamento piani di sicurezza (23% dei compensi) e la redazione piani di sicurezza (19%). Accanto a tali attivita' i soggetti del cluster svolgono anche la direzione, assistenza e contabilita' lavori (11% dei compensi), la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (10%) e le attivita' catastali (6%).
Nella quasi totalita' dei casi il professionista opera in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori. Il 55% dei soggetti lavora all'interno di studi ad uso esclusivo di circa 37 mq.
La clientela e' variegata e comprende: "altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" (22% dei compensi), privati (20%), "altri imprenditori individuali e societa' di persone" (12%), studi tecnici (12%), imprese edili (22% dei compensi per il 48% dei soggetti), enti pubblici territoriali (27% per il 30% dei soggetti) e "altri enti pubblici" (18% per il 12% dei soggetti).

CLUSTER 8 - GEOMETRI CHE COLLABORANO CON STUDI TECNICI
NUMEROSITA': 1.869
I geometri che fanno parte di questo cluster si differenziano dagli altri gruppi omogenei per la tipologia di clientela: la quasi totalita' dei compensi (91%) proviene da studi tecnici (geometri, architetti, ingegneri, geologi, periti industriali). Con tutta probabilita' si tratta di geometri che svolgono parte di un'attivita' complessa, oppure di giovani geometri (l'anzianita' professionale, 7 anni, e' tra le piu' basse del settore) che lavorano presso un altro studio tecnico in qualita' di collaboratori.
La specializzazione prevalente e' l'edile/recupero (57% dei compensi) seguita da catasto (21% per il 49% dei soggetti) e topografia, rilievo, misurazioni (27% per il 42% dei soggetti).
Le attivita' svolte nell'ambito della specializzazione edile/recupero sono principalmente: la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (42% dei compensi per il 49% dei soggetti), la progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo (33% per il 40% dei soggetti) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (35% per il 38% dei soggetti); sono presenti anche "altri rilievi topografici" (5% dei compensi), le attivita' catastali (19% per il 46% dei soggetti) e la consulenza tecnica d'ufficio (49% per il 22% dei soggetti).
Nella quasi totalita' dei casi il professionista opera in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
Il 60% dei soggetti svolge la propria attivita' in studi ad uso promiscuo, collocati all'interno dell'abitazione e di piccole dimensioni (16 mq).
I professionisti del cluster sono fortemente legati al committente principale, fonte del 66% dei compensi.

CLUSTER 9 - GEOMETRI CHE OPERANO PREVALENTEMENTE NELL'AREA TOPOGRAFIA, RILIEVO, MISURAZIONI
NUMEROSITA': 3.734
I professionisti appartenenti a questo cluster operano prevalentemente nell'area topografia, rilievo e misurazioni dalla quale ottengono il 51% dei compensi; la restante parte dei compensi proviene dall'area catasto (20%) e dall'area edile/recupero (14%).
Coerentemente con l'area di specializzazione, le attivita' svolte si sostanziano in "altri rilievi topografici" (34% dei compensi) e rilievi topografici con strumentazione G.P.S. (43% dei compensi per circa il 19% dei soggetti) seguite da attivita' catastali (19%), direzione, assistenza e contabilita' lavori (20% dei compensi per il 41% dei soggetti), progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (18% per il 40% dei soggetti) e progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo (14% per il 38% dei soggetti).
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
Il 58% dei professionisti opera in unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di dimensione pari a 38 mq.
La clientela e' varia e comprende: "altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" (23% dei compensi), privati (22%), studi tecnici (18%), "altri imprenditori individuali e societa' di persone" (25% dei compensi per il 48% dei soggetti), enti pubblici territoriali (25% per il 28% dei soggetti) e "altri enti pubblici" (24% per il 13% dei soggetti).
Tra i beni strumentali si segnala la presenza di software di cartografia e topografia dichiarato dal 48% dei soggetti, di software di progettazione dichiarato dal 34% e di strumenti elettrottici dichiarati dal 42%.

CLUSTER 10 - STUDI DI GEOMETRI DI MEDIE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 2.109
Il cluster in esame e' caratterizzato da una struttura di medie dimensioni. Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' viene svolta all'interno di unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di ampiezza pari a 72 mq.
Il 57% dei professionisti opera in forma individuale ed il 41% sotto forma di associazioni fra professionisti. Si riscontra la presenza di 2 addetti che prestano attivita' nello studio. L'anzianita' professionale e' tra le piu' elevate del settore (23 anni).
Le attivita' che apportano la quota maggiore di compensi sono: la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (27%), la direzione, assistenza e contabilita' lavori (17%), le attivita' catastali (13%), la progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo (10%) e "altre perizie e stime" (5%).
Le aree specialistiche nelle quali i professionisti operano in misura prevalente sono l'edile/recupero (54% dei compensi) e il catasto (15%).
La clientela che si rivolge a questi studi e' variegata ed e' costituita soprattutto dai privati (37% dei compensi) e da imprese e societa' ("altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" con il 21% dei compensi, "altri imprenditori individuali e societa' di persone" con il 15% e imprese edili con il 17% per il 449/o dei soggetti).
In accordo con l'aspetto dimensionale dello studio professionale, la dotazione di beni strumentali e' ampia e comprende: 3 Personal Computer, 4 plotter di costo inferiore a 4.000 curo, uno scanner e 3 videoterminali per il 30% dei soggetti.
Il 72% dei soggetti utilizza software di progettazione, il 44% strumenti elettrottici, il 42% software di contabilita' lavori ed amministrazione beni, il 41% software di cartografia e topografia e il 23% utilizza un tacheometro/stadia.

CLUSTER 11 - GEOMETRI SPECIALIZZATI NELLE AREE EDILE/RECUPERO E CATASTO PER CLIENTELA PRIVATA
NUMEROSITA': 6.388
Gli studi professionali annoverati all'interno di questo cluster operano per una clientela privata (67% dei compensi) nei campi edile/recupero (47% dei compensi) e catasto (22%). Le attivita' che apportano la quota maggiore di compensi sono: la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (21% dei compensi), le attivita' catastali (20%), la direzione, assistenza e contabilita' lavori (14%) e la progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo (13%).
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
La professione viene esercitata all'interno di unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di circa 28 mq.
Tra la dotazione di beni strumentali si segnala la presenza di strumenti elettrottici per il 24% dei soggetti, software di progettazione per il 41% e software di cartografia e topografia per il 25%.

CLUSTER 12 - STUDI DI GEOMETRI SPECIALIZZATI NELLE AMMINISTRAZIONI VARIE PER CONDOMINI
NUMEROSITA': 1.463
Gli studi di geometri appartenenti a questo cluster si caratterizzano per la specializzazione nel campo delle amministrazioni varie (62% dei compensi) con una clientela costituita prevalentemente da condomini (56% dei compensi).
Coerentemente con l'area specialistica, l'amministrazione di beni risulta essere l'attivita' che apporta la maggior parte dei compensi (51%).
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
La professione viene esercitata all'interno di unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di circa 34 mq.
Tra la dotazione di beni strumentali si segnala che il 47% dei soggetti fa uso di software di contabilita' lavori ed amministrazione beni.

CLUSTER 13 - GEOMETRI CON ATTIVITA' DIVERSIFICATA CHE OPERANO PREVALENTEMENTE PER IMPRENDITORI E SOCIETA'
NUMEROSITA': 6.926
I professionisti di questo cluster si rivolgono principalmente (49% dei compensi) ad una clientela formata da imprenditori e societa' ("altri esercenti arti e professioni", imprese agricole e centri di assistenza agricola, "altri imprenditori individuali e societa' di persone" e "altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non") operando nei campi dell'edile/recupero (49% dei compensi) e del catasto (11%).
Le attivita' che apportano la quota maggiore di compensi sono: la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (21%), la direzione, assistenza e contabilita' lavori (21%), la progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo (12%) e le attivita' catastali (10%).
L'attivita' e' svolta in forma individuale e senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
La professione viene esercitata all'interno di unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di circa 24 mq.

CLUSTER 14 - GEOMETRI SPECIALIZZATI IN STIME E VALUTAZIONI PER UNA CLIENTELA DIFFERENZIATA
NUMEROSITA': 1.513
I professionisti appartenenti a questo cluster svolgono in modo prevalente (50% dei compensi) l'attivita' di "altre perizie e stime" all'interno dell'area stime e valutazioni (62% dei compensi) per una clientela differenziata tra: privati (32% dei compensi), "altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non" (22%) e "altri imprenditori individuali e societa' di persone" (24% dei compensi per il 43% dei soggetti).
Nel 41% dei casi all'attivita' principale viene affiancata la consulenza tecnica d'ufficio dalla quale si ottengono il 37% dei compensi.
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale e senza ricorso a dipendenti o collaboratori; nel 14% dei casi il titolare dello studio risulta essere pensionato.
Oltre la meta' degli appartenenti al cluster svolge la professione all'interno di una unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di circa 40 mq.

CLUSTER 15 - GEOMETRI SPECIALIZZATI NELL'AREA EDILE/RECUPERO PER IMPRESE EDILI NUMEROSITA': 2.637
I soggetti appartenenti a questo cluster sono specializzati nell'area edile/recupero (74% dei compensi) per una clientela formata principalmente da imprese edili (80% dei compensi).
L'attivita' che adduce la quota maggiore di compensi (48%) e' la direzione, assistenza e contabilita' lavori, seguita dalla progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (39% dei compensi per il 46% dei soggetti).
Nel 14% dei casi il professionista svolge anche "altre attivita' professionali e/o d'impresa".
Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
I soggetti si distribuiscono equamente tra coloro che esercitano in unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' (38 mq) e coloro che operano in abitazioni ad uso promiscuo (18 mq).

CLUSTER 16 - GEOMETRI CHE OPERANO PREVALENTEMENTE PER ENTI PUBBLICI
NUMEROSITA': 1.932
Questo cluster e' caratterizzato dal tipo di clientela che si rivolge allo studio professionale: enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 55% dei compensi e "altri enti pubblici" con il 46% dei compensi per il 21% dei soggetti.
Le aree specialistiche principali sono costituiti dall'edile/recupero (il 49% dei compensi) e dagli interventi attuativi nel settore urbanistico (il 52% dei compensi per il 18% dei soggetti).
Le attivita' esercitate sono coerenti con la specializzazione e si concentrano in modo particolare sulla progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni (33% dei compensi), sulla direzione, assistenza e contabilita' lavori (19%) e sulla progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (11%). Nel 39% dei casi a queste attivita' viene affiancata la progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, interventi di restauro e risanamento conservativo che apporta il 18% dei compensi.
Nella quasi totalita' dei casi il professionista opera in forma individuale e senza ricorso a dipendenti o collaboratori.
Il 59% dei soggetti esercita la propria professione all'interno di unita' immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio dell'attivita' di dimensione pari a 38 mq.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Una volta suddivisi i professionisti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei compensi dci professionisti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono stati esclusi i professionisti che presentano costi e spese dichiarati del quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico delle attivita' in esame:
Resa oraria = compensi dichiarati - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica / (numero addetti4*50*48).
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale e' stata calcolata la distribuzione ventilica per l'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 2° al 18° ventile, per i cluster 1, 3, 7, 9, 14 e 15;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 8 e 10;
• dal 3° al 18° ventile, per i cluster 4 e 5;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 2, 6, 11, 12, 13 e 16.
Cosi' definito il campione di professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 3.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

---------------------------
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso del singolo professionista sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante(5);
Numero addetti (Professionista che opera in forma individuale) = 1* "Fattore correttivo individuale" + Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro;
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore settimanali dedicate all'at vita'" "Peso settimane di lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate all'attivita'')/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a: (minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno")/48
Numero addetti(associazioni tra professinisti) = Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro + Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio * Fattore correttivo associazioni;
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari a: (minor valore tra e "Numero ore settimanali dedicate all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a: (minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" / "Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio")/48
• la stima del compenso di riferimento.
Nell'allegato 3.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni professionista viene determinato il compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso e' dato dalla media dei compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del professionista, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

---------------------------
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti (professionista che opera in forma
individuale) = 1 * "Fattore correttivo individuale" +
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 40 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'") / 40
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 45 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno") / 45
Numero addetti (associazioni tra i professionisti) =
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* "Fattore correttivo associazioni"
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 40 e "Numero ore settimanali
dedicate all'attivita'" / "Numero soci o associati che
prestano attivita' nello studio") / 40
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 45 c "Numero settimane di lavoro

-----------------------------
(5) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni professionista ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.

----> Vedere allegato 3.A da pag. 185 a pag. 188 <----
NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Progettazioni di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo"; 282); 5.426)/5.426).
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione " (per tutte le fasce di compenso) ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione" (per tutte le fasce di compenso)* peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione" (per tutte le fasce di compenso); 580);13.644)/ 13.644.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni" (per tutte le fasce di compenso) ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni" (per tutte le fasce di compenso) * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni" (per tutte le fasce di compenso); 718);12.807)/ 12.807.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Direzione, assistenza e contabilita' lavori " (per tutte le fasce di compenso) ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Direzione, assistenza e contabilita' lavori" (per tutte le fasce di compenso) * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Direzione, assistenza e contabilita' lavori " (per tutte le fasce di compenso); 638); 13.157)/ 13.157. La variabile "Numero di incarichi relativi a "Attivita' catastali" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Attivita' catastali" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Attivita' catastali "; 272); 5.428)/ 5.428.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Collaudi tecnici e amministrativi" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Collaudi tecnici e amministrativi" * " peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per incarico relativo a "Collaudi tecnici e amministrativi"; 213); 3.767)/ 3.767.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Redazione tabelle millesimali (numero unita' immobiliari)" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Redazione tabelle millesimali (numero unita' immobiliari)" * " peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Redazione tabelle millesimali (numero unita' immobiliari)"; 57); 3.416)/ 3.416.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Perizie grandine e calamita' naturali" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Perizie grandine e calamita' naturali" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Perizie grandine e calamita' naturali"; 304); 4.634)/ 4.634.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Altre perizie e stime" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Altre perizie e stime" peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Altre perizie e stime"; 150); 4.034)/ 4.034.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Rilievi topografici con strumentazione G.P.S." ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Rilievi topografici con strumentazione G.P.S." * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a " Rilievi topografici con strumentazione G.P.S."; 431); 6.060)/ 6.060.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Altri rilievi topografici" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Altri rilievi topografici" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Altri rilievi topografici"; 320); 7.435)/ 7.435.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Attivita' contenziosa e consulenza tecnica di parte" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Attivita' contenziosa e consulenza tecnica di parte" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Attivita' contenziosa e consulenza tecnica di parte"; 320); 4.601)/ 4.601.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Consulenza tecnica d'ufficio" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Consulenza tecnica d'ufficio" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a " Consulenza tecnica d'ufficio ; 330); 7.881) / 7.881.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Arbitrati" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Arbitrati" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Arbitrati"; 530); 4.447)/ 4.447.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Amministrazione di beni" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Amministrazione di beni" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Amministrazione di beni"; 417); 5.559)/ 5.559.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Compilazione di dichiarazioni dei redditi" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Compilazione di dichiarazioni dei redditi" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Compilazione eli dichiarazioni dei redditi"; 32); 712)/ 712.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Compilazione di dichiarazioni di successione" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Compilazione di dichiarazioni di successione" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per incarico relativo a "Compilazione di dichiarazioni di successione"; 179); 2.779)/ 2.779.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Redazione piani di sicurezza" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Redazione piani di sicurezza" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a " Redazione piani di sicurezza"; 466); 5.523) / 5.523.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Coordinamento piani di sicurezza" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Coordinamento piani di sicurezza" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per incarico relativo) a "Coordinamento piani di sicurezza"; 490); 5.328)/ 5.328.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Altre attivita'" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero di incarichi relativi a "Altre attivita'" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Altre attivita'"; 178); 6.277)/ 6.277.
ALLEGATO 3B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE
QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
• Percentuale di lavoro prestato dai soci e associati che prestano attivita' nello studio

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Superficie complessiva (Mq)

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e interventi di restauro e di risanamento conservativo - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (con compensi fino a 1.000 euro) - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (con compensi da 1.001 fino a 5.000 curo) - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (con compensi oltre 5.000 euro) - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni (con compensi fino a 1.000 euro) - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni (con compensi da 1.001 fino a 5.000 euro) - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Progettazione di interventi riguardanti l'attivita' edilizia delle pubbliche amministrazioni (con compensi oltre 5.000 euro) - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Attivita' catastali - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Altre perizie e stime - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Rilievi topografici con strumentazione G.P.S. - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Altri rilievi topografici - (% sui Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Attivita' contenziosa e consulenza tecnica di parte - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Consulenza tecnica d'ufficio - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Arbitrati - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Amministrazione di beni - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Compilazione di dichiarazioni dei redditi - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Compilazione di dichiarazioni di successione - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Redazione piani di sicurezza - (% Compensi)
• Tipologia dell'attivita': Coordinamento piani di sicurezza - (% Compensi)
• Aree specialistiche: Edile/Recupero - (% Compensi)
• Aree specialistiche: Topografia, rilievo, misurazioni - (% Compensi)
• Aree specialistiche: Catasto - (% Compensi)
• Aree specialistiche: Stime e valutazioni - (% Compensi)
• Aree specialistiche: Amministrazioni varie - (% Compensi)
• Aree specialistiche: Sicurezza/Prevenzione incendi e calamita' - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Studi tecnici (geometri, architetti, ingegneri, geologi, periti industriali) - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Altri esercenti arti e professioni - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) - (%Compensi)
• Tipologia della clientela: Altri enti pubblici - (% Compensi)
Tipologia della clientela: Imprese edili - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Imprese agricole e centri di assistenza agricola - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Altri imprenditori individuali e societa' di persone - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Condomini - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Banche e compagnie di assicurazione - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non - (% Compensi)
• Tipologia della clientela: Privati - (% Compensi)

QUADRO G DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Imposte sui redditi: Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa
 
ALLEGATO 4
EVOLUZIONE

STUDIO DI SETTORE TK04U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK04U.
Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATE-COFIN 2004:
• 74.11.1 - Attivita' degli studi legali.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello studio di settore e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK04 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 93.403.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 76.300.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 6.352 posizioni.
I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita', alle aree specialistiche, alla tipologia della clientela (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi e' stato pari a 69.948.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per suddividere i professionisti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili del quadro degli elementi contabili (con la sola eccezione della variabile "Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica"). Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i professionisti in base ai possibili modelli organizzativi, alle aree specialistiche, alle diverse tipologie di clientela, etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' professionali.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare diciotto gruppi omogenei di professionisti.

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(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica
statistica che, in base ai fattori dell'analisi in
componenti principali, permette di identificare gruppi
omogenei di professionisti (cluster); in tal modo i
professionisti che appartengono allo stesso gruppo omogeneo
presentano caratteristiche strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Gli elementi che intervengono a contraddistinguere le attivita' dei professionisti forensi sono:
1. area specialistica di riferimento;
2. tipologia della clientela;
3. dimensione e struttura dello studio professionale.
1. L'area specialistica di riferimento ha portato all'evidenziazione degli studi legali specializzati nelle seguenti aree: diritto amministrativo (cluster 2), infortunistica stradale (clusters 3 e 13), diritto penale (cluster 4), diritto del lavoro/previdenziale (cluster 8), diritto commerciale/societario/industriale (cluster 9), altri istituti di diritto civile (cluster 11), diritto tributario (cluster 12), diritto internazionale (cluster 18).
L'area specialistica di riferimento ha permesso anche di evidenziare gli studi legali che operano nell'ambito di piu' aree specialistiche ma presentano una competenza prevalente nell'ambito di una delle seguenti aree: diritto immobiliare (cluster 5), procedure concorsuali (cluster 6), diritto civile (cluster 7), diritto di famiglia (cluster 16).
Inoltre, lo stesso elemento ha permesso di distinguere gli studi legali operanti in diverse aree specialistiche senza pero' che nessuna di queste risulti prevalente rispetto alle altre (cluster 1).
2. La tipologia della clientela ha portato all'evidenziazione degli studi specializzati in infortunistica stradale che operano quasi esclusivamente per privati (cluster 3) piuttosto che per compagnie di assicurazione (cluster 13) nonche' gli avvocati che collaborano per studi legali (cluster 14).
3. La dimensione e struttura dello studio professionale ha consentito di evidenziare una distinzione tra i modelli organizzativi adottati: da un lato ci sono studi legali caratterizzati dall'esiguita' della struttura di supporto (locali di dimensioni ridotte che non comprendono spazi dedicati a sale riunioni e biblioteche), una dotazione strumentale contenuta (limitata generalmente ad un personal computer ed una stampante), l'assenza sia di personale (dipendenti, collaboratori) che di soci; dall'altro lato ci sono studi che dispongono di strutture piu' articolate (clusters 10,15,17): locali ampi, aree dedicate a biblioteche e sale riunioni, beni strumentali di supporto, presenza di personale e di soci e ricorso a servizi di terzi. Il primo modello e' costituito generalmente dal professionista che svolge autonomamente il complesso delle attivita'; il secondo risulta piu' articolato e, in molti casi, e' organizzato sotto forma di associazione tra professionisti.
Salvo quanto espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento.

CLUSTER 1 - STUDI LEGALI OPERANTI NELL'AMBITO DI PIU' AREE SPECIALISTICHE NUMEROSITA': 7.855
Questo cluster e' formato da professionisti per i quali non e' possibile indicare un ambito di specializzazione particolare. Diversificate appaiono, infatti, le aree specialistiche: diritto commerciale/societario/industriale (compilato dal 42% dei rispondenti e con un'incidenza del 32% sui compensi), diritto di famiglia (38% dei rispondenti, 13% sui compensi), infortunistica stradale (39% dei rispondenti e 27% sui compensi), diritto del lavoro/previdenziale (29% dei rispondenti e 17% sui compensi), altri istituti di diritto civile (24% dei rispondenti e 26% sui compensi), diritto amministrativo (11% dei rispondenti e 18% sui compensi) e in maniera meno significativa le rimanenti specializzazioni. La tipologia dell'attivita' e' prevalentemente, ma questo e' un dato comune a quasi tutti i clusters, quella giudiziale di merito (64% dei compensi) e solo in parte stragiudiziale (22%).
La modalita' organizzativa piu' frequente e' lo studio indipendente (56% dei soggetti), nel quale opera il solo titolare: poco frequente risulta, infatti, il ricorso a dipendenti o collaboratori. La superficie degli studi e' piuttosto contenuta (31 mq).
Cosi' come non e' possibile individuare una o piu' aree specialistiche prevalenti, altrettanto vale per la tipologia della clientela, che risulta, di conseguenza, piuttosto frammentata: privati (29% dei compensi), societa' di capitali (25%) e imprenditori individuali e societa' di persone (14%), solo per citare le piu' significative.

CLUSTER 2 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN DIRITTO AMMINISTRATIVO
NUMEROSITA': 1.843
Gli studi legali appartenenti a questo cluster risultano specializzati nell'ambito del diritto amministrativo (77% dei compensi). La tipologia di attivita' prevalente e' rappresentata dalla gestione del contenzioso in materia amministrativa in sede giudiziale di merito (54% dei compensi) e solo in parte in sede stragiudiziale (21%); il 27% degli studi effettua ricorsi dinanzi le giurisdizioni superiori (19% sui compensi).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (56% dei soggetti). La superficie dedicata allo svolgimento dell'attivita' e' di 40 mq e, nel 25% dei casi lo studio e' all'interno dell'abitazione. Nello svolgimento delle attivita' i titolari degli studi si avvalgono raramente di dipendenti o collaboratori, mentre di frequente (43% dei casi) corrispondono compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
Per quanto riguarda la tipologia di clientela, questa risulta piuttosto articolata: societa' di capitali (23% dei compensi), privati (17%), enti pubblici e privati non commerciali (46% dei compensi per il 53% dei rispondenti).

CLUSTER 3 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN INFORTUNISTICA STRADALE CHE OPERANO CON CLIENTELA PRIVATA
NUMEROSITA': 4.915
Gli studi legali appartenenti a questo cluster sono specializzati nell'infortunistica stradale (82% dei compensi) ed assistono una clientela costituita quasi esclusivamente da privati (85% dei compensi). L'attivita' viene svolta sia in ambito stragiudiziale (47% dei compensi) sia giudiziale di merito (44%).
La modalita' organizzativa piu' frequente e' lo studio indipendente (62% dei soggetti). L'attivita' viene svolta quasi esclusivamente in forma individuale con scarso ricorso a dipendenti o collaboratori. Gli studi coprono una superficie assai contenuta (29 mq).

CLUSTER 4 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN DIRITTO PENALE
NUMEROSITA': 4.298
Gli studi legali che fanno parte di questo cluster operano nell'ambito del diritto penale: il 62% dei compensi deriva, infatti, da attivita' relative a reati contro le persone/patrimonio e il 47% ad altri istituti di diritto penale (indicato dal 50% dei rispondenti). Coerentemente con la specializzazione, l'attivita' viene svolta quasi esclusivamente in sede giudiziale di merito (83% dei compensi). Il 26% dei professionisti dichiara, inoltre, di ricoprire incarichi di difensore d'ufficio, da cui ricava il 29% dei compensi.
La modalita' organizzativa generalmente adottata e' quella di studio indipendente (49% dei casi) e di studio in condivisione con altri professionisti (45%). L'attivita' viene svolta quasi esclusivamente in forma individuale senza il supporto di dipendenti o collaboratori. Le strutture nelle quali i professionisti operano, quasi sempre in uso esclusivo, hanno una superficie di 41 mq.
Le tipologie di clientela prevalenti sono rappresentate da privati (57% dei compensi), societa' di capitali (indicate dal 47% dei soggetti e con un'incidenza del 24% sui compensi) ed enti pubblici e privati non commerciali (29% dei soggetti e 30% sui compensi).

CLUSTER 5 - STUDI LEGALI OPERANTI PREVALENTEMENTE NELL'AREA DEL DIRITTO IMMOBILIARE
NUMEROSITA': 4.336
Gli studi legali appartenenti a questo cluster operano prevalentemente nell'area del diritto immobiliare (50% dei compensi); tuttavia, nell'ambito dell'assistenza generalmente prestata ai clienti, gli studi svolgono di frequente attivita' anche in altri settori del diritto civile: diritto commerciale (20% dei compensi per il 40% dei soggetti), infortunistica stradale (14% per il 59%) e diritto di famiglia (11% per il 56%). L'ambito di attivita' piu' frequente e' quello giudiziale di merito (69% dei compensi).
La modalita' organizzativa adottata e', nel 53% dei casi, lo studio indipendente e, nel 42%, lo studio in condivisione con altri professionisti. L'attivita' viene esercitata in forma autonoma e raramente il professionista si avvale di collaboratori o dipendenti. Lo spazio destinato a studio e' pari a 39 mq.
La clientela e' rappresentata prevalentemente da privati (45% dei compensi) ed in misura minore da societa' di capitali (17%), da imprenditori privati e societa' di persone (10%) e da enti pubblici e privati non commerciali (27% per il 24% dei soggetti).

