Gazzetta n. 14 del 19 gennaio 2005 (vai al sommario) |
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI |
DECRETO 17 novembre 2004 |
Criteri e modalita' per la ripartizione e l'assegnazione delle risorse attribuite all'Istituto per il Credito Sportivo, ai sensi dell'articolo 3 della legge 29 dicembre 2003, n. 376. |
|
|
IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modificazioni, recante: «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali» e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2004, n. 173, recante: «Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali»; Visto il decreto-legge 3 gennaio 1987, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 marzo 1987, n. 65, recante: «Misure urgenti per la costruzione o l'ammodernamento di impianti sportivi», e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 28 novembre 2001, n. 426, recante: «Istituzione del Museo dello Sport italiano»; Visto l'art. 3 della legge 29 dicembre 2003, n. 376, recante: «Finanziamento di interventi per le opere pubbliche», che prevede la destinazione all'Istituto per il credito sportivo delle risorse previste dell'art. 27 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, ai fini della concessione di contributi ovvero di finanziamenti in conto capitale per la realizzazione o la ristrutturazione di infrastrutture destinate a ospitare, con carattere di continuita', attivita' o eventi sportivi di rilevanza nazionale o internazionale, nonche' per l'acquisto, la ristrutturazione e l'adeguamento funzionale degli immobili destinati a sede del Museo dello sport, di cui all'art. 1 della legge 28 novembre 2001, n. 426; Considerato che alla data di entrata in vigore della citata legge n. 376/2003 le somme accertate ammontano ad Euro 51.645.600,00, impegnate con decreto del segretario generale reggente del 28 giugno 2004 e registrato all'Ufficio centrale di bilancio al n. 4.000 il 10 luglio 2004; Considerato, inoltre, che ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge n. 376/2003, occorre provvedere alla definizione dei criteri e delle modalita' per la ripartizione delle suddette risorse; Decreta: Art. 1. 1. L'importo di Euro 51.645.600,00 destinato all'Istituto per il Credito Sportivo e' ripartito: a) Euro 25.822.800,00 per l'acquisto, la ristrutturazione e l'adeguamento funzionale degli immobili destinati a sede del Museo dello Sport italiano; b) Euro. 25.822.800,00 per la concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione o la ristrutturazione di infrastrutture destinate a ospitare, con carattere di continuita', attivita' o eventi sportivi di rilevanza nazionale o internazionale. All'interno delle infrastrutture oggetto di contributo o finanziamento deve essere previsto uno spazio destinato a Museo tematico che abbia come oggetto la tutela e la valorizzazione di una singola disciplina sportiva. I contributi di cui al presente capoverso non possono comunque superare il limite di Euro 3.500.000,00 ovvero dell'80% del costo complessivo di ciascun intervento richiesto (incluse le spese di progettazione, direzione lavori e relativi oneri accessori, IVA compresa). |
| Art. 2. 1. Il Ministero per i beni e le attivita' culturali comunica all'Istituto per il credito sportivo l'ammontare, la definitiva attribuzione e le modalita' di erogazione del finanziamento previsto al precedente art. 1, comma 1, lettera a), per l'acquisto, la ristrutturazione e l'adeguamento funzionale degli immobili destinati a sede del Museo dello Sport italiano, di cui all'art. 1 della legge 28 novembre 2001, n. 426. |
| Art. 3. 1. Possono essere ammessi a godere dei predetti contributi ovvero di finanziamenti in conto capitale di cui alla lettera b) del precedente art. 1: a) enti pubblici locali ed altri enti pubblici; b) Federazioni sportive nazionali riconosciute dal C.O.N.I (Comitato Olimpico Nazionale Italiano); c) societa' e associazioni sportive, aventi personalita' giuridica, riconosciute dal C.O.N.I.; d) discipline sportive associate, riconosciute dal C.O.N.I.; e) enti di promozione sportiva, aventi personalita' giuridica, riconosciuti dal C.O.N.I.; f) societa' e le associazioni sportive affiliate ai predetti enti di promozione sportiva, riconosciute dal C.O.N.I., costituite senza fine di lucro, aventi personalita' giuridica; g) ogni altro ente morale che persegua, in conformita' alla normativa che lo concerne e sia pure indirettamente, finalita' ricreative e sportive senza fine di lucro. |
