Gazzetta n. 31 del 8 febbraio 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 27 gennaio 2005
Revoca della delega ai direttori degli uffici periferici dell'Ispettorato centrale repressioni frodi, all'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie.

L'ISPETTORE GENERALE CAPO
repressione frodi

Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il «Conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione centrale»;
Visto, in particolare, l'art. 2, del citato decreto legislativo, che, rispettivamente, al comma 1, istituisce il Ministero per le politiche agricole ed al comma 3, stabilisce che spettano al Ministero per le politiche agricole, tra gli altri, i compiti relativi «alla prevenzione e repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di prodotti agroalimentari ad uso agrario»;
Visto altresi' l'art. 5, del citato decreto legislativo che stabilisce la successione del cennato Ministero «in tutti i rapporti attivi e passivi e nelle funzioni di vigilanza del soppresso Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, relativamente alle funzioni e ai compiti di cui all'art. 2, nonche', fino alla data di entrata in vigore dei provvedimenti attuativi delle disposizioni degli articoli 3 e 4, negli altri rapporti e funzioni facenti capo al medesimo Ministero;
Visto il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, concernente la «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Vista la legge 24 novembre 1981, n. 689, recante «Modifiche al sistema penale»;
Visto il decreto-legge 27 ottobre 1986, n. 701, convertito, con modificazioni, nella legge 23 dicembre 1986, n. 898, recante «Misure urgenti in materia di controlli degli aiuti comunitari alla produzione dell'olio di oliva»;
Visto il decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha previsto l'istituzione dell'Ispettorato centrale repressione frodi presso il Ministero dell'agricoltura e foreste per l'esercizio, tra l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione e repressione delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale;
Visto il decreto-legge 11 gennaio 2001, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 marzo 2001, n. 49, che all'art. 3, comma 3, stabilisce che l'Ispettorato centrale repressione frodi e' posto alle dirette dipendenze del Ministro delle politiche agricole e forestali, opera con organico proprio ed autonomia organizzativa ed amministrativa e costituisce un autonomo centro di responsabilita' di spesa;
Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali del 13 febbraio 2003, n. 44, recante il «Regolamento di riorganizzazione della struttura operativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi»;
Visto il decreto ministeriale dell'11 novembre 2004, recante «Modifica al regolamento 13 febbraio 2003, n. 44, di riorganizzazione della struttura operativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi» emesso a seguito del decreto-legge 27 gennaio 2004, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 marzo 2004, n. 77;
Visto il proprio decreto n. 52792, del 21 maggio 2003, di conferimento ai direttori degli uffici periferici dell'Ispettorato centrale repressione frodi della delega all'emanazione di ordinanze-ingiunzioni, nelle materie, con i criteri ed i limiti indicati;
Ritenuta l'opportunita' di procedere all'accentramento presso l'amministrazione centrale della potesta' sanzionatoria amministrativa e, conseguentemente, di dover procedere alla revoca delle deleghe all'emanazione di ordinanze ingiunzioni conferite ai direttori degli uffici periferici con precedenti decreti;
Ritenuto, tuttavia, opportuno, per ovvie ragioni operative e logistiche, realizzare l'accentramento dell'attivita' sanzionatoria con gradualita' fissando una data a partire della quale la revoca avra' effetto e mantenendo fermo il potere sanzionatorio delegato per i procedimenti antecedenti a tale data, cosi' come gia' sperimentato per gli uffici di Palermo, Napoli, Bari e Cosenza;
Visto il proprio decreto n. 63366 del 22 giugno 2004 con il quale, a decorrere dal 1° luglio 2004 e fino al 30 giugno 2005, e' stato delegato il dott. Giuseppe Fugaro, dirigente dell'ufficio II di questa amministrazione centrale ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della circoscrizione di competenza dell'ufficio periferico di Palermo di questo Ispettorato centrale repressione frodi, per le contestazioni amministrative redatte e pervenute entro il 30 aprile 2004, nelle materie, con i criteri ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003;