CLUSTER 6 - STUDI LEGALI OPERANTI PREVALENTEMENTE NELL'AREA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI
NUMEROSITA': 1.104
Gli studi legali appartenenti a questo cluster svolgono prevalentemente attivita' legate alle procedure concorsuali (58% dei compensi). A queste si affiancano frequentemente anche attivita' in materia di diritto commerciale/societario/industriale (25% dei compensi per il 42% dei soggetti), di infortunistica stradale (12% per il 38%) e di diritto immobiliare (10% per il 33%). L'ambito di attivita' prevalente e' quello giudiziale di merito (58% dei compensi) e, per il 54% dei soggetti, quello stragiudiziale (23% dei compensi). Il 43% dei soggetti dichiara, inoltre, di svolgere anche incarichi di liquidatore/curatore/commissario/custode giudiziale (46% sui compensi).
Le modalita' organizzative piu' frequenti sono lo studio indipendente (56% dei casi) e lo studio in condivisione con altri professionisti (37%). L'attivita' viene esercitata quasi esclusivamente in forma autonoma, ma non di rado (41% dei casi) il titolare dello studio si avvale di collaboratori esterni per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale. Lo studio ha una superficie di 40 mq.
La clientela di riferimento e' costituita principalmente da societa' di capitali (24% dei compensi), da privati (18%) e da imprenditori individuali e societa' di persone (20% per il 52% dei soggetti).

CLUSTER 7 - STUDI LEGALI OPERANTI NELL'AMBITO DEL DIRITTO CIVILE
NUMEROSITA': 12.914
Gli studi legali appartenenti a questo cluster operano quasi esclusivamente nell'ambito del diritto civile. Pur trattando diverse branche civilistiche, nessuna di queste, pero', risulta prevalente: infortunistica stradale (25% dei compensi), diritto commerciale/societario/industriale (10%), diritto di famiglia (8%), diritto del lavoro/previdenziale (13% per il 54% dei rispondenti) e diritto immobiliare (12% per il 50%). L'attivita' e' svolta in ambito sia giudiziale di merito (64% dei compensi), sia stragiudiziale (26%).
Le modalita' organizzative prevalenti sono lo studio indipendente (52% dei casi) e lo studio in condivisione con altri professionisti (43%). La superficie destinata esclusivamente all'esercizio della professione e' pari a 38 mq. L'attivita' viene svolta quasi esclusivamente in forma individuale senza il supporto di dipendenti o collaboratori, mentre risulta frequente (40% dei soggetti) la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni afferenti direttamente l'attivita' dello studio.
La clientela prevalente e' costituita da privati (48% dei compensi) e, in maniera meno significativa, da societa' di capitali (16%) e da imprenditori individuali e societa' di persone (13% dei compensi).

CLUSTER 8 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN DIRITTO DEL LAVORO/PREVIDENZIALE NUMEROSITA': 3.193
Gli studi legali appartenenti a questo cluster sono specializzati in diritto del lavoro/previdenziale (81% dei compensi) ed esercitano la professione quasi esclusivamente in ambito giudiziale di merito (76% dei compensi).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (56% dei soggetti) e lo studio in condivisione con altri professionisti (35%), nel quale opera quasi esclusivamente il solo titolare; raramente, infatti, si ricorre a dipendenti o collaboratori ma di frequente (43% dei casi) vengono corrisposti compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale. Gli studi hanno una superficie contenuta (41 mq).
La clientela e' costituita soprattutto da privati (37% dei compensi); non di rado, pero', l'attivita' e' rivolta anche verso societa' di capitali (35% dei compensi per il 55% dei soggetti), imprenditori individuali e societa' di persone (19% per il 46%) ed enti pubblici e privati non commerciali (40% per il 35%).

CLUSTER 9 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN DIRITTO COMMERCIALE/SOCIETARIO/INDUSTRIALE
NUMEROSITA': 5.865
Gli studi legali appartenenti al cluster in oggetto risultano specializzati in diritto commerciale/societario/industriale (80% dei compensi). La tipologia di attivita' svolta e' prevalentemente giudiziale di merito (58% dei compensi) e, in misura minore, stragiudiziale (25% dei compensi).
Il 52% dei soggetti e' organizzato come studio indipendente e il 39% come studio in condivisione con altri professionisti. Raramente il titolare si avvale di dipendenti o collaboratori, mentre e' frequente (48% dei casi) la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale. Lo studio, quasi sempre in uso esclusivo, ha una superficie di 42 mq.
Coerentemente con il tipo di specializzazione dichiarata, la clientela e' formata in larga parte da societa' di capitali, con le quali vengono realizzati il 46% dei compensi.

CLUSTER 10 - STUDI LEGALI PLURISPECIALIZZATI DI GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 154
Nel cluster in esame, numericamente esiguo, e' presente la percentuale piu' alta di associazioni tra professionisti (64%), composte da tre o quattro associati. Tale caratteristica si riflette, ovviamente, sia sulla dimensione dello studio che sulle attivita' svolte. Per quanto riguarda il primo aspetto, gli studi appartenenti al cluster si avvalgono di una struttura nettamente piu' articolata rispetto a quella degli studi appartenenti ad altri gruppi omogenei: 436 mq sono gli spazi destinati esclusivamente a studio, di cui 65 mq adibiti a biblioteche/sale riunioni; il personale e' costituito da 5 dipendenti e anche le spese per collaboratori coordinati e continuativi, come pure i compensi corrisposti a terzi per prestazioni afferenti l'attivita' professionale, sono ben al di sopra della media. Anche le spese per acquisti e abbonamenti giornali/riviste/pubblicazioni/banche dati (13.258 Euro), per aggiornamento professionale (1.145 Euro), per manutenzione e riparazione apparecchiature tecniche (5.135 Euro), per manutenzione e aggiornamento software (2.735 Euro) e quelle per cancelleria (8.494 Euro) sono quasi sempre presenti e nettamente maggiori della media.
Per quanto riguarda l'attivita' svolta, gli studi in oggetto si caratterizzano per un'offerta ampia, anche se i maggiori compensi vengono realizzati nell'ambito del diritto civile: il 36% dei compensi, infatti, derivano dal diritto commerciale/societario/industriale, il 33% dal diritto amministrativo (indicato dal 42% dei rispondenti) e il 18% dal diritto del lavoro/previdenziale (47% dei rispondenti). Inoltre, si rileva che il 21% dei rispondenti ricava l'11% dei compensi dallo svolgimento di attivita' riconducibili al diritto internazionale. La professione viene esercitata in differenti ambiti di attivita': giudiziale di merito (50% dei compensi), stragiudiziale (31%) , giurisdizioni superiori (7%), arbitrale (5%).
Coerentemente con la diversificazione dell'attivita', anche la tipologia di clientela e' varia, sebbene la quota maggiore di compensi (55%) deriva da prestazioni effettuate per societa' di capitali. Il 32% dei soggetti, percentuale piu' alta tra quelle riscontrate nei clusters, dichiara di effettuare prestazioni per societa' quotate in borsa e/o appartenenti a gruppi multinazionali (da cui deriva il 28% dei compensi). Va sottolineato come, nel cluster in esame, rientri la percentuale piu' alta (29%) di studi legali che applicano tariffe orarie (46% dei compensi).
Anche la dotazione dei beni strumentali e' ampia e comprende quindici computer, sei stampanti, un server.

CLUSTER 11- STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN "ALTRI ISTITUTI DI DIRITTO CIVILE" NUMEROSITA': 6.962
Gli studi legali appartenenti a questo cluster risultano specializzati in "altri istituti di diritto civile" (74% dei compensi). La tipologia prevalente e' quella giudiziale di merito (68%).
La modalita' organizzativa piu' ricorrente (58% dei rispondenti) e' lo studio indipendente, mentre il 36% dispone di uno studio in condivisione con altri professionisti; gli spazi destinati all'attivita' sono di dimensioni contenute (35 mq). L'attivita' viene svolta quasi esclusivamente in forma autonoma senza il ricorso a dipendenti o collaboratori.
La tipologia di clientela si suddivide, generalmente, tra privati (da cui derivano il 34% dei compensi), societa' di capitali (22% dei compensi) e imprenditori individuali e societa' di persone (11% dei compensi).

CLUSTER 12 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN DIRITTO TRIBUTARIO
NUMEROSITA': 778
Gli studi legali appartenenti a questo cluster presentano una competenza specialistica nell'ambito del diritto tributario (68% dei compensi). Le attivita' vengono svolte in sede giudiziale di merito (47% dei compensi) e stragiudiziale (24%). Coerentemente con la specializzazione, il 26% dei professionisti svolge anche attivita' in materia di contabilita' e/o dichiarazioni fiscali (35% dei compensi).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (53% dei casi). L'attivita' viene svolta quasi esclusivamente in forma individuale quasi sempre senza ricorso a personale. La superficie dello studio, quasi sempre in uso esclusivo, e' di 45 mq.
La tipologia di clientela prevalente e' costituita da societa' di capitali (che apportano il 31% dei compensi), da privati (19%) e da imprenditori individuali e societa' di persone (18%).

CLUSTER 13 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN INFORTUNISTICA STRADALE CHE OPERANO PER COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE
NUMEROSITA': 1.689
A questo cluster appartengono gli studi legali specializzati nell'infortunistica stradale (85% dei compensi) che operano quasi esclusivamente per compagnie di assicurazione (82%). L'ambito di attivita' prevalente e' giudiziale di merito (78% dei compensi).
La modalita' organizzativa piu' frequente e' lo studio indipendente (63% dei casi); raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori, mentre di frequente l'attivita' e' supportata da collaborazioni esterne: il 55% dei professionisti, infatti, dichiara di corrispondere compensi a terzi per prestazioni afferenti l'attivita' professionale. La superficie dello studio e' di circa 48 mq.

CLUSTER 14 - AVVOCATI CHE COLLABORANO CON STUDI LEGALI
NUMEROSITA': 6.354
Questo cluster e' formato da professionisti che operano in modo pressoche' esclusivo (86% dei compensi) per studi legali. Si tratta di giovani avvocati (l'anzianita' professionale e' di soli 5 anni) che esercitano presso studi legali di terzi (75% dei soggetti) e nel 35% dei casi hanno lo studio all'interno dell'abitazione. L'81% dei professionisti appartenenti al cluster ha al massimo dieci clienti e molto frequentemente (83% dei casi) il committente principale e' la fonte quasi esclusiva dci compensi (87%).
I professionisti appartenenti a questo gruppo omogeneo, pur esercitando l'attivita' prevalentemente in campo civile, non si caratterizzano per la specializzazione in una branca particolare: il 27% dei compensi deriva da attivita' svolte nell'ambito del diritto commerciale/societario/industriale, il 30% da quello dell'infortunistica stradale (indicata dal 38% dei rispondenti) e il 16% da quello del diritto di famiglia (indicato dal 27%). L'attivita' e' condotta soprattutto in ambito giudiziale di merito (53% dei compensi).

CLUSTER 15 - STUDI LEGALI DI MEDIO - GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 1.092
Questo cluster si caratterizza per la struttura di medio - grandi dimensioni: lo studio legale copre una superficie di 230 mq e dispone di locali destinati a biblioteche/sale riunioni di 28 mq; il personale e' formato da 5 addetti, di cui 2 soci o associati. La quasi totalita' dei professionisti appartenenti al cluster ricorre inoltre a collaborazioni esterne per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale. Le spese per acquisti e abbonamenti giornali/riviste/pubblicazioni/banche dati (6.905 Euro), per aggiornamento professionale (472 Euro), per manutenzione e riparazione apparecchiature tecniche (2.064 Euro), per manutenzione e aggiornamento software (995 Euro) e quelle per cancelleria (3.884 Euro), quasi sempre indicate, sono sensibilmente superiori alla media.
Gli studi legali svolgono prevalentemente attivita' giudiziale di merito (64% dei compensi) e, in misura piu' contenuta, stragiudiziale (22%) in diverse aree specialistiche sia di diritto civile, sia penale che amministrativo.
Si tratta, nel 67% dei casi, di associazioni fra professionisti.
Per quanto riguarda la clientela, la quota piu' rilevante di compensi (40%) e' realizzata con societa' di capitali, seguono i privati (20% dei compensi), le banche e compagnie di assicurazione (15%), gli imprenditori individuali e societa' di persone (9%) e gli enti pubblici e privati non commerciali (13% per il 41% dei rispondenti).
La dotazione di beni strumentali e' ampia e comprende: otto computer, quattro stampanti, un server e, nel 33% dei casi, sette videoterminali.

CLUSTER 16 - STUDI LEGALI OPERANTI PREVALENTEMENTE NELL'AREA DEL DIRITTO DI FAMIGLIA
NUMEROSITA': 2.127
Al cluster in esame appartengono gli studi legali che operano prevalentemente nell'area del diritto di famiglia (59% dei compensi). Tali professionisti prestano attivita' principalmente in ambito giudiziale di merito (69% dei compensi) e solo in parte in ambito stragiudiziale (20%).
Per l'esercizio dell'attivita' il 51% dei soggetti dispone di uno studio indipendente ed il 42% di uno studio in condivisione con altri professionisti. La struttura occupa una superficie di 35 mq e raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
Coerentemente con l'attivita' esercitata, la clientela di riferimento e' costituita prevalentemente da privati (61% dei compensi).

CLUSTER 17 - STUDI LEGALI DI MEDIE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 4.187
Gli studi legali facenti parte di questo cluster si caratterizzano per la disponibilita' di una struttura di medie dimensioni: lo studio copre una superficie di 122 mq e nel 46% dei casi sono presenti anche locali destinati a biblioteche/sale riunioni (26 mq). Gli addetti coinvolti nell'attivita' sono pari a 3 e sono frequenti le collaborazioni con altri studi e/o professionisti. Le spese per acquisti e abbonamenti giornali/riviste/pubblicazioni/banche dati (3.102 Euro), per aggiornamento professionale (185 Euro), per manutenzione e riparazione apparecchiature tecniche (670 Euro), per manutenzione e aggiornamento software (294 Euro) e quelle per cancelleria (1.545 Euro), quasi sempre indicate, sono superiori alla media.
Gli studi presentano competenze in diverse aree specialistiche ed operano prevalentemente in ambito giudiziale di merito (70% dei compensi).
Per quanto riguarda la natura giuridica, il 46% degli studi e' organizzato in forma di associazioni fra professionisti.
La clientela si ripartisce fra privati (30% dei compensi) e societa' di capitali (29%) e in misura minore tra le altre tipologie.
La dotazione di beni strumentali, molto piu' significativa della media, e' composta da quattro computer, tre stampanti e, per il 30% circa dei soggetti, da un server e da quattro videoterminali.

CLUSTER 18 - STUDI LEGALI SPECIALIZZATI IN DIRITTO INTERNAZIONALE
NUMEROSITA': 141
Gli studi legali facenti parte di questo cluster operano nell'ambito del diritto internazionale (69% dei compensi) e nella meta' dei casi forniscono consulenza e/o assistenza legale anche in materia di diritto commerciale/societario/industriale (29% dei compensi). L'attivita' viene svolta soprattutto in ambito stragiudiziale (43% dei compensi).
La modalita' organizzativa piu' frequente e' lo studio indipendente. La superficie destinata allo svolgimento dell'attivita' e' di 36 mq.
Il 67% degli studi realizza il 60% dei compensi con societa' di capitali e, in misura meno significativa, con imprenditori individuali e societa' di persone, banche e compagnie di assicurazioni e studi legali.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Una volta suddivisi i professionisti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei compensi dei professionisti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono stati esclusi i professionisti che presentano costi e spese dichiarati nel quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico dell'attivita' in esame:
• Resa oraria = compensi dichiarati - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica /(numero addetti4*50*48).
Numero addetti = 1 *"Fattore correttivo individuale" + Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo parziale (professionista e assunti con contratto di formazione e lavoro che opera in forma individuale)
dove:
• Fattore correttivo individuale" = "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate all'attivita'")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a: (minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno") / 48
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale, e' stata calcolata la distribuzione ventilica dell'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 4° al 19° ventile, peri cluster 1, 5, 7, 8 e 11;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 2, 6, 9 e 12;
• dal 6° al 19° ventile, per il cluster 3;
• dal 5° al 19° ventile, per i cluster 4, 14 e 16;
• dal 1° al 19° ventile, per il cluster 10;
• dal 2° al 19° ventile, per il cluster 13, 15, 17 e 18.
Cosi' definito il campione di professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Nella definizione della "funzione di compenso" si e' tenuto conto anche delle possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento dell'attivita'.
A tale scopo si sono utilizzati i risultati di uno studio relativo alla "territorialita' generale a livello provinciale" (5), che ha avuto come obiettivo la suddivisione del territorio nazionale in aree omogenee in rapporto al:
grado di benessere;
livello di qualificazione professionale;
struttura economica.
Nella definizione della funzione di compenso le aree territoriali sono state rappresentate con un insieme di variabili dummy ed e' stata analizzata la loro interazione con le variabili "Consumi" e "Altre spese". Tali variabili hanno prodotto, ove le differenze territoriali non fossero state colte completamente nella Cluster Analysis, valori correttivi da applicare, nella stima del compenso di riferimento, al coefficiente delle variabili "Consumi" e "Altre spese".
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 4.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".
Numero addetti = Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione (associazioni tra e lavoro + Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio * "Fattore correttivo associazioni"
professionisti)
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio" )/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a: (minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" / "Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio")/48

---------------------------
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro signifleativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite. (5)
I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati
nell'apposito Decreto Ministeriale

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso della singola professionista sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante (6);
• la stima del compenso di riferimento.
Nell'allegato 4.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni professionista viene determinato il compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso e' dato dalla media dei compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dcl professionista, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

---------------------------
(6) L'analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni professionista ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.

----> Vedere allegato 4.A da pag. 207 a pag. 214 <----

NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto commerciale/societario/industriale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativi a "Diritto commerciale/societario/industriale" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Diritto commerciale/societario/industriale" ;650);12.000)/ 12.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Procedure concorsuali" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Procedure concorsuali" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Procedure concorsuali"; * 600);9.000)/9.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto di famiglia" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Diritto di famiglia" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Diritto di famiglia"; 600);3.500)/3.500.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto immobiliare" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Diritto immobiliare" x peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Diritto immobiliare ; 550);4.000)/4.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Infortunistica stradale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Infortunistica stradale" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Infortunistica stradale"; 450);4.000)/4.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Altri tipi di responsabilita' civile extracontrattuale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Altri tipi di responsabilita' civile extracontrattuale" * peso di ponderazione dove:
peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Altri tipi di responsabilita' civile extracontrattuale";550);5.000)/5.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a " Diritto del lavoro/previdenziale " ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a " Diritto del lavoro/previdenziale " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a " Diritto del lavoro/previdenziale ";550);5.000)/5.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a " Altri istituti di diritto civile " ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativi a " Altri istituti di diritto civile " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a " Altri istituti di diritto civile " ;550);5.000)/5.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto penale relativo a reati contro le persone/patrimonio" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Diritto penale relativo a reati contro le persone/patrimonio" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Diritto penale relativo a reati contro le persone/patrimonio "; 550);4.500)/4.500.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Altri istituti di diritto penale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Altri istituti di diritto penale" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Altri istituti di diritto penale"; 550);5.000)/5.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto amministrativo" ponderato per il compenso medio per incarico " e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Diritto amministrativo" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Diritto amministrativo"; 700);10.000)/10.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto tributario" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Diritto tributario" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Diritto tributario"; 650);8.000)/8.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Diritto internazionale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Diritto internazionale" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Diritto internazionale"; 650);21.000)/21.000.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Altro" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come:
Numero incarichi relativi a "Altro" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Altro"; 600);7.000)/7.000.

ALLEGATO 4.B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Dipendenti a tempo pieno - Numero giornate retribuite
• Dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro - Numero giornate retribuite
• Soci o associati che prestano attivita' nello studio - Percentuale di lavoro prestato

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Spese per l'utilizzo di servizi di terzi
• Costi sostenuti per strutture polifunzionali
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Superficie complessiva (Mq)

QUADRO G DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Compensi corrisposti terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Aree specialistiche: Diritto commerciale/societario/industriale - % compensi
• Aree specialistiche: Procedure concorsuali - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto di famiglia - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto immobiliare (locazioni, rapporti condominiali, diritti reali, ecc.) - % compensi
• Aree specialistiche: Infortunistica stradale - % compensi
• Aree specialistiche: Altri tipi di responsabilita' civile extracontrattuale - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto del lavoro/previdenziale - % compensi
• Aree specialistiche: Altri istituti di diritto civile - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto penale relativo a reati contro le persone/patrimonio - % compensi
• Aree specialistiche: Altri istituti di diritto penale - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto amministrativo - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto tributario - % compensi
• Aree specialistiche: Diritto internazionale - % compensi
• Tipologia della clientela: Privati - % compensi
• Tipologia della clientela: Studi legali - % compensi
• Tipologia della clientela: Banche e compagnie di assicurazione - % compensi
• Numerosita' dei clienti: Percentuale dei compensi provenienti dal cliente principale (indicare solo se superiore a 50%)
• Elementi contabili specifici: Acquisti e abbonamenti giornali/riviste/pubblicazioni/banche dati
• Altri elementi specifici: Servizi in materia di contabilita' e/o dichiarazioni fiscali.
 
ALLEGATO 5
EVOLUZIONE

STUDIO DI SETTORE TK05U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK05U. Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: 74.12.A - Servizi forniti da dottori commercialisti;
• 74.12.B - Servizi forniti da ragionieri e periti commerciali;
• 74.14.2 - Consulenza del lavoro.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello Studio di Settore e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK05 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 72.852.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 67.497.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 14.024 posizioni.
I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili ) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla modalita' di espletamento dell'attivita', ai gruppi di prestazioni erogate congiuntamente per uno stesso cliente e remunerate a forfait, alla tipologia della clientela, all'area di svolgimento dell'attivita' (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel modello. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi e' stato pari a 53.473.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per suddividere i professionisti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili del quadro degli elementi contabili (con la sola eccezione delle variabili "Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa" e "Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica"). Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i professionisti in base ai possibili modelli organizzativi, alle aree specialistiche, alle diverse tipologie di clientela, etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' professionali.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare quindici gruppi omogenei di professionisti.

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(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di professionisti
(cluster); in tal modo i professionisti che appartengono
allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
L'analisi, che ha riguardato circa 53.500 soggetti, ha portato all'individuazione di 15 gruppi omogenei, differenziati in funzione di tre elementi principali:
la tipologia di attivita'. La natura e il peso sul totale dei compensi delle prestazioni erogate conferisce agli studi una specializzazione nell'offerta di alcune tipologie di servizi:
• Servizi contabili (tenuta della contabilita' e redazione bilanci) e fiscali, in particolare dichiarazioni fiscali (cluster 1, 3, 6);
• Servizi contabili e fiscali e consulenza fiscale e societaria (cluster 11 e 14);
• Servizi contabili e fiscali e consulenza fiscale, societaria e del lavoro (cluster 9);
• Consulenza contabile, redazioni bilanci e dichiarazioni fiscali (cluster 12);
• Partecipazione a collegi sindacali (cluster 13);
• Consulenza contabile, fiscale, aziendale e finanziaria (cluster 5);
• Revisione contabile in enti pubblici (cluster 7);
• Perizie e consulenze tecniche, procedure concorsuali e prestazioni giudiziari (cluster 10);
• Amministrazione del personale (cluster 2);
• Consulenza in materia del lavoro (cluster 15).
Si riscontra, altresi', la presenza di un nutrito gruppo di soggetti non specializzati in una particolare prestazione, ma che offrono un'ampia gamma di servizi (cluster 8).
La tipologia di remunerazione (a forfait o meno). Nell'ambito degli studi che offrono servizi di natura contabile e fiscale prevale l'offerta di gruppi di prestazioni erogate congiuntamente per uno stesso cliente e remunerate a forfait (cluster 3, 6, 9, 11, 12 e 14, 15).
La struttura organizzativa (addetti, superfici destinate allo svolgimento dell'attivita', dotazione strumentale) che ha permesso di individuare un cluster formato da studi piu' strutturati (cluster 4).
Salvo quanto espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento.

CLUSTER 1 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI CONTABILI E FISCALI
NUMEROSITA': 4.894
Il cluster e' formato da studi in cui operano mediamente 2 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 12% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
Si tratta di studi specializzati nell'offerta di servizi contabili e fiscali con remunerazione non a forfait: contabilita' ordinaria (29% dei compensi) e semplificata (23% dei compensi) e dichiarazioni fiscali (27% dei compensi).
La clientela e' formata principalmente da imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (49% dei compensi) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (18%). Tra i clienti figurano anche altre societa' di capitali (27% dei compensi per il 68% dei soggetti) e altre persone fisiche (13% dei compensi per il 58% dei soggetti).
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 2 stampanti.

CLUSTER 2 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI DI AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE NUMEROSITA': 2.392
Al cluster appartengono studi in cui sono mediamente presenti 3 addetti che operano in locali di piccole dimensioni.
Si tratta di studi specializzati nell'offerta di servizi con remunerazione non a forfait: in particolare si occupano di amministrazione del personale (74% dei compensi) e della presentazione del modello 770 (11% dei compensi).
La clientela e' formata principalmente da imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (32% dei compensi), societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (24%) e da altre societa' di capitali (33%).
La dotazione di beni strumentali comprende 2 o 3 computer e 2 stampanti.

CLUSTER 3 - STUDI CHE FORNISCONO CON REMUNERAZIONE A FORFAIT SERVIZI CONTABILI E FISCALI ALLE IMPRESE IN CONTABILITA' ORDINARIA
NUMEROSITA': 2.136
Il cluster e' formato da studi in cui operano mediamente 2 addetti; l'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 17% dei soggetti opera all'interno dell'abitazione.
Offrono in prevalenza gruppi di prestazioni remunerate a forfait, in particolare tenuta della contabilita', bilancio e dichiarazioni fiscali per imprese in contabilita' ordinaria (71% dei compensi) e in contabilita' semplificata (13% dei compensi).
La clientela e' formata principalmente da altre societa' di capitali (37% dei compensi), imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (32%) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (19%).
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 2 stampanti.

CLUSTER 4 - STUDI PLURISPECIALIZZATI DI GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 981
Gli studi appartenenti a questo cluster si caratterizzano per la struttura nettamente piu' grande rispetto a quella degli altri gruppi individuati. Nella maggior parte dei casi (74%) si tratta, infatti, di associazioni tra artisti e
professionisti all'interno delle quali sono presenti in media 9 addetti. Anche la dimensione dei locali destinati allo svolgimento dell'attivita' (circa 300 mq) risulta, conseguentemente, superiore alla media.
In relazione allo svolgimento dell'attivita', i soggetti che formano il cluster offrono un'ampia gamma di servizi afferenti principalmente all'area dei gruppi di prestazioni remunerate a forfait: consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali (34% dei compensi per il 63% dei soggetti), contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale e societaria (19% dei compensi per il 47% dei soggetti), ), contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale e societaria (12% dei compensi per il 38% dei soggetti). Il 53% dei professionisti che formano il cluster dichiara, inoltre, di partecipare a collegi sindacali (19 % dei compensi) mentre il 21% si occupa di amministrazione del personale (30% dei compensi).
La tipologia di clientela e' rappresentata prevalentemente da altre societa' di capitali (52% dei compensi) e, in misura minore, da societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (17% dei compensi) e imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (15% dei compensi).
Anche la dotazione di beni strumentali risulta superiore alla media con 12 computer, 7 stampanti e nel 37% dei casi anche 8 videoterminali.

