| Con decreto del Presidente della Repubblica del 16 giugno 2004 e' conferita la seguente ricompensa: Croce d'argento al merito dell'Esercito
 al Ten. Col. Carlo Gibelli, nato il 2 gennaio 1954 a Palermo, con la seguente motivazione:
 «Ufficiale  del  genio incaricato dello studio, progettazione e direzione  dei lavori dell'insediamento militare denominato Villaggio Italia in Belo Polje (Kosovo), destinato ad accogliere i militari del contingente  nazionale  impiegati  nell'ambito dell'operazione «Joint Guardian»,  assolveva il proprio incarico profondendo senza risparmio le  migliori  energie fisiche ed intellettuali. In particolare, nella decisiva  fase  della direzione e coordinamento di tutte le attivita' di  cantiere,  la  sua  straordinaria  professionalita' consentiva il brillante e rapido superamento di ogni difficolta' e la realizzazione dell'infrastruttura,  unanimemente  apprezzata  per  gli elevatissimi standard  qualitativi  e  operativo - funzionali. Magnifica figura di ufficiale  che,  con  profondo  ed  esemplare  spirito  di  servizio, eccezionali  capacita' e straordinaria motivazione, ha contribuito in misura determinante ad accrescere l'immagine del contingente italiano e  della Forza Armata nel contesto multinazionale del Kosovo». - Belo Folje (Kosovo), 8 marzo 2002-18 agosto 2003.
 Con decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 Croce d'argento al merito dell'Esercito
 al  Ten.  Gen.  AUS.  Aldo Varda, nato il 18 ottobre 1939 ad Alba (Cuneo), con la seguente motivazione:
 «Ufficiale   generale   in   possesso   di  spiccate  capacita' intellettuali  e professionali, dotato di non comuni qualita' umane e morali,   si   e'  prodigato  senza  riserve,  in  ogni  circostanza, nell'espletamento  degli onerosissimi incarichi da lui ricoperti, tra i   quali   emergono   quello  di  comandante  della  brigata  alpina «Taurinense»,  Comandante  della  Scuola  militare alpina, comandante della  regione  militare  nord  ovest  e  di Comandante della regione militare  centro.  Ha  servito  per oltre quarantotto anni l'Esercito italiano  ed  il  paese  contribuendo  ad accrescerne il lustro ed il prestigio». - Roma, 5 novembre 2003.
 Con decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 Croce d'argento al merito dell'Esercito
 al  Col.  Francesco Gaetano Zumbo, nato il 10 ottobre 1955 ad Aci Castello (Catania), con la seguente motivazione:
 «Comandante  del 4° reggimento genio, ha svolto il difficile ed oneroso  incarico  con  raro senso di responsabilita' e straordinario spirito  di  sacrificio. In particolare, durante la violenta eruzione dell'Etna   del   2002,   ha   diretto   con  eccezionale  perizia  e professionalita'  i  lavori  di  protezione  e di incanalamento della colata  lavica,  contribuendo  cosi'  a salvare da sicura distruzione alcune  importanti inerastrutture collocate nelle immediate vicinanze del  cratere  del  vulcano. Le sue capacita' sono altresi' emerse nel corso  della  gravissima  crisi  idrica  che  ha colpito la citta' di Palermo  nel  2003,  nell'ambito  della  quale  ha  posto  in  essere capacita'  di  comando  e  progettuali  di assoluto valore, che hanno consentito  alla  citta'  di  Palermo  di  usufruire  di  un costante approvvigionamento  idrico grazie al collegamento dell'acquedotto con l'invaso  di  Rosamarina,  portato  a  termine con largo anticipo sui tempi  previsti.  Ufficiale  di  altissimo  livello,  in  possesso di eccellenti    capacita'   professionali   e   di   comando   che   ha significativamente  contribuito  ad  accrescere  il  prestigio  ed il lustro  dell'esercito  e  delle  Forze armate italiane in un contesto ambientale  delicato  e  sensibile». - Palermo, ottobre 2002-dicembre 2003.
 Con decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 Croce d'argento al merito dell'Esercito
 al  Ten.  Gen.  AUS.  Sergio  Siracusa,  nato il 1° aprile 1937 a Napoli, con la seguente motivazione:
 «Ufficiale  generale in possesso di non comuni doti umane, rare capacita'  intellettuali  e  professionali,  si  e'  prodigato  senza riserve,   in   ogni   circostanza   e  con  incondizionato  impegno, nell'espletamento  degli onerosissimi incarichi da lui ricoperti, tra i   quali   emergono   quelli  di  ispettore  dell'aviazione  leggera dell'esercito,  di  direttore  del  servizio per le informazioni e la sicurezza   militare   e   di   comandante   generale  dell'Arma  dei carabinieri.  Ha  servito  per  oltre  quarantasette  anni l'Esercito italiano  ed il paese contribuendo ad accrescerne ed a rafforzarne il lustro ed il prestigio». - Roma, 5 novembre 2003.
 Con decreto del Presidente della Repubblica del 15 aprile 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 Croce di bronzo al merito dell'Esercito
 al Ten. Col. Angelo Pezzella, nato il 7 dicembre 1959 a Pastorano (Caserta), con la seguente motivazione:
 «Comandante  del  Battaglione  carri  inquadrato  nella Brigata multinazionale  ovest  partecipante  in  Kosovo all'operazione «Joint Guardian»,  assolveva  le  proprie  funzioni  con grande abnegazione, ammirevole impegno ed altissima perizia. Fin dai primissimi giorni di attivita'   nell'area,  dimostrando  encomiabile  professionalita'  e spiccata  iniziativa,  favoriva  il  rapido inserimento della propria unita'  nel  difficile contesto operativo. Con esemplare metodicita', grande   efficienza   e  rara  competenza  coordinava  e  controllava costantemente   tutte   le   attivita'   delle  dipendenti  compagnie garantendo  sempre  il completo assolvimento dei compiti, anche nelle situazioni  di  maggiore  difficolta'. Nei momenti in cui la tensione era  elevata  e  le attivita' suscettibili di pericolo per le unita', assicurava  la  sua  continua  presenza  vicino  agli uomini alle sue dipendenze  che  indirizzava  sapientemente  nello  svolgimento della missione.  Punto  di riferimento essenziale e qualificatissimo per il personale   del  battaglione  esercitava  un'azione  di  guida  e  di indirizzo  esemplari.  Magnifica  figura  di  uomo  e  comandante che contribuiva   in  maniera  determinante  ad  elevare  l'immagine  del contingente  militare  italiano  nell'ambito  internazionale.»  - Pec (Kosovo), 22 giugno-7 settembre 1999.
 Con decreto del Presidente della Repubblica del 15 aprile 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 Croce di bronzo al merito dell'Esercito
 Al  1° Mar. (AUS) Stefano Pellicano', nato il 16 settembre 1944 a Reggio Calabria, con la seguente motivazione:
 «Sottufficiale in possesso di spiccate capacita' intellettuali, non  comuni  doti  umane  e morali, ha saputo gestire e risolvere, in ogni circostanza, tutte le problematiche connesse con gli impegnativi e  onerosi  incarichi  ricoperti  nel  corso della sua lunga carriera militare.  In  particolare,  in  occasione  di numerose ed importanti cerimonie  militari,  collaborava  con elevato spirito di sacrificio, grande  preparazione  tecnica e non comune senso di responsabilita' a tutte le fasi della loro realizzazione, fornendo un indispensabile ed incomparabile  contributo  per  la  preparazione di caroselli storici che,   per   la   complessita'   e  la  armonicita'  degli  esercizi, riscuotevano   l'unanime  ammirazione  delle  autorita'  politiche  e militari  presenti.  Eccellente  collaboratore  che ha contribuito ad accrescere e a rafforzare il lustro ed il prestigio dell'esercito nel paese». - Palermo, 2-4 maggio 2003.
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