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| Gazzetta n. 14 del 19 gennaio 2005 (vai al sommario) |  | CORTE DEI CONTI |  | DECRETO 31 dicembre 2004 |  | Approvazione  del bilancio della gestione finanziaria per l'anno 2005 della Corte dei conti. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE 
 Visto  il  testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
 Visto  il  regolamento  concernente  la  disciplina  dell'autonomia finanziaria  della  Corte  dei conti deliberato dalle sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 14 dicembre 2000;
 Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;
 Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
 Visto  il  decreto  presidenziale n. 60 del 30 novembre 2001 con il quale  sono  stati  approvati  i modelli dello schema del bilancio di previsione  e  del  conto  finanziario della Corte dei conti ai sensi dell'art. 24 del gia' citato regolamento di autonomia finanziaria;
 Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della  Corte  dei conti per l'anno 2005, predisposto dal servizio del bilancio  sulla  base  delle  indicazioni  del  segretario  generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad euro 233.308.757 in termini di competenza;
 Vista  la  tabella C  annessa  alla  legge 30 dicembre 2004, n. 311 «Disposizioni  per  la  formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge finanziaria 2005);
 Sentiti il Consiglio di presidenza, il Consiglio di amministrazione ed il Collegio dei revisori dei conti;
 Decreta:
 E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti  per  l'anno 2005, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
 Il  presente  decreto,  unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato  ai  Presidenti  della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonche' al Ministro dell'economia e delle finanze e sara' trasmesso  al  Ministero  della  giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 31 dicembre 2004
 
 Il presidente: Staderini
 |  |  |  | Allegato 
 BILANCIO   DI  PREVISIONE  DELLA  CORTE  DEI  CONTI  PER  L'ESERCIZIO
 FINANZIARIO 2005
 
 Nota illustrativa.
 
 Il  bilancio  di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2005 e' stato predisposto secondo i criteri gia' adottati negli ultimi anni.
 Le  UPB,  in  numero pari a quello dei centri di responsabilita', sono  articolate  su quattro livelli. Il primo comprende le spese; il secondo,  i  titoli  che  distinguono  la spesa corrente da quella in conto  capitale;  il terzo, le spese considerate per grandi aggregati (spese  correnti, comprendenti quelle per il funzionamento, relative, a  loro  volta  al personale e ai beni e servizi; gli interventi; gli oneri comuni e i trattamenti di quiescenza - spese in conto capitale, riguardanti  solo  gli  investimenti);  il  quarto  livello,  le  UPB individuate nell'ufficio che gestisce o e' destinatario delle risorse ovvero della natura economica (o finalita) della spesa.
 Le  risorse  finanziarie sono state, poi, aggregate, in un quadro riassuntivo,  per  funzioni  obiettivo di primo e di secondo livello. Quattro  funzioni  obiettivo  primarie  (controllo  - giurisdizione - indirizzo  politico-amministrativo  -  servizi  generali)  e  nove di secondo  livello  (governo  dell'Istituto - attivita' di controllo in sede  centrale  -  attivita' di controllo in sede regionale attivita' giudicante  centrale  -  attivita'  giudicante  regionale - attivita' requirente centrale - attivita' requirente regionale - gestione delle risorse umane - acquisizione e gestione delle risorse strumentali).
 Il bilancio prevede tre centri di responsabilita' amministrativa, cui  fanno  capo altrettante UPB: Segretariato generale, servizio per gli  affari generali e servizio per la gestione delle risorse umane e la formazione.
 Le  spese  del  personale  di  magistratura  fanno capo all'UPB 1 intestata   al  Segretariato  generale,  mentre  quelle  relative  al personale  amministrativo  sono previste nell'UPB 3 - Servizio per la gestione  delle  risorse umane e la formazione. L'U.P.B. 2 - Servizio affari  generali,  e'  competente per le spese di funzionamento degli uffici centrali, con esclusione di alcune spese assegnate, in ragione della   loro   specificita',   al   centro   di  responsabilita'  del Segretariato  generale.  Il  servizio affari generali si occupa anche delle risorse relative al funzionamento degli uffici regionali.