CLUSTER 5 - STUDI INDIVIDUALI CHE FORNISCONO SERVIZI DI CONSULENZA CONTABILE, FISCALE, AZIENDALE E FINANZIARIA
NUMEROSITA': 1.873
Il cluster e' formato prevalentemente da studi individuali in cui non sono generalmente presenti dipendenti o collaboratori; i locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono di piccole dimensioni e il 25% dei soggetti fa uso promiscuo dell'abitazione.
Si tratta di professionisti specializzati nell'offerta di servizi di consulenza e pareri in materia contabile, fiscale e societaria (60% dei compensi per il 53% dei soggetti), e consulenza aziendale, organizzativa c finanziaria (73% dei compensi per il 43% dei soggetti). Il 41% dei professionisti dichiara di partecipare a collegi sindacali (14% dei compensi).
Coerentemente con la natura delle prestazioni erogate, la tipologia di clientela e' rappresentata prevalentemente da altre societa' di capitali (56% dei compensi) e, in misura minore, da societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (29% dei compensi per il 54% dei soggetti) e imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (27% dei compensi per il 53% dei soggetti).
Per il 41% dei professionisti che formano il cluster, il 78% dei compensi proviene dal cliente principale e, nel 34% dei casi, il numero di clienti e' inferiore a 5.

CLUSTER 6 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI CONTABILI E FISCALI CON REMUNERAZIONE A FORFAIT ALLE IMPRESE IN CONTABILITA' SEMPLIFICATA
NUMEROSITA': 1.687
Il cluster e' formato prevalentemente da studi individuali in cui non sono generalmente presenti dipendenti o collaboratori; l'attivita' e' svolta in uno studio di piccole dimensioni che, nel 17% dei casi, fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
Il 72% dei compensi deriva dall'offerta di servizi contabili e fiscali ad imprese in contabilita' semplificata. Il 64% dei soggetti dichiara di fornire gli stessi servizi ad imprese in contabilita' ordinaria (21% dei compensi).
Coerentemente con la natura delle prestazioni erogate, la clientela e' formata prevalentemente da imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (64% dei compensi) e, in misura minore da societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (18% dei compensi per il 79% dei soggetti) e altre societa' di capitali (17% dei compensi per il 55% dei soggetti).

CLUSTER 7 - STUDI INDIVIDUALI SPECIALIZZATI IN REVISIONE CONTABILE IN ENTI PUBBLICI
NUMEROSITA': 898
Il cluster e' formato prevalentemente da studi individuali in cui non sono generalmente presenti dipendenti o collaboratori; l'attivita' e' svolta in uno studio di piccole dimensioni che nel 25% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I professionisti che formano il cluster sono specializzati nella revisione contabile in enti pubblici (66% dei compensi). Il 38% dci professionisti che formano il cluster dichiara di partecipare a collegi sindacali (22% dei compensi).
Coerentemente con la natura delle prestazioni erogate, la principale tipologia di clientela e' costituita da enti pubblici e privati non commerciali (53% dei compensi). Tra i clienti figurano anche imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (28% dei compensi per il 52% dei soggetti) e altre societa' di capitali (25% dei compensi per il 55% dei soggetti).

CLUSTER 8 - STUDI CON UNA GAMMA DI SERVIZI AMPIA
NUMEROSITA': 15.758
Il cluster e' formato da studi in cui sono mediamente presenti 2 addetti; l'attivita' e' svolta in uno studio di piccole dimensioni che nel 14% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
Gli studi che formano il cluster si caratterizzano per l'offerta di una gamma ampia di prestazioni, generalmente afferenti all'area della consulenza fiscale e societaria e a quella della tenuta della contabilita' e degli adempimenti fiscali. Le prestazioni sono generalmente remunerate a forfait e sono erogate sia nei confronti di imprese in contabilita' ordinaria che in contabilita' semplificata.
In particolare, i soggetti che formano il cluster si occupano di contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale e societaria (25% dei compensi per il 48% dei soggetti), consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali (21% dei compensi per il 45% dei soggetti), contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale e societaria (21% dei compensi per il 42% dei soggetti), contabilita' ordinaria, redazione di bilanci e dichiarazioni fiscali (21% dei compensi per il 36% dei soggetti), contabilita' semplificata, redazione di bilanci e dichiarazioni fiscali (20% dei compensi per il 35% dei soggetti).
Il 44% dei professionisti che formano il cluster dichiara altresi' di partecipare a collegi sindacali (20% dei compensi).
Anche la tipologia di clientela e' eterogenea ed e' formata prevalentemente da altre societa' di capitali (35% dei compensi), imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (30% dei compensi) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (17% dei compensi).

CLUSTER 9 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI CONTABILI E FISCALI E CONSULENZA FISCALE, SOCIETARIA E DEL LAVORO CON REMUNERAZIONE A FORFAIT
NUMEROSITA': 1.373
Il cluster e' formato da studi in cui sono mediamente presenti 3 addetti; l'attivita' e' svolta in un locale di piccole dimensioni che nel 16% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I compensi derivano dall'offerta di servizi, remunerati a forfait, relativi alla tenuta della contabilita', consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro rivolte ad imprese in contabilita' ordinaria (51% dei compensi) e in contabilita' semplificata (31% dei compensi per il 75% dei soggetti).
La clientela e' formata principalmente da imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (40% dei compensi), societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (21% dei compensi) e altre societa' di capitali (29% dei compensi ).

CLUSTER 10 - STUDI INDIVIDUALI SPECIALIZZATI IN PERIZIE E CONSULENZE TECNICHE, INCARICHI GIUDIZIALI E PROCEDURE CONCORSUALI
NUMEROSITA': 1.748
Il cluster e' formato prevalentemente da studi individuali in cui non sono generalmente presenti dipendenti o collaboratori; l'attivita' e' svolta in uno studio di piccole dimensioni che nel 20% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I professionisti che formano il cluster sono specializzati in perizie e consulenze tecniche di parte e d'ufficio (52% dei compensi per il 61% dei soggetti), incarichi giudiziali (54% dei compensi per il 45% dei soggetti) e procedure concorsuali (57% dei compensi per il 39% dei soggetti).
La clientela e' formata da altre societa' di capitali (44% dei compensi per il 68% dei soggetti), imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (22% dei compensi per il 61% dei soggetti) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (18% dei compensi per il 50% dei soggetti).

CLUSTER 11 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI CONTABILI E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA CON REMUNERAZIONE A FORFAIT ALLE IMPRESE IN CONTABILITA' ORDINARIA
NUMEROSITA': 3.256
Il cluster e' formato da studi in cui sono mediamente presenti 2 addetti; l'attivita' e' svolta in uno locale di piccole dimensioni, che nel 20% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I professionisti appartenenti al cluster si occupano in prevalenza dell'offerta di gruppi di prestazioni remunerate a forfait, in particolare di tenuta della contabilita', consulenza fiscale (comprese dichiarazioni fiscali)) e societaria per imprese in contabilita' ordinaria (76% dei compensi) e in contabilita' semplificata (16% dei compensi per il 56% dei soggetti).
La clientela e' formata principalmente da altre societa' di capitali (42% dei compensi), imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (25% dei compensi) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (21% dei compensi).
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 2 stampanti.

CLUSTER 12 - STUDI INDIVIDUALI SPECIALIZZATI IN CONSULENZA CONTABILE, BILANCIO E DICHIARAZIONI FISCALI CON REMUNERAZIONE A FORFAIT
NUMEROSITA': 5.920
Il cluster e' formato prevalentemente da studi individuali in cui non sono generalmente presenti dipendenti o collaboratori; l'attivita' e' svolta in uno studio di piccole dimensioni che, nel 25% dei casi, fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I professionisti che formano il cluster sono specializzati nell'offerta di prestazioni remunerate a forfait, in particolare si occupano di consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali (83% dei compensi). Il 29% dei professionisti dichiara di partecipare a collegi sindacali (16% dei compensi).
La clientela e' formata principalmente da altre societa' di capitali (49% dei compensi), imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (29% dei compensi per il 63% dei soggetti) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (32% dei compensi per il 64% dei soggetti).
Per il 46% dei professionisti che formano il cluster l'81% dei compensi proviene dal cliente principale e nel 35% dei casi il numero di clienti e' inferiore a 5; il valore dei compensi percepiti da centri di elaborazione dati propri o altrui e' superiore alla media.

CLUSTER 13 - STUDI INDIVIDUALI SPECIALIZZATI IN COLLEGI SINDACALI NUMEROSITA': 4.833
Il cluster e' formato prevalentemente da studi individuali in cui non sono generalmente presenti dipendenti o collaboratori; l'attivita' e' svolta in uno studio di piccole dimensioni che nel 23% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
Per i professionisti che formano il cluster l'84% dei compensi deriva dalla partecipazione a collegi sindacali.
Coerentemente con la natura delle prestazioni erogate, la principale tipologia di clientela e' costituita dalle altre societa' di capitali (67% dei compensi).

CLUSTER 14 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI CONTABILI E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA CON REMUNERAZIONE A FORFAIT ALLE IMPRESE IN CONTABILITA' SEMPLIFICATA
NUMEROSITA': 2.127
Il cluster e' formato da studi in cui sono mediamente presenti 2 addetti; l'attivita' e' svolta in un locale di piccole dimensioni che nel 15% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I professionisti appartenenti al cluster si occupano in prevalenza dell'offerta di gruppi di prestazioni remunerate a forfait, in particolare di tenuta della contabilita', consulenza fiscale (comprese dichiarazioni fiscali) e societaria per imprese in contabilita' semplificata (73% dei compensi) e in contabilita' ordinaria (17% dei compensi).
Coerentemente con la natura delle prestazioni erogate, la clientela e' formata principalmente da imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (61% dei compensi).
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 2 stampanti.

CLUSTER 15 - STUDI CHE FORNISCONO SERVIZI DI CONSULENZA DEL LAVORO CON REMUNERAZIONE A FORFAIT
NUMEROSITA': 3.563
Il cluster e' formato da studi in cui sono mediamente presenti 2 addetti; l'attivita' e' svolta in un locale di piccole dimensioni che nel 18% dei casi fa parte dell'abitazione (uso promiscuo).
I professionisti appartenenti al cluster si occupano in prevalenza dell'offerta di gruppi di prestazioni remunerate a forfait, in particolare di assistenza e consulenza del lavoro (compresi i servizi di amministrazione paghe e stipendi) da cui deriva il 91% dei compensi.
La clientela e' formata principalmente da imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni (33% dei compensi ), altre societa' di capitali (36% dei compensi) e societa' di persone e associazioni tra artisti e professionisti (23% dei compensi).
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 2 stampanti.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Una volta suddivisi i professionisti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei compensi dei professionisti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono stati esclusi i professionisti che presentano costi e spese dichiarati nel quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico dell'attivita' in esame:
Resa oraria = compensi dichiarati - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica /(numero addetti (4) *50*48).
• Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale e' stata calcolata la distribuzione ventilica dell'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 4° al 19° ventile, per tutti i cluster.
Cosi' definito il campione di professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Nella definizione della "funzione di compenso" si e' tenuto conto anche delle possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento dell'attivita'.
A tale scopo si sono utilizzati i risultati di uno studio relativo alla "territorialita' generale a livello provinciale" (5), che ha avuto come obiettivo la suddivisione del territorio nazionale in aree omogenee in rapporto al:
• grado di benessere;
• livello di qualificazione professionale;
• struttura economica.
Nella definizione della funzione di compenso le aree territoriali sono state rappresentate con un insieme di variabili dummy ed e' stata analizzata la loro interazione con le variabili "Consumi" e "Altre spese". Tali variabili hanno prodotto, ove le differenze territoriali non fossero state colte completamente nella Cluster Analysis, valori correttivi da applicare, nella stima del compenso di riferimento, al coefficiente delle variabili "Consumi" e "Altre spese".
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 5.A A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive. L'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti (professionista che opera in forma
individuale)= 1*"Fattore correttivo individuale" + Numero
dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno")/48
Numero addetti (associazioni tra professionisti)= Numero
dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* "Fattore correttivo associazioni"
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" /
"Numero soci o associati che prestano attivita' nello
studio")/48
(5) I criteri e le conclusioni dello studio sono
riportati nell'apposito Decreto Ministeriale
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso del singolo professionista sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante (6);
. la stima del compenso di riferimento.
Nell'allegato 5.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni professionista viene determinato il compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso e' dato dalla media dei compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del professionista, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

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(6)L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni professionista ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.

----> Vedere allegato 4.A da pag. 230 a pag. 238 <----

NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Contabilita' ordinaria" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Contabilita' ordinaria " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Contabilita' ordinaria "; 800);7.200)/7.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Contabilita' semplificata" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Contabilita' semplificata " peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Contabilita' semplificata'; 350);2.600)/2.600.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Mod. Unico persone fisiche" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Mod. Unico persone fisiche " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Mod. Unico persone fisiche"; 70);1.000)/1.000.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Mod. Unico societa' di persone ed equiparate" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Mod. Unico societa' di persone ed equiparate " peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Mod. Unico societa' di persone ed equiparate"; 210);2.200)/2.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Mod. Unico societa' di capitali, enti commerciali ed equiparati/Mod. Unico enti non commerciali ed equiparati" ponderato per il compenso medio per
prestazione' e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Mod. Unico societa' di capitali, enti commerciali ed equiparati/Mod. Unico enti non commerciali ed equiparati " peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per prestazione relativo a " Mod. Unico societa' di capitali, enti commerciali ed equiparati/Mod. Unico enti non commerciali ed equiparati "; 280);3.400)/3.400.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Mod. 770 (anche se compreso nella dichiarazione unificata)" * ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Mod. 770 (anche se compreso nella dichiarazione unificata)" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Mod. 770 (anche se compreso nella dichiarazione unificata)"; 70);1.000)/1.000.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Mod. IVA (anche se compreso nella dichiarazione unificata)" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Mod. IVA (anche se compreso nella dichiarazione unificata)" peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN (MAX(compenso per prestazione relativo a " Mod. IVA (anche se compreso nella dichiarazione unificata) " ; 70);1.100)/1.100.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Contenzioso tributario ed assistenza del contribuente nella fase precontenziosa (compresi ad esempio gli istituti c.d. "deflattivi" del contenzioso: accertamento con adesione, ravvedimento operoso, autotutela, ecc.)" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Contenzioso tributario ed assistenza del contribuente nella fase precontenziosa (compresi ad esempio gli istituti c.d. "deflattivi" del contenzioso: accertamento con adesione, ravvedimento operoso, autotutela, ecc.)" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Contenzioso tributario ed assistenza del contribuente nella fase precontenziosa (compresi ad esempio gli istituti c.d. "deflativi del contenzioso: accertamento con adesione, ravvedimento operoso, autotutela, ecc.)"; 300);14.100)/14.100.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenze e pareri in materia contabile, fiscale e societaria" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Consulenze e pareri in materia contabile, fiscale e societaria " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Consulenze e pareri in materia contabile, fiscale e societaria"; 600);25.000)/25.000.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Redazione Bilanci" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Redazione Bilanci" "peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Redazione Bilanci" ; 420);6.500)/6.500.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenza aziendale, organizzativa e finanziaria" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Consulenza aziendale, organizzativa e finanziaria " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per prestazione relativo a " Consulenza aziendale, organizzativa e finanziaria"; 1.100);38.600)/38.600.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenza per operazioni straordinarie (fusioni, trasformazioni, scissioni, conferimenti, cessioni ecc.)" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Consulenza per operazioni straordinarie (fusioni, trasformazioni, scissioni, conferimenti, cessioni ecc.)" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Consulenza per operazioni straordinarie (fusioni, trasformazioni, scissioni, conferimenti, cessioni ecc.) " ; 1.200);43.100) /43.100.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Collegi sindacali" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come.:
Numero prestazioni relativo a "Collegi sindacali" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Collegi sindacali"; 1.600);21.600)/21.600.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Revisione contabile in Enti Pubblici" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Revisione contabile in Enti Pubblici " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Revisione contabile in Enti Pubblici" ; 1.700);27.000)/27.000.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Revisione contabile diversa da quella di cui al rigo D14" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Revisione contabile diversa da quella di cui al rigo D14 " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Revisione contabile diversa da quella di cui al rigo D14"; 730);32.000)/32.000. La variabile "Numero prestazioni relativo a "Incarichi giudiziali" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Incarichi giudiziali " peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Incarichi giudiziali "; 1000);40.100)/40.100.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Procedure concorsuali" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Procedure concorsuali " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Procedure concorsuali "; 1.200);50.000)/50.000.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Perizie e consulenze tecniche di parte e d'ufficio" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Perizie e consulenze tecniche di parte e d'ufficio " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per prestazione relativo a " Perizie e consulenze tecniche di parte e d'ufficio "; 1.350);30.200)/30.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Convegni e corsi di formazione" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Convegni e corsi di formazione " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Convegni e corsi di formazione "; 780);17.200)/17.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Amministrazione del personale (paghe e stipendi)" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Amministrazione del personale (paghe e stipendi)" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Amministrazione del personale (paghe e stipendi)"; 220);4.200)/4.200.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenza ed assistenza per i rapporti di lavoro e contenzioso amministrativo" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Consulenza ed assistenza per i rapporti di lavoro e contenzioso amministrativo " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Consulenza ed assistenza per i rapporti di lavoro e contenzioso amministrativo " ; 300);14300)/14.300.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Pianificazione ed assistenza, sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a "Pianificazione ed assistenza, sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Pianificazione ed assistenza, sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro "; 330);28.800)/28.800.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Altre prestazioni diverse dalle precedenti" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come:
Numero prestazioni relativo a " Atre prestazioni diverse dalle precedenti " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Alre prestazioni diverse dalle precedenti "; 200);26.300)/26.300.
La variabile "Numero clienti relativo a "Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali) e societaria" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come:
Numero clienti relativo a " Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali) e societaria" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a " Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali) e societaria" ; 500);4.400) /4.400.
La variabile "Numero clienti relativo a "Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali)societaria e del lavoro" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come:
Numero clienti relativo a " Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali)societaria e del lavoro " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali)societaria e del lavoro "; 1.100)14.400)/14.400.
La variabile "Numero clienti relativo a "Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come:
Numero clienti relativo a " Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro "; 560);4.800)/4.800.
La variabile "Numero clienti relativo a "Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come:
Numero clienti relativo a " Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro "; 930);14.600)/14.600.
La variabile "Numero clienti relativo a "Contabilita' ordinaria, bilancio e dichiarazioni fiscali" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come: Numero clienti relativo a " Contabilita' ordinaria, bilancio e dichiarazioni fiscali " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Contabilita' ordinaria, bilancio e dichiarazioni fiscali "; 93();9.900)/9.900.
La variabile "Numero clienti relativo a "Contabilita' semplificata e dichiarazioni fiscali" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come: Numero clienti relativo a " Contabilita' semplificata e dichiarazioni fiscali " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Contabilita' semplificata e dichiarazioni fiscali"; 420);3.400)/3.400.
La variabile "Numero clienti relativo a "Consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali" ponderato per il compenso medio per cliente" e' calcolata come: Numero clienti relativo a " Consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali " * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali" ; 1040);32.300)/32.300.
La variabile "Numero clienti relativo a "Assistenza e consulenza in materia del lavoro (compresi servizi di amministrazione paghe e stipendi)" ponderato per i1 compenso medio per cliente" e' calcolata come:
Numero clienti relativo a " Assistenza e consulenza in materia del lavoro (compresi servizi di amministrazione paghe e stipendi)" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per cliente relativo a "Assistenza e consulenza in materia del lavoro (compresi servizi di amministrazione paghe e stipendi)"; 53();16.100)/16.100.

ALLEGATO 5.B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
• Percentuale di lavoro prestato per i soci o associati che prestano attivita' nello studio.

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Superficie complessiva QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Contabilita' ordinaria
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Contabilita' semplificata
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Mod. Unico persone fisiche
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Mod. Unico societa' di persone ed equiparate
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Mod. Unico societa' di capitali, enti commerciali ed equiparati/Mod. Unico enti non commerciali ed equiparati
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Mod. 770 (anche se compreso nella dichiarazione unificata)
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Mod. IVA (anche se compreso nella dichiarazione unificata)
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Contenzioso tributario ed assistenza del contribuente nella fase precontenziosa (compresi ad esempio gli istituti c.d. "deflativi" del contenzioso: accertamento con adesione, ravvedimento operoso, autotutela, ecc.)
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Consulenze e pareri in materia contabile, fiscale e societaria
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Redazione bilanci
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Consulenza aziendale, organizzativa e finanziaria
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Collegi sindacali
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Revisione contabile in Enti Pubblici
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Incarichi giudiziali
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Procedure concorsuali
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Perizie e consulenza tecniche in parte e d'ufficio
• Modalita' di espletamento dell'attivita': Percentuale sui compensi per Amministrazione del personale (paghe e stipendi)
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali) e societaria
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali) e societaria
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Contabilita' semplificata, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Contabilita' ordinaria, consulenza in materia fiscale (comprese dichiarazioni fiscali), societaria e del lavoro
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Contabilita' ordinaria, bilancio e dichiarazioni fiscali
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Contabilita' semplificata e dichiarazioni fiscali
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Consulenza contabile, bilancio e dichiarazioni fiscali
• Gruppi di prestazioni: Percentuale sui compensi per Assistenza e consulenza in materia del lavoro (compresi
servizi di amministrazione paghe e stipendi)
• Tipologia della clientela: Enti pubblici e privati non commerciali

QUADRO G DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Compensi corrisposti terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica
• Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa
 
ALLEGATO 6
EVOLUZIONE
STUDIO DI SETTORE TK08U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER L'EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK08U. Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: 74.20.C - Attivita' tecniche svolte da disegnatori.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso/ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista o di un'impresa.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello Studio di Settore SK08U e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione dello Studio di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK08 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 9.178.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 7.295.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 450 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati:
• ricavi/compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro F del modello (elementi contabili relativi all'attivita' di impresa) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili relativi all'attivita' di lavoro autonomo) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alle categorie merceologiche prevalenti (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel modello.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 6.845.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare i soggetti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di ClusterAnalysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad eccezione dei quadri F e G che contengono gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i soggetti in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita', etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare quindici gruppi omogenei.

---------------------------
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di soggetti
(cluster); in tal modo i soggetti che appartengono allo
stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
L'analisi di settore ha portato all'individuazione di 15 gruppi omogenei, differenziati in funzione di tre elementi principali:
• area specialistica;
• tipologia di attivita';
• dimensioni della struttura organizzativa.
Il peso dei ricavi/compensi derivanti dalle aree specialistiche conferisce ai soggetti una specializzazione in:
• editoria e pubblicita' (cluster 2 e 7);
• multimedia (cluster 3);
• urbanistica e arredo urbano (cluster 4);
• tessile/abbigliamento (cluster 5);
• edilizia (cluster 9 e 12);
• impiantistica (cluster 8 e 11);
• meccanica (cluster 1, 13 e 15);
• arredamento (cluster 10).
Si riscontra altresi' la presenza di due gruppi di soggetti non specializzati in un'area specifica (cluster 6 e 14).
Nell'ambito dei soggetti specializzati nelle aree impiantistica, meccanica ed edilizia si rileva un'ulteriore suddivisione tra i contribuenti che svolgono l'attivita' di progettazione ed esecuzione (cluster 1, 8 e 9) e i contribuenti che si occupano prevalentemente di esecuzione di disegni tecnici (cluster 11, 12, 13, e 15).
Tra i soggetti che operano nell'area editoria e pubblicita' si osserva, invece, un'ulteriore distinzione tra i contribuenti che svolgono l'attivita' di progettazione ed esecuzione di progetti grafici (cluster 2) ed i contribuenti che si occupano di esecuzione di illustrazioni/bozzetti/fumetti (cluster 7);
Alla rilevante diffusione di studi di piccole dimensioni si contrappone la presenza di due cluster formati da soggetti piu' strutturati in termini di addetti, dotazione di beni strumentali e locali destinati esclusivamente all'esercizio dell'attivita' (cluster 14 e 15).
Salvo quanto espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento.

CLUSTER 1 - PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA MECCANICA NUMEROSITA': 462
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area meccanica (97% dei ricavi/compensi) e svolgono prevalentemente l'attivita' di progettazione industriale (56% dei ricavi/compensi) ed esecuzione di disegni tecnici (26%).
Il cluster e' formato da liberi professionisti (50% dei casi), da ditte individuali (22%) in cui generalmente lavora il solo titolare e da societa' (22% di persone e 6% di capitali) in cui sono mediamente coinvolti 3 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 52% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta quasi esclusivamente da imprese (95% dei ricavi/compensi). Per il 54% dei soggetti che formano il cluster 1'81% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer, 1 stampante a colori (per il 60% dei soggetti) e 1 stampante in bianco e nero (per il 46% dei soggetti). Il 17% dei soggetti dispone, inoltre, di 1 plotter di valore inferiore a 2.000 euro ed il 22% di 1 plotter di valore compreso tra 2.000 e 6.000 euro.
Il 64% dei soggetti dispone di programmi di grafica vettoriale - CAD e il 27% e' fornito di programmi di manipolazione di immagini e testi.

CLUSTER 2 - PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI PROGETTI GRAFICI
NUMEROSITA': 804
I soggetti appartenenti al cluster svolgono l'attivita' di progettazione grafica (46% dei ricavi/compensi) ed esecuzione di progetti grafici (33%) e lavorano in misura prevalente per l'area pubblicita' (61% dei ricavi/compensi) ed editoria (31%).
Il cluster e' formato da liberi professionisti (62% dei casi), da ditte individuali (29%) in cui generalmente lavora il solo titolare e da societa' (9%) in cui sono mediamente coinvolti 2 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 52% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta prevalentemente da imprese (84% dei ricavi/compensi) e per il 38% dei soggetti il 78% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer, 1 stampante a colori e 1 scanner. Il 27% dei soggetti dispone inoltre di 1 stazione grafica di valore inferiore a 2.000 euro e il 28% di 2 stazioni grafiche di valore compreso tra 2.000 e 6.000 euro.
Il 58% dei soggetti e' dotato di programmi di manipolazione di immagini e testi. CLUSTER 3 - MULTIMEDIA
NUMEROSITA': 126
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area multimedia (web design, grafica digitale e multimediale, ecc.) da cui proviene l'87% dei ricavi/compensi e svolgono prevalentemente l'attivita' di progettazione grafica (54% dei ricavi/compensi per il 55% dei soggetti) ed esecuzione di progetti grafici (47% per il 45%).
Il cluster e' formato principalmente da liberi professionisti (71% dei casi) e da ditte individuali (19%) in cui generalmente lavora il solo titolare. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 55% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta prevalentemente da imprese (80% dei ricavi/compensi) e il 55% dei soggetti ha ricavi/compensi provenienti in misura prevalente (82%) dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer, 1 stampante a colori e 1 scanner (nel 50% dei casi).
Il 37% dei soggetti dispone di programmi di manipolazione di immagini e testi. CLUSTER 4 - URBANISTICA E ARREDO URBANO
NUMEROSITA': 108
I soggetti che formano il cluster sono specializzati nell'area urbanistica e arredo urbano (66% dei ricavi/compensi) ed edilizia (43% dei ricavi/compensi per il 57% dei soggetti) e svolgono principalmente l'attivita' di esecuzione di disegni tecnici (51% dei ricavi/compensi).
Si tratta prevalentemente di liberi professionisti (80% dei casi). L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 53% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta in prevalenza da imprese (61% dei ricavi/compensi per il 65% dei soggetti), da studi professionali (72% dei ricavi/compensi per il 60% dei soggetti) ed enti pubblici (42% per il 23%).
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer e 1 stampante a colori (nel 37% dei casi).

CLUSTER 5 - TESSILE/ABBIGLIAMENTO
NUMEROSITA': 108
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area tessile/abbigliamento (98% dei ricavi/compensi).
Il cluster e' formato da liberi professionisti (47% dei casi), da ditte individuali (38%) in cui generalmente lavora il solo titolare e da societa' (15%) in cui sono mediamente coinvolti 4 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 51% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta quasi esclusivamente da imprese (96% dei ricavi/compensi). Per il 54% dei soggetti che formano il cluster l'81% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer e 1 stampante a colori (nel 42% dei casi).

