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| Gazzetta n. 56 del 9 marzo 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 24 febbraio 2005 |  | Approvazione dello statuto del Consorzio volontario per la tutela dei vini a denominazione di origine controllata «Colli Amerini», con sede in  Amelia  e  conferimento  dell'incarico  a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alla   citata   denominazione   di   origine  controllata,  ai  sensi dell'articolo 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari
 e la tutela del consumatore
 Vista  la  legge  10 febbraio  1992,  n.  164,  recante  la  «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli  articoli 19,  20  e  21  concernenti  disposizioni  sui Consorzi volontari   di   tutela   e   consigli   interprofessionali   per  le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche;
 Visto  il  decreto  4 giugno  1997,  n.  256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita'   dei   Consorzi  volontari  di  tutela  e  dei  Consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
 Vista   la  richiesta  presentata  in  data  17 novembre  2003  dal Consorzio  volontario  per  la  tutela  dei  vini  a denominazione di origine  controllata  «Colli  Amerini»,  con  sede in Amelia (Terni), frazione  Fornole,  intesa  ad  ottenere  l'approvazione  del proprio statuto,  ai  sensi  dell'art.  2,  comma  3  del predetto decreto n. 256/1997;
 Visto  il parere espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione  delle  denominazioni  di  origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini sulla proposta di statuto in questione;
 Considerato  che  il  citato  Consorzio ha trasmesso con nota del 2 febbraio   2005   il   proprio   statuto   approvato   dall'assemblea straordinaria  ed  adeguato alla luce delle osservazioni formulate da questo Ministero, previo parere del predetto Comitato nazionale;
 Considerato  altresi'  che  il  Consorzio istante ha certificato la propria  rappresentativita'  nell'ambito  della  denominazione di cui all'art.  3  del  citato  decreto n. 256/1997 e che la stessa risulta superiore  al  limite  del  40%,  tale da evitare la costituzione del Consiglio  interprofessionale,  ai  sensi dell'art. 20, comma 4 della legge  n.  n. 164/1992 e sufficiente per affidare al Consorzio stesso l'incarico  a  svolgere  le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura  generale  degli interessi relativi alla citata denominazione di origine  controllata,  nonche'  di  proposta  e  di consultazione nei confronti  della  pubblica  amministrazione,  ai  sensi dell'art. 19, comma 1, primo e secondo periodo, della citata legge n. 164/1992;
 Decreta:
 Art. 1.
 E'  approvato,  ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto 4 giugno 1997,  n.  256, lo statuto del Consorzio volontario per la tutela dei vini a denominazione di origine controllata «Colli Amerini», con sede in  Amelia  (Terni),  frazione  Fornole, cosi' come risulta dal testo approvato  dall'assemblea  straordinaria  dello  stesso  Consorzio  e trasmesso a questo Ministero in data 2 febbraio 2005.
 |  |  |  | Art. 2. Il  Consorzio  volontario per la tutela dei vini a denominazione di origine  controllata  «Colli  Amerini»  e'  incaricato  a svolgere le funzioni  di  tutela,  di  valorizzazione,  di  cura  generale  degli interessi  relativi  alla citata denominazione di origine, nonche' di proposta   e   di   consultazione   nei   confronti   della  pubblica amministrazione,   ai  sensi  dell'art.  19,  comma  1,  della  legge 10 febbraio 1992, n. 164.
 |  |  |  | Art. 3. Entro tre anni dalla data di pubblicazione del presente decreto, il Ministero procedera' alla verifica della sussistenza del requisito di rappresentativita'  del Consorzio volontario per la tutela dei vini a denominazione  di  origine  controllata  «Colli  Amerini»  e, ove sia accertata  la mancanza di tale requisito, procedera' alla sospensione dell'incarico attribuito con l'art. 2 del presente decreto.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 24 febbraio 2005
 Il direttore generale: Abate
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