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| Gazzetta n. 8 del 12 gennaio 2005 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  | CIRCOLARE 30 dicembre 2004, n. 90 |  | Iscrizione  nelle  scuole dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado, per l'anno scolastico 2005/2006. |  | 
 |  |  |  | Ai  direttori generali degli uffici scolastici regionali
 Ai presidenti delle regioni
 Ai sindaci dei comuni
 Al sovrintendente scolastico per la
 provincia di Trento
 Al sovrintendente scolastico per la
 scuola in lingua italiana - Bolzano
 All'intendente  scolastico  per  la
 scuola in lingua tedesca - Bolzano
 All'intendente  scolastico  per  la
 scuola  delle  localita'  ladine  -
 Bolzano
 Al sovrintendente scolastico per la
 regione Valle d'Aosta - Aosta
 Ai centri servizi amministrativi
 e p.c.
 Al Gabinetto del Ministro
 All'Ufficio legislativo
 
 Come  si  e' avuto modo piu' volte di precisare, le iscrizioni alle sezioni della scuola dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine  e  grado  non  consistono  in  un  adempimento  di  carattere meramente  burocratico,  ma  configurano  un procedimento complesso e articolato  che  vede  impegnati  e coinvolti, in uno sforzo comune e partecipato,  una  molteplicita'  di  soggetti,  istituzioni, livelli operativi,  espressioni  rappresentative  di  interessi diffusi delle diverse realta' territoriali.
 In   particolare  l'incombenza  in  questione  oltre  ad  impegnare direttamente le istituzioni scolastiche e l'Amministrazione nelle sue articolazioni  centrali  e  territoriali,  chiama in causa in maniera significativa  il  ruolo  degli  Enti locali, titolari, a norma delle vigenti  disposizioni,  di una molteplicita' di attribuzioni quali la messa  a  disposizione di locali e dotazioni, l'erogazione di servizi intesi  a  garantire  la  piena e generalizzata fruizione del diritto allo  studio,  ecc. Tali attribuzioni, com'e' noto, si sono nel tempo arricchite  e  ampliate  in  dipendenza  di un sempre piu' accentuato decentramento  di  funzioni e di compiti e dell'assunzione di nuove e qualificate  competenze,  conseguenti all'attuazione del principio di sussidiarieta',  regolato  dalla  legge  n.  59/1997  e  dal  decreto legislativo  n.  112/1998 e legate alle esigenze e alle vocazioni dei rispettivi  territori.  Valga,  solo  a  titolo  esemplificativo,  il riferimento    agli   accresciuti   compiti   dei   comuni   connessi all'attuazione degli anticipi ai sensi della legge n. 53 del 28 marzo 2003.
 Nell'ottica  sopra  accennata  meritano,  poi, specifica menzione i compiti delle regioni conseguenti all'Accordo del 19 giugno 2003 e ai Protocolli  di  intesa  stipulati con gli Uffici scolastici regionali finalizzati  all'attivazione,  attraverso  l'ampliamento dell'offerta formativa,  di  percorsi  sperimentali  di  istruzione  e  formazione professionale.
 Per  le  famiglie e gli alunni le iscrizioni non solo costituiscono una   importante   occasione   di   incontro,  di  interazione  e  di collaborazione  con  il  sistema scolastico, ma si traducono anche in scelte  di  opportunita'  educative  e formative destinate a produrre effetti  rilevanti  sia  in ambito scolastico che nel prosieguo degli studi e ai fini delle ulteriori scelte di vita e professionali.
 L'istituto  delle  iscrizioni ha assunto crescente importanza nella attuale  fase  di  transizione  dal  pregresso  al  nuovo ordinamento scolastico  e  formativo, nella quale spesso concorrono e coesistono, accanto  ad assetti e profili consolidati, nuovi modelli didattici ed organizzativi.
 In  relazione  a  quanto  precede,  si rivela indispensabile che le scelte delle famiglie e degli alunni siano sostenute e guidate da una puntuale   e   mirata  opera  di  informazione,  sensibilizzazione  e orientamento  da  parte  degli  uffici  scolastici, delle scuole e di quanti, direttamente o indirettamente, sono investiti di compiti e di responsabilita' connessi alla delicata materia.
 Per  altro  verso,  il  complesso delle attivita' e delle procedure attraverso  le  quali si concretizzano le iscrizioni, e' propedeutico al   regolare   assetto   e  funzionamento  del  sistema  scolastico, costituendo  la  premessa  di tutta una serie di fasi e di operazioni volte  a  definire le consistenze delle platee scolastiche, l'entita' delle  dotazioni  organiche,  la mobilita' e le posizioni di servizio del  personale; adempimenti', questi, dai quali dipende, com'e' noto, il regolare avvio dell'anno scolastico.
 Il  termine  di  scadenza  per  la  presentazione  delle domande di iscrizione  alle  scuole  dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni  ordine  e grado, per il prossimo anno scolastico, e' fissato al 25 gennaio 2005.
 Con   specifico   riferimento   ai   diversi   settori   scolastici interessati,  si  reputa  opportuno fornire le seguenti istruzioni ed indicazioni.
 