CLUSTER 6 - STUDI NON SPECIALIZZATI
NUMEROSITA': 1.942
Il cluster e' formato prevalentemente da liberi professionisti (75% dei casi) e da ditte individuali (17%) in cui generalmente lavora il solo titolare.
I soggetti appartenenti al cluster si occupano di esecuzione di
disegni tecnici e di altre attivita' e non risultano specializzati in una specifica area. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 55% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta in prevalenza da imprese (83% dei ricavi/compensi per il 77% dei soggetti) e da studi professionali (66% per il 32%). Per il 54% dei soggetti che formano il cluster l'85% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer e 1 stampante a colori (nel 45% dei casi).

CLUSTER 7 -ESECUZIONE DI ILLUSTRAZIONI/BOZZETTI/FUMETTI NUMEROSITA': 195
I soggetti appartenenti al cluster svolgono l'attivita' di esecuzione di illustrazioni/bozzetti/fumetti (91% dei ricavi/compensi) e lavorano in misura prevalente per l'area pubblicita' (69% dei ricavi/compensi per il 51% dei soggetti) ed editoria (71% per il 37%).
Il cluster e' formato in misura prevalente da liberi professionisti (72% dei casi) e da ditte individuali (24%) in cui generalmente lavora il solo titolare. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 63% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta prevalentemente da imprese (86% dei ricavi/compensi).
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer e 1 stampante a colori. La meta' dei soggetti dispone inoltre di 1 scanner e il 23% e' dotato di 1 tavolo da disegno luminoso. Il 32 % dei soggetti e' fornito di programmi di manipolazione di immagini e testi.

CLUSTER 8 - PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA IMPIANTISTICA NUMEROSITA': 86
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area impiantistica (elettrica, elettrotecnica, termoidraulica, ecc.) da cui deriva l'89% dei ricavi/compensi e svolgono prevalentemente l'attivita' di progettazione industriale (42% dei ricavi/compensi) e di esecuzione di disegni tecnici (27%).
Il cluster e' formato da liberi professionisti (47% dei casi), da ditte individuali (22%) in cui generalmente lavora il solo titolare e da societa' (19% di persone e 12% di capitali) in cui sono mediamente coinvolti 4 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 48% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta prevalentemente da imprese (82% dei ricavi/compensi) e da studi professionali (il 42% dei ricavi/compensi per il 30% dei soggetti). Per il 56% dei soggetti che formano il cluster l'83% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 3 computer, 1 stampante a colori (per il 62% dei soggetti) e 2 stampanti in bianco e nero (per il 41%). Il 28% dei soggetti dispone inoltre di 2 stazioni grafiche. Nel 49% dei casi, i soggetti che formano il cluster sono dotati di programmi di grafica vettoriale - CAD e nel 35% di programmi di manipolazione di immagini e testi.

CLUSTER 9 -PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA EDILIZIA NUMEROSITA': 211
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area edilizia (89% dei ricavi/compensi) e svolgono prevalentemente l'attivita' di progettazione grafica (58% dei ricavi/compensi) ed esecuzione di disegni tecnici (32% dei ricavi/compensi nel 39% dei casi).
Si tratta in misura prevalente di liberi professionisti (86% dei casi). L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 53% dei contribuenti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta da imprese (72% dei ricavi/compensi per il 63% dei casi) e da studi professionali (80% per il 52%). Per il 60% dei soggetti che formano il cluster l'84% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale e nel 73% dei casi il numero di committenti non e' superiore a 5.
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer e 1 stampante a colori (nel 36% dei casi). Il 27% dei soggetti appartenenti al cluster dispone di programmi di grafica vettoriale - CAD e il 14% di programmi di manipolazione di immagini e testi.

CLUSTER 10 - ARREDAMENTO
NUMEROSITA': 576
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area arredamento (80% dei ricavi/compensi). Per il 24% dei soggetti il 44% dei ricavi/compensi proviene da complementi per l'arredamento. L'attivita' svolta consiste prevalentemente nell'esecuzione di disegni tecnici (59% dei ricavi/compensi per il 53% dei soggetti).
Si tratta in prevalenza di liberi professionisti (77% dei casi) e di ditte individuali (17%) in cui generalmente lavora il solo titolare. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 53% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta prevalentemente da imprese (80% dei ricavi/compensi) e il 19% dei soggetti lavora anche per i privati (39% dei ricavi/compensi). Per il 54% dei soggetti che formano il cluster l'82% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer, 1 stampante a colori (nel 44% dei casi) e 1 tavolo da disegno con tecnigrafo (nel 44% dei casi).

CLUSTER 11- ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA IMPIANTISTICA
NUMEROSITA': 312
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area impiantistica (elettrica, elettrotecnica, termoidraulica, ecc.) da cui deriva il 95% dei ricavi/compensi e svolgono prevalentemente l'attivita' di esecuzione di disegni tecnici (82% dei ricavi/compensi).
Il cluster e' formato da liberi professionisti (68% dei casi), da ditte individuali (19%) in cui generalmente lavora il solo titolare e da societa' (13%) in cui sono mediamente coinvolti 3 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 54% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta da imprese (67% dei ricavi/compensi) e da studi professionali (65% dei ricavi/compensi per il 42% dei soggetti). Per il 64% dei soggetti che formano il cluster l'85% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 1 stampante a colori (nel 48% dei casi). Il 43% dei soggetti dispone di programmi di grafica vettoriale - CAD.

CLUSTER 12 - ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA EDILIZIA
NUMEROSITA': 731
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area edilizia (98% dei ricavi/compensi) e svolgono prevalentemente l'attivita' di esecuzione di disegni tecnici (78% dei ricavi/compensi).
Si tratta in misura prevalente di lavoratori autonomi (82% dei casi) che operano in locali di piccole dimensioni e, nel 58% dei casi, all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta da studi professionali (82% dei ricavi/compensi per il 74% dei soggetti) e da imprese (60% per il 50%). Per il 68% dei soggetti che formano il cluster l'87% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale e nel 78% dei casi il numero dei committenti non e' superiore a 5.
La dotazione di beni strumentali comprende 1 computer, 1 stampante a colori (nel 35% dei casi) e 1 tavolo da disegno con tecnigrafo (26%).

CLUSTER 13 - ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA MECCANICA
NUMEROSITA': 807
I soggetti appartenenti al cluster sono specializzati nell'area meccanica (97% dei ricavi/compensi) e svolgono prevalentemente l'attivita' di esecuzione di disegni tecnici (86% dei ricavi/compensi).
Il cluster e' formato da liberi professionisti (55% dei casi), da ditte individuali (26%) in cui generalmente lavora il solo titolare e da societa' (19%) in cui sono mediamente coinvolti 2 addetti. L'attivita' e' svolta in locali di piccole dimensioni e il 58% dei soggetti lavora all'interno dell'abitazione (uso promiscuo).
La clientela e' composta prevalentemente da imprese (92% dei ricavi/compensi). Per il 58% dei soggetti che formano il cluster l'83% dei ricavi/compensi proviene dal committente principale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer, 1 stampante a colori (nel 57% dei casi) e 1 stampante in bianco e nero (nel 45%). Il 18% dei soggetti e' dotato di 1 plotter di valore inferiore a 2.000 euro e 1 di valore compreso tra 2.000 e 6.000 euro. Il 36% dei soggetti dispone di 1 tavolo da disegno con tecnigrafo. Il 63% dei soggetti e' fornito di programmi di grafica vettoriale - CAD.

CLUSTER 14 - STUDI NON SPECIALIZZATI Dl GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 181
Le imprese appartenenti al cluster si caratterizzano per la struttura piu' grande rispetto a quella degli altri gruppi individuati. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di societa' (di capitali nel 22% dei casi e di persone nel 46%) con 4 addetti in media. Le imprese appartenenti al cluster operano in locali destinati esclusivamente all'esercizio dell'attivita' che occupano circa 100 mq.
Il cluster si caratterizza anche per lo svolgimento di una vasta gamma di attivita'. I soggetti appartenenti al cluster si occupano infatti prevalentemente di esecuzione di disegni tecnici-CAD (57% dei ricavi/compensi per il 61% dei soggetti), di progettazione grafica (37% per il 40%) e di progettazione industriale (37% per il 30%).
Non si riscontra una particolare specializzazione in una specifica area di attivita'.
La dotazione di beni strumentali, superiore alla media del settore, comprende 5 computer, 1 stampante in bianco e nero, 2 stampanti a colori e 1 scanner. Il 40% delle imprese dispone inoltre di 3 stazioni grafiche, il 17% di un plotter di valore inferiore a 2.000 euro e il 32% di 1 plotter di valore compreso tra 2.000 e 6.000 euro.
L'80% dei soggetti dispone di programmi di grafica vettoriale - CAD e il 57% e' fornito di programmi di manipolazione di immagini e testi.

CLUSTER 15 - STUDI DI GRANDI DIMENSIONI SPECIALIZZATI NELLA ESECUZIONE DI DISEGNI TECNICI PER L'AREA MECCANICA
NUMEROSITA': 140
Le imprese appartenenti al cluster si caratterizzano per la struttura nettamente piu' grande rispetto a quella degli altri gruppi individuati. Si tratta in massima parte di societa' (di capitali nel 48% dei casi e di persone nel 41%) in cui operano mediamente 9 addetti di cui 4 dipendenti. Per lo svolgimento dell'attivita' le imprese appartenenti al cluster dispongono di locali destinati esclusivamente all'esercizio dell'attivita' che occupano circa 165 mq.
Il cluster si caratterizza per l'esecuzione di disegni tecnici (63% dei ricavi) e la specializzazione nell'area meccanica (69% dei ricavi).
La clientela e' composta quasi esclusivamente da imprese (96% dei ricavi).
Coerentemente con le maggiori dimensioni, la dotazione di beni strumentali e' superiore alla media del settore e comprende 9 computer, 2 stampanti in bianco e nero e 2 stampanti a colori. Il 48% dei soggetti dispone di 6 stazioni grafiche di valore inferiore a 2.000 euro e il 54% di 6 stazioni grafiche di valore compreso tra 2.000 e 6.000 euro.
Il 25% delle imprese ha 1 plotter di valore inferiore a 2.000 euro, il 51% 1 plotter di valore compreso tra 2.000 e 6.000 euro e il 19% 1 plotter di valore superiore a 6.000 euro. Inoltre il 51% dei soggetti appartenenti al cluster possiede 3 tavoli da disegno luminosi e il 59% 1 scanner. Il 93% dei soggetti dispone di programmi di grafica vettoriale - CAD e il 56% e' dotato di programmi di manipolazione di immagini e testi.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO/COMPENSO
Una volta suddivisi i soggetti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo e distintamente per compensi da attivita' di lavoro autonomo e ricavi da attivita' di impresa, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento del compenso/ricavo dei soggetti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso/ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso/ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei contribuenti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei soggetti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso/ricavo".
In particolare sono stati esclusi i soggetti che presentano costi e spese dichiarati superiori ai ricavi/compensi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati degli indicatori economico-contabili specifici delle attivita' in esame:
Imprese:
• Valore aggiunto orario = (ricavi dichiarati - (costo del venduto + costo per la produzione dei servizi) - spese per acquisti di servizi) / (numero addetti (4)* 312 - * 8)
Professionisti:
• Resa oraria = compensi dichiarati - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti all'attivita' professionale e artistica - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa / (numero addetti" * 50 * 48)
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica, e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori degli indicatori all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Per il valore aggiunto orario per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 1, 2, 6, 10, 12 e 13;
• dal 1° ventile, per i cluster 3, 8 e 11;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 4;
• dal 2° ventile, per i cluster 5 e 7;
• dal 1° al 19° ventile, per i cluster 9, 14 e 15. Per la resa oraria per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 1, 2, 6, 10, 12 e 13;
• dal 1° ventile, per i cluster 3, 8 e 11;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 4;
• dal 2° ventile, per i cluster 5 e 7;
• dal 1° al 19° ventile, per i cluster 9, 14 e 15.
Cosi' definito il campione dei soggetti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso/ricavo" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso/ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadri F o G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso/ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 6.A.1 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo". Nell'allegato 6.A.2 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite. Le
frequenze relative ai non dipendenti, ad eccezione dei
Collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa e degli
Amministratori non soci, sono state normalizzate all'anno
in base alla percentuale di lavoro prestato.
Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero
dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo Ditte
individuali = parziale e assunti con contratto di
formazione e lavoro + numero di apprendisti + numero
collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio +
numero collaboratori dell'impresa familiare e coniuge
dell'azienda coniugale + numero familiari diversi che
prestano attivita' nell'impresa + numero associati in
partecipazione che apportano lavoro prevalentemente
nell'impresa + numero associati in partecipazione diversi
Numero addetti (societa) = Numero dipendenti a tempo
pieno + numero dipendenti a tempo parziale e assunti con
contratto di formazione e lavoro + numero di apprendisti +
numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio +
numero familiari diversi che prestano attivita'
nell'impresa + numero associati in partecipazione che
apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero di
associati in partecipazione diversi + numero soci con
occupazione prevalente nell'impresa + numero soci diversi +
numero amministratori non soci
(5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti = (professionista che opera in forma
individuale) 1 "Fattore correttivo individuale" + numero
dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero di apprendisti;
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'") / 50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno") / 48
Numero addetti = (associazioni tra professionisti)
Numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero di apprendisti + numero soci o associati che
prestano attivita' nello studio * "Fattore correttivo
associazioni"
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio") / 50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" /
"Numero soci o associati che prestano attivita' nello
studio") / 48

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso/ricavo del singolo soggetto sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante (6);
• la stima del compenso/ricavo di riferimento.
Nell'allegato 6.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni soggetto viene determinato il compenso/ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso/ricavo e' dato dalla media dei compensi/ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del soggetto, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

---------------------------
(6) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni soggetto ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.

----> Vedere allegato 6.A da pag. 257 a pag. 259 <----

NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO: ATTIVITA' DI IMPRESA
La variabile "Numero di progettazioni grafiche ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero progettazioni grafiche * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per progettazione grafica; 423); 13.810)/13.810.
La variabile "Numero di progettazioni industriali ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero progettazioni industriali * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per progettazione industriale; 880); 40.470)/40.470.
La variabile "Numero di esecuzioni di progetti grafici ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di progetti grafici * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per esecuzione di progetti grafici; 386); 13.770)/13.770.
La variabile "Numero di esecuzioni di illustrazioni/bozzetti/fumetti ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di illustrazioni/bozzetti/fumetti * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per esecuzione di illustrazioni/bozzetti/fumetti; 245); 8.015)/8.015.
La variabile "Numero di esecuzioni di disegni tecnici (CAD, ecc.) ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di disegni tecnici (CAD, ecc.) * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per esecuzione di disegni tecnici (CAD, ecc.); 371); 24.060)/24.060.
La variabile "Numero di esecuzioni di manuali tecnici ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di manuali tecnici * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per esecuzione di manuali tecnici; 387); 18.340)/18.340.
La variabile "Numero di esecuzioni di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.) ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.) * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per esecuzione di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.); 210); 9.000)/9.000.
La variabile "Numero di realizzazioni prototipi/modelli ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata
come: Numero realizzazioni prototipi/modelli * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per realizzazione prototipi/modelli; 340); 27.100)/27.100.
La variabile "Numero di altre attivita' ponderato per il ricavo medio per prestazione" e' calcolata come: Numero altre attivita' * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(ricavo medio per altre attivita'; 404); 25.250)/25.250.

----> Vedere allegato 6.A.2 da pag. 261 a pag. 263 <----

NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO: ATTIVITA' DI LAVORO
AUTONOMO
La variabile "Numero di progettazioni grafiche ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero progettazioni grafiche * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per progettazione grafica; 449); 9.800)/9.800.
La variabile "Numero di progettazioni industriali ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero progettazioni industriali * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per progettazione industriale; 551); 17.560)/17.560.
La variabile "Numero di esecuzioni di progetti grafici ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di progetti grafici * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per esecuzione di progetti grafici; 361); 7.330)/7.330.
La variabile "Numero di esecuzioni di illustrazioni/bozzetti/fumetti ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di illustrazioni/bozzetti/fumetti * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per esecuzione di illustrazioni/bozzetti/fumetti; 200); 4.450)/4.450.
La variabile "Numero di esecuzioni di disegni tecnici (CAD, ecc.) ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di disegni tecnici (CAD, ecc.) * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per esecuzione di disegni tecnici (CAD, ecc.); 318); 11.111)/11.111.
La variabile "Numero di esecuzioni di manuali tecnici ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di manuali tecnici peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per esecuzione di manuali tecnici; 329); 6.880)/6.880.
La variabile "Numero di esecuzioni di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.) ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero esecuzioni di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.) * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per esecuzione di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.); 239); 7.420)/7.420.
La variabile "Numero di realizzazioni prototipi/modelli ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero realizzazioni prototipi/modelli * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per realizzazione prototipi/modelli; 236); 14.410)/14.410.
La variabile "Numero di altre attivita' ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero altre attivita' * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso medio per altre attivita'; 332); 11.870)/11.870.

ALLEGATO 6.B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Dipendenti a tempo pieno - Numero giornate retribuite
• Apprendisti - Numero giornate retribuite
• Dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro - Numero giornate retribuite
• Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio - Numero
• Collaboratori coordinati e continuativi diversi da quelli di cui al rigo precedente - Numero
• Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale - Numero
• Familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attivita' nell'impresa - Numero
• Associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa - Numero
• Associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente - Numero
• Soci con occupazione prevalente nell'impresa - Numero
• Soci diversi da quelli di cui al rigo precedente - Numero
• Amministratori non soci - Numero

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Mq

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Tipologia dell'attivita': Progettazione grafica - % compensi/ricavi
• Tipologia dell'attivita': Progettazione industriale - % compensi/ricavi
• Tipologia dell'attivita': Esecuzione di progetti grafici - % compensi/ricavi
• Tipologia dell'attivita': Esecuzione di illustrazioni/bozzetti/fumetti - % compensi/ricavi
• Tipologia dell'attivita': Esecuzione di disegni tecnici (CAD, ecc.) - % compensi/ricavi
• Tipologia dell'attivita': Esecuzione di manuali tecnici - % compensi/ricavi
• Tipologia dell'attivita': Esecuzione di disegni e decorazioni artistiche (su ceramica, vetro, tessuti, ecc.) - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Editoria - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Pubblicita' - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Meccanica - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Multimedia (Web design, grafica digitale e multimediale, ecc.)- % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Impiantistica (elettrica, elettrotecnica, termoidraulica, ecc.) - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Edilizia - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Arredamento - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Complementi per l'arredamento (vasi, lampade, oggettistica, ecc.) - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Urbanistica e arredo urbano - % compensi/ricavi
• Aree specialistiche: Tessile /abbigliamento - % compensi/ricavi

QUADRO E DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Computer (fino a 5.165 curo) - Numero
• Computer (oltre 5.165 euro fino a 15.493 euro) - Numero
• Computer (oltre 15.493 euro) - Numero

QUADRO E DEL QUESTIONARIO:
• Stazioni grafiche (workstation) - Numero fino a 2.000 euro
• Stazioni grafiche (workstation) - Numero da 2.001 a 6.000 euro
• Stazioni grafiche (workstation) - Numero oltre 6.000 euro
 
ALLEGATO 7
EVOLUZIONE

STUDIO DI SETTORE TK16U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore SK16U.
Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: 70.32.0 - Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso/ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista o di un'impresa.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello studio di settore e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK16 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 9.363.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 7.339.
Su tali modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 445 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi/ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro F del modello (elementi contabili) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili) non compilato;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20%; errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita' (quadro D del questionario);
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi e' stato pari a 6.894.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare i soggetti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di ClusterAnalysis (2)
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili dei quadri degli elementi contabili. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i soggetti in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, alle diverse tipologie di attivita', alla dimensione della struttura, ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare otto gruppi omogenei.

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(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di soggetti
(cluster); in tal modo i soggetti che appartengono allo
stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
La suddivisione dei contribuenti in gruppi omogenei e' avvenuta principalmente sulla base di:
- tipologia di attivita' svolta;
- tipologia della clientela;
- dimensione e struttura dello studio professionale;
- servizi offerti nell'ambito del Facility Management.
La suddivisione secondo la tipologia dell'attivita' ha portato all'evidenziazione delle seguenti specializzazioni: studi che si occupano quasi esclusivamente di amministrazione immobiliare (cluster 3, 4, 5 e 6); studi che si occupano prevalentemente di gestione immobiliare (cluster 1); studi che svolgono attivita' di intermediazione e consulenza immobiliare (cluster 2); studi specializzati nella contabilita' ed elaborazione dati (cluster 7); studi caratterizzati dall'attivita' di Facility Management (cluster 8).
La suddivisione secondo la tipologia della clientela ha portato all'evidenziazione di studi che hanno come clienti quasi esclusivi i condomini (cluster 3, 4 e 6), di studi che gestiscono beni di privati o imprese (cluster 1), di studi che offrono servizi ad agenzie ed intermediari (cluster 2) e di studi che offrono servizi di contabilita' ed elaborazione dati a condomini e studi professionali (cluster 7).
La suddivisione secondo la dimensione e struttura dello studio professionale ha portato all'evidenziazione di studi di amministrazione di piccole dimensioni (cluster 4), di medio-piccole dimensioni (cluster 3), di medie dimensioni (cluster 6) e di grandi dimensioni (cluster 5).
La suddivisione secondo i servizi offerti nell'ambito del Facility Management ha portato all'evidenziazione di studi che gestiscono operativamente edifici ed offrono servizi (cluster 8).
Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall'analisi, salvo segnalazione contraria, l'indicazione di valori numerici riguarda valori medi.

CLUSTER 1 - GESTORI DI IMMOBILI
NUMEROSITA': 439
I professionisti e le imprese appartenenti a questo cluster sono specializzati nella gestione immobiliare, che rappresenta il 52% dei ricavi/compensi, a cui si affianca l'attivita' di amministrazione immobiliare per il 29%.
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 39 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 112, mentre le unita' immobiliari gestite sono 75.
La modalita' organizzativa prevalente e' la ditta individuale (48% dei soggetti), seguita dalle societa' di persone (27%) e dalle societa' di capitali (25%). Coerentemente con la modalita' organizzativa prevalente, raramente si riscontra la presenza di addetti oltre al titolare.
La clientela e' formata per la maggior parte da privati (45% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da societa' di capitali (24%) e da altri imprenditori (13%). Solo il 39% dei professionisti e le imprese appartenenti al cluster annovera tra i suoi clienti i condomini (con il 33% dei ricavi/compensi).
L'area di svolgimento dell'attivita' e' limitata prevalentemente all'ambito comunale (78% del totale dei ricavi/compensi).
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un personal computer ed una fotocopiatrice.

CLUSTER 2 - AMMINISTRATORI DI IMMOBILI CHE SVOLGONO ATTIVITA' DI INTERMEDIAZIONE E CONSULENZA IMMOBILIARE
NUMEROSITA': 67
I professionisti e le imprese appartenenti a questo cluster derivano la maggior parte dei loro ricavi/compensi dalle attivita' di amministrazione immobiliare, che rappresenta il 42% dei ricavi/compensi. Tuttavia risultano importanti e caratterizzanti del cluster le attivita' di intermediazione e consulenza (39% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, di gestione immobiliare (12%).
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 32 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 164, mentre le unita' immobiliari gestite sono 39.
La natura giuridica prevalente tra i soggetti appartenenti al cluster e' la ditta individuale (63% dei soggetti), seguita dalle societa' di persone (25%) e dalle societa' di capitali (12%). Coerentemente con la modalita' organizzativa prevalente, raramente si riscontra la presenza di addetti oltre al titolare.
La clientela e' formata per la maggior parte da agenzie/intermediari (40% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da privati (24%), condomini (11%), societa' di capitali (10%) e altri imprenditori (10%).
L'area di svolgimento dell'attivita' e' limitata prevalentemente all'ambito comunale (65% del totale dei ricavi/compensi) e provinciale (23%).
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un personal computer.

CLUSTER 3 - STUDI DI AMMINISTRAZIONE DI CONDOMINI DI MEDIO-PICCOLE DIMENSIONI NUMEROSITA': 1.389
I professionisti e le imprese appartenenti a questo cluster svolgono quasi esclusivamente l'attivita' di amministrazione immobiliare, che rappresenta il 96% dei ricavi/compensi.
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 53 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 735, mediamente all'interno di piccoli (431 unita' immobiliari nella classe da 11 a 30 unita' immobiliari) o medi edifici (292 unita' immobiliari nella classe da 30 a 60 unita' immobiliari), mentre le unita' immobiliari gestite sono 69.
La modalita' organizzativa prevalente e' la ditta individuale (72% dei soggetti), seguita dalle societa' di persone (25%) e dalle societa' di capitali (3%).
I soggetti appartenenti al cluster occupano un addetto oltre al titolare.
La clientela e' rappresentata quasi esclusivamente da condomini (94% dei ricavi/compensi).
L'area di svolgimento dell'attivita' e' prevalentemente comunale (78% dei ricavi/compensi) e, secondariamente, provinciale (20%).
La dotazione di beni strumentali e' costituita da 3 personal computer ed una fotocopiatrice.

CLUSTER 4 - STUDI DI AMMINISTRAZIONE DI CONDOMINI DI PICCOLE DIMENSIONI NUMEROSITA': 4.393
I professionisti e le imprese appartenenti a questo cluster derivano la quasi totalita' dei loro ricavi/compensi dalle attivita' di amministrazione immobiliare (97% dei ricavi/compensi).
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 20 mq. Il 35% dei soggetti utilizza l'abitazione in uso promiscuo per lo svolgimento dell'attivita' professionale.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 241, mediamente all'interno di piccoli edifici (158 unita' immobiliari nella classe da 11 a 30 unita' immobiliari), mentre le unita' immobiliari gestite sono 13.
I soggetti appartenenti al cluster presentano quasi sempre natura giuridica di ditta individuale (90% dei soggetti), seguita dalle societa' di persone (10%). Coerentemente con la modalita' organizzativa prevalente, raramente si riscontra la presenza di addetti oltre al titolare.
La clientela e' costituita quasi esclusivamente da condomini (95% dei ricavi/compensi).
L'attivita' professionale viene svolta in prevalenza in ambito comunale (81% del totale dei ricavi/compensi) e provinciale (17%).
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un personal computer.

CLUSTER 5 - STUDI DI AMMINISTRAZIONE DI GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 75
Si tratta di studi professionali che svolgono principalmente l'attivita' di amministrazione immobiliare che rappresenta il 69% dei ricavi/compensi e, secondariamente, di gestione immobiliare (16%).
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 279 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 1.923, mediamente all'interno di grandi (416 unita' immobiliari nella classe fino a 100 unita' immobiliari) o grandissimi edifici (819 unita' immobiliari nella classe oltre le 100 unita' immobiliari), mentre le unita' immobiliari gestite sono 989.
I professionisti e le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente con la natura giuridica di societa' di capitali (36% dei soggetti), di ditte individuali (33%) e di societa' di persone (31%) ed occupano 7 addetti.
La clientela e' formata per la maggior parte da condomini (61%) e, in misura minore, da societa' di capitali (13%) e privati (12%).
L'area di svolgimento dell'attivita' e' limitata prevalentemente all'ambito comunale (78% del totale dei ricavi/compensi).
Gli studi appartenenti al cluster in esame, inoltre, presentano elementi contabili specifici a testimonianza della notevole dimensione degli stessi: si rilevano, piu' precisamente, assicurazioni RCA non obbligatorie pari a 1.230 euro, spese di manutenzione delle apparecchiature tecniche pari a 1.433 euro e spese di manutenzione software pari a 2.339 euro.
La dotazione di beni strumentali e' costituita da 8 personal computer (di cui 7 in rete locale) e 1 fotocopiatrice.

