| IL COMITATO CENTRALE per   l'Albo   nazionale  delle  persone  fisiche  e  giuridiche  che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi 
 Riunitosi nella seduta del 3 marzo 2005;
 Visto  l'art.  2,  comma  3, del decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 451,  convertito  nella  legge  n.  40/1999,  che assegna al Comitato centrale per l'Albo degli autotrasportatori risorse da utilizzare per la protezione ambientale e per la sicurezza della circolazione, anche con  riferimento  all'utilizzo  delle  infrastrutture,  da realizzare mediante apposite convenzioni con gli enti gestori delle stesse;
 Visto l'art. 45, comma 1, lettera c), della legge 23 dicembre 1999, n.  488, che destina la somma di euro 46.481.121,00 per interventi in materia di autotrasporto;
 Visto  l'art. 2, comma 2, del decreto-legge 22 giugno 2000, n. 167, convertito, con modifiche, nella legge 10 agosto 2000, n. 229, che ha modificato  l'art.  45,  comma  1, lettera c) della legge 23 dicembre 1999, n. 488, elevando la predetta somma da euro 46.481.121,00 a euro 67.139.397,00;
 Visto  l'art.  16  del  decreto  legge  30 settembre  2003, n. 269, convertito,  con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003, n. 326, che  autorizza  a  decorrere  dall'anno  2003  un'ulteriore  spesa di 10.329.138 euro;
 Considerato  che  le risorse disponibili per i succitati interventi ammontano per l'anno 2004 a euro 77.468.535,00;
 Vista   la  direttiva  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti  n.  1898  del 29 ottobre 2004, relativa all'utilizzo delle risorse assegnate al Comitato centrale;
 Vista  la  delibera  n.  4/05 con la quale il Comitato centrale per l'Albo   degli  autotrasportatori  ha  disposto  di  utilizzare,  per realizzare interventi di riduzione dei pedaggi autostradali in favore delle  imprese  di autotrasporto per l'anno 2004, il 90% dell'importo di euro 77.468.535,00 di cui alla legge n. 229/2000 come incrementato ai  sensi  dell'art.  16 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito,  con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003, n. 326, oltre agli eventuali ulteriori fondi che si rendessero disponibili in quanto  non  utilizzati  per gli interventi indicati al punto 2 della stessa delibera n. 4/05;
 Considerato  pertanto  che  in  virtu'  dei  suddetti provvedimenti risulta  attualmente  disponibile  un  importo  complessivo  di  euro 69.721.681,50  dal  quale  andra'  detratto l'importo che il Comitato centrale  per  l'Albo  degli  autotrasportatori  dovra'  erogare  per rendere  operativa  la  presente  delibera,  che puo' indicativamente preventivarsi   in   euro  282.700,00,  nonche'  l'importo  che  puo' indicativamente  stimarsi  in  euro  100.000,00,  da  destinarsi alla definizione dell'eventuale contenzioso;
 Considerato  che risulta, pertanto, attualmente utilizzabile per le misure  rivolte a favorire l'uso delle infrastrutture autostradali da parte  delle imprese italiane e comunitarie di autotrasporto di cose, l'importo   di   euro  69.338.981,50,  salvo  ulteriori  importi  che dovessero  residuare  dalla  sopra indicata complessiva somma di euro 382.700,00  preventivata  per le spese necessarie a rendere operativa la presente delibera;
 Considerata  la  necessita'  di stabilire l'entita' percentuale dei rimborsi  dei  pedaggi  autostradali da applicarsi ai soggetti aventi titolo;
 Delibera:
 1. I pedaggi autostradali per i veicoli appartenenti alle classi B, 3,  4  e  5,  adibiti  a svolgere servizi di autotrasporto di cose in disponibilita' delle imprese di cui ai successivi punti 4, 5 e 6 sono soggetti  ad  una riduzione compensata, a partire dal 1° gennaio 2004 fino al 31 dicembre 2004, commisurata al volume del fatturato annuale in pedaggi.
 2. I pedaggi autostradali per i veicoli appartenenti alle classi B, 3,  4  e  5,  adibiti  a svolgere servizi di autotrasporto di cose in disponibilita' delle imprese di cui ai successivi punti 4, 5 e 6 sono soggetti  ad  una  ulteriore  riduzione  compensata,  a  partire  dal 1° gennaio  2004  fino al 31 dicembre 2004, commisurata al volume del fatturato  annuale  in  pedaggi  effettuati  nelle  ore notturne, con ingresso  in  autostrada  dopo  le  ore  22,00 ed entro le ore 02,00, ovvero uscita dopo le ore 02,00 e prima delle ore 06,00.
 Tale ulteriore riduzione spetta alle imprese, cooperative, consorzi e  societa'  consortili,  definite nei successivi punti 4, 5 e 6, che hanno  realizzato  almeno  il  10% del fatturato aziendale di pedaggi nelle  predette  ore  notturne,  secondo  le  modalita'  indicate nel successivo punto 8.
 Qualora   il   raggruppamento  (cooperativa  a  proprieta'  divisa, consorzio,  societa' consortile) non soddisfi tale ultima condizione, le  singole imprese ad esso aderenti che realizzino almeno il 10% del proprio  fatturato  nelle sopracitate ore notturne, possono usufruire dell'ulteriore riduzione compensata secondo le modalita' indicate nel successivo  punto 8,  tenuto conto della loro appartenenza alla forma associata,   laddove  la  forma  associata  stessa  fornisca  i  dati necessari   per  l'elaborazione  dei  pedaggi  notturni  dei  singoli appartenenti ad essa.