 Scuola dell'infanzia
 
 Tenuto  conto  della  notevole  rilevanza educativa e sociale della scuola  dell'infanzia e al fine di poter corrispondere alle crescenti richieste  delle  famiglie,  questa Amministrazione gia' da tempo sta operando  in  funzione  della generalizzazione del relativo servizio, mediante  graduali incrementi della dotazione di organico, volti alla eliminazione  delle  liste di attesa e all'attivazione degli anticipi secondo  le  previsioni  di cui alla legge di riforma n. 53/2003 e al decreto legislativo n. 59/2004.
 
 Anticipi.
 
 L'art.  2  del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, prevede che  le  bambine e i bambini che compiono i tre anni di eta' entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento possono essere iscritti al primo anno della scuola dell'infanzia. Tale istituto normativo, ai sensi  dell'art.  7,  comma  4  della  legge n. 53/2003, puo' trovare attuazione  in  maniera  graduale e attraverso soluzioni di carattere sperimentale,  in  relazione  «alla  disponibilita' dei posti ed alle risorse   finanziarie  dei  comuni  secondo  gli  obblighi  conferiti dall'ordinamento  e  nel  rispetto  dei  limiti  posti  alla  finanza comunale dal patto di stabilita'.».
 Com'e'   noto,  per  l'anno  scolastico  2004-2005,  nonostante  il rilevante  numero  di  richieste,  e' stato possibile dare attuazione all'istituto  degli anticipi soltanto in maniera parziale e limitata, per  l'assenza di talune condizioni di fattibilita' individuate dalla circolare n. 2 del 13 gennaio 2004.
 Per l'anno scolastico 2005-2006, nel presupposto che possano essere superati  gli  impedimenti  che  sinora  sono  stati  frapposti  alla concreta  attivazione  degli anticipi, i genitori delle bambine e dei bambini  che  compiranno i tre anni di eta' entro il 28 febbraio 2006 potranno avvalersi della facolta' di presentare domanda di iscrizione anticipata, nei limiti e alle condizioni di cui alla citata circolare n. 2/2004 e che, ad ogni buon conto, di seguito si richiamano:
 esaurimento  delle  liste  di  attesa  (costituite  a  livello di singola   istituzione   scolastica  o  a  livello  comunale,  secondo l'organizzazione  localmente adottata) delle bambine e dei bambini in possesso   dei   requisiti   di  accesso  previsti  dalla  previgente normativa;
 disponibilita'  dei  posti nella scuola interessata sia sul piano logistico che su quello della dotazione organica dei docenti, secondo le  istruzioni  che  saranno successivamente fornite con lo specifico provvedimento annuale;
 assenso  del comune nel quale e' ubicata l'istituzione scolastica interessata  qualora  lo  stesso  sia  tenuto a fornire, con riguardo all'attuazione   degli   anticipi,  servizi  strumentali  aggiuntivi: trasporti, mense, attrezzature, ecc.
 Per le bambine e i bambini nei cui confronti non potra' darsi esito positivo  alla  domanda  di  ammissione,  saranno  compilate liste di attesa secondo i criteri fin qui adottati in ciascun contesto locale.
 Sara'  comunque  cura  dei  direttori  generali regionali acquisire tutti  i  dati  inerenti  le richieste eventualmente non soddisfatte, allo  scopo  di consentire a questa Amministrazione una consapevole e programmata  ricognizione  finalizzata al graduale accoglimento delle richieste stesse.
 E'  appena  il caso di ribadire che, rispetto ai posti disponibili, coloro  che  compiono  i  tre  anni di eta' entro il 31 dicembre 2005 hanno precedenza nella ammissione alla frequenza.
 
