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| Gazzetta n. 33 del 10 febbraio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 gennaio 2005 |  | Scioglimento  del  consiglio  comunale di Castel San Giorgio e nomina del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  il  consiglio comunale di Castel San Giorgio (Salerno), rinnovato  nelle  consultazioni  elettorali  del  13  maggio 2004, e' composto dal sindaco e da venti membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni contestuali   rassegnate  da  undici  consiglieri,  non  puo'  essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Castel San Giorgio (Salerno) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. La  dott.ssa  Marisa  Di Vito e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 18 gennaio 2005
 CIAMPI
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 Nel consiglio comunale di Castel San Giorgio (Salerno), rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del  13 giugno  2004,  composto dal sindaco  e da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate dalla meta' piu'  uno  dei  componenti  del  corpo  consiliare,  con  atto  unico acquisito al protocollo dell'ente in data 13 dicembre 2004.
 Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di persona  delegata con atto unico autenticato da undici componenti del civico consesso, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Salerno  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 20040038046/Area  II  del  15 dicembre  2004,  la sospensione, con la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Castel San Giorgio (Salerno) ed alla nomina del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dottoressa Marisa Di Vito.
 Roma, 5 gennaio 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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