CLUSTER 6 - STUDI DI AMMINISTRAZIONE DI MEDIE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 384
I soggetti appartenenti a questo cluster svolgono quasi esclusivamente l'attivita' di amministrazione immobiliare, da cui deriva il 92% dei ricavi/compensi.
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 83 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 1.290, mediamente all'interno di piccoli (664 unita' immobiliari nella classe da 11 a 30 unita' immobiliari) o medi edifici (502 unita' immobiliari nella classe da 30 a 60 unita' immobiliari), mentre le unita' immobiliari gestite sono 290.
Le imprese ed i professionisti presentano natura giuridica di ditta individuale (58% dei soggetti), di societa' di persone (36%) e di societa' di capitali (6%) occupando 3 addetti.
La clientela e' rappresentata quasi esclusivamente da condomini (89% dei ricavi/compensi).
L'area di svolgimento dell'attivita' e' limitata prevalentemente all'ambito comunale (77% del totale dei ricavi/compensi) e provinciale (21%).
Gli studi appartenenti al cluster in esame, inoltre, presentano elementi contabili specifici pari a 816 euro per le spese di manutenzione delle apparecchiature tecniche e pari a 604 euro per le spese di manutenzione software.
La dotazione di beni strumentali e' costituita da 4 personal computer (di cui 3 in rete locale) e 1 fotocopiatrice.

CLUSTER 7 - STUDI CARATTERIZZATI DALLE ATTIVITA' DI CONTABILITA' ED ELABORAZIONE DATI
NUMEROSITA': 100
I soggetti appartenenti a questo cluster derivano la maggior parte dei loro ricavi/compensi dalle attivita' di contabilita' ed elaborazione dati (36% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, dalle attivita' di amministrazione immobiliare (33%).
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 32 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 164, mentre le unita' immobiliari gestite sono 25.
La natura giuridica prevalente tra le imprese ed i professionisti appartenenti al cluster e' la ditta individuale (72% dei soggetti), seguita dalle societa' di persone (17%) e dalle societa' di capitali (11%). Coerentemente con la modalita' organizzativa prevalente, raramente si riscontra la presenza di addetti oltre al titolare.
La clientela e' formata per la maggior parte da condomini (46% dei ricavi/compensi) e, secondariamente, da studi professionali (36%).
L'attivita' professionale viene svolta in maniera preponderante in ambito comunale (84% del totale dei ricavi/compensi).
Gli studi appartenenti al cluster in esame, inoltre, a testimonianza della loro specializzazione, presentano spese di manutenzione software pari a circa 500 euro.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un personal computer.

CLUSTER 8 - AMMINISTRATORI DI IMMOBILI SPECIALIZZATI NEL FACILITY MANAGEMENT NUMEROSITA': 40
I professionisti e le imprese appartenenti a questo cluster derivano la maggior parte dei loro ricavi/compensi dall'attivita' di amministrazione immobiliare (70% dei ricavi/compensi), ma sono caratterizzati dalla loro specializzazione in attivita' di Facility Management, da cui derivano il 20% dei ricavi/compensi. Vengono inoltre svolte attivita' di gestione immobiliare (7%).
Tra i servizi tipici del Facility Management assumono particolare rilevanza i servizi di gestione e manutenzione impianti (condizionamento, riscaldamento, idrosanitari, elettrici, ecc.), di manutenzione e riparazione immobili e di pulizia che sono svolti dalla quasi totalita' degli appartenenti al cluster; viene inoltre offerto il servizio di giardinaggio dal 68% degli appartenenti al cluster.
Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' ammontano a 37 mq.
Le unita' immobiliari totali amministrate dai soggetti appartenenti al cluster sono 250, mentre le unita' immobiliari gestite sono 30.
Le imprese ed i professionisti presentano natura giuridica di ditta individuale (55% dei soggetti), di societa' di persone (25%) e di societa' di capitali (20%) ed occupano 2 addetti.
La clientela principale e' rappresentata dai condomini (69% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da privati (12%).
L'area di svolgimento dell'attivita' e' limitata prevalentemente all'ambito comunale (79% del totale dei ricavi/compensi).
La dotazione di beni strumentali e' limitata a 2 personal computer e 1 fotocopiatrice.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO/RICAVO
Una volta suddivisi i soggetti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo e distintamente per compensi da attivita' di lavoro autonomo e ricavi da attivita' di impresa, la funzione
matematica che meglio si adatta all'andamento del compenso/ricavo dei soggetti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla(3).
La stima della "funzione di compenso/ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso/ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei contribuenti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei soggetti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso/ricavo".
In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
• (costo del venduto(4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo;
• costi e spese dichiarati nel quadro F del modello superiori ai ricavi dichiarati; ed i professionisti che presentano:
• costi e spese dichiarati nel quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati. Successivamente sono stati utilizzati degli indicatori economico-contabili specifici delle attivita' in esame:
Imprese:
• Valore aggiunto orario = (ricavi dichiarati - (costo del venduto + costo per la produzione dei servizi) - spese per acquisti di servizi) / (numero addetti(5) *, 312 *, 8)
• Compenso medio per unita' immobiliare amministrata = (compensi derivanti da amministrazione immobiliare(6) / totale unita' immobiliari amministrate(7))
• Compenso medio per unita' immobiliare gestita = (compensi derivanti dalla gestione immobiliare / totale unita' immobiliari gestite)
Professionisti:
• Resa oraria = compensi dichiarati - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti all'attivita' professionale e artistica - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa / (numero addetti (8)* 50 * 48)
• Compenso medio per unita' immobiliare amministrata = (compensi derivanti da amministrazione immobiliare (5) / totale unita' immobiliari amministrate (6)
• Compenso medio per unita' immobiliare gestita = (compensi derivanti dalla gestione immobiliare / totale unita' immobiliari gestite)
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e localizzazione territoriale e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Per il valore aggiunto orario (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 3° al 16° ventile, per il cluster 1;
• dal 1° al 19° ventile, per il cluster 6;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 5, 7;
• dal 3° al 19° ventile, per il cluster 3;
• dal 4° al 19° ventile, per i cluster 2, 4;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 8.
Per il compenso medio per unita' immobiliare amministrata (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° al 19° ventile, per il cluster 2;
• dal 4° al 19° ventile, per i cluster 1, 4, 6;
• dal 5° al 19° ventile, per i cluster 3, 5;
• dal 7° al 19° ventile, per il cluster 7;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 8.
Per il compenso medio per unita' immobiliare gestita (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° ventile per il cluster 7;
• dal 2° al 19° ventile, per il cluster 2;
• dal 4° al 19° ventile, per il cluster 1;
• dal 5° al 19° ventile, per il cluster 3;
• dal 6° al 19° ventile, per il cluster 5;
• dal 7° al 19° ventile, per il cluster 6;
• dal 8° al 19° ventile, per il cluster 4;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 8.
Per la resa oraria (professionisti) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° al 19° ventile, per i cluster 3, 4;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 2, 6, 7;
• dal 4° al 19° ventile, per il cluster 5;
• dal 5° al 19° ventile, per il cluster 1;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 8.
Per il compenso medio per unita' immobiliare amministrata (professionisti) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 2° ventile, per il cluster 5;
• dal 4° ventile, per il cluster 7;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 2, 3;
• dal 3° al 19° ventile, per il cluster 1;
• dal 5° al 19° ventile, per il cluster 6;
• dal6° al 19° ventile, per il cluster 4;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 8.
Per il compenso medio per unita' immobiliare gestita (professionisti) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 5° ventile, per il cluster 5;
• dal 6° ventile, per il cluster 7;
• dal 7° al 18° ventile, per il cluster 4;
• dal 2° al 19° ventile, per il cluster 1;
• dal 5° al 19° ventile, per il cluster 3;
• dal 7° al 19° ventile, per il cluster 6;
• dal 9° al 19° ventile, per il cluster 2;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 8.
Cosi' definito il campione dei soggetti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso/ricavo" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso/ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadri F o G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso/ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 7.A.1 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo". Nell'allegato 7.A.2 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di
merci e materie prime - rimanenze finali
(5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Le frequenze relative ai non dipendenti, ad eccezione
dei Collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa e degli
Amministratori non soci, sono state normalizzate all'anno
in base alla percentuale di lavoro prestato.
Numero addetti = (ditte individuali) 1 + numero
dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio +
numero collaboratori dell'impresa familiare e coniuge
dell'azienda coniugale + numero familiari diversi che
prestano attivita' nell'impresa + numero associati in
partecipazione che apportano lavoro prevalentemente
nell'impresa + numero associati in partecipazione diversi
Numero addetti = (societa) Numero dipendenti a tempo
pieno + numero dipendenti a tempo parziale e assunti con
contratto di formazione e lavoro + numero collaboratori
coordinati e continuativi che prestano attivita'
prevalentemente nell'impresa o nello studio + numero
familiari diversi che prestano attivita' nell'impresa +
numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa + numero di associati in
partecipazione diversi + numero soci con occupazione
prevalente nell'impresa + numero soci diversi + numero
amministratori non soci
(6) Compensi derivanti da amministrazione immobiliare =
(Totale compensi o ricavi ordinari - edifici con un unico
proprietario - fino a 10 unita' immobiliari) + (Totale
compensi o ricavi ordinari - edifici in condominio - fino a
10 unita' immobiliari) + (Totale compensi o ricavi ordinari
- edifici con un unico proprietario - da 11 a 30 unita'
immobiliari) + (Totale = compensi o ricavi ordinari -
edifici in condominio - da 11 a 30 unita' immobiliari) +
(Totale compensi o ricavi ordinari - edifici con un unico
proprietario - da 31 a 60 unita' immobiliari) + (Totale
compensi o ricavi ordinari - edifici in condominio - da 31
a 60 unita' immobiliari) + (Totale compensi o ricavi
ordinari - edifici con un unico proprietario - da 61 a 100
unita' immobiliari) + (Totale compensi o ricavi ordinari -
edifici in condominio - da 61 a 100 unita' immobiliari) +
(Totale compensi o ricavi ordinari - edifici con un unico
proprietario - oltre 100 unita' immobiliari) + (Totale
compensi o ricavi ordinari - edifici in condominio - oltre
100 unita' immobiliari)
(7) Totale unita' immobiliari amministrate = (Unita'
immobiliare amministrate - edifici con un unico
proprietario - fino a 10 unita' immobiliari) + (Unita'
immobiliare amministrate - edifici in condominio - fino a
10 unita' immobiliari) + (Unita' immobiliare amministrate -
edifici con un unico proprietario - da 11 a 30 unita'
immobiliari) + (Unita' immobiliare amministrate - edifici
in condominio - da 11 a 30 unita' immobiliari) + (Unita'
immobiliare amministrate - edifici con un unico
proprietario - da 31 a 60 unita' immobiliari) + (Unita'
immobiliare amministrate - edifici in condominio - da 31 a
60 unita' immobiliari) + (Unita' immobiliare amministrate -
edifici con un unico proprietario - da 61 a 100 unita'
immobiliari) + (Unita' immobiliare amministrate - edifici
in condominio - da 61 a 100 unita' immobiliari) + (Unita'
immobiliare amministrate - edifici con un unico
proprietario - oltre 100 unita' immobiliari) + (Unita'
immobiliare amministrate - edifici in condominio - oltre
100 unita' immobiliari).
(8) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti = (professionista che opera in forma
individuale) 1 * "Fattore correttivo individuale" + numero
dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" i pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'") / 50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno") / 48
Numero addetti = (associazioni tra professionisti)
Numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
"Fattore correttivo associazioni" dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio") / 50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" /
"Numero soci o associati che prestano attivita' nello
studio") / 48

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso/ricavo del singolo soggetto sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante(9);
• la stima del compenso/ricavo di riferimento.
Nell'allegato 7.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni soggetto viene determinato il compenso/ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso/ricavo e' dato dalla media dei compensi/ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del soggetto, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

-----------------------------
(9) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni soggetto ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.

----> Vedere allegato 7.A da pag. 280 a pag. 283 <----

ALLEGATO 7.B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
• Numero di collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio
• Numero di soci o associati che prestano attivita' nello studio
• Percentuale di lavoro prestato dei collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale
• Percentuale di lavoro prestato dei familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attivita' nell'impresa
• Percentuale di lavoro prestato dei associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
• Percentuale di lavoro prestato dei associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente
• Percentuale di lavoro prestato dei soci con occupazione prevalente nell'impresa
• Percentuale di lavoro prestato dei soci diversi da quelli di cui al rigo precedente
• Numero di amministratori non soci

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Superficie complessiva (Mq)

QUADRO D DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Altri elementi specifici: Ore settimanali dedicate all'attivita'
• Altri elementi specifici: Settimane di lavoro nell'anno

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Tipologia dell' attivita': Amministrazione immobiliare di edifici
• Tipologia dell' attivita': Gestione immobiliare
• Tipologia dell' attivita': Facility Management
• Tipologia dell' attivita': Intermediazione e consulenza immobiliare
• Tipologia dell' attivita': Brokeraggio assicurativo
• Tipologia dell' attivita': Contabilita' ed elaborazione dati
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici con un unico proprietario - fino a 10 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici in condominio - fino a 10 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici con un unico proprietario - fino a 10 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici in condominio - fino a 10 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici con un unico proprietario - fino a 10 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici in condominio - fino a 10 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici con un unico proprietario - da 11 a 30 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici in condominio - da 11 a 30 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici con un unico proprietario - da 11 a 30 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi- edifici in condominio - da 11 a 30 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici con un unico proprietario - da 11 a 30 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici in condominio - da 11 a 30 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici con un unico proprietario - da 31 a 60 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici in condominio - da 31 a 60 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici con un unico proprietario - da 31 a 60 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici in condominio - da 31 a 60 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici con un unico proprietario - da 31 a 60 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici in condominio - da 31 a 60 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici con un unico proprietario - da 61 a 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici in condominio - da 61 a 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici con un unico proprietario - da 61 a 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici in condominio - da 61 a 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici con un unico proprietario - da 61 a 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici in condominio - da 61 a 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici con un unico proprietario - oltre 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui abitazioni / uffici - edifici in condominio - oltre 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici con un unico proprietario - oltre 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui negozi - edifici in condominio - oltre 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici con un unico proprietario - oltre 100 unita' immobiliari
• Unita' immobiliare amministrate - di cui box - edifici in condominio - oltre 100 unita' immobiliari
• Gestione immobiliare: Unita' immobiliari gestite (esclusi i terreni)
• Facility Management: Unita' immobiliari amministrate gestite con Facility Management di cui: occupate da enti pubblici
• Facility Management: Unita' immobiliari amministrate gestite con Facility Management di cui: destinate ad uffici e studi privati
• Facility Management: Unita' immobiliari amministrate gestite con Facility Management di cui: destinate ad uso commerciale
• Facility Management: Unita' immobiliari amministrate gestite con Facility Management di cui:
destinate a hotel/residence/villaggi turistici
• Facility Management: servizi offerti: Gestione e manutenzione impianti (condizionamento,
riscaldamento, idrosanitari, elettrici, ecc.)
• Facility Management: servizi offerti: Manutenzione e riparazione immobili
• Facility Management: servizi offerti: Pulizia
• Tipologia della clientela: Studi professionali
• Tipologia della clientela: Condomini
• Tipologia della clientela: Agenzie/intermediari immobiliari
• Tipologia della clientela: Altri imprenditori individuali e societa' di persone
• Tipologia della clientela: Societa' di capitali
• Tipologia della clientela: Privati
• Elementi contabili specifici: Assicurazioni R.C. professionali obbligatorie
• Elementi contabili specifici: Acquisti e abbonamenti giornali/riviste/pubblicazioni/banche dati
• Elementi contabili specifici: Spese di aggiornamento professionale.
 
ALLEGATO 8
EVOLUZIONE
STUDIO DI SETTORE TK18U
NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK18U. Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004:
• 74.20.E - Studi di architettura.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello studio di settore e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK18 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 48.282.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 42.367.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 4.209 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 curo;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita' (quadro D del questionario);
• errata compilazione delle percentuali relative alle aree specialistiche (quadro D del questionario);
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di clientela (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi e' stato pari a 38.158.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per suddividere i professionisti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi n. 9 Componenti Principali (1);
• un procedimento di ClusterAnalysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili del quadro degli elementi contabili (con la sola eccezione delle variabili "Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa" e "Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica"). Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i professionisti in base ai possibili modelli organizzativi, alle aree specialistiche, alle diverse tipologie di clientela, etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' professionali.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare ventidue gruppi omogenei.

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(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di professionisti
(cluster); in tal modo i professionisti chc appartengono
allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
La suddivisione dei contribuenti in gruppi omogenei e' avvenuta principalmente sulla base di:
• area specialistica di riferimento;
• tipologia della clientela;
• dimensione e struttura dello studio professionale;
• tipologia dell'attivita'.
La suddivisione secondo l'area specialistica di riferimento ha portato all'evidenziazione di architetti specializzati in: allestimento di negozi/show room ed allestimenti provvisori (cluster 1), beni culturali (cluster 2), interventi di recupero ambientale e architettura del paesaggio (cluster 4), urbanistica, pianificazione del territorio, mobilita' urbana e infrastrutture a rete (cluster 6), strutture ricreative (cluster 7), edilizia industriale/commerciale (cluster 15), edilizia sanitaria (cluster 17), arredamento/architettura d'interni (cluster 19), sicurezza (cluster 20), complementi per l'arredamento (cluster 21).
La suddivisione secondo la tipologia della clientela ha portato all'evidenziazione di architetti, specializzati in edilizia, che operano prevalentemente nei confronti di: imprenditori e societa' (cluster 3 e 22), privati (cluster 8), imprese di costruzioni (cluster 10), studi tecnici (cluster 14) e comuni, province e regioni (cluster 16).
La suddivisione secondo la dimensione e struttura dello studio professionale ha portato all'evidenziazione di: studi di architettura di piccolo-medie dimensioni (cluster 5), di medio-grandi dimensioni (cluster 11 e 22) e di grandi dimensioni (cluster 13);
(La suddivisione secondo la tipologia dell'attivita' ha portato all'evidenziazione degli studi di architettura specializzati in: progettazione, direzione, assistenza e contabilita' lavori (cluster 9), perizie di stima e Consulenza Tecnica d'Ufficio (cluster 12), attivita' di consulenza (cluster 18).
Salvo quanto espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento.

CLUSTER 1- STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELL'ALLESTIMENTO DI NEGOZI/SHOW ROOM E DI ALLESTIMENTI PROVVISORI (STAND FIERISTICI)
NUMEROSITA': 747
I professionisti appartenenti a questo cluster sono specializzati nell'allestimento di negozi/show room (fonte della meta' dei compensi) e nell'ideazione di allestimenti provvisori come stand fieristici (il 26% dei compensi). L'attivita' svolta si concentra nella progettazione di nuove opere (il 23% dei compensi) e nella progettazione destinata a recupero, ripristino e restauro (il 14%); il 38% dei soggetti svolge anche attivita' di consulenza ottenendo il 44% dei compensi.
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 47% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
Coerentemente con la specializzazione dichiarata, la clientela prevalente e' formata da societa' di capitali con il 54% dei compensi ed imprenditori individuali e societa' di persone (ad esclusione delle societa' di costruzioni) con il 20% dei compensi. La modalita' di determinazione dei compensi e' principalmente a discrezione (il 61% dei compensi) e forte e' il peso assunto dal committente principale (l'81% dei compensi per il 58% dei soggetti). L'area di mercato e' prevalentemente comunale - provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer e 2 Workstation per il 39% dei soggetti.

CLUSTER 2 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELL'AREA DEI "BENI CULTURALI"
NUMEROSITA': 916
Questo cluster risulta caratterizzato dalla specializzazione nell'ambito dei beni culturali (il 77% dei compensi). Le attivita' svolte sono principalmente la progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 39% dei compensi) affiancata alla direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 22%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 41% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori. Si segnala inoltre che il 10% dei soggetti svolge anche la professione di docente e il 9% di docente universitario. Inoltre, il 17% dei soggetti ha partecipato a 4 concorsi/bandi di gara.
La clientela prevalente sono gli Enti Pubblici Territoriali (comuni, province regioni) fonte del 40% dei compensi, le societa' di capitali con il 19% dei compensi e gli altri enti pubblici (la meta' dei compensi per il 25% dei soggetti). I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 55% dei compensi) sia a discrezione (il 35%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer e 2 Workstation per il 39% dei soggetti.

CLUSTER 3 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELLA PROGETTAZIONE DI COSTRUZIONI PER IMPRENDITORI E SOCIETA'
NUMEROSITA': 3.488
Gli studi professionali annoverati all'interno di questo cluster sono specializzati in edilizia, sia residenziale (il 64% dei compensi) sia "altra edilizia civile" (il 24%). L'attivita' principale e' la progettazione, sia di nuove opere (il 28% dei compensi), sia finalizzata a recupero, ripristino, restauro (il 21%); la meta' circa dei soggetti svolge anche attivita' di direzione, assistenza e contabilita' lavori ottenendo il 35% dei compensi.
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 41% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
La clientela prevalente e' rappresentata da imprese: la meta' circa dei compensi e' apportata da societa' di capitali e il 21% da imprenditori individuali e societa' (escluse le imprese di costruzioni). La meta' dei compensi e' determinata da tariffe a discrezione e il 37% da tariffe a percentuale; il 39% dei soggetti percepisce tre quarti dei compensi da un solo committente. L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' composta da un computer ed una Workstation per il 33% dei soggetti.

CLUSTER 4 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN INTERVENTI DI RECUPERO AMBIENTALE E ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E AMBIENTE
NUMEROSITA': 957
Gli studi professionali che fanno parte di questo cluster operano in ambito "ambientale" nella forma di "interventi di recupero ambientale" (il 35% dei compensi) e di "architettura del paesaggio e ambiente" (il 36%). Le attivita' principalmente svolte sono la progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (un quarto dei compensi), la progettazione di nuove opere (il 18%), la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 16%) e, in misura inferiore, le valutazioni di impatto ambientale (il 42% dei compensi per il 16% dei soggetti).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 46% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori. Si segnala inoltre che il 10% dei soggetti svolge anche la professione di docente e che il 15% dei soggetti ha partecipato a 3 concorsi/bandi di gara.
La clientela di riferimento e' essenzialmente rappresentata da Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 41% dei compensi e da societa' di capitali con il 22%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 45% dei compensi) sia a discrezione (il 42%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer ed una Workstation per il 38% dei soggetti.

CLUSTER 5 - STUDI DI ARCHITETTURA DI PICCOLO-MEDIE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 2.184
Questo cluster si caratterizza per la struttura di piccole-medie dimensioni: la totalita' degli appartenenti svolge l'attivita' all'interno di uno studio professionale autonomo che copre una superficie di 65 mq e nel 23% dei casi si tratta di associazioni fra professionisti. All'interno dello studio operano 1, talvolta 2 addetti.
La specializzazione prevalente e' l'edilizia (residenziale con il 37% dei compensi e industriale/commerciale con il 16%) e l'attivita' si concentra nella progettazione di nuove opere (il 26% dei compensi), nella progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 22%) e nella direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 19%). Inoltre, il 15% dei soggetti ha partecipato a 4 concorsi/bandi di gara.
La clientela di riferimento e' variegata: le societa' di capitali apportano il 29% dei compensi, i privati il 21%, gli imprenditori individuali e le societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) il 14%, gli Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) il 16% e le imprese di costruzioni il 9%. I compensi sono determinati principalmente con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 51% dei compensi) e in misura inferiore con la tariffa a discrezione (il 38%); l'area di mercato e' soprattutto comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende: 3 computer (connessi in rete locale nel 47% dei casi), una Workstation, una licenza CAD, un plotter del costo compreso tra 2.001 e 6.000 euro per il 36% dei soggetti ed un programma di grafica vettoriale per il 33%.

CLUSTER 6 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN URBANISTICA, PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO, MOBILITA' URBANA E INFRASTRUTTURE A RETE
NUMEROSITA': 1.879
Gli studi professionali che appartengono a questo cluster sono specializzati in urbanistica e pianificazione del territorio (fonte del 66% dei compensi) e, in misura inferiore, in mobilita' urbana e infrastrutture a rete (il 58% dei compensi per il 22% dei soggetti). L'attivita' si estrinseca nella progettazione di nuove opere (il 25% dei compensi), nella progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 18%) e nella direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 15%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 42% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori. Si segnala che il 9% dei soggetti svolge anche la professione di docente.
La clientela e' formata in larga parte da Enti Pubblici Territoriali (la meta' dei compensi) e da societa' di capitali con il 18% dei compensi. I compensi sono determinati principalmente con l'applicazione della tariffa a percentuale (Il 45% dei compensi) e in misura inferiore con la tariffa a discrezione (il 42%); l'area di mercato e' soprattutto comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer ed una Workstation per il 34% dei soggetti.

CLUSTER 7 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN STRUTTURE RICREATIVE NUMEROSITA': 480
I professionisti appartenenti a questo cluster sono specializzati nell'ideazione di strutture ricreative (quali multisale cinematografiche, sale da ballo, impianti sportivi, ecc.), specializzazione che assume un peso del 71% sul totale dei compensi. L'attivita' si concentra sulla progettazione, sia di nuove opere (il 34% dei compensi), sia finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 17%) e sulla direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 21% dei compensi).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 40% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
La clientela prevalente e' costituita da Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) che apportano il 40% dei compensi e societa' di capitali con il 23%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 51% dei compensi) sia a discrezione (il 39%); il 60% dei soggetti e' fortemente legato al committente principale che apporta il 78% dei compensi. Il 13% degli studi professionali ha partecipato a 5 concorsi/bandi di gara. L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende: 2 computer, una Workstation, una licenza CAD per il 32% dei soggetti ed un programma di grafica vettoriale per il 20%.

CLUSTER 8 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELLA PROGETTAZIONE DI COSTRUZIONI PER CLIENTELA PRIVATA
NUMEROSITA': 3.287
Questo cluster e' caratterizzato dal tipo di clientela che si rivolge allo studio professionale: 1'81% dei compensi e' apportato da clientela privata per l'ideazione di edifici ad uso residenziale (il 63% dei compensi) e, in misura inferiore di "altra edilizia civile" (il 41% dei compensi per circa un terzo dei soggetti). Coerentemente con il tipo di specializzazione dichiarata, le attivita' svolte sono la progettazione di opere nuove (il 20% dei compensi), la progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 29%) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 19%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale ed il 35% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori. Si segnala che il 10% dei soggetti svolge anche la professione di docente e che i compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 38% dei compensi) sia a discrezione (il 51%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende: un computer, una Workstation per il 35% dei soggetti ed una licenza CAD per un terzo dei soggetti.