Visti i propri decreti n. 63894, del 16 luglio 2004, n. 65544, del 23 dicembre 2004, con i quali, a seguito di conferimento e di proroga dell'incarico di reggenza dell'ufficio periferico di Napoli dell'Ispettorato centrale repressione frodi, a decorrere dal 1° luglio 2004, al dott. Giovanni Goglia, coordinatore agrario, lo stesso e' stato delegato ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della circoscrizione di competenza dell'ufficio periferico di Napoli di questo Ispettorato centrale repressione frodi, per le contestazioni amministrative redatte e pervenute entro il 30 aprile 2004, nelle materie, con i criteri ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003;
Visto il proprio decreto n. 65503 del 2 novembre 2004 con il quale, a seguito di conferimento dell'incarico di reggenza dell'ufficio periferico di Bari dell'Ispettorato centrale repressione frodi, a decorrere dal 1° novembre 2004 e per la durata di sei mesi, al dott. Rosario Barresi, coordinatore agrario, lo stesso e' stato delegato ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della circoscrizione di competenza dell'ufficio periferico di Bari di questo Ispettorato centrale repressione frodi, per le contestazioni amministrative redatte e pervenute entro il 31 ottobre 2004, nelle materie, con i criteri ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003;
Visto il proprio decreto n. 66166 del 6 dicembre 2004 con il quale, a seguito di conferimento dell'incarico di reggenza dell'ufficio periferico di Cosenza dell'Ispettorato centrale repressione frodi, a decorrere dal 1° dicembre 2004 e per la durata di sei mesi, al dott. Giuseppe Pica, coordinatore agrario, lo stesso e' stato delegato ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le trasgressioni amministrative commesse l'ambito della circoscrizione di competenza dell'ufficio periferico di Cosenza di questo Ispettorato centrale repressione frodi, per le contestazioni amministrative redatte e pervenute entro il 30 novembre 2004, nelle materie, con i criteri ed i limiti indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003;
Visto il proprio decreto n. 4767 del 12 gennaio 2005, ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con il quale e' stato conferito l'incarico di reggenza dell'ufficio periferico di Ancona dell'Ispettorato centrale repressione frodi, a decorrere dal 1° febbraio 2005 e per la durata di sei mesi, al dott. Sanzio Quaquarelli, coordinatore agrario;
Decreta:
Art. 1.
I direttori degli uffici periferici dell'Ispettorato centrale repressione frodi, a fianco di ciascun ufficio di seguito indicato:
ufficio periferico di Torino, avente competenza territoriale sulle regioni Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, dott. Umberto Di Martino;
ufficio periferico di Milano, avente competenza territoriale sulla regione Lombardia, dott. Pietro Gusinu;
ufficio periferico di Conegliano Veneto, avente competenza territoriale sulle regioni Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, dott. Piero Maria Meregalli;
ufficio periferico di Bologna, avente competenza territoriale sulla regione Emilia-Romagna, dott. Gianfranco Amerio;
ufficio periferico di Firenze, avente competenza territoriale sulla regione Toscana, dott. Luigi Stramaglia;
ufficio periferico di Roma, avente competenza territoriale sulle regioni Lazio ed Abruzzo, dott. Roberto Varese;
ufficio periferico di Cagliari, avente competenza territoriale sulla regione Sardegna, dott. Aurelio Saraceno;
ufficio periferico di Ancona, avente competenza territoriale sulle regioni Marche ed Umbria, dott. Sanzio Quaquarelli, sono delegati ad emettere le ordinanze-ingiunzioni di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le sole trasgressioni amministrative commesse nell'ambito della circoscrizione di rispettiva competenza, per le contestazioni redatte e pervenute entro il 31 gennaio 2005, nelle materie, con i criteri ed i limiti gia' indicati nel citato decreto n. 52792 del 21 maggio 2003.
 
Art. 2.
La presente delega si intende conferita fino a completa definizione dei procedimenti pendenti presso ciascun ufficio e, per gli incarichi a termine, fino alla durata degli stessi.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 27 gennaio 2005

L'Ispettore generale capo: Lo Piparo
 
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