Gazzetta n. 39 del 17 febbraio 2005 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 28 gennaio 2005 |
Modifica del decreto 29 settembre 2004, relativo al riconoscimento, al sig. Neumayer Thomas, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di psicologo-psicoterapeuta. |
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IL DIRETTORE GENERALE DELLA GIUSTIZIA CIVILE Visto il decreto datato 29 settembre 2004 con il quale si riconosceva il titolo di «Psychologe-Psychologisher-Psychotherapeut» conseguito in Francia dal sig. Neumayer Thomas, cittadino austriaco, quale titolo abilitante per l'iscrizione in Italia all'albo degli psicologi; Rilevato che in detto decreto, per mero errore materiale, sono state riportate le frasi: 1) «cittadino tedesco» invece di «cittadino austriaco», 2) «e' riconosciuto il titolo professionale valido per l'iscrizione all'albo degli psicologi-psicoterapeuti sezione A» anziche' «all'albo degli psicologi sezione A e all'attivita' di psicoterapeuta»; 3) nell'allegato A viene nominato l'albo degli «assistenti sociali» invece di l'albo degli psicologi»; Vista l'istanza di correzione inviata dal Sig. Neumayer Thomas pervenuta in data 14 dicembre 2004. Decreta: Il decreto datato 29 settembre 2004, con il quale si riconosceva il titolo di «psicologo» e l'attivita' di «psicoterapeuta», conseguito da Neumayer Thomas in Germania, quale titolo abilitante per l'iscrizione in Italia all'albo degli psicologi sezione A e per l'esercizio dell'attivita' di psicoterapeuta, e' modificato come segue: le frasi : 1) «cittadino tedesco», 2) «e' riconosciuto il titolo professionale valido per l'iscrizione all'albo degli psicologi-psicoterapeuiti sezione A», 3) «l'albo degli «assistenti sociali» sono sostituite rispettivamente dalle frasi: 1) «cittadino austriaco», 2) sono riconosciuti il titolo professionale valido per l'iscrizione all'albo degli psicologi - sezione A - e all'attivita' di psicoterapeuta», 3) l'albo degli psicologi. Il decreto cosi' modificato dispiega efficacia a decorrere dal 20 dicembre 2002. Roma, 28 gennaio 2005 Il direttore generale: Mele |
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