CLUSTER 9 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELLA PROGETTAZIONE, DIREZIONE, ASSISTENZA E CONTABILITA' LAVORI
NUMEROSITA': 6.387
Gli studi di architettura di questo cluster svolgono prevalentemente le attivita' di progettazione di opere nuove (ottenendo il 22% dei compensi), progettazione finalizzata a recupero, ripristino, restauro (il 20%) e direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 18%). Oltre alla specializzazione in edilizia residenziale (il 28% dei compensi) non si segnalano altre specializzazioni rilevanti.
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e il 37% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
La clientela e' formata da: societa' di capitali con il 26% dei compensi, Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 20%, privati con il 18% ed imprenditori individuali e societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) con il 13%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 42% dei compensi) sia a discrezione (il 46%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende un computer ed una Workstation per il 36% dei soggetti ed una licenza CAD per un terzo dei soggetti.

CLUSTER 10 - STUDI DI ARCHITETTURA CHE OPERANO PREVALENTEMENTE PER IMPRESE DI COSTRUZIONI
NUMEROSITA': 1.331
Questo cluster e' caratterizzato dal tipo di clientela che si rivolge allo studio professionale: il 79% dei compensi e' apportato da imprese di costruzioni per l'ideazione di edifici ad uso residenziale (il 78% dei compensi) e, in misura inferiore di "altra edilizia civile" (il 43% dei compensi per il 27% dei soggetti). Coerentemente con il tipo di specializzazione dichiarata, le attivita' svolte sono la progettazione di opere nuove (il 38% dei compensi) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 24%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale ed il 35% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 35% dei compensi) sia a discrezione (il 55%) e la meta' dei soggetti e' fortemente legata al committente principale che apporta il 77% dei compensi. L'area di mercato e' prevalentemente comunale - provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende: un computer, una Workstation per il 37% dei soggetti ed una licenza CAD per un terzo dei soggetti.

CLUSTER 11- STUDI DI ARCHITETTURA DI MEDIO - GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 953
Questo cluster si caratterizza per la struttura di medio - grandi dimensioni: la totalita' degli appartenenti svolge l'attivita' all'interno di uno studio professionale autonomo che copre una superficie di 98 mq e nel quale operano 2, talvolta 3 addetti; nella meta' dei casi si tratta di associazioni fra professionisti. I.'anzianita' professionale e' tra le piu' elevate (20 anni).
Le aree specialistiche che danno origine alla maggior parte dei compensi sono l'edilizia residenziale (il 29%) e l'edilizia industriale/commerciale (il 26%); le attivita' maggiormente svolte sono la progettazione di nuove opere (il 31% dei compensi), la progettazione finalizzata a recupero, ripristino, restauro (il 21%) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 19%).
La clientela di riferimento e' composta da: societa' di capitali fonte del 34% dei compensi, Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 18%, privati con il 15% ed imprese di costruzioni con il 10%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 57% dei compensi) sia a discrezione (il 34%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale - provinciale ma un terzo dei soggetti si rivolge ad una clientela situata all'estero ottenendo il 20% dei compensi.
L'ampia dotazione di beni strumentali comprende: 4 computer collegati in rete locale, 2 Workstation, un plotter del costo compreso tra 2001 e 6000 euro, un programma di grafica vettoriale, una licenza CAD ed un plotter dal costo inferiore a 2.000 euro per il 26% dei soggetti.

CLUSTER 12 - ARCHITETTI ABILITATI ALL'ATTIVITA' DI CONSULENTE TECNICO D'UFFICIO E SPECIALIZZATI IN PERIZIE DI STIMA
NUMEROSITA': 1.300
Gli architetti che appartengono a questo cluster ricoprono il ruolo di Consulente Tecnico d'Ufficio (il 42% dei compensi) e svolgono altresi' l'attivita' di perizie di stima (il 35% dei compensi). Se si eccettua l'edilizia residenziale (il 25% dei compensi), non emergono particolari aree specialistiche.
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale ed il 47% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori. Si segnala che il 9% dei soggetti svolge anche la professione di docente.
L'attivita' viene svolta per una pluralita' di committenti: societa' di capitali con il 33% dei compensi, privati con il 21%, imprenditori individuali e societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) con il 26% dei compensi per il 34% dei soggetti, studi tecnici (ingegneri, architetti) con il 43% per il 20%, Enti Pubblici Territoriali (comuni, province e regioni) con il 42% per il 22% e altri enti pubblici con il 48% per il 15%. I compensi sono determinati
con l'applicazione della tariffa a discrezione (il 44% dei compensi), a percentuale (il 32%) e a vacazione (il 18%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer ed una Workstation nel 36% dei casi.

CLUSTER 13 - STUDI DI ARCHITETTURA DI GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 594
Questo cluster si caratterizza per la struttura di grandi dimensioni: la totalita' degli appartenenti svolge l'attivita' all'interno di uno studio professionale autonomo che copre una superficie di 147 mq e nel quale operano 4 addetti; nella meta' dei casi si tratta di associazioni fra professionisti. L'anzianita' professionale e' tra le piu' elevate (22 anni).
Le aree specialistiche che danno origine alla maggior parte dei compensi sono l'edilizia residenziale (il 30%), l'edilizia industriale/commerciale (il 18%) e l"'altra edilizia civile" (il 14%); le attivita' maggiormente svolte sono la progettazione di nuove opere (il 33% dei compensi), la progettazione finalizzata a recupero, ripristino, restauro (il 20%) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 19%).
La clientela di riferimento e' composta da: societa' di capitali fonte del 42% dei compensi, Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 20%, imprese individuali e societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) con l'11% e privati con il 10%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 63% dei compensi) sia a discrezione (il 30%). Circa un terzo degli studi professionali ha partecipato a 5 concorsi/bandi di gara ed il 15% dei soggetti ne ha vinti 2. L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale ma il 38% dei soggetti si rivolge ad una clientela situata all'estero ottenendo un quarto dei compensi.
L'ampia dotazione di beni strumentali comprende: 6 computer collegati in rete locale, 4 Workstation, un plotter del costo compreso tra 2.001 e 6.000 euro, 3 licenze CAD, un programma di grafica vettoriale, un plotter del costo inferiore a 2.000 euro per il 25% dei soggetti ed un plotter del costo superiore a 6.000 euro per il 16% dei soggetti.

CLUSTER 14 - GIOVANI ARCHITETTI CHE COLLABORANO CON STUDI TECNICI (INGEGNERI /ARCHITETTI)
NUMEROSITA': 2.371
Questo cluster e' formato da professionisti che operano in modo pressoche' esclusivo (l'81% dei compensi) per studi tecnici (ingegneri/architetti). Si tratta di giovani architetti (l'anzianita' professionale e' di soli 5 anni) che lavorano all'interno della propria abitazione in uso promiscuo nel 60% dei casi, senza ricorso a dipendenti o collaboratori. Molto frequentemente (il 70% dei casi) il committente principale e' la fonte pressoche' esclusiva dei compensi.
La specializzazione prevalente e' l'edilizia, nelle forme dell'edilizia residenziale (il 43% dei compensi), industriale/commerciale (il 10%) e "altra edilizia civile" (il 14%). L'attivita' svolta si sostanzia nella progettazione di nuove opere (il 29% dei compensi), nella progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 19%) e nella direzione, assistenza e contabilita' lavori (l'8%); circa la meta' dei soggetti dichiara di effettuare rilievi o rappresentazione di progetti in grafica digitale ottenendo il 30% dei compensi.
I compensi sono determinati soprattutto con applicazione della tariffa a discrezione (il 60% dei compensi); l'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer ed una Workstation per il 34% dei soggetti.

CLUSTER 15 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN EDILIZIA INDUSTRIALE/COMMERCIALE
NUMEROSITA': 2.644
Gli studi professionali che fanno parte di questo cluster sono specializzati in edilizia industriale/commerciale (il 72% dei compensi) e svolgono principalmente le attivita' di progettazione di nuove opere (il 35% dei compensi), di progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 18%) e di direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 19%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale ed il 36% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
Coerentemente con il tipo di specializzazione dichiarata, la clientela e' formata in larga parte da societa' di capitali che apportano quasi la meta' dei compensi e da imprenditori individuali e societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) con il 18%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a discrezione (il 49% dei compensi) sia a percentuale (il 39%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer ed una Workstation per il 40% dei soggetti.

CLUSTER 16 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELLA PROGETTAZIONE DI COSTRUZIONI PER COMUNI, PROVINCE, REGIONI
NUMEROSITA': 1.641
Questo cluster e' caratterizzato dal tipo di clientela che si rivolge allo studio professionale: il 69% dei compensi e' apportato da Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) e, in misura inferiore, da altri enti pubblici (il 12%). Gli incarichi vengono affidati per l'ideazione di edifici di "altra edilizia civile (la meta' dei compensi) e di edilizia residenziale (il 33% dei compensi). Coerentemente con il tipo di specializzazione dichiarata, le attivita' svolte sono la progettazione di opere nuove (il 26% dei compensi), la progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 23%) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 26%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale ed il 34% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
Si segnala che l'11% dei soggetti svolge anche la professione di docente e che il 15% dei soggetti ha partecipato a 4 concorsi/bandi di gara. I compensi sono determinati soprattutto con applicazione della tariffa a percentuale (il 68% dei compensi). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende: 2 computer, una Workstation per il 39% dei soggetti ed una licenza CAD per il 34%.

CLUSTER 17 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN EDILIZIA SANITARIA NUMEROSITA': 497
Gli studi professionali che fanno parte di questo cluster sono specializzati in edilizia sanitaria (il 73% dei compensi) e svolgono principalmente le attivita' di progettazione di nuove opere (il 26% dei compensi), di progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 21%) e di direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 22%).
La modalita' organizzativa prevalente e' la ditta individuale ed il 40% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
La clientela e' formata da: societa' di capitali con il 28% dei compensi, altri studi tecnici (ingegneri, architetti) con il 19%, Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 18% ed altri enti pubblici con il 15%. I compensi sono determinati sia con l'applicazione della tariffa a percentuale (il 48% dei compensi) sia a discrezione (il 36%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende 2 computer, 2 Workstation per il 41% dei soggetti ed una licenza CAD per il 36%.

CLUSTER 18 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELL'ATTIVITA' DI CONSULENZA NUMEROSITA': 2.754
I soggetti appartenenti al cluster in esame svolgono principalmente l'attivita' di consulenza dalla quale ottengono l'84% dei compensi. La consulenza viene prestata per una pluralita' di aree specialistiche con una concentrazione maggiore nell'edilizia residenziale (il 20% dei compensi) e nell'urbanistica/pianificazione del territorio (il 12%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e la meta' dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
I soggetti che si rivolgono a questi professionisti sono: societa' di capitali con il 39% dei compensi, altri studi tecnici (ingegneri/architetti) con il 18% ed Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 12%. Coerentemente con il tipo di attivita' svolta, i compensi sono determinati soprattutto con applicazione della tariffa a discrezione (il 67% dei compensi). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer ed una Workstation per un terzo dei soggetti.

CLUSTER 19 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN ARREDAMENTO/ARCHITETTURA D'INTERNI
NUMEROSITA': 1.805
I professionisti appartenenti a questo cluster sono specializzati in arredamento/architettura d'interni, specializzazione che assume un peso dell'83% sul totale dei compensi. L'ambito di attivita' si concentra sulla progettazione, sia finalizzata a recupero, ripristino e restauro (il 20% dei compensi), sia di nuove opere (il 15%) e sull'attivita' di consulenza (il 21%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e la meta' dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Quasi mai si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
La clientela prevalente e' costituita da societa' di capitali con il 40% dei compensi, da privati con il 21% e da imprenditori individuali e societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) con il 19%. I compensi sono determinati soprattutto con applicazione della tariffa a discrezione (il 62% dei compensi). L'arca di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
I beni strumentali a disposizione dello studio sono un computer ed una Workstation per il 32% dei soggetti.

CLUSTER 20 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI IN "SICUREZZA"
NUMEROSITA': 746
I professionisti di questo cluster operano nel campo della "sicurezza", ottenendo il 61% dei compensi e svolgendo principalmente le attivita' di redazione di piani di sicurezza (il 28% dei compensi) e coordinamento di piani di sicurezza (il 32%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale ed il 45% dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Non si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
L'attivita' viene svolta per una pluralita' di committenti tra i quali si menzionano le societa' di capitali con il 23% dei compensi, gli Enti Pubblici Territoriali (comuni, province, regioni) con il 22%, i privati con il 13% e gli altri studi tecnici (ingegneri/architetti) con l'11%. I compensi sono determinati sia attraverso l'applicazione della tariffa a discrezione (il 46% dei compensi) sia attraverso la tariffa a percentuale (il 44%). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' limitata ad un computer ed una Workstation per il 41% dei soggetti.

CLUSTER 21 - STUDI DI ARCHITETTURA SPECIALIZZATI NELL'IDEAZIONE DI COMPLEMENTI PER L'ARREDAMENTO
NUMEROSITA': 274
Gli studi professionali che fanno parte di questo cluster sono specializzati nell'ideazione di complementi per l'arredamento (circa la meta' dei compensi) e, in misura inferiore, arredamento/architettura d'interni (il 16%) e articoli per la casa (il 50% dei compensi per il 23% dei soggetti). Per quanto concerne la tipologia dell'attivita', non si riscontra una concentrazione particolare dei compensi su una specifica attivita', ma si possono citare la consulenza (il 21% dei compensi), la progettazione di nuove opere (il 13%) e la progettazione finalizzata a recupero, ripristino, restauro (il 12%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' la ditta individuale e la meta' circa dei soggetti opera in uno studio ricavato all'interno dell'abitazione in uso promiscuo. Raramente si riscontra la presenza di dipendenti o collaboratori.
La clientela e' formata in larga parte da societa' di capitali che apportano quasi la meta' dei compensi, da imprenditori individuali e societa' di persone (escluse le imprese di costruzioni) con il 16% dei compensi e da privati (il 14%). I compensi sono determinati soprattutto con l'applicazione della tariffa a discrezione (il 55% dei compensi). L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali comprende un computer e 2 Workstation per il 39% dei soggetti.

CLUSTER 22 - STUDI DI ARCHITETTURA DI MEDIO-GRANDI DIMENSIONI SPECIALIZZATI NELLA PROGETTAZIONE DI COSTRUZIONI PER IMPRENDITORI E SOCIETA'
NUMEROSITA': 864
Gli studi professionali facenti parte di questo cluster sono specializzati in edilizia, sia residenziale (il 59% dei compensi) sia "altra edilizia civile" (il 18%). Le attivita' principali sono la progettazione, sia di nuove opere (il 32% dei compensi), sia finalizzata a recupero, ripristino, restauro (il 21%) e la direzione, assistenza e contabilita' lavori (il 21%).
Questo cluster si differenzia dal cluster 3 per le dimensioni dello studio: la totalita' degli appartenenti svolge l'attivita' all'interno di uno studio professionale autonomo che copre una superficie di 75 mq e nel quale operano 2 addetti; nel 25% dei casi si tratta di associazioni fra professionisti. L'anzianita' professionale e' tra le piu' elevate (18 anni).
La clientela prevalente e' formata da imprese: la meta' circa dei compensi e' apportata da societa' di capitali e il 20% da imprenditori individuali e societa' (escluse le imprese di costruzioni). Circa la meta' dei compensi e' determinata da tariffe a percentuale e il 41% da tariffe a discrezione. L'area di mercato e' prevalentemente comunale-provinciale.
La dotazione di beni strumentali e' composta da: 3 computer (collegati in rete locale per la meta' dei soggetti), 2 Workstation, una licenza CAD, un programma di grafica vettoriale per il 29% dei soggetti, un plotter del costo compreso tra 2.001 e 6.000 euro per il 38% ed un plotter del costo inferiore a 2.000 euro per il 27%.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Una volta suddivisi i professionisti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei compensi dei professionisti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) ed alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono stati esclusi i professionisti che presentano costi e spese dichiarati nel quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico dell'attivita' in esame:
• resa oraria = compensi dichiarati - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica /(numero addetti (4)* 50 * 48).
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale, e' stata calcolata la distribuzione ventilica dell'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1 ° al 18° ventile, per il cluster 13;
• dal 1° al 19° ventile, per il cluster 11;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 5, 9, 10, 14 e 22;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 1, 12, 15, 16, 17 e 18;
• dal 4° al 19° ventile, per i cluster 2, 3, 4, 6, 7, 8, 19, 20 e 21.
Cosi' definito il campione di professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso" per ciascun gruppo omogeneo.
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 8.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(3)La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che
permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti (professionista che opera in forma
individuale) = 1 * "Fattore correttivo individuale" +
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale (professionista e assunti con contratto di
formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno")/48
Numero addetti (associazioni tra professionisti) =
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* "Fattore correttivo associazioni"
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero socio associati che prestano
attivita' nello studio")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" /
"Numero soci o associati che prestano attivita' nello
studio")/48

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso del singolo professionista sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante (5);
• la stima del compenso di riferimento.
Nell'allegato 8.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni professionista viene determinato il compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso e' dato dalla media dei compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del professionista, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
In considerazione che nell'ambito dell'attivita' degli studi di architettura e' frequente la partecipazione a concorsi/bandi di gara, si e' ritenuto opportuno introdurre, nell'ambito del modello di stima dei compensi, un correttivo per tenere conto delle spese sostenute a fronte di concorsi/bandi di gara persi.
Per il calcolo del correttivo in esame vengono richiesti, nel quadro X del modello TK18U, i "Costi sostenuti per la partecipazione a concorsi/bandi di gara non vinti/assegnati"(6).
Il correttivo viene calcolato sottraendo i "Costi sostenuti per la partecipazione a concorsi/bandi di gara non vinti/assegnati" alle variabili "Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica" e "Altre spese", proporzionalmente al valore assunto da suddette variabili.

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(5) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni professionista ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.
(6) Il valore dei "Costi sostenuti per la partecipazione
a concorsi/bandi di gara non vinti/assegnati" non deve
superare nessuno dei due limiti di seguito riportati:
• € 2.000 per ogni concorso/bando di gara, fino ad un
massimo di € 6.000;
• ("Compensi corrisposti a terzi per prestazioni
direttamente afferenti l'attivita' professionale e
artistica" + "Altre spese") * (numero concorsi-bandi di
gara persi / numero concorsi-bandi di gara totali).
Nel caso il valore dei "Costi sostenuti per la
partecipazione a concorsi/bandi di gara non
vinti/assegnati" non rispetti tale vincolo, allora viene
forzato al minore dei due limiti suddetti.

----> Vedere allegato 8.A da pag. 301 a pag. 305 <----

NOTA AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Studi di fattibilita' e prefattibilita'" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Studi di fattibilita' e prefattibilita'" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Studi di fattibilita' e prefattibelita'";600); 12.000)/12.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Progettazione di nuove opere" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Progettazione di nuove opere" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Progettazione di nuove opere"; 1.500); 20.000)/20.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Progettazione finalizzata a recupero, ripristino e restauro"; 1.400); 16.000)/16.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Rilievi/Grafica digitale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Rilievi/Grafica digitale" peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Rilievi/Grafica digitale"; 400); 7.000)/7.000.
La variabile "Numero) di incarichi relativi a "Direzione, assistenza e contabilita' lavori" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Direzione, assistenza e contabilita' lavori" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Direzione, assistenza e contabilita' lavori"); 1.400); 16.000) /16.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Collaudi" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Collaudi" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Collaudi"; 300); 7.000)/7.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Perizie di stima" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Perizie di stima" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX (compenso per incarico relativo a "Perizie di stima"; 300); 5.000)/5.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Consulenza Tecnica d'Ufficio" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Consulenza Tecnica d'Ufficio" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Consulenza Tecnica d'Ufficio"; 500); 9.000)/9.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Attivita' contenziosa" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Attivita' contenziosa" x peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a " Attivita' contenziosa"; 500); 5.500)/5500.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Arbitrati" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Arbitrati" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Arbitrati"; 800); 10.500)/10.500.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Attivita' di consulenza" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Attivita' di consulenza" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Attivita' di consulenza"; 500); 20.000)/20.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Redazione piani di sicurezza" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Redazione piani di sicurezza" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Redazione piani di sicurezza"; 700); 7.000)/7.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Coordinamento piani di sicurezza" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Coordinamento piani di sicurezza" x peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Coordinamento piani di sicurezza"; 700); 8.000)/8.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Valutazione di impatto ambientale" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Valutazione di impatto ambientale" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a `Valutazione di impatto ambientale"; 1.500); 16.000) /16.000.
La variabile "Numero di incarichi relativi a "Altre attivita'" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero di incarichi relativi a "Altre attivita'" * peso di ponderazione
dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Altre attivita'"; 400); 11.000)/11.000.

ALLEGATO 8.B

VARIABILI DELL'ANALISI DICRIMINANTE

QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
• Percentuale di lavoro prestato da soci o associati che prestano attivita' nello studio

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Spese per l'utilizzo di servizi di terzi
• Costi sostenuti per strutture polifunzionali
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Superficie complessiva

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Tipologia dell'attivita': Rilievi/grafica digitale - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Perizie di stima - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Consulenza Tecnica d'Ufficio - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Attivita' contenziosa- Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Arbitrati - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Attivita' di consulenza - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Redazione piani di sicurezza - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Coordinamento piani di sicurezza - Percentuale sui compensi
• Tipologia dell'attivita': Valutazione di impatto ambientale - Percentuale sui compensi
• Aree specialistiche: Edilizia residenziale
• Aree specialistiche: Edilizia sanitaria
• Aree specialistiche: Strutture ricreative (multisale cinematografiche, sale da ballo, impianti sportivi)
• Aree specialistiche: Edilizia industriale/commerciale
• Aree specialistiche: Altra edilizia civile
• Aree specialistiche: Interventi di recupero ambientale
• Aree specialistiche: Urbanistica/Pianificazione del territorio
• Aree specialistiche: Mobilita' urbana/infrastrutture a rete
• Aree specialistiche: Beni culturali
• Aree specialistiche: Architettura del paesaggio e ambiente
• Aree specialistiche: Allestimento di negozi/Show Room
• Aree specialistiche: Arredamento/Architettura d'interni
• Aree specialistiche: Complementi per l'arredamento
• Aree specialistiche: Articoli per la casa
• Aree specialistiche: Allestimenti provvisori (stand fieristici)
• Aree specialistiche: Sicurezza
• Aree specialistiche: Altre aree
• Tipologia della clientela: Studi tecnici (ingegneri, architetti)
• Tipologia della clientela: Altri esercenti arti e professioni
• Tipologia della clientela: Enti pubblici territoriali (comuni, province, regioni)
• Tipologia della clientela: Altri enti pubblici
• Tipologia della clientela: Imprese di costruzioni
• Tipologia della clientela: Altri imprenditori individuali e societa' di persone
• Tipologia della clientela: Gestori di patrimoni immobiliari
• Tipologia della clientela: Altre societa' di capitali e altri enti privati, commerciali e non
• Tipologia della clientela: Privati
• Tipologia della clientela: Altro
• Elementi contabili specifici: Spese per manutenzione e aggiornamento software

QUADRO E DEL QUESTIONARIO:
• Workstation (numero)

QUADRO G DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa
• Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica
 
ALLEGATO 9
EVOLUZIONE

STUDIO DI SETTORE TK20U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK20U.
Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: 85.14.3 - Attivita' professionale svolta da psicologi.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello studio di settore SK20U e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK20 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 10.401.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 9.208.
Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 755 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili) non compilato;
• errata compilazione delle percentuali relative alla modalita' di determinazione dei compensi, alla tipologia dell'attivita', alla tipologia della clientela (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi e' stato pari a 8.453.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per suddividere i professionisti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di ClusterAnalysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili del quadro degli elementi contabili. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i professionisti in base ai possibili modelli organizzativi, alle aree specialistiche, alle diverse tipologie di clientela, etc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' professionali.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare dodici gruppi omogenei di professionisti.

---------------------------
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali
(indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo
possibile della varianza totale delle variabili originarie,
per rendere minima la perdita di informazione; le
componenti principali (fattori) sono ottenute come
combinazione lineare delle variabili originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di professionisti
(cluster); in tal modo i professionisti che appartengono
allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Lo studio in esame ha permesso di delineare 12 differenti modelli organizzativi per il settore professionale degli psicologi facendo riferimento ai seguenti elementi distintivi:
- la specializzazione professionale;
- la tipologia di clientela;
- la presenza di strutture dedicate all'attivita';
- la modalita' di svolgimento dell'attivita'.
Il principale fattore di distinzione e' quello della specializzazione professionale che ha permesso, in primo luogo, di individuare gli psicologi psicoterapeuti e, in secondo luogo, di cogliere differenti comparti specialistici di attivita'.
Per gli psicologi psicoterapeuti la suddivisione e' tra professionisti specializzati in psicoterapia individuale (cluster 1 e 2) e quelli che effettuano anche psicoterapia familiare, di coppia e di gruppo (cluster 9).
Gli altri comparti di specializzazione ritenuti rilevanti sono i seguenti:
- consulenza psicologica clinica (cluster 4 e 8);
- sperimentazione e ricerca (cluster 3);
- formazione e didattica (cluster 7);
- consulenza di psicologia clinica e psicologia e psicopatologia giuridica (cluster 10);
- consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni (cluster 12).
La tipologia di clientela ha consentito di individuare due ulteriori gruppi di psicologi: il primo che fornisce consulenza in maniera quasi esclusiva a societa' ed enti sportivi ed enti ed amministrazioni pubbliche (cluster 5) ed il secondo che, operando nell'ambito della psicologia preventiva e di comunita', si rivolge in prevalenza ad associazioni e cooperative sociali (cluster 6).
Nell'ambito degli specializzati in consulenza psicologica clinica, la clientela trattata ha consentito di differenziare gli psicologi che operano principalmente con privati (cluster 4) da quelli che lavorano prevalentemente con strutture sanitarie private (cluster 8).
La presenza o meno di studi esclusivamente destinati allo svolgimento dell'attivita' ha permesso, invece, di suddividere gli psicologi specializzati in psicoterapia individuale: la separazione e' tra i soggetti che esercitano la professione in spazi ricavati all'interno dell'abitazione (cluster 1) e quelli che utilizzano studi appositamente dedicati (cluster 2).
La modalita' di svolgimento dell'attivita' ha permesso, infine, di individuare un gruppo di soggetti che opera in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale e che lavora, pertanto, in maniera quasi esclusiva con strutture sanitarie pubbliche (cluster 11).
Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall'analisi, salvo segnalazione contraria, l'indicazione di valori numerici riguarda valori medi.

CLUSTER 1 - PSICOLOGI SPECIALIZZATI IN PSICOTERAPIA INDIVIDUALE OPERANTI IN STUDI AD USO PROMISCUO
NUMEROSITA': 1.323
Gli psicologi appartenenti al cluster presentano una specializzazione prevalente in psicoterapia (83% dei compensi), in particolare in psicoterapia individuale (262 sedute annue).
L'attivita' e' svolta in studi ad uso promiscuo, collocati all'interno dell'abitazione e di piccole dimensioni (25 mq).
Coerentemente con l'attivita' svolta, la clientela e' composta principalmente da privati (84% dei compensi) e i compensi sono determinati in maniera prevalente per singola prestazione (81%).
L'anzianita' professionale degli operatori del cluster e' di 9 anni circa.
La gran parte dei soggetti esercita la professione nell'ambito del comune (77% dei compensi).

CLUSTER 2 - STUDI SPECIALIZZATI IN PSICOTERAPIA INDIVIDUALE OPERANTI IN STRUTTURE AD USO ESCLUSIVO
NUMEROSITA': 2.072
Il cluster in esame si caratterizza per la presenza di studi specializzati in psicoterapia (84% dei compensi) che effettuano principalmente sedute individuali (295 annue).
Le superfici adibite a studio sono destinate in modo esclusivo allo svolgimento dell'attivita' e sono di dimensioni pari a 34 mq.
In linea con la specializzazione, la clientela e' formata quasi interamente da privati (87% dei compensi) e i compensi sono determinati prevalentemente per singola prestazione (82%).
Gli psicologi di questo cluster hanno un'anzianita' professionale di 9 anni circa. L'area di svolgimento dell'attivita' e' in prevalenza comunale (75% dei compensi).

