| 
| Gazzetta n. 45 del 24 febbraio 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 8 febbraio 2005 |  | Revoca  della  concessione 18 aprile 2002, n. 179/02, per la gestione della  sala  destinata  al gioco del Bingo, nei confronti della Bingo Net S.r.l., in Rubano. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE dell'Amministrazione autonoma
 dei monopoli di Stato
 
 Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, recante norme per  l'istituzione del gioco bingo, ai sensi dell'art. 16 della legge 13 maggio 1999, n. 133;
 Vista la direttiva del Ministro delle finanze 12 settembre 2000 con la  quale  l'incarico di controllore centralizzato del gioco bingo e' affidato all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
 Visto   il   decreto  direttoriale  16 novembre  2000,  concernente l'approvazione  del  regolamento  di  gioco del bingo e le successive modificazioni ed integrazioni;
 Vista  la  convenzione  di  concessione n. 179/02 stipulata in data 18 aprile  2002, tra l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e  la Bingo Net S.r.l. per la gestione del gioco del Bingo nella sala di via Rossi, 5/a, in Rubano (PD);
 Visti,  in  particolare, l'art. 3, comma 5, lettera h) e l'art. 11, ultimo   periodo,   della   citata  convenzione  i  quali  prevedono, rispettivamente,   l'obbligo  del  concessionario  di  «garantire  la continuita'  del  servizio  per almeno undici mesi l'anno, per almeno sei  giorni alla settimana, compresi in ogni caso i giorni festivi, e per  almeno  otto  ore  al giorno"» e che, in caso di sospensione non autorizzata  dell'attivita'  «per  piu'  di  trenta giorni, anche non consecutivi,   l'Amministrazione   ha   facolta'   di   revocare   la concessione"»;
 Vista   la   lettera  raccomandata  a/r  del  9 marzo  2004,  prot. 2003/13080/COA/BNG,  ricevuta  il  18 marzo 2004, il cui contenuto si intende interamente richiamato, con la quale, tra l'altro, ai sensi e per  gli effetti degli articoli 7 e seguenti della legge n. 241/1990, e'  stato  comunicato  che  e' stato dato l'avvio del procedimento di revoca  della concessione di cui alla convenzione n. 179/02 stipulata in  data  18 aprile  2002, a motivo della sospensione non autorizzata dell'attivita', nonche' che e' stato dato l'avvio del procedimento di escussione  della  cauzione prevista dall'art. 9, comma 1, del citato decreto  ministeriale  31 gennaio  2000,  n.  29, e dall'art. 6 della convenzione;
 Considerato  che  la  Bingo Net S.r.l., come risulta dagli elementi istruttori  indicati  nella  sopraindicata  lettera del 9 marzo 2004, prot.  2003/13080/COA/BNG, non esercita l'attivita' di gioco dal mese di gennaio   2003,   in  violazione  dell'obbligo  di  assicurare  la continuita'  del  servizio,  di  cui all'art. 3, comma 5, lettera h), della convenzione di concessione;
 Considerato  che il danno erariale medio derivante dalla cessazione dell'attivita'  da  parte  di  una  sala-bingo e' stimabile in misura superiore  a  Euro 1.000.000 su base annua, atteso che nell'anno 2004 le  entrate  erariali  sono  state pari a circa Euro 360.000.000 e le sale-bingo  attive  a  circa  300, e che pertanto si rende escutibile l'intero  importo  della  cauzione prestata a garanzia degli obblighi della  Bingo  Net  S.r.l.  ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29;
 Visti  gli  atti  istruttori relativi ai procedimenti sopraindicati nei quali la Bingo Net S.r.l. non e' intervenuta;
 Decreta:
 
 1.  Ai  sensi  dell'art.  11  della  convenzione  di concessione, e dell'art.  3, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale 31 gennaio 2000,  n.  29,  e' revocata, nei confronti della Bingo Net S.r.l., la concessione  n.  179/02 del 18 aprile 2002, per la gestione del gioco del  Bingo nella sala di via Rossi, 5/a, in Rubano (PD), per i motivi indicati in premessa.
 2.  Per  i  motivi  indicati  in premessa, si rende escutibile, per l'intero  importo di Euro 516.456,90, la cauzione di cui alla polizza assicurativa n. 1402735 del 2 aprile 2002, rilasciata dalla Viscontea S.p.A.
 Avverso  il  presente  decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  italiana, e' ammesso ricorso nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente.
 Roma, 8 febbraio 2005
 p. Il direttore generale: Tagliaferri
 |  |  |  |  |