Gazzetta n. 32 del 9 febbraio 2005 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 gennaio 2005 |
Proroga dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Puglia. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2004, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2004, lo stato d'emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Puglia; Considerato che la dichiarazione della stato di emergenza in atto nel territorio della regione Puglia e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Viste le note del commissario delegato-Presidente della regione Puglia del 21 dicembre 2004 e del 30 dicembre 2004 con le quali e' stata richiesta la proroga dello stato di emergenza, stante la necessita' di fruire ancora di un limitato ambito derogatorio dell'ordinamento giuridico vigente; Vista la nota del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 20 gennaio 2005; Considerato che nel settore delle bonifiche il risultato del superamento dell'emergenza e' stato raggiunto e che permane tuttora solo la necessita' di curare il completamento degli interventi gia' cantierizzati che possono essere espletati mediante procedure ordinarie; Ravvisata, peraltro, la necessita' di assicurare la proroga del contesto emergenziale per il completamento di tutti gli interventi ancora in atto, necessari sia al definitivo avvio del ciclo integrato dei rifiuti che per quanto riguarda la tutela delle acque; Tenuto conto della oggettiva necessita', allo stato, di realizzare il citato completamento delle iniziative commissariali in atto in deroga alla normativa ambientale; Ritenuto pertanto, che ricorrono nella fattispecie i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 recante: "Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario"; D'intesa con la regione Puglia; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 gennaio 2005; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e sulla base delle motivazioni di cui in premessa, e' prorogato, con la limitazione di cui in premessa degli ambiti derogatori alla sola normativa in materia ambientale, fino al 31 dicembre 2005, lo stato di emergenza nel territorio della regione Puglia nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 gennaio 2005 Il Presidente: Berlusconi |
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