CLUSTER 3 - PSICOLOGI SPECIALIZZATI PREVALENTEMENTE IN SPERIMENTAZIONE E RICERCA NUMEROSITA': 90
Gli psicologi appartenenti al cluster presentano una specializzazione prevalente in sperimentazione e ricerca (67% dei compensi), consistente nella realizzazione di studi e ricerche (3 l'anno). A tale attivita' si aggiungono, per il 38% dei soggetti, prestazioni/incarichi di formazione e didattica (27% dei compensi) e, per il 46%, consulenza psicologica clinica (25%).
Coerentemente con l'attivita' svolta la clientela e' rappresentata in prevalenza da imprese (il 66% dei compensi per il 38% dei soggetti) ed enti e amministrazioni pubbliche (il 49% per il 31%); una parte dei compensi proviene da associazioni e cooperative sociali (il 44% dei compensi per il 28% dei soggetti) e strutture sanitarie pubbliche (il 49% per il 24%).
L'attivita' e' condotta, nella maggioranza dei casi, in studi collocati all'interno dell'abitazione (10 mq).
L'anzianita' professionale degli operatori del cluster e' di 5 anni circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' principalmente comunale (53% dei compensi) e, in misura inferiore, provinciale (il 55% dei compensi per il 36% dei soggetti).

CLUSTER 4 - STUDI SPECIALIZZATI IN PSICOLOGIA CLINICA
NUMEROSITA': 1.535
Gli operatori del presente cluster si caratterizzano per l'attivita' di consulenza psicologica clinica (77% dei compensi) rivolta principalmente a privati (62% dei compensi) e, in misura inferiore, ad enti ed amministrazioni pubbliche (il 33% dei compensi per il 25% dei dichiaranti), associazioni e cooperative sociali (il 36% per il 24%) e strutture sanitarie pubbliche (il 39% per il 20%). Meno rilevante e' l'attivita' di psicoterapia (il 30% dei soggetti dichiara il 28% dei compensi).
L'orientamento ai privati e' in linea con la modalita' prevalente di determinazione dei compensi per singola prestazione (69%).
Gli spazi adibiti a studio sono spesso destinati in modo esclusivo all'attivita' (31 mq nel 47% dei casi) e, in alcuni casi, utilizzati in modo promiscuo con l'abitazione (18 mq nel 39% dei casi).
L'anzianita' professionale dei soggetti del cluster e' di 5 o 6 anni; rilevanti sono le spese per l'aggiornamento professionale (presenti nel 43% dei casi) pari a 1.500 euro circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' in prevalenza comunale (60% dei compensi) e provinciale (il 55% dei compensi per il 47% dei rispondenti).

CLUSTER 5 - PSICOLOGI CHE OPERANO IN PREVALENZA CON SOCIETA' ED ENTI SPORTIVI NUMEROSITA': 67
I soggetti appartenenti al cluster si caratterizzano per la fornitura di consulenza psicologica a societa' ed enti sportivi (58% dei compensi); una parte dei compensi proviene da privati (24%).
Per quanto concerne la specializzazione, i soggetti in questione svolgono attivita' di consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni (il 66% dei compensi per il 43% dei soggetti), formazione e didattica (il 49% per il 45%), consulenza psicologica clinica (il 41% per il 42%), psicoterapia (il 30% per il 43%) e consulenza psicologica per lo sport (compilato dal 28% dei soggetti per il 13% dei compensi).
In linea con la tipologia di clientela, il 46% dei soggetti ottiene la gran parte dei compensi dal committente principale (82%).
Nella maggioranza dei casi, l'attivita' e' condotta in studi ad uso promiscuo con l'abitazione (15 mq). L'anzianita' professionale dei soggetti del cluster e' di 6 anni circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' si estende prevalentemente a livello comunale (56% dei compensi).

CLUSTER 6 - PSICOLOGI CHE OPERANO IN PREVALENZA CON ASSOCIAZIONI E COOPERATIVE SOCIALI
NUMEROSITA': 614
Il cluster in questione si caratterizza per la presenza di psicologi operanti principalmente con associazioni e cooperative sociali (71% dei compensi); una parte contenuta dell'attivita' e' condotta con privati (8% dei compensi).
In linea con la tipologia di clientela, la specializzazione professionale prevalente e' in psicologia preventiva e di comunita' (40% dei compensi); meno rilevanti sono l'attivita' di consulenza psicologica clinica (27% dei compensi), psicoterapia (il 29% dei compensi per il 33% dei dichiaranti) e formazione e didattica (il 24% per il 37%).
La maggior parte degli operatori mostra rapporti di committenza quasi esclusiva con la clientela (il 60% dei compensi proviene dal cliente principale).
La meta' circa dei soggetti utilizza per l'esercizio della professione studi ricavati all'interno dell'abitazione (9 mq).
Gli psicologi del cluster presentano un'anzianita' professionale di 4 o 5 anni.
L'attivita' e' condotta principalmente a livello comunale (47% dei compensi), provinciale (35%) e, in misura piu' contenuta, regionale (il 54% dei compensi per il 22% dei soggetti).

CLUSTER 7 - STUDI SPECIALIZZATI PREVALENTEMENTE IN FORMAZIONE E DIDATTICA NUMEROSITA': 553
Il presente cluster e' formato da studi la cui attivita' prevalente e' la formazione e didattica (54% dei compensi) consistente in docenze, tutoring e/o progettazione e coordinamento di corsi (9 o 10 incarichi annui); si aggiunge, per il 45% dei soggetti, la consulenza psicologica clinica (28% dei compensi), per il 41% dei rispondenti, la psicoterapia (29% dei compensi) e, per il 24% degli appartenenti al cluster, la psicologia preventiva e di comunita' (45% dei compensi).
L'attivita' e' rivolta, in primo luogo, a scuole pubbliche e private (45% dei compensi) e, in secondo luogo, a privati (20% dei compensi), enti ed amministrazioni pubbliche (il 31% dei compensi per il 34% dei soggetti) ed associazioni e cooperative sociali (il 29% dei compensi per il 24% dei soggetti).
Gli studi sono ricavati all'interno dell'abitazione (10 mq).
L'anzianita' professionale dei soggetti del cluster e' di 6 anni circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' principalmente comunale (45% dei compensi); rilevanti sono anche l'ambito provinciale (30% dei compensi), regionale (il 36% dei compensi per il 38% dei dichiaranti) ed extra-regionale (il 35% dei compensi per il 33% dei soggetti).
Il 16% dei soggetti ha indicato tra i beni strumentali impianti per audio-video registrazione.

CLUSTER 8 - PSICOLOGI SPECIALIZZATI IN PSICOLOGIA CLINICA CHE OPERANO IN PREVALENZA CON STRUTTURE SANITARIE PRIVATE
NUMEROSITA': 564
Il cluster in questione si caratterizza per due aspetti: la specializzazione prevalente dell'attivita' in consulenza psicologica clinica (70% dei compensi) e la tipologia di clientela servita, composta principalmente da strutture sanitarie private (63% dei compensi). Una parte dei compensi proviene da privati (26%).
Gli psicologi del cluster svolgono anche attivita' di psicoterapia (il 34% dei soggetti dichiara il 41% dei compensi).
Coerentemente con le caratteristiche principali del cluster, molti psicologi svolgono la maggior parte dell'attivita' in regime di mono-committenza (il 54% dei compensi proviene dal cliente principale).
Per circa la meta' dei soggetti, l'attivita' e' condotta in studi ad uso promiscuo con l'abitazione (17 mq) e per il 21% dei soggetti in studi dedicati in modo esclusivo (23 mq).
L'anzianita' professionale degli operatori del cluster e' di 4 anni circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' principalmente comunale (46% dei compensi); rilevanti sono anche l'ambito provinciale (il 76% dei compensi per il 48% dei soggetti) e regionale (il 59% dei compensi per il 21% dei soggetti).
Il 39% dei soggetti presenta spese per l'aggiornamento professionale per un importo pari a 1.300 euro circa.

CLUSTER 9 - STUDI SPECIALIZZATI IN PSICOTERAPIA INDIVIDUALE, FAMILIARE E DI GRUPPO
NUMEROSITA': 185
Il cluster in esame raggruppa gli studi specializzati in psicoterapia (76% dei compensi) che erogano prestazioni non solo individuali (323 sedute annue), ma anche familiari (51), di coppia (58) e di gruppo (95).
In linea con l'attivita' svolta, la modalita' prevalente di determinazione dei compensi e' per singola prestazione (68% dei compensi); la clientela e' composta principalmente da privati (66% dei compensi), associazioni e cooperative sociali (il 32% dei compensi per 23% dei soggetti) e ad enti ed amministrazioni pubbliche (il 28% per il 22%).
Nella maggioranza dei casi gli studi sono dedicati in modo esclusivo allo svolgimento della professione e misurano 28 mq.
Gli psicologi di questo cluster presentano un'anzianita' professionale di 9 o 10 anni.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' soprattutto comunale (68% dei compensi) e provinciale (il 48% dei compensi per il 42% dei dichiaranti).
Le spese sostenute per l'aggiornamento professionale sono presenti nel 42% dei casi e ammontano a 1.100 euro circa.
Il 21% dei soggetti dispone di impianti per audio-video registrazione.

CLUSTER 10 - PSICOLOGI SPECIALIZZATI IN PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA GIURIDICA E PSICOLOGIA CLINICA
NUMEROSITA': 416
Gli psicologi appartenenti al cluster operano nell'ambito sia della consulenza psicologica clinica (31% dei compensi), sia della psicologia e psicopatologia giuridica (il 58% dei compensi per il 45% dei soggetti). In particolare in questo ambito, gli incarichi piu' ricorrenti riguardano la consulenza di psicologia penitenziaria (8 incarichi per il 24% dei soggetti), le consulenze tecnico-giudiziali di parte e d'ufficio (11 incarichi per il 19% dei soggetti) e le consulenze psicologiche per i casi di affidamento, adozione, ecc. (12 incarichi per il 10% dei soggetti).
Coerentemente con l'attivita' svolta, la tipologia di clientela principale e' rappresentata da enti ed amministrazioni pubbliche (75% dei compensi) e in misura piu' contenuta da privati (15%).
La modalita' prevalente di determinazione dei compensi e' quella a vacazione (58% dei compensi); ricorrenti sono i casi di psicologi che operano in maniera quasi esclusiva per un solo committente (il 51% dei compensi proviene dal cliente principale).
Nel 50% dei casi, l'attivita' e' condotta in studi ricavati all'interno dell'abitazione (18 mq) e nel 26% in studi esclusivi (25 mq).
L'anzianita' professionale degli psicologi appartenenti a questo gruppo e' di 6 anni circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' sia comunale (50% dei compensi), che provinciale (il 68% dei compensi per il 46% dei soggetti); rilevante e' anche l'ambito di attivita' regionale (il 47% dei compensi per il 27% dei soggetti).

CLUSTER 11 - PSICOLOGI CHE OPERANO PREVALENTEMENTE IN CONVENZIONE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
NUMEROSITA': 543
Il cluster e' costituito da psicologi che operano prevalentemente in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (51% dei compensi).
In linea con la modalita' di svolgimento dell'attivita', la clientela e' costituita in prevalenza da strutture sanitarie pubbliche (79% dei compensi). La maggioranza dei soggetti presta la propria opera principalmente a favore di un solo committente (il 64% dei compensi proviene dal cliente principale) e determina compensi a vacazione (53% dei compensi).
Per quanto concerne la tipologia di attivita', le principali aree di specializzazione professionale sono la consulenza psicologica clinica (66% dei compensi) e la psicoterapia (il 34% dei compensi per il 41% dei soggetti); minore rilievo assume la psicologia preventiva e di comunita' (il 35% dei compensi per il 23% dei soggetti).
Gli studi utilizzati per lo svolgimento dell'attivita' sono spesso ricavati all'interno dell'abitazione (18 mq nel 43% dei casi) e raramente (22% dei casi) dedicati in modo esclusivo (27 mq).
I soggetti del cluster presentano un'anzianita' professionale di 4 anni circa.
L'area di svolgimento dell'attivita' e', in primo luogo, provinciale (44% dei compensi) e, in secondo luogo, comunale (38%).
Quasi la meta' dei soggetti sostiene spese per aggiornamento professionale per un valore di 1.300 euro circa; le spese per la formazione obbligatoria sono compilate dal 13% dei soggetti per un importo pari 1.400 curo circa.

CLUSTER 12 - STUDI SPECIALIZZATI PREVALENTEMENTE IN PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
NUMEROSITA': 471
Il cluster in esame e' composto da studi specializzati in consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni (55% dei compensi) e in formazione e didattica (29%). In particolare, l'attivita' si sostanzia sia nel fornire consulenza alle organizzazioni in ambiti quali la gestione delle risorse umane, l'analisi dei fabbisogni formativi, le analisi organizzative e il marketing (6 incarichi), sia nella realizzazione di docenze, attivita' di tutoring e/o progettazione e coordinamento di corsi (7 incarichi).
Coerentemente con la tipologia di attivita', la clientela e' rappresentata principalmente da imprese (70% dei compensi) e da enti ed amministrazioni pubbliche (il 37% dei compensi per il 22% dei soggetti); la maggioranza degli psicologi opera in maniera quasi esclusiva per un solo committente (il 54% dei compensi proviene dal cliente principale).
I soggetti del cluster operano prevalentemente in studi ubicati all'interno dell'abitazione (13 mq); solo il 17% dispone di studi esclusivi (35 mq).
L'anzianita' professionale che caratterizza il cluster e' di 5 anni.
L'area di svolgimento dell'attivita' e' in prevalenza comunale (42% dei compensi), ma significativi sono anche gli ambiti provinciale (il 54% dei compensi per il 41% dei soggetti), regionale (il 46% dei compensi per il 37% dei soggetti) ed extra-regionale (il 47% dei compensi per il 40% dei soggetti).
Le spese per l'acquisto di test psicologici sono compilate dal 6% dei soggetti e sono pari a 800 euro circa; il 16% dei dichiaranti dispone di impianti di audio-video registrazione.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO
Una volta suddivisi i professionisti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei compensi dei professionisti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei professionisti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei professionisti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso".
In particolare sono stati esclusi i professionisti che presentano costi e spese del quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente e' stato utilizzato un indicatore economico-contabile specifico delle attivita' in esame:
Resa oraria = compensi dichiarati - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale e artistica / (numero addetti (4) * 50 *48).
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale e' stata calcolata la distribuzione ventilica per l'indicatore precedentemente definito e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori dell'indicatore all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° al 19° ventile, per il cluster 11;
• dal 2° al 18° ventile, per i cluster 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10 e 12;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 1, 2 e 9.
Cosi' definito il campione di professionisti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso" per ciascun gruppo omogeneo.
La stima ha riguardato solamente i compensi derivanti da attivita' diverse da quelle in convenzione con il SSN, di conseguenza tutte le variabili inserite nella funzione di regressione sono state ponderate con la percentuale di compensi derivante da attivita' non in convenzione con il SSN.
Per la determinazione della "funzione di compenso" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Nella definizione della "funzione di compenso" si e' tenuto conto anche delle possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento dell'attivita'.
A tale scopo si sono utilizzati i risultati di uno studio relativo alla "territorialita' generale a livello provinciale" (5), che ha avuto come obiettivo la suddivisione del territorio nazionale in aree omogenee in rapporto al:
• grado di benessere;
• livello di qualificazione professionale;
• struttura economica.
Nella definizione della funzione di compenso le aree territoriali sono state rappresentate con un insieme di variabili dummy ed e' stata analizzata la loro interazione con le variabili "Consumi" e "Altre spese". Tali variabili hanno prodotto, ove le differenze territoriali non fossero state colte completamente nella Cluster Analysis, valori correttivi da applicare, nella stima del compenso di riferimento, al coefficiente delle variabili "Consumi" e "Altre spese".
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nell'allegato 9.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti (professionista che opera in forma
individuale) = 1 * Fattore correttivo individuale" + Numero
dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno")/48
Numero addetti (associazioni tra professionisti) =
Numero dipendenti a tempo pieno + Numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
Numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* Fattore correttivo associazioni
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a: (minor valore tra 50 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio")/50
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a:
(minor valore tra 48 e "Numero settimane di lavoro
nell'anno" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio")/48
(5) I criteri e le conclusioni dello studio sono
riportati nell'apposito Decreto Ministeriale

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso del singolo professionista sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante (6);
• la stima del compenso di riferimento.
Nell'allegato 9.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni professionista viene determinato il compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso e' dato dalla media dei compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del professionista, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza a' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

--------------
(6) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.
----> Vedere allegato 9.A alle pagg. 323-324 <----

NOTE AI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenza psicologica clinica" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a "Consulenza psicologica clinica" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a "Consulenza psicologica clinica"; 37);14.400)/14.400.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Psicoterapia" ponderato per il compenso medio per prestazione" e' calcolata come: Numero prestazioni relativo a " Psicoterapia" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per prestazione relativo a " Psicoterapia "; 42);2.400)/2.400.
La variabile "Numero incarichi relativo a "Sperimentazione e ricerca" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativo a " Sperimentazione e ricerca" peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Sperimentazione e ricerca"; 982);23.000)/23.000.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Psicologia preventiva e di comunita'" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativo a " Psicologia preventiva e di comunita'" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Psicologia preventiva e di comunita'"; 449);27.260)/27.260.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativo a "Consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni " * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni "; 465);34.240)/34.240.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Formazione e didattica" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativo a " Formazione e didattica" peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Formazione e didattica"; 479);18.800)/18.800.
La variabile "Numero prestazioni relativo a "Consulenza di psicologia e psicopatologia giuridica" ponderato per il compenso medio per incarico" e' calcolata come: Numero incarichi relativo a "Consulenza di psicologia e psicopatologia giuridica" * peso di ponderazione dove: peso di ponderazione = MIN(MAX(compenso per incarico relativo a "Consulenza di psicologia e psicopatologia giuridica"; 220);16.970)/16.970
ALLEGATO 9.B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' - Superficie complessiva (Mq)
• Uso promiscuo dell'abitazione - Superficie studio (Mq)

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Modalita' di determinazione dei compensi: Compensi a vacazione (determinati secondo tariffe orarie)
• Tipologia dell'attivita': Consulenza psicologica clinica - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Psicoterapia - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Sperimentazione e ricerca - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Psicologia preventiva e di comunita' - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Consulenza psicologica per il lavoro e le organizzazioni - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Formazione e didattica - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Consulenza psicologica per lo sport - % compensi
• Tipologia dell'attivita': Consulenza di psicologia e psicopatologia giuridica - % compensi
• Prestazioni erogate ed incarichi svolti nell'ambito della tipologia di attivita': Sedute di psicoterapia della famiglia - Numero
• Prestazioni erogate ed incarichi svolti nell'ambito della tipologia di attivita': Sedute di psicoterapia di coppia - Numero
• Prestazioni erogate ed incarichi svolti nell'ambito della tipologia di attivita': Sedute di psicoterapia di gruppo - Numero
• Prestazioni erogate ed incarichi svolti nell'ambito della tipologia di attivita': Sedute di psicoterapia individuale - Numero
• Tipologia della clientela: Strutture sanitarie pubbliche
• Tipologia della clientela: Strutture sanitarie private
• Tipologia della clientela: Scuole pubbliche e private
• Tipologia della clientela: Enti ed amministrazioni pubbliche
• Tipologia della clientela: Associazioni e cooperative sociali
• Tipologia della clientela: Societa' ed enti sportivi
• Tipologia della clientela: Altre imprese
• Numerosita' dei clienti: Numero di clienti (1 = 1 cliente; 2 = da 2 a 5 clienti; 3 = oltre 5 clienti)
• Numerosita' dei clienti: Percentuale dei compensi provenienti dal cliente principale (indicare solo se superiore al 50%)
• Elementi contabili specifici: Spese di aggiornamento professionale
• Altri elementi specifici: Percentuale dei compensi derivanti da attivita' in convenzione con il SSN.
 
ALLEGATO 10
EVOLUZIONE
STUDIO DI SETTORE TK21U

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
L'evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all'interno del settore economico.
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l'evoluzione dello studio di settore SK21U.
Oggetto dello studio e' l'attivita' economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: 85.13.0 - Servizi degli studi odontoiatrici.
La finalita' perseguita e' di determinare un "compenso/ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un professionista o di un'impresa.
A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
L'evoluzione dello studio di settore e' stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore per il periodo d'imposta 2002, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESK21 inviato ai contribuenti per l'evoluzione dello studio in oggetto.
I contribuenti interessati sono risultati pari a 34.621.
Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari e' stato pari a 30.748.
Su tali modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.
Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 1.246 posizioni.
I principali motivi di scarto sono stati:
• compensi/ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro;
• quadro F del modello (elementi contabili) non compilato;
• quadro G del modello (elementi contabili) non compilato;
• quadro D del modello (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• quadro D del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato;
• presenze di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20%; errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita' (quadro D del questionario);
• errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dei pazienti/clienti (quadro D del questionario);
• incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi e' stato pari a 29.502.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare i soggetti oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
• una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
• un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering.
Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie.
In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo.
Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad esclusione delle variabili dei quadri degli elementi contabili. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare i soggetti in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, alle diverse tipologie di attivita', alla dimensione della struttura, ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche.
I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattordici gruppi omogenei.

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(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica
statistica che permette di ridurre il numero delle
variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in
un numero inferiore di nuove variabili dette componenti
principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate)
che spieghino il massimo possibile della varianza totale
delle variabili originarie, per rendere minima la perdita
di informazione; le componenti principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili
originarie.
(2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che,
in base ai fattori dell'analisi in componenti principali,
permette di identificare gruppi omogenei di soggetti
(cluster); in tal modo i soggetti che appartengono allo
stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche
strutturali simili.

DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Gli elementi che conducono all'individuazione degli studi professionali sono:
• tipologia di attivita' odontoiatrica;
• presenza di struttura odontotecnica;
• tipologia di clientela;
• presenza di piu' di uno studio odontoiatrico;
• dimensione e struttura dello studio odontoiatrico;
• modalita' organizzativa.
La tipologia di attivita' odontoiatrica ha permesso di rilevare gli studi che presentano una competenza specialistica nell'ambito di una o piu' branche dell'odontoiatria: ortodonzia (cluster 1 e 5), protesi (cluster 2 e 6), implantologia, parodontologia e chirurgia orale (cluster 3).
La presenza di una struttura odontotecnica ha permesso di evidenziare gli studi odontoiatrici che ricorrono alla fabbricazione in proprio di protesi dentarie (cluster 4, 5 e 6). Tali studi si caratterizzano per l'incidenza significativa di una o piu' delle seguenti voci: compensi corrisposti a dipendenti e/o collaboratori odontotecnici e spesa per materiale per protesi e/o apparecchi ortodontici fabbricati in proprio. Presentano di frequente locali destinati all'attivita' di fabbricazione di protesi dentarie.
La tipologia di clientela ha consentito di distinguere gli studi odontoiatrici che prestano attivita' in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (cluster 7), nonche' i professionisti che operano per strutture sanitarie private (cluster 8) e quelli che collaborano con studi e ambulatori odontoiatrici (cluster 14).
La presenza di piu' di uno studio odontoiatrico caratterizza i cluster 11 e 12.
La dimensione e struttura dello studio odontoiatrico ha consentito di distinguere gli studi di piccole dimensioni (cluster 9 e 11) dagli studi di grandi dimensioni (cluster 10 e 12) in funzione dell'ampiezza e articolazione della struttura di supporto alle attivita' dello studio professionale. Si rilevano, quindi, studi di grandi dimensioni caratterizzati da una struttura piu' articolata e, in molti casi, organizzati sotto forma di associazione tra professionisti, che si differenziano dagli studi con struttura piu' esigua per la maggiore dimensione dei locali destinati all'esercizio delle attivita', per la piu' rilevante dotazione di beni strumentali e per la presenza piu' significativa di dipendenti e/o collaboratori nonche', talvolta, di soci.
La modalita' organizzativa ha consentito di rilevare gli studi in condivisione con altri professionisti (cluster 13) nonche' le attivita' svolte per altri studi odontoiatrici e/o altre strutture odontoiatriche (cluster 14).
La maggior parte dei cluster sono caratterizzati dalla presenza rilevante di lavoratori autonomi, solo in alcuni casi (cluster 4 e 6) la quota detenuta dalle imprese e' superiore al 20%.
Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall'analisi, salvo segnalazione contraria, l'indicazione di valori numerici riguarda valori medi.

CLUSTER 1 - STUDI ODONTOIATRICI SPECIALIZZATI IN ORTODONZIA
NUMEROSITA': 1.110
L'elemento di caratterizzazione degli studi odontoiatrici appartenenti a questo cluster e' la specializzazione in ortodonzia (79% dei compensi/ricavi).
La modalita' organizzativa adottata in prevalenza e' lo studio indipendente (72% dei soggetti), cui segue l'attivita' svolta anche per altri studi odontoiatrici e/o altre strutture odontoiatriche (30%). Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale (95% dei soggetti).
Per lo svolgimento delle attivita', gli studi si avvalgono di 1-2 addetti e, di frequente (58% dei casi), corrispondono compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
Lo studio presenta una superficie di 51 mq destinata, quasi esclusivamente, all'esercizio dell'attivita' odontoiatrica.
La clientela che apporta i maggiori compensi/ricavi e' costituita da privati (89%), mentre per il 18% dei soggetti le attivita' esercitate per studi e ambulatori odontoiatrici rappresentano il 36% dei compensi/ricavi.
I beni strumentali in dotazione sono contenuti e comprendono: un riunito, un compressore, un'autoclave, un'aspirazione chirurgica nel 45% dei casi e un rx endorale nel 43%.
Coerentemente con la specializzazione dichiarata, le spese (6.709 euro) per apparecchi ortodontici fabbricati da terzi sono frequenti (52% dei casi) e superiori alla media del settore.
Gli studi presentano una spesa di 4.548 euro per l'acquisto di materiale dentale e di 1.070 euro per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso.

CLUSTER 2 - STUDI ODONTOIATRICI SPECIALIZZATI IN PROTESI
NUMEROSITA': 3.403
Gli studi odontoiatrici appartenenti al cluster presentano una competenza specialistica nell'ambito delle protesi (63% dei compensi/ricavi).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (93% dei soggetti). Nell'86% dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale.
Gli addetti all'attivita' risultano essere pari a 1-2 ma, di frequente (63% dei casi), si riscontra la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
Lo studio copre una superficie di 61 mq e quasi mai presenta locali destinati alla fabbricazione di protesi dentarie.
La tipologia di clientela pressoche' esclusiva e' rappresentata da privati (98% dei compensi/ricavi).
La dotazione di beni strumentali comprende: 2 riuniti, un compressore, un'autoclave, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
Coerentemente con l'assenza di laboratorio odontotecnico, la quasi totalita' dei soggetti sostiene spese per protesi fabbricate da terzi (14.382 euro).
Le spese per materiale dentale (4.723 euro) e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (1.220 euro) sono inferiori alla media del settore.