| Art. 4. 1. La domanda, sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente richiedente e corredata di tutta la documentazione richiesta, deve essere presentata direttamente o spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a pena di decadenza, entro le ore 14 del centoventesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, al Ministero per i beni e le attivita' culturali - Dipartimento per lo spettacolo e lo sport - Direzione generale per lo spettacolo dal vivo e lo sport - Servizio I - via della Ferratella in Laterano n. 51 - 00184 Roma. S'intende prodotta in tempo utile la domanda spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato e pervenuta alla Direzione generale entro il quindicesimo giorno successivo alla scadenza del termine. 2. Le domande dovranno essere corredate dalla seguente documentazione: Per gli enti pubblici: delibera di approvazione del progetto preliminare; elaborato del progetto contenente la chiara identificazione delle opere da eseguire con disegno di insieme in numero e scala idonei a consentire l'individuazione e lo sviluppo completo dell'impianto e del Museo tematico dello sport; parere del C.O.N.I. e della federazione sportiva o disciplina sportiva associata rappresentante la disciplina oggetto tematico del museo, di cui al comma 1, lettera b) dell'art. 1; dichiarazione del legale rappresentante dell'ente attestante la disponibilita' dell'area o dell'impianto, oggetto dell'intervento; atto di impegno a mantenere le caratteristiche dell'impianto secondo quanto indicato al comma 1, lettera b) dell'art. 5 per un periodo non inferiore ad anni 20; relazione sul soddisfacimento dei criteri di cui all'art. 5; scheda allegata al presente decreto e parte integrante di esso (reperibile anche sul sito: www. spettacolo.beniculturali.it). Per i soggetti privati: progetto di massima; parere del C.O.N.I. e della federazione sportiva o disciplina sportiva associata rappresentante la disciplina oggetto tematico del museo, di cui al comma 1, lettera b) dell'art. 1; certificato attestante la personalita' giuridica del soggetto; certificato di riconoscimento del C.O.N.I. o affiliazione ad enti di promozione sportiva; dichiarazione della disponibilita' dell'area o dell'impianto oggetto dell'intervento per almeno 20 anni; atto unilaterale trascritto a non mutare la destinazione dell'opera nei 20 anni successivi la realizzazione e ad attivare convenzioni con gli Enti locali per l'utilizzo anche pubblico dell'impianto per un periodo non inferiore a 10 anni; relazione sul soddisfacimento dei criteri di cui all'art. 5; scheda allegata al presente decreto e parte integrante di esso (reperibile anche sul sito: www. spettacolo.beniculturali.it). 3. Non saranno ammesse le domande prive totalmente o parzialmente della documentazione richiesta. |
| Art. 5. 1. Le domande pervenute, sono ammesse a contributo ovvero a finanziamento in conto capitale sulla base della verifica dei seguenti criteri: a) esistenza all'interno della struttura finanziata di uno spazio destinato a Museo tematico che abbia come oggetto la tutela e la valorizzazione di una singola disciplina sportiva. Il museo deve rispondere al principio di unicita' sul territorio nazionale assicurando le proprie caratteristiche distintive di identita' ed autenticita'. La realizzazione di tale museo e' soggetta e vincolata al parere positivo del C.O.N.I. e della federazione sportiva o disciplina sportiva associata rappresentante la disciplina oggetto tematico del museo; b) la struttura oggetto del contributo ovvero dei finanziamenti in conto capitale deve possedere un valore che le riconosca una elevata visibilita' mediante l'organizzazione di eventi e manifestazioni a carattere sportivo che abbiano un richiamo ed un riconoscimento culturale a livello nazionale ed internazionale. Tali eventi ed attivita' sportive devono avere caratteristica di continuita'; c) gli impianti devono avere rilevanza nazionale/internazionale (identificabili secondo criteri di ampiezza dell'utenza servita, attivita' particolari che vi si svolgono assolvendo funzioni di interesse generale, compatibilita' con le disposizioni regolamentari delle federazioni sportive esistenti per una specifica disciplina sportiva); d) la realizzazione/ristrutturazione di una struttura/impianto sportivo avente caratteristiche di: 1) localizzazione in un bacino di utenza ad elevata domanda; 2) polifunzionalita', intesa come possibilita' di utilizzare l'impianto/struttura per sport diversi nonche' come capacita' dello stesso ad ospitare iniziative che rappresentino possibilita' di sviluppo socio culturale nonche' ampliamento o e/o tutela occupazionale. Pertanto sara' riservata particolare attenzione agli interventi per impianti e alla realizzazione di interventi edilizi atti a dotare una struttura sportiva di spazi e servizi accessori non esistenti o non sufficienti per le attivita' che s'intendono svolgere e che rispondano alle reali aspettative dei consumatori, garantendo sicurezza adeguata agli standard europei. Di conseguenza gli impianti all'interno delle strutture ammesse a contributo devono, per caratteristiche tecnico strutturali, oltre alla gestione sportiva, consentire lo sviluppo anche di attivita' di tipo commerciale ed imprenditoriale; e) accorgimenti per i risparmi energetici; f) accorgimenti per la sicurezza ed il confort degli atleti; g) adeguamento alle norme concernenti l'abbattimento delle barriere architettoniche. 2. Per l'esame delle domande di cui al presente articolo, e' istituita una commissione nominata dal Capo del Dipartimento per lo spettacolo per lo sport del Ministero. La predetta commissione e' presieduta dal direttore generale per lo spettacolo dal vivo e lo sport del Ministero e composta dal dirigente del Servizio I della medesima Direzione generale, nonche' da un tecnico scelto tra gli architetti appartenenti ai ruoli del Ministero per i beni e le attivita' culturali. |
| Art. 6. 1. I contributi sono approvati con decreto del direttore generale per lo spettacolo dal vivo e lo sport del Dipartimento del Ministero. 2. In caso di rinuncia del richiedente sara' presa in considerazione la richiesta successiva cosi' come da graduatoria fino ad esaurimento del Fondo. |
| Art. 7. 1. L'Istituto per il credito sportivo puo' concedere secondo le proprie norme regolamentari, finanziamenti sulle opere o sui progetti ammessi, da parte del Ministero, a beneficiare del contributo ovvero di finanzianienti in conto capitale previsto dalla legge n. 376/2003. 2. Le domande di finanziamento a contributo sono presentate, all'Istituto per il credito sportivo, entro centoventi giorni dalla data di ammissione al contributo. Roma, 17 novembre 2004 Il Ministro: Urbani
Registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2004 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 6, foglio n. 361 |
| Allegato Scheda per la richiesta di contributo di cui all'art. 1, lettera b)
----> vedere allegato a pag. 32 della G.U. <----
Guida per la compilazione della scheda 1.1) Regione: indicare la regione di appartenenza. 1.2) Sigla provincia: indicare la sigla della provincia. 1.3) Comune: indicare per esteso il nome del comune in cui e' situato l'intervento. 1.4) Popolazione comune: indicare la popolazione residente nel comune in cui e' situato/progettato l'intervento facendo riferimento all'ultimo censimento disponibile. 1.5) Nominativo richiedente: indicare il nominativo dell'ente richiedente il contributo; ad esempio: nome del comune, nome della federazione, ecc. 1.6) Natura richiedente: indicare la tipologia prevista dall'art. 3 del decreto; ad esempio: a) per gli enti locali e per gli enti pubblici; b) per le federazioni sportive nazionali riconosciute, ecc. 1.7) Indirizzo: indicare la via, il numero civico e il c.a.p. della sede legale dell'ente richiedente. 1.8) Numero tel/fax: indicare il numero di telefono e di fax dell'ente richiedente. 2.1) Importo lavori: indicare l'importo complessivo necessario per realizzare l'intervento in esame. Detto importo sara' comprensivo dei costi per: acquisizione dell'area; attrezzature fisse; revisione prezzi. IVA. 2.2) Ulteriori finanziamenti: indicare l'importo totale di ulteriori finanziamenti previsti per l'intervento in esame; ad esempio: fondi propri, fondi regionali, fondi comunitari, ecc. 2.3) Tempo previsto ultimazione lavori: indicare le giornate lavorative stimate per l'ultimazione dei lavori. 3.1) Spazi destinati al museo mq: indicare il numero di metri quadrati destinati al museo e previsti dal progetto approvato. 3,2) Disciplina sportiva associata al museo: indicare la disciplina sportiva associata al museo; ad esempio calcio, pallavolo, ecc. 3.3) Federazione sportiva nazionale di riferimento: indicare la federazione sportiva di riferimento dalla disciplina sportiva indicata al punto 3.2). 4.1) Numero manifestazioni svolte nel 2003 o nel 2004: indicare il numero di eventi a carattere nazionale, europeo o mondiale organizzati nell'anno 2003 o nell'anno 2004. 4.2) Numero posti spettatore: indicare il numero di posti presenti' o previsti nello spazio di attivita' in esame. 5.1) Tipologia sport praticati: indicare lo sport praticato; ad esempio: pallavolo, pallacanestro, pallamano, ecc. 5.2) Numero praticanti per tipologia: indicare il numero dei tesserati residenti nel comune in cui e' ubicato l'impianto, in riferimento alla disciplina prevista al punto 5.1). 5.3) Spazi culturali mq: indicare il numero dei metri quadrati dei locali destinati a spazi culturali e previsti nel progetto approvato. 5.4) Spazi commerciali mq: indicare il numero dei metri quadrati dei locali destinati a spazi commerciali e previsti nel progetto. 5.5) Numero di giorni di utilizzazione dell'impianto: indicare il numero di giorni di utilizzazione dell'impianto sportivo in oggetto. 5.6) Numero di lavoratori che si prevede di occupare: indicare il numero di lavoratori che si prevede saranno occupati all'interno degli spazi commerciali. 6.1) Accorgimenti per i risparmi energetici: barrare la casella (SI) se sono previsti accorgimenti per ridurre i consumi energetici - oppure barrare la casella (NO) in caso contrario. Indicare nella relazione di cui all'art. 5, la tipologia degli accorgimenti. 6.2) Accorgimenti per la sicurezza ed il comfort degli atleti: barrare la casella (SI) se sono previsti accorgimenti (ad esempio recinzioni e spazi di sicurezza tra l'area di gioco ed il pubblico, accorgimenti per l'evacuazione rapida del pubblico, adeguate attrezzature per il pronto soccorso ecc.) - in caso contrario barrare la casella (NO). Indicare nella relazione di cui all'art. 5, la tipologia degli accorgimenti. 6.3) Adeguamento alle norme per l'abbattimento delle barriere architettoniche: barrare la casella (SI) se sono previsti accorgimenti per l'accesso dei portatori di handicap - in caso contrario barrare la casella (NO). Indicare nella relazione di cui all'art. 5, la tipologia degli accorgimenti. |
|
|
|