 Orari di funzionamento.
 
 Per completezza di quadro espositivo si evidenzia che, ai sensi del citato   decreto   legislativo  n.  59/2004,  gli  orari  annuali  di funzionamento sono compresi tra un minimo di 875 ore ed un massimo di 1.700  ore.  All'atto  dell'iscrizione le famiglie esprimeranno, come per  il passato, la loro opzione per i citati orari di funzionamento, anche   sulla   base  delle  opportunita'  educative  e  dei  modelli organizzativi offerti dalle scuole.
 Di  tali  opzioni  si  terra'  conto  per  la  determinazione delle consistenze di organico relative all'anno 2005/2006.
 
 Scuola primaria
 
 Anticipi.
 
 L'art.  2, comma 1, lettera f) della legge 28 marzo 2003, n. 53, ha stabilito  che  «alla  scuola  primaria  si  iscrivono le bambine e i bambini  che  compiono  i  sei  anni  di  eta' entro il 31 agosto» di ciascun  anno.  Nel  contempo  e' stata riconosciuta alle famiglie la facolta'  di  iscrivere «anche le bambine e i bambini che li compiono entro  il  30 aprile  dell'anno  di  riferimento»; tale facolta', per l'anno  scolastico  in corso, e' stata limitata al compimento dei sei anni di eta' entro il 28 febbraio.
 L'art.  13  del  decreto  legislativo  19 febbraio 2004, n. 59, nel fissare,  per  l'anno scolastico 2003-2004, al 28 febbraio il termine utile  per  l'ammissione  anticipata  alla  prima classe della scuola primaria,   ha  sancito,  altresi',  che  «per  gli  anni  scolastici successivi   puo'   essere   consentita,  con  decreto  del  Ministro dell'istruzione,   dell'universita'  e  della  ricerca,  un'ulteriore anticipazione  delle  iscrizioni,  fino  al limite temporale previsto dall'art. 6, comma 2.» (30 aprile).
 Per  il  prossimo  anno  scolastico,  tenuto  conto  delle  risorse disponibili  e  nel rispetto del principio di gradualita', il termine per  il  compimento  dell'eta'  di  ammissione  anticipata alla prima classe   della   scuola   primaria   e'   fissato,  come  da  decreto ministeriale, al 31 marzo 2006 e riguarda, pertanto, tutte le bambine e i bambini nati entro il 31 marzo 2000.
 Si  sottolinea  che  l'istanza  d'iscrizione  anticipata alla prima classe  della  scuola primaria costituisce un diritto delle famiglie, al  cui  esercizio  consegue l'obbligo di accoglimento da parte delle scuole.
 
 Orari di funzionamento.
 
 Come  e'  noto,  dal  corrente  anno  sono  in vigore, per l'intero percorso  della  scuola  primaria, gli assetti ordinamentali previsti dalla riforma, articolati su:
 una  quota  oraria  annuale obbligatoria delle lezioni di 891 ore (comma  1, art. 7 del decreto legislativo n. 59/2004), corrispondenti ad una media settimanale di 27 ore;
 una  ulteriore  quota  di  99 ore annue, opzionali, facoltative e gratuite per gli alunni (comma 2 del medesimo art. 7), corrispondenti ad  una  media  settimanale  di  tre  ore  e destinate ad attivita' e insegnamenti  coerenti  con  il  profilo  educativo,  da  organizzare nell'ambito  dell'offerta  formativa,  tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie.
 Tale monte ore va aggiunto, ai sensi del comma 4 del citato art. 7, al  tempo  eventualmente  riservato alla mensa (nel limite massimo di 330  ore  annue,  corrispondente ad una media settimanale di 10 ore), concorrente  anch'esso alla determinazione dell'organico di istituto; tempo  durante  il  quale  e'  assicurata  l'assistenza del personale docente.
 Le famiglie, all'atto delle iscrizioni, possono determinarsi per la scelta  del  solo  orario  obbligatorio  o  dell'orario  obbligatorio integrato  con  quello  facoltativo  e  opzionale,  nonche' del tempo eventualmente dedicato alla mensa e al dopo mensa.
 