CLUSTER 3 - STUDI ODONTOIATRICI CON ATTIVITA' DI IMPLANTOLOGIA, PARODONTOLOGIA E CHIRURGIA ORALE
NUMEROSITA': 1.112
Gli studi odontoiatrici che fanno parte di questo cluster realizzano una percentuale di compensi/ricavi (44%) nettamente superiore alla media del settore nell'ambito dell'implantologia, parodontologia e chirurgia orale. Le aree di competenza dello studio si estendono, inoltre, alla conservativa ed endodonzia (21% dei compensi/ricavi), alle protesi (18%) e all'igiene e prevenzione (9%). Il cluster concentra, inoltre, la presenza piu' alta di soggetti con incarichi di direttore sanitario (4%) e di docente universitario (2%).
La modalita' organizzativa piu' ricorrente e' lo studio indipendente (87% dei casi) e, di rado (14%), si rileva anche l'attivita' svolta per altri studi odontoiatrici e/o strutture odontoiatriche. Nella quasi totalita' dei casi l'attivita' e' svolta in forma individuale (94% dei soggetti).
Il personale dello studio si compone di 2 addetti, di cui nel 45% dei casi 1-2 dipendenti coprono il ruolo di assistente di studio e nel 23% un dipendente svolge attivita' di segreteria e/o amministrativa. Il 64% dei soggetti corrisponde compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
Lo studio copre una superficie di 65 mq e quasi mai presenta locali destinati alla fabbricazione di protesi dentarie.
La clientela che apporta i maggiori compensi/ricavi e' costituita da privati (93%).
La dotazione di beni strumentali si compone di: 2 riuniti, un compressore, un'autoclave, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
La quasi totalita' dei soggetti sostiene spese per protesi fabbricate da terzi (12.582 euro) e circa un terzo per apparecchi ortodontici fabbricati da terzi (4.583 euro).
Lo studio presenta spese per materiale dentale (12.432 euro) e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (2.797 euro) superiori alla media del settore.

CLUSTER 4 - STUDI ODONTOIATRICI CON FABBRICAZIONE IN PROPRIO DI PROTESI DENTARIE NUMEROSITA': 748
Gli studi odontoiatrici che fanno parte di questo cluster si caratterizzano per la frequente fabbricazione in proprio di protesi dentarie. A tal riguardo, e' possibile riscontrare la presenza di una o piu' delle seguenti voci: compensi corrisposti a dipendenti e/o collaboratori odontotecnici nonche' spese per materiale per protesi fabbricate in proprio e/o apparecchi ortodontici fabbricati in proprio. Inoltre, il 37% degli studi e' dotato di locali destinati alla fabbricazione di protesi dentarie (21 mq). Gli ambiti di attivita' prevalenti sono le protesi (36% dei compensi/ricavi) e la conservativa ed endodonzia (30%).
In questo cluster si concentra una consistente quota di imprese (21% dei soggetti).
La modalita' organizzativa piu' frequente e' quella di studio indipendente (94% dei casi) e l'attivita' e' svolta perlopiu' in forma individuale (77% dei casi).
Gli addetti risultano essere pari a 2 ma, nel 64% dei casi si riscontrano compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
L'unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' e' di 78 mq. La clientela pressoche' esclusiva e' costituita da privati (98% dei compensi/ricavi).
La dotazione di beni strumentali e' limitata a: 2 riuniti, un compressore, un'autoclave, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
Lo studio sostiene spese per materiale dentale (10.644 euro) e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (2.575 euro) superiori alla media del settore.

CLUSTER 5 - STUDI ODONTOIATRICI SPECIALIZZATI IN ORTODONZIA CON FABBRICAZIONE IN PROPRIO DI PROTESI DENTARIE
NUMEROSITA': 154
Gli studi odontoiatrici appartenenti a questo cluster operano nell'ambito dell'ortodonzia (61% dei compensi/ricavi) e si contraddistinguono per le spese in materiale per apparecchi ortodontici e/o protesi di propria fabbricazione nettamente maggiori della media del settore. Ulteriore elemento di caratterizzazione e' la presenza di compensi corrisposti a dipendenti e/o collaboratori odontotecnici. Inoltre, nel 19% dei casi, si rilevano locali destinati alla fabbricazione di protesi dentarie (32 mq).
La modalita' organizzativa piu' frequente e' lo studio indipendente (78% dei casi); segue l'attivita' svolta per altri studi odontoiatrici e/o strutture odontoiatriche (12%) e lo studio in condivisione con altri professionisti (10%). L'attivita' e' svolta prevalentemente in forma individuale (70% dei casi) ma, si riscontra una significativa presenza di associazioni fra professionisti (19%).
Gli addetti all'attivita' risultano essere 4 e, il 74% dei soggetti corrisponde compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
L'unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' e' ampia (118 mq).
La clientela che apporta i maggiori compensi/ricavi e' costituita da privati (90%); le prestazioni per studi e/o strutture odontoiatriche rappresentano, invece, il 24% dei compensi/ricavi per il 17% dei soggetti.
I beni strumentali in dotazione sono pari a: 3 riuniti, un compressore, un'autoclave, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
Nonostante si rilevi la presenza di una struttura odontotecnica, di frequente gli studi ricorrono a spese per apparecchi ortodontici e/o protesi fabbricate da terzi.
Lo studio presenta spese in materiale dentale (14.903 euro) e in materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (4.129 euro) nettamente superiori alla media del settore.

CLUSTER 6 - STUDI ODONTOIATRICI SPECIALIZZATI IN PROTESI CON FABBRICAZIONE IN PROPRIO DI PROTESI DENTARIE
NUMEROSITA': 452
Gli studi odontoiatrici appartenenti a questo cluster presentano una competenza specialistica nell'ambito delle protesi (59% dei compensi/ricavi) e si caratterizzano per la disponibilita' di ampi locali (46 mq) destinati alla fabbricazione in proprio di protesi dentarie. Gli studi presentano una o piu' delle seguenti voci: compensi corrisposti a dipendenti e/o collaboratori odontotecnici, nonche' spese per materiale per protesi e/o apparecchi ortodontici di propria fabbricazione.
La modalita' organizzativa piu' ricorrente e' lo studio indipendente (87% dei casi). L'attivita' e' svolta prevalentemente in forma individuale (63% dei casi) ma, la presenza di societa' (34%) risulta essere la piu' alta del settore. Questo, inoltre, e' il cluster in cui si concentra la maggior presenza di imprese (53% dei soggetti).
Gli addetti all'attivita' risultano essere pari a 2 e, di rado (36% dei soggetti), si riscontra la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
La superficie dell'unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita' odontoiatrica e' di 64 mq.
La quota maggiore di compensi/ricavi viene realizzata con la clientela privata (80%) e, nel 18% dei casi, con studi e ambulatori odontoiatrici (71%).
La dotazione di beni strumentali comprende: 2 riuniti, un compressore, un'autoclave, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica. Per l'attivita' di fabbricazione di protesi dentarie si rileva la presenza di un forno di cottura.
Nonostante si rilevi una struttura odontotecnica, di frequente gli studi ricorrono a spese per protesi e/o apparecchi ortodontici fabbricati da terzi.
Le spese in materiale dentale e le spese per il materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso sono pari, rispettivamente, a 9.007 euro e 1.643 euro

CLUSTER 7 - STUDI ODONTOIATRICI CHE ESPLETANO ATTIVITA' IN CONVENZIONE CON IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE
NUMEROSITA': 584
Il cluster individua gli studi odontoiatrici che esercitano l'attivita' in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (63% dei compensi/ricavi). Operano in piu' aree di attivita' odontoiatriche ma realizzano i maggiori compensi/ricavi con la conservativa ed endodonzia (31%) e le protesi (23%). Il cluster concentra la presenza piu' significativa di professionisti che prestano attivita' anche in ambito non odontoiatrico e, nello specifico, nell'ambito della medicina generale (11% dei compensi/ricavi).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (85% dei casi). L'attivita' e' svolta prevalentemente in forma individuale (93% dei soggetti).
Il personale dello studio si compone di 2 addetti ed e' frequente (58% dei casi) la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
Lo studio copre una superficie di 73 mq e quasi mai presenta locali destinati alla fabbricazione di protesi dentarie.
I beni strumentali in dotazione si compongono di: 2 riuniti, un compressore, un'autoclave, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
Lo studio presenta spese per materiale dentale (6.977 euro) e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (1.711 euro) inferiori alla media del settore.

CLUSTER 8 - ODONTOIATRI CHE OPERANO PREVALENTEMENTE PER STRUTTURE SANITARIE PRIVATE
NUMEROSITA': 1.102
Il cluster concentra i professionisti che operano prevalentemente (56% dei compensi/ricavi) per strutture sanitarie private (poliambulatori, cliniche, case di cura, case di riposo, laboratori di analisi). I principali ambiti di attivita' sono la conservativa ed endodonzia (32% dei compensi/ricavi) e le protesi (21%) ma, non di rado, si riscontrano compensi/ricavi realizzati anche nell'ambito dell'ortodonzia (29% per il 48% dei soggetti), dell'implantologia (11% per il 26% dei soggetti) e della parodontologia (8% per il 38% dei soggetti).
Coerentemente con la tipologia di clientela dichiarata, la modalita' organizzativa piu' ricorrente e' l'attivita' svolta per altri studi odontoiatrici e/o altre strutture odontoiatriche (59% dei soggetti) seguita dallo studio indipendente (46%). L'attivita' e' svolta quasi esclusivamente in forma individuale (97% dei casi).
Nello svolgimento delle attivita', i professionisti si avvalgono raramente di dipendenti o collaboratori, ma il 42% corrisponde compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
La superficie destinata a studio e' di dimensioni contenute (33 mq).
La dotazione di beni strumentali e' esigua e si compone essenzialmente di un riunito; nel 42% dei casi e' presente un compressore e, nel 36% un rx endorale.
Le spese per materiale dentale e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso sono poco frequenti e inferiori alla media del settore.

CLUSTER 9 - STUDI ODONTOIATRICI DI PICCOLE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 5.680
Gli studi che fanno parte di questo cluster si contraddistinguono per la struttura di piccole dimensioni: 44 mq di unita' locale destinata all'esercizio dell'attivita', presenza marginale di dipendenti e/o collaboratori nonche' spese afferenti l'attivita' professionale inferiori alla media del settore. Le principali tipologie di attivita' svolte sono la conservativa ed endodonzia (38% dei compensi/ricavi) e le protesi (30%).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (90% dei casi) e l'attivita' e' svolta prevalentemente in forma individuale (93% dei casi).
Raramente il titolare si avvale di dipendenti o collaboratori, mentre e' frequente (60% dei casi) la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
La tipologia di clientela che apporta i maggiori compensi/ricavi e' costituita da privati (95% dei compensi/ricavi).
I beni strumentali in dotazione si compongono di un riunito, un'autoclave, un compressore, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
La quasi totalita' dei soggetti sostiene spese per protesi fabbricate da terzi (8.079 euro) e circa un terzo per apparecchi ortodontici fabbricati da terzi (2.889 euro).
Lo studio presenta spese per materiale dentale e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso pari rispettivamente a 4.718 euro e 1.104 euro.

CLUSTER 10 - STUDI ODONTOIATRICI DI GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 6.335
L'elemento caratterizzante degli studi odontoiatrici che fanno parte di questo cluster e' la struttura piu' articolata rispetto a quella degli studi appartenenti ad altri gruppi omogenei: 98 mq sono gli spazi destinati all'esercizio dell'attivita', il personale e' costituito da 3 addetti e le spese per collaboratori coordinati e continuativi, come pure i compensi corrisposti a terzi per prestazioni afferenti l'attivita' professionale, sono ben al di sopra della media del settore. Anche le spese per materiale dentale (14.805 euro), per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (3.422 euro), per protesi fabbricate da terzi (23.555 euro) e per apparecchi ortodontici fabbricati da terzi (2.538 euro) sono quasi sempre presenti e nettamente maggiori della media. Per quanto riguarda l'attivita' svolta, i maggiori compensi vengono realizzati nell'ambito della conservativa ed endodonzia (32% dei compensi/ricavi) e protesi (31%) ma, risultano frequenti, anche le prestazioni in implantologia, parodontologia e chirurgia orale (14%).
La modalita' organizzativa prevalente e' lo studio indipendente (91% dei casi). Il 77% dei soggetti svolge l'attivita' in forma individuale ma, risulta significativa la presenza di associazioni fra professionisti (18% dei casi).
La clientela pressoche' esclusiva e' costituita da privati (98% dei compensi/ricavi).
La dotazione di beni strumentali e' ampia e comprende: 3 riuniti, 2 rx endorali, un'autoclave, un compressore ed un'aspirazione chirurgica.

CLUSTER 11 - PROFESSIONISTI CHE DISPONGONO DI PIU' DI UNO STUDIO ODONTOIATRICO CON UNA STRUTTURA DI PICCOLE DIMENSIONI
NUMEROSITA': 2.769
Il cluster individua i professionisti che dispongono di piu' di uno studio odontoiatrico che, nella quasi totalita' dei casi, si sostanziano in 2 studi. Si tratta di strutture di dimensioni contenute che coprono una superficie complessiva di 99 mq; nello svolgimento delle attivita' questi soggetti si avvalgono raramente di dipendenti o collaboratori, mentre di frequente (71% dei casi) corrispondono compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale. Le attivita' prevalenti sono le protesi (40% dei compensi/ricavi) e la conservativa ed endodonzia (30%).
La modalita' organizzativa pressoche' esclusiva e' lo studio indipendente (96% dei casi) e l'attivita' e' svolta in forma individuale (98%).
La clientela e' costituita quasi esclusivamente da privati (97% dei compensi/ricavi).
La dotazione di beni strumentali comprende: 2 riuniti, 2 compressori, un rx endorale, un'autoclave ed un'aspirazione chirurgica.
La quasi totalita' dei soggetti presenta spese per protesi fabbricate da terzi (13.685 euro) mentre il 42% quelle per apparecchi ortodontici fabbricati da terzi (3.495 euro).
Le spese sostenute per materiale dentale e per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso sono pari rispettivamente a 5.858 euro e 1.521 euro.

CLUSTER 12 - PROFESSIONISTI TITOLARI DI PIU' DI UNO STUDIO ODONTOIATRICO DI PIU' AMPIA STRUTTURA
NUMEROSITA': 2.394
Il cluster raggruppa i professionisti titolari, nella maggior parte dei casi, di 2-3 studi odontoiatrici. Complessivamente, gli studi presentano una struttura ampia ed articolata: la superficie totale e' di 163 mq, gli addetti all'attivita' risultano essere pari a 3 e, nella quasi totalita' dei casi (81%), e' presente la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale. Le spese per materiale dentale (15.902 euro), per materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (3.535 euro), per protesi fabbricate da terzi (28.685 euro) e per apparecchi ortodontici fabbricati da terzi (3.131 euro) sono nettamente superiori alla media del settore. Le attivita' prevalenti vengono svolte nell'ambito delle protesi (39%), della conservativa ed endodonzia (28%) e dell'ortodonzia (10%).
La modalita' organizzativa piu' ricorrente e' lo studio indipendente (89% dei casi). L'attivita' e' svolta prevalentemente in forma individuale (81% dei soggetti) ma, risulta significativa la presenza di associazioni fra professionisti (16% dei casi).
La clientela e' costituita quasi esclusivamente da privati (97% dei compensi/ricavi).
La dotazione di beni strumentali si compone di: 4 riuniti, 2 compressori, 2 rx endorali, 2 autoclavi e 2 aspirazioni chirurgiche.

CLUSTER 13 - ODONTOIATRI CHE DISPONGONO DI UNO STUDIO IN CONDIVISIONE CON ALTRI PROFESSIONISTI
NUMEROSITA': 2.213
L'elemento di caratterizzazione di questo cluster e' la condivisione dello studio con altri professionisti. I maggiori compensi/ricavi vengono realizzati nell'ambito delle protesi (32%), della conservativa ed endodonzia (30%) e dell'ortodonzia (15%).
L'attivita' e' svolta prevalentemente in forma individuale (92% dei casi).
Il personale addetto e' pari a 2 ed e' frequente (68% dei casi) la corresponsione di compensi a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attivita' professionale.
La superficie dello studio e' di 57 mq e quasi mai presenta locali destinati alla fabbricazione di protesi dentarie.
La dotazione di beni strumentali e' pari a: 2 riuniti, un'autoclave, un compressore, un rx endorale ed un'aspirazione chirurgica.
La quasi totalita' dei soggetti sostiene spese pari a 12.273 euro per l'acquisto di protesi fabbricate da terzi.
Lo studio presenta una spesa in materiale dentale (7.420 euro) e in materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (1.704 euro) di poco inferiore alla media del settore.

CLUSTER 14 - ODONTOIATRI CHE COLLABORANO PER STUDI E/O STRUTTURE ODONTOIATRICHE NUMEROSITA': 1.407
Il cluster concentra i professionisti (98% dei soggetti) che dichiarano di svolgere l'attivita' per studi e/o strutture odontoiatriche di terzi. Inoltre, e' formato da professionisti che operano in modo pressoche' esclusivo (92% dei compensi/ricavi) per studi e ambulatori odontoiatrici.
Il 64% degli appartenenti al cluster ha meno di cinque clienti e, per il 58% il committente principale e' la fonte quasi esclusiva dei compensi/ricavi (83%). Gli ambiti di attivita' prevalenti sono la conservativa ed endodonzia (38% dei compensi/ricavi), l'ortodonzia (22%) e le protesi (12%).
Coerentemente con la modalita' organizzativa adottata, e' notevolmente contenuta sia la dotazione di beni strumentali sia la spesa sostenuta per l'esercizio dell'attivita' odontoiatrica.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI COMPENSO/RICAVO
Una volta suddivisi i soggetti in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo e distintamente per compensi da attivita' di lavoro autonomo e ricavi da attivita' di impresa, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento del compenso/ricavo dei soggetti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3).
La stima della "funzione di compenso/ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il compenso/ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei contribuenti (variabili indipendenti).
E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati dei soggetti per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le situazioni anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di compenso/ricavo".
In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
• (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo;
• costi e spese dichiarati nel quadro F del modello superiori ai ricavi dichiarati; e i professionisti che presentano:
• costi e spese dichiarati nel quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati degli indicatori economico-contabili specifici delle attivita' in esame: Imprese:
• Valore aggiunto orario = (ricavi dichiarati - (costo del venduto + costo per la produzione dei servizi) - spese per acquisti di servizi) / (numero addetti (5) * 312 * 8)
• Resa del riunito = ricavi dichiarati / numero complessivo di riuniti
Professionisti:
• Resa oraria = compensi dichiarati - compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti all'attivita' professionale e artistica - spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa / (numero addetti (6) * 40 * 45)
• Resa del riunito = compensi dichiarati / numero complessivo di riuniti
Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica e per localizzazione territoriale, e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionati i soggetti che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento.
Per il valore aggiunto orario (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 7, 10, 11 e 12;
• dal 4° al 19° ventile, per i cluster 4 e 13;
• dal 5° al 19° ventile, per i cluster 2, 6, 9 e 14;
• dal 5° ventile, per i cluster 1, 3 e 8;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 5.
Per la resa del riunito (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° al 19° ventile, per i cluster 3 e 4;
• dal 2° al 18° ventile, per il cluster 7;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 2, 6, 10, 11, 12 e 13;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 1 e 9;
• dal 4° al 19° ventile, per i cluster 8 e 14;
• non sono stati effettuati tagli per il cluster 5.
Per la resa oraria (professionisti) sono stati scelti i seguenti intervalli:
. dal 2° al 19° ventile, per il cluster 14;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 13;
• dal 4° al 19° ventile, per il cluster 3.
Per la resa del riunito (professionisti) sono stati scelti i seguenti intervalli:
• dal 1° al 18° ventile, per il cluster 5;
• dal 1° al 19° ventile, per i cluster 4 e 14;
• dal 2° al 19° ventile, per i cluster 7, 10, 12 e 13;
• dal 3° al 18° ventile, per il cluster 6;
• dal 3° al 19° ventile, per i cluster 1, 2, 3, 8, 9 e 11.
Cosi' definito il campione dei soggetti di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di compenso/ricavo" per ciascun gruppo omogeneo.
La stima ha riguardato solamente i compensi/ricavi derivanti da attivita' diverse da quelle in convenzione con il SSN, di conseguenza tutte le variabili inserite nella funzione di regressione sono state ponderate con la percentuale di compensi/ricavi derivante da attivita' non in convenzione con il SSN.
Per la determinazione della "funzione di compenso/ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadri F o G del modello) sia variabili strutturali. Per l'attivita' professionale svolta in forma individuale e' stata utilizzata nell'analisi anche la variabile "eta' professionale" (7), una delle piu' significative per rappresentare l'esperienza, le competenze e la notorieta' del professionista. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di compenso/ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita).
Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
Nella definizione della "funzione di compenso" si e' tenuto conto anche delle possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento dell'attivita'.
A tale scopo si sono utilizzati i risultati degli studi relativi alle "territorialita' generale" (8) che hanno avuto come obiettivo la suddivisione del territorio nazionale in aree omogenee in rapporto al:
• grado di benessere;
• livello di qualificazione professionale;
• struttura economica.
Nella definizione della funzione di compenso le aree territoriali sono state rappresentate con un insieme di variabili dummy ed e' stata analizzata la loro interazione con le variabili relative all'"eta' professionale". Tali variabili hanno prodotto, ove le differenze territoriali non fossero state colte completamente nella Cluster Analysis, valori correttivi da applicare, nella stima del compenso di riferimento, ai coefficienti delle variabili "eta' professionale".
Nell'allegato 10.A.1 vengono ripouate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
Nell'allegato 10.A.2 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di compenso".

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(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica
che permette di interpolare i dati con un modello
statistico-matematico che descrive l'andamento della
variabile dipendente in funzione di una serie di variabili
indipendenti relativamente alla loro significativita'
statistica.
(4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di
merci e materie prime - rimanenze finali
(5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Le frequenze relative ai non dipendenti, ad eccezione
dei Collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa e degli
Amministratori non soci, sono state normalizzate all'anno
in base alla percentuale di lavoro prestato.
Numero addetti (ditte individuali) = 1 + numero
dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano
attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio +
numero collaboratori dell'impresa familiare e coniuge
dell'azienda coniugale + numero familiari diversi che
prestano attivita' nell'impresa + numero associati in
partecipazione che apportano lavoro prevalentemente
nell'impresa + numero associati in partecipazione diversi.
Numero addetti (societa) = Numero dipendenti a tempo
pieno + numero dipendenti a tempo parziale e assunti con
contratto di formazione e lavoro + numero collaboratori
coordinati e continuativi che prestano attivita'
prevalentemente nell'impresa o nello studio + numero
familiari diversi che prestano attivita' nell'impresa +
numero associati in partecipazione che apportano lavoro
prevalentemente nell'impresa + numero di associati in
partecipazione diversi + numero soci con occupazione
prevalente nell'impresa + numero soci diversi + numero
amministratori non soci.
(6) Le frequenze relative ai dipendenti sono state
normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
Numero addetti (professionista che opera in forma
individuale) = 1 x "Fattore correttivo individuale" +
numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
dove:
• "Fattore correttivo individuale" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" i pari
a: (minor valore tra 40 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'") / 40
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" * pari a: (minor
valore tra 45 e "Numero settimane di lavoro nell'anno") /
45
Numero addetti (associazioni tra professionisti) =
Numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo
parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro +
numero soci o associati che prestano attivita' nello studio
* "Fattore correttivo associazioni" professionisti)
dove:
• "Fattore correttivo associazioni" = "Peso ore
settimanali dedicate all'attivita'" * "Peso settimane di
lavoro nell'anno"
• "Peso ore settimanali dedicate all'attivita'" e' pari
a (minor valore tra 40 e "Numero ore settimanali dedicate
all'attivita'" / "Numero soci o associati che prestano
attivita' nello studio") / 40
• "Peso settimane di lavoro nell'anno" e' pari a (minor
valore tra 45 e "Numero settimane di lavoro nell'anno" /
"Numero soci o associati che prestano attivita' nello
studio") / 45
(7) L'Eta' professionale e' definita da: Anno d'imposta
per l'applicazione dello studio - (il maggior valore tra
l'Anno di iscrizione ad albi professionali e l'Anno di
inizio dell'attivita) - il numero di Anni di interruzione
dell'attivita'
(8) I criteri e le conclusioni dello studio sono
riportati nell'apposito Decreto Ministeriale.

APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del compenso/ricavo del singolo soggetto sono previste due fasi:
• l'Analisi Discriminante (9);
• la stima del compenso/ricavo di riferimento.
Nell'allegato 10.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante.
Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
Per ogni soggetto viene determinato il compenso/ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
Tale compenso/ricavo e' dato dalla media dei compensi/ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del soggetto, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

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(9) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente
di associare ogni soggetto ad uno dei gruppi omogenei
individuati per la sua attivita', attraverso la definizione
di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi
stessi.

----> Vedere allegato 10.A da pag. 342 a pag. 350 <----

ALLEGATO 10.B

VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
• Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale e assunti con contratto di formazione e lavoro
• Numero di collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impresa o nello studio
• Numero di soci o associati che prestano attivita' nello studio
• Percentuale di lavoro prestato da collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale
• Percentuale di lavoro prestato da familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attivita' nell'impresa
• Percentuale di lavoro prestato da associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
• Percentuale di lavoro prestato da associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente
• Percentuale di lavoro prestato da soci con occupazione prevalente nell'impresa
• Percentuale di lavoro prestato da soci diversi da quelli di cui al rigo precedente
• Numero di amministratori non soci

QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Unita' immobiliare destinata all'esercizio dell'attivita': Unita' immobiliare destinata esclusivamente all'esercizio dell'attivita'
• Unita' immobiliare destinata all'esercizio dell'attivita': Locali destinati all'attivita' di fabbricazione di protesi dentarie

QUADRO D DEL QUESTIONARIO:
• Modalita' organizzativa: Studio indipendente non in condivisione con altri professionisti
• Modalita' organizzativa: Studio in condivisione con altri professionisti
• Modalita' organizzativa: Attivita' svolta per altri studi odontoiatrici e/o altre strutture odontoiatriche
• Tipologia dell'attivita': Ortodonzia
• Tipologia dell'attivita': Protesi
• Tipologia dell'attivita': Parodontologia
• Tipologia dell'attivita': Chirurgia orale
• Tipologia dell'attivita': Implantologia
• Tipologia dei pazienti/clienti: SSN (per attivita' in convenzione)
• Tipologia dei pazienti/clienti: Enti diversi dal SSN (per attivita' in convenzione)
• Tipologia dei pazienti/clienti: Studi e ambulatori odontoiatrici
• Tipologia dei pazienti/clienti: Altre strutture sanitarie private, poliambulatori, cliniche, case di cura, case di riposo, laboratori di analisi
• Tipologia dei pazienti/clienti: Strutture sanitarie pubbliche
• Tipologia dei pazienti/clienti: Altri enti pubblici
• Tipologia dei pazienti/clienti: Compagnie di assicurazione
• Tipologia dei pazienti/clienti: Altre aziende
• Personale addetto all'attivita': Odontotecnici - Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nello studio - Spese
• Personale addetto all'attivita': Odontotecnici - Dipendenti - Spese
• Elementi contabili specifici: Spesa per materiale per protesi fabbricate in proprio
• Elementi contabili specifici: Spesa per materiale per apparecchi ortodontici fabbricati in proprio

QUADRO E DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE:
• Beni strumentali: Riunito - Fino a 5165 euro
• Beni strumentali: Riunito - Oltre 5165 euro fino a 15493 euro
• Beni strumentali: Riunito - Oltre 15493 euro
 
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