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| Gazzetta n. 68 del 23 marzo 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 8 marzo 2005 |  | Riconoscimento,  alla  sig.ra  Portocarrero  Mori  Maria  Jiudith, di titolo  di  studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 
 Visto  il  decreto  legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle  disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione e norme  sulla  condizione  dello  straniero, cosi' come modificato con legge 30 luglio 2002, n. 189;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394,  recante  norme  di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998,  a  norma  dell'art.  1,  comma 6 cosi' come modificato con legge 30 luglio 2002, n. 189;
 Visto  altresi'  il  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione  della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21 dicembre  1988 - relativa  ad  un  sistema  generale  di  riconoscimento di diplomi di istruzione  superiore  che  sanzionano  formazioni  professionali  di durata minima di tre anni;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina  dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza della sig.ra Portocarrero Mori Maria Judith nata a Ucayali  (Peru)  il  19  luglio 1960, cittadina peruviana, diretta ad ottenere,  ai  sensi  dell'art.  49  del decreto del Presidente della Repubblica  n.  394/1999  in  combinato  disposto  con  l'art. 12 del decreto   legislativo  n.  115/1992,  il  riconoscimento  del  titolo professionale  di «Ingeniero Industrial» rilasciato nel novembre 1998 dal «Colegio de Ingenieros del Peru», ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio in Italia della professione di ingegnere;
 Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico in  «Ingenieria  Industrial»  conseguito  nell'aprile  1998 presso la «Universidad de Lima»;
 Considerato  inoltre  che  e'  in  possesso  del  titolo accademico «Master  en  Geslion  Empresarial»  conseguito presso la «Universidad nacional de la Amazonia peruana» nell'ottobre 2002;
 Viste  le  determinazioni  della Conferenza di servizi nella seduta del 23 novembre 2004;
 Preso  atto  del  parere  espresso dal rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata;
 Ritenuto  che  la  prova  attitudinale integrativa conseguente alla valutazione  di  cui  sopra  debba rivestire carattere specificamente professionale in relazione, in special modo, a quelle materie che non hanno  formato  oggetto  di  studio  e/o di approfondimenti nel corso della  esperienza  maturata; e tutto cio' in analogia a quanto deciso in casi similari;
 Visto   l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394;
 Visto l'art. 6, comma 1 del decreto legislativo n. 115/1992;
 Visti  gli  articoli 6  del  decreto legislativo n. 286/1998, cosi' come modificato con legge n. 189/2002, e 14 e 39, comma 7 del decreto del  Presidente della Repubblica n. 394/1999, per cui la verifica del rispetto  delle  quote  relative ai flussi di ingresso nel territorio dello  Stato  di  cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998, cosi'  come  modificato con legge n. 189/2002, non e' richiesta per i cittadini  stranieri  gia'  in  possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari;
 Considerato  che  il  richiedente possiede un permesso di soggiorno per  motivi  familiari,  rinnovato  dalla  Questura di Torino in data 14 ottobre 2003 valido fino al 1° luglio 2006;
 Decreta:
 Art. 1.
 Alla  sig.ra  Portocarrero Mori Maria Judith, nata a Ucayali (Peru) il  19 luglio  1960,  cittadina  peruviana, e' riconosciuto il titolo accademico  professionale  di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione   all'albo   degli   ingegneri   -   Sezione  A  settore industriale,  e  l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante validita' del permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.
 |  |  |  | Art. 2. Detto  riconoscimento  e'  subordinato  al superamento di una prova attitudinale  scritta  e orale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie: 1) Impianti elettrici, 2) Costruzioni di macchine.
 |  |  |  | Art. 3. Le  modalita' di svolgimento della prova attitudinale sono indicate nell'allegato  A,  che  costituisce  parte  integrante  del  presente decreto.
 
 Roma, 8 marzo 2005
 
 Il direttore generale: Mele
 |  |  |  | Allegato A 
 a) Il  candidato dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate  nel  testo del decreto, si compone di un esame scritto e un esame  orale  da  svolgersi  in  lingua  italiana.  L'esame  scritto: consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche  concernenti  le  materie individuate nel precedente art. 3. L'esame orale: consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti  sulle  materi.e  indicate nel precedente art. 3 ed altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo  esame  il  candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
 c) La   commissione   rilascia   certificazione   all'interessato dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli ingegneri.
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