 Per  quanto  riguarda  i centri di spesa periferici, lo schema di bilancio  2005  presenta  due novita' di rilievo: l'accorpamento, nei livelli  di  UPB  2.1.1.3  - 2.1.1.4 - 2.1.1.5, di alcuni capitoli di spese  correnti  e  la  soppressione  nell'oggetto  dei  capitoli  di investimento 760 - 770 - 780 della specificazione «non informatiche», dopo la parola apparecchiature.
 La  prima  innovazione  ha  come  scopo  quello  di consentire ai dirigenti  titolari  dei  centri  di  spesa  regionali  una  maggiore flessibilita' gestionale, superando in tal modo l'eccessiva rigidita' nella programmazione ed effettuazione delle spese. Con riferimento al livello 2.1.1.3 l'operazione di accorpamento ha riguardato i capitoli 460,  462,  463  e  466, per il livello 2.1.1.4. i capitoli 470, 472, 473,  474  e  476 e per il livello 2.1.1.5 i capitoli 480, 482, 483 e 486,  che  sono stati riuniti rispettivamente nei capitoli 463, 473 e 483,  tutti  denominati  genericamente  «spese di funzionamento degli uffici regionali».
 La  eliminazione della locuzione «non informatiche» mira, invece, a  dare  in  periferia  la possibilita' di acquistare apparecchiature informatiche,  i  cui  costi  debbono  essere imputati ai capitoli di investimento, essendo tali beni da registrare in inventario.
 Il  bilancio  di previsione per il 2005, risente della situazione di  debolezza  di  cui  soffre,  ormai  da  alcuni  anni,  l'economia nazionale.  Situazione che ha determinato, gia' nel 2004, una pesante riduzione delle risorse finanziarie assegnate all'Istituto.
 I fattori di rigidita' che normalmente caratterizzano il bilancio della  Corte,  nel  2005  sono  destinati ad aumentare a causa di una maggiore  incidenza  delle  spese  fisse:  le spese per il personale, passate a circa l'89,21% dall'86,21% del 2004; le spese da sostenersi in  applicazione  di  norme  di  legge, di contratti pluriennali o di contratti  di  utenza  con  aziende  erogatrici di beni e servizi; le spese  di  giustizia;  di  quelle  per  fitto  dei  locali  ed  oneri accessori;  delle  spese per risarcimenti giudiziari e per contributi dovuti  ad  organismi  internazionali;  tutte  spese  che, rivestendo carattere di obbligatorieta', risultano incomprimibili.
 Residuano  per  gli investimenti solo l'1,97% delle risorse, pari ad  Euro  4.595.000.  Nel 1999 l'incidenza di tale voce di spesa (che contemplava,    peraltro,   soltanto   l'informatica   di   servizio) sull'intero  budget e' stata pari al 5% circa e negli anni successivi si e' dimostrata in costante diminuzione.
 Le  spese  per l'acquisto di beni e servizi, a fronte dei livelli di  punta  raggiunti  negli  anni  2000  (12,12%) e del 2001 (14,44%) rappresentano,  nel  2005,  soltanto  l'8,21%  delle  intere  entrate previste.   Se   si   pone  l'attenzione  sul  fatto  che  in  questa aggregazione  sono  comprese anche le voci di spese fisse riguardanti gli  affitti,  i  canoni  per utenze, ecc., se ne ricava che le somme effettivamente  disponibili  per  l'acquisizione di beni e servizi in senso  stretto costituiscono appena il 3% circa dell'intero ammontare a disposizione.
 Lo  stanziamento per il funzionamento della Corte dei conti (cap. 110  del bilancio di previsione dell'Istituto), iscritto in tabella C della  legge  finanziaria  cap.  2160  dello  stato di previsione del Ministero  dell'economia  e  delle finanze (UPB 3.1.5.10), per l'anno 2005 e' stato cosi' determinato:
 
 disegno legge di bilancio al 30 settembre 2004.... |euro |237.114.554 riduzione del 2%....                               |euro |  4.813.000 riduzione derivante dal blocco del turn over....   |euro |  1.489.000 riduzione derivante dal taglio lineare dlf....     |euro | 14.983.000 Totale . . .                                       |euro |215.829.554
 
 E' da tener presente che il bilancio - predisposto a legislazione vigente  -  non  tiene  conto delle risorse relative agli adeguamenti retributivi del personale di magistratura ex art. 2 della legge n. 27 del   1981,  quantificati,  per  l'anno  2005,  per  i  tre  capitoli interessati  (201,  202 e 203) in circa euro 3,9 milioni; pertanto, i capitoli  riguardanti  le  predette  spese  si  presentano  contenuti rispetto al reale fabbisogno, i relativi importi verranno adeguati in fase   di  assestamento,  allorche'  saranno  disponibili  le  dovute integrazioni.
 Previsioni di bilancio per l'esercizio 2005 A) Entrate.
 Le  entrate  di  cui  potra'  disporre  l'Istituto  - parte I del bilancio  di  previsione  -  per  l'esercizio  finanziario 2005, sono individuate come segue:
 
 |Fondo per il funzionamento della Corte dei| cap. 110|conti....                                 |Euro  215.829.000 --------------------------------------------------------------------- cap. 120|Entrate eventuali e diverse....           |Euro    3.605.000 ---------------------------------------------------------------------
 |Proventi e contributi eventuali derivanti |
 |dall'attivita' del seminario permanente   | cap. 121|dei controlli....                         |p.m. ---------------------------------------------------------------------
 |Rimborso da parte della Regione siciliana |
 |dei canoni corrisposti dalla C.d.c. per le| cap. 122|locazioni di immobili....                 |Euro      891.076 ---------------------------------------------------------------------
 |Depositi cauzionali eventuali e           |
 |provvisori, anticipazioni e partite di    | cap. 123|giro varie....                            |Euro       5.681 ---------------------------------------------------------------------
 |Avanzo di amministrazione dall'esercizio  | cap. 130|finanziario precedente....                |Euro  12.978.000 ---------------------------------------------------------------------
 |Totale delle entrate previste . . .       |Euro 233.308.757
 
 L'avanzo  di  amministrazione  e'  stato stimato, per il 2005, in Euro 12.978.000  valutando  le  seguenti  voci:  i residui perenti al 31 dicembre 2004; le riduzioni di impegni relativi ad anni precedenti eseguiti a fine esercizio su indicazione degli uffici liquidatori; le economie  presuntivamente  calcolate  derivanti  dalla gestione 2004, comprensive  dell'importo  del  fondo  di  riserva,  che  in chiusura d'esercizio   e'  stato  incrementato  dalle  variazioni  in  aumento concesse dal Ministero dell'economia e delle finanze ed accertate con D.P. n. 98 in data 30 dicembre 2004 per un importo di Euro 5.167.554. B) Spese.
 Le richieste di assegnazioni per il 2005, elaborate dai centri di responsabilita',   sono   state   pesantemente   condizionate   dalla situazione finanziaria esistente a livello nazionale.
 Tutti  i  programmi di spesa, predisposti dai titolari dei centri di  responsabilita',  sono  stati  ridimensionati  ed in alcuni casi, anche,  i  contratti  in  essere  dovranno  essere  rinegoziati con i fornitori.
 Le  minori  risorse  disponibili  hanno  comportato, infatti, una consistente  riduzione dei fondi da destinare sia all'acquisizione di beni   e   servizi,   inclusi   i   beni   d'investimento,  sia  alla corresponsione di emolumenti non obbligatori al personale.
 Le  risorse  finanziarie  del  bilancio  di previsione 2005, sono ripartite  tra  le  varie  unita'  previsionali di base, al cui primo livello corrispondono i tre centri di responsabilita' amministrativa. Si  riportano,  di  seguito,  i  dati  piu' significativi seguendo la classificazione delle U.P.B. ed i rispettivi codici numerici. 1. Segretariato generale.
 Complessivamente  al  centro  di responsabilita' n. 1, sono stati assegnati Euro 111.474.954 (pari al 47,78% dell'intero bilancio), con una diminuzione di Euro 6.296.576 rispetto alla previsione definitiva del 2004.
 Tutti  i  capitoli  appartenenti  a  questa  U.P.B.  appaiono con riduzioni di stanziamento piuttosto consistenti.
 Anche  le  dotazioni  dei capitoli delle retribuzioni (cap. 201), delle  relative  spese  per imposte (cap. 202) ed oneri sociali (cap. 203)  dei  magistrati  appaiono in flessione rispetto alle previsioni definitive  2004;  i  suddetti  capitoli,  pero',  come  gia'  detto, dovranno  essere  incrementati da parte del Ministero dell'economia e delle  finanze  con  nuove  assegnazioni, per far fronte agli aumenti determinati,  a  titolo  d'acconto  per l'esercizio 2005, con decreto interministeriale del 16 luglio 2003, nella misura del 3,69%.
 Da segnalare la pressoche' inesistenza di risorse disponibili nel fondo  di  riserva  (cap.  602),  iscritto  per Euro 1.042.954 di cui Euro 1.007.968    ancora   indisponibili   perche'   accantonati   in applicazione del decreto 29 novembre 2002 del Ministero dell'economia e delle finanze.
 Eventuali oneri imprevisti potranno essere fronteggiati, in corso d'anno,  solo  con  eventuali  variazioni  compensative  tra capitoli ovvero con appositi assestamenti. 2. Servizio affari generali.
 Particolarmente  pesanti  sono  le  riduzioni  subite  dalla  UPB intestata al servizio affari generali, il cui stanziamento - sceso da Euro 20.217.552   nel  2004,  ad  una  previsione  per  il  2005,  di Euro 15.658.681 - costituisce solo il 6,71% del budget totale, contro il 9,64% previsto nel bilancio del 2004.
 Nel  quadro  di  una  generale  riduzione  degli stanziamenti, al servizio  affari generali sono state assegnate le risorse essenziali, necessarie  ad  evitare  la paralisi di alcuni servizi indispensabili per  il  minimo  funzionamento  degli  uffici interessati. La stesura delle    previsioni    ha   potuto   assicurare   esclusivamente,   e temporaneamente,  le  spese  che  si  presentano  come  assolutamente incomprimibili.   Se   nel  corso  dell'esercizio  non  interverranno assegnazioni aggiuntive anche il concetto di minimo essenziale dovra' essere rivisto.
 Tutti  i  capitoli  compresi  nel  quarto livello di UPB 2.1.1.1. «Uffici  centrali»  sono  finalizzati  alla  copertura delle spese di funzionamento degli uffici aventi sede in Roma.
 Al  quarto  livello di UPB 2.1.1.2. «Uffici centrali e regionali» appartengono  i  capitoli  che  riguardano  spese  necessarie  per il funzionamento  sia  degli uffici centrali che degli uffici regionali. In  quest'ultimo  caso,  esse possono essere gestite direttamente dal servizio  affari  generali,  oppure  dai  centri  di  spesa regionali attraverso  la  messa a disposizione di fondi a favore dei funzionari delegati.
 Nel  quarto  livello  di  UPB  2.1.1.3,  2.1.1.4  e  2.1.1.5 sono previste  le spese di funzionamento rispettivamente per le sezioni di controllo  regionali,  per le sezioni giurisdizionali regionali e per le procure regionali.
 Al  riguardo  si  rinvia a quanto detto nelle premesse per quanto concerne  gli  accorpamenti  realizzati  tra alcuni capitoli di parte corrente.
 I  capitoli  riguardanti, in particolare, le spese per l'acquisto di beni durevoli (cap. 760-770-780) e per le dotazioni librarie (cap. 761-771-781)  degli  uffici regionali, inseriti nell'ambito del terzo livello  di  UPB  2.2.1.,  denominato  «Investimenti»,  hanno  subito riduzioni  contenute,  allo  scopo  di  assicurare ai centri di spesa interessati un minimo di funzionalita'. 3. Servizio per le risorse umane e la formazione.
 Le   somme   assegnate,   per  l'esercizio  2004,  al  centro  di responsabilita'  n.  3 ammontano complessivamente ad Euro 106.175.122 (45,51%  delle  risorse  di  bilancio),  al  disotto delle previsioni definitive 2004 (Euro 107.568.217).
 Lievi  aumenti si riscontrano a favore dei capitoli 251 (stipendi ed  altri assegni fissi per il personale), 252 (somme dovute a titolo di  imposta  regionale  per le retribuzioni di cui al cap. 251) e 253 (oneri  sociali a carico dell'amministrazione per le retribuzioni del personale    amministrativo)    derivanti,    essenzialmente,   dalla programmata  immissione  nei ruoli della Corte dei conti di personale comandato  da  altre  amministrazioni  e  di  nuove  assunzioni  gia' autorizzate  ai sensi del comma 5 dell'art. 34 della legge n. 289 del 2002.
 Nel  quarto livello di UPB 3.1.1.1. sono inseriti, inoltre, tutti i   capitoli  concernenti  le  spese  di  funzionamento  relative  al personale   amministrativo,   e   quindi   il  trattamento  economico accessorio,  le missioni, i buoni pasto e la formazione. Tali voci di spesa,  in  alcuni  casi sono state indicate soltanto per memoria, in altri  hanno  subito  forti decurtazioni, sfiorando una riduzione del 75% rispetto a quanto assegnato nel bilancio di previsione 2004.
 In  mancanza  di sufficienti risorse l'assegnazione in favore del capitolo   257   (rimborsi  alle  amministrazioni  pubbliche  non  di comparto,  dei compensi corrisposti al proprio personale in posizione di  comando  o  fuori  ruolo  presso  la  Corte dei conti, compresi i relativi  oneri),  e' stata prevista per un importo contenuto pari ad Euro 700.000. Previsioni di bilancio per il biennio 2006/2007.
 Come  gia'  osservato  in  precedenza il bilancio della Corte dei conti  e'  caratterizzato  da  una  scarsa  flessibilita'. Formulare, pertanto,  una  programmazione  pluriennale  delle  spese,  stante il momento  congiunturale  particolarmente  critico del quale, peraltro, non  e'  al  momento possibile prevedere il termine del ciclo, non e' materialmente fattibile.
 Gli  unici  elementi  certi  sono  rappresentati dal costo per il personale,  per il quale, come gia' evidenziato, sono stati richiesti fondi  aggiuntivi  che per la loro obbligatorieta', dovranno comunque integrare, per il 2005, il fondo di funzionamento dell'Istituto. Considerazioni finali sulla programmazione della spesa.
 Le ridotte disponibilita' finanziarie messe a disposizione per il funzionamento  dell'Istituto,  dal  Ministero  dell'economia  e delle finanze,  attraverso  il  disegno  della legge finanziaria piu' volte modificato,  purtroppo,  non  consentono  una  corretta  e tempestiva programmazione  della  spesa.  Poiche'  la  maggior parte delle spese della  Corte  ha  carattere  obbligatorio,  la notevole riduzione del fondo  si  ripercuote  in  maniera  penalizzante  sugli  stanziamenti destinati  agli  investimenti,  al funzionamento, alla formazione del personale.
 Nel  corso  dell'esercizio 2005, per il settore dell'informatica, dovranno  essere assicurate la gestione e la manutenzione dei sistemi informativi esistenti. Dei nuovi progetti, potranno essere realizzati solamente  i  due che contemplano l'inizio del sistema di automazione del  trattamento  giuridico  del  personale,  denominato  SIAP,  e le attivita'   di   sviluppo   del  nuovo  sistema  informativo  per  la trasmissione  dei  rendiconti degli enti locali. Per quanto riguarda, invece, la disponibilita' e l'impiego delle risorse strumentali e dei servizi,  molto  ridotti  rispetto  agli  anni precedenti, permangono valide le linee di indirizzo, gia' adottate in passato, finalizzate a determinare  uniformita'  di  comportamenti  gestionali per tutti gli uffici  e  che investono, in particolare, i consumi dei settori della telefonia,  delle  autovetture,  delle  spese per utenze, delle spese postali ed in generale per l'acquisizione di beni e servizi.
 In  relazione  alle  spese accessorie del personale va notato che per  la  formazione  le risorse appaiono molto limitate, la' dove non sono  state  azzerate.  Anche  le  altre spese, quali missioni, buoni pasto   e  straordinari,  peraltro  gia'  limitati  ai  soli  servizi particolari, hanno subito notevoli decurtazioni. Valutazione di cassa.
 Il  fondo  cassa,  alla fine dell'esercizio 2004, si attestera' a circa  63  milioni di euro, mentre le somme ancora rimaste da versare alla  Banca d'Italia per pagamenti effettuati a tutto il 31 dicembre, saranno  circa  40  milioni  di  euro,  ai  quali dovranno sommarsi i pagamenti  da  rimborsare  per  ulteriori impegni assunti alla stessa data per 21 milioni di euro calcolati in via presuntiva.
 L'andamento della gestione di competenza determinera' l'ulteriore effettivo  fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso del 2005, per circa 200 milioni di euro.
 |  |  |  | BILANCIO DI PREVISIONE 2005 
 ---->  Vedere Allegato da pag. 43 a pag. 55 della G.U.  <----
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