 3.  Le  predette riduzioni compensate sono apportate esclusivamente per  i  pedaggi  a riscossione differita mediante fatturazione e sono applicate direttamente da ciascuna societa' che gestisce i sistemi di pagamento  differito del pedaggio sulle fatture intestate ai soggetti aventi titolo alla riduzione.
 4.  Le  predette  riduzioni  compensate dei pedaggi autostradali si applicano  alle  imprese  iscritte,  alla  data  del 31 dicembre 2003 ovvero  nel  corso  dell'anno  2004, all'Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi di cui all'art. 1 della legge 6 giugno 1974, n. 298, nonche' alle  cooperative  aventi i requisiti mutualistici di cui all'art. 26 del  decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947,  n.  1577,  e  successive  modificazioni,  ai  consorzi ed alle societa'  consortili  costituiti  a norma del Libro V, titolo X, capo II,   sez.  II  e  II-bis  del  codice  civile,  aventi  nell'oggetto l'attivita'  di  autotrasporto,  che  siano iscritti al predetto Albo nazionale  alla  data del 31 dicembre 2003 ovvero nel corso dell'anno 2004. Le imprese, le cooperative, i consorzi e le societa' consortili iscritte  all'Albo  nazionale  successivamente  a  tale data, possono richiedere  le  riduzioni  di  cui  sopra  per  i  viaggi  effettuati successivamente alla data di iscrizione all'Albo nazionale.
 5.  Le  riduzioni  suddette  si  applicano altresi' alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi ed ai raggruppamenti aventi sede  in  uno  dei  Paesi dell'Unione europea titolari, alla data del 31 dicembre   2003  ovvero  nel  corso  dell'anno  2004,  di  licenza comunitaria  rilasciata  ai  sensi  del  regolamento  CE  881/92  del 26 marzo 1992.
 6.  Le  predette riduzioni si applicano altresi' alle imprese ed ai raggruppamenti  aventi  sede  in  Italia, che esercitano attivita' di autotrasporto  in conto proprio, titolari di apposita licenza, di cui all'art.  32  della legge 298 del 6 giugno 1974, nonche' alle imprese ed  ai raggruppamenti aventi sede in altro Paese dell'Unione europea, che esercitano l'attivita' di autotrasporto in conto proprio.
 7. La riduzione compensata di cui al punto 1 si applica alle classi di fatturato realizzate da ciascun soggetto avente titolo, secondo la seguente tabella:
 
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 Fatturato annuo dei pedaggi in euro     |    % di riduzione =====================================================================
 da 51.646,00 a 206.583,00                  |  10%;
 da 206.583,01 a 516.457,00                 |  15%;
 da 516.457,01 a 1.032.914,00               |  20%;
 da 1.032.914,01 a 2.582.284,00             |  25%;
 oltre 2.582.284,00                         |  30%;
 
 8.  L'ulteriore  riduzione  compensata di cui al punto 2 e' pari al 10%  dei  valori  percentuali  riportati  nella  tabella  di  cui  al precedente  punto  7,  calcolata  sul  fatturato  relativo ai pedaggi notturni.
 9.  Nel  caso  in  cui  l'ammontare  complessivo delle riduzioni da applicare,   risultante   dai  rendiconti  trasmessi  dalle  societa' concessionarie    al    Comitato    centrale    per    l'Albo   degli autotrasportatori,  superi  le  disponibilita',  lo  stesso  Comitato provvede  al calcolo del coefficiente determinato dal rapporto tra lo stanziamento  disponibile  e  la  somma  complessiva  delle riduzioni richieste dagli aventi diritto. Analogamente il Comitato centrale per l'Albo degli autotrasportatori provvede al ricalcolo dei coefficienti di  riparto  qualora l'ammontare complessivo delle riduzioni relative alle  domande  presentate,  calcolato  come da disposizioni di cui ai precedenti   punti  7  e  8,  non  pervenga  a  saturare  l'ammontare disponibile.
 Tale   coefficiente,   applicato  alle  percentuali  di  riduzione, fornisce il valore aggiornato delle percentuali stesse.
 10.   Il  Comitato  centrale  per  l'Albo  degli  autotrasportatori provvede,  con  successiva  delibera,  a definire le modalita' con le quali  i  soggetti  aventi  titolo  procedono ad avanzare domanda, la documentazione   da   allegare  a  dette  domande,  le  modalita'  di trasmissione dei dati richiesti, eventualmente anche tramite supporto magnetico.  La stessa delibera disciplina le modalita' di istruttoria delle  domande  avanzate  anche  in relazione a quanto definito nelle convenzioni  con  le  societa'  che gestiscono sistemi di pagamento a riscossione  differita  del  pedaggio.  La delibera disciplina infine criteri  e modalita' di erogazione da parte del Comitato centrale per l'Albo  degli  autotrasportatori,  alle  societa'  concessionarie  di autostrade  dei  minori introiti derivanti dalla riduzione compensata dei pedaggi autostradali applicati dalle societa' concessionarie agli aventi  titolo, nonche' i criteri e le modalita' di rimborso da parte di queste ultime ai soggetti aventi titolo.
 11. La presente delibera verra' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 3 marzo 2005
 Il Presidente: De Lipsis
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