 Attivita' facoltative e opzionali.
 
 Si  rammenta  che  l'art.  7,  comma  2  del decreto legislativo n. 59/2004  prevede che, a sostegno della personalizzazione dei piani di studio, le istituzioni scolastiche organizzino, nell'ambito del piano dell'offerta    formativa,    attivita'   facoltative   opzionali   e insegnamenti  coerenti  con il profilo educativo, tenendo conto delle prevalenti   richieste   delle   famiglie   da   formulare   all'atto dell'iscrizione.
 In  un'ottica  di  coerenza  con il Piano dell'Offerta Formativa di istituto,  secondo  una  logica  di'  progressivo  ampliamento  e  di arricchimento  finalizzata alla personalizzazione dei piani di studio e  per  agevolare  le  richieste  delle  famiglie, si raccomanda alle istituzioni  scolastiche  interessate di presentare alle famiglie, in occasione  delle  iscrizioni e secondo modalita' rimesse alla propria autonoma  determinazione,  il  repertorio  degli insegnamenti e delle attivita'  opzionali  predisposte  dalle  stesse  istituzioni  per il prossimo  anno  scolastico,  sulla  base  delle risorse professionali disponibili.
 Le  famiglie potranno esercitare facolta' di scelta delle attivita' e  degli  insegnamenti  offerti dalla scuola entro il limite delle 99 ore annue.
 Le  scuole, dal canto loro, al fine di ampliare e razionalizzare la scelta  delle  famiglie, potranno, nella loro autonomia, organizzarsi anche in rete.
 
 Scuola secondaria di primo grado
 
 La  scuola  secondaria  di  I  grado, interessata, come e' noto, in maniera  graduale  all'attuazione  della  riforma,  nel prossimo anno scolastico  vedra'  coinvolte,  oltre  alle prime classi che gia' nel corrente   anno   stanno  applicando  i  nuovi  assetti  educativi  e didattici,   anche  le  seconde  classi;  le  terze  classi,  invece, completeranno il corso in base al previgente ordinamento.
 
 Orari di funzionamento.
 
 Il  citato  decreto  legislativo  n.  59/2004  prevede un orario di funzionamento  obbligatorio  annuale di 891 ore (comma 1, art. 10 del decreto   legislativo   n.  59/2004),  corrispondenti  ad  una  media settimanale  di  27 ore  e  ad  ulteriori  198  ore annue, opzionali, facoltative e gratuite per gli alunni (comma 2 del medesimo art. 10), corrispondenti  ad  una  media  settimanale  di sei ore, destinate ad attivita'  e  insegnamenti  coerenti  con  il  profilo  educativo, da organizzare  nell'ambito  dell'offerta formativa, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie.
 A tale monte ore di insegnamenti e attivita' didattiche puo' essere aggiunto, ai sensi del comma 4 del citato art. 10, un ulteriore tempo dedicato  alla  mensa e al dopo mensa per un massimo di 231 ore annue corrispondente ad una media settimanale di 7 ore.
 Le famiglie degli alunni delle prime classi delle scuole secondarie di I grado, pertanto, potranno all'atto dell'iscrizione, esprimere le loro  scelte  tra  l'orario  annuale  obbligatorio  delle  lezioni  e l'orario  articolato sul tempo aggiuntivo di ulteriori 198 ore annue, nonche' sul tempo eventualmente dedicato alla mensa e al dopo mensa.
 Per  l'anno  scolastico  2005/2006, tenuto conto di quanto previsto dall'art.  14 del decreto legislativo n. 59/2004, restano confermati, per  tutte le classi, i criteri di costituzione dell'organico fissati dal  decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 1982, n. 782 e successive  modifiche  e  integrazioni.  Ne consegue che gli organici verranno  determinati  secondo  la  pregressa  normativa e sulla base delle indicazioni ed istruzioni che verranno diramate a parte.
 
 Attivita' facoltative e opzionali.
 
 L'art.  10,  comma  2  del  decreto  legislativo  n.  59/2004,  nel prevedere  che,  a  sostegno  della  personalizzazione  dei  piani di studio, le istituzioni scolastiche organizzino, nell'ambito del piano dell'offerta  formativa,  attivita'  e  insegnamenti  coerenti con il profilo  educativo,  in  ordine  alle  quali  le  famiglie esercitano facolta' di scelta, dispone che le predette richieste, da parte delle famiglie stesse, siano formulate all'atto dell'iscrizione.
 Sara' cura, pertanto, delle istituzioni scolastiche interessate, in una  logica  di ampliamento e di arricchimento dell'offerta formativa finalizzata  alla  personalizzazione  dei piani di studio, presentare alle  famiglie,  secondo  modalita'  rimesse  alla  propria  autonoma determinazione,  il  repertorio  degli insegnamenti e delle attivita' opzionali  che  l'istituzione  medesima,  sulla  base  delle  risorse professionali  disponibili,  avra'  predisposto  per il prossimo anno scolastico.
 Le  famiglie  potranno  esercitare  facolta' di scelta tra le varie opportunita'  offerte  dalla  scuola,  entro  il limite delle 198 ore annue,  esprimendo opzione tra le diverse tipologie di insegnamenti e di attivita' presentate.
 Le  scuole, dal canto loro, al fine di ampliare e razionalizzare la scelta  delle  famiglie, potranno, nella loro autonomia, organizzarsi anche in rete.
 Specifica  menzione  merita l'insegnamento dello strumento musicale per  il quale si richiamano e si confermano le disposizioni contenute nelle circolari n. 29 del 5 marzo 2004 e n. 37 del 24 marzo 2004.
 
 Istituti comprensivi
 
 Si  conferma,  come per gli anni precedenti, che, nell'ambito degli istituti   comprensivi   della   scuola   dell'infanzia,  primaria  e secondaria di I grado, non e' richiesta la domanda di iscrizione alla prima  classe  della  scuola  secondaria  di  I  grado da parte delle famiglie  degli alunni che hanno frequentato nello stesso istituto la quinta classe della scuola primaria.
 L'obbligo  di  presentare  formale  domanda  di iscrizione sussiste soltanto quando le famiglie intendono far frequentare ai propri figli un  istituto  scolastico  diverso  da  quello  comprensivo, nel quale stanno concludendo l'ultimo anno del corso di scuola primaria.
 In  tutti  gli altri casi di istituti non comprensivi le domande di iscrizione  alla  prima  classe  della  scuola  secondaria di I grado dovranno  essere  indirizzate  al  dirigente  scolastico della scuola prescelta e presentate per il tramite di quello della scuola primaria di  provenienza che, dal canto suo, provvedera' a trasmetterle, entro i  cinque  giorni successivi alla scadenza del termine del 25 gennaio 2005, alla istituzione scolastica interessata.
 
 Scuola secondaria di secondo grado
 corsi di formazione professionale
 
 L'istruzione  secondaria  di  II  grado  non e' ancora coinvolta in forma  organica e ordinamentale nei processi di riforma indotti dalla legge 28 marzo 2003, n. 53, ed e' attualmente interessata da misure e da interventi preparatori e anticipatori dell'innovazione.
 Gli  alunni frequentanti l'ultimo anno della scuola secondaria di I grado  negli istituti statali, paritari e legalmente riconosciuti, ai fini  della  prosecuzione  del  proprio percorso di studi nel sistema dell'istruzione,  presenteranno  le  domande di iscrizione alla prima classe,  indirizzate al dirigente scolastico dell'istituto secondario di  II  grado prescelto, tramite il dirigente scolastico della scuola secondaria  di  I  grado frequentata, il quale, entro i cinque giorni successivi   alla   scadenza   del  25 gennaio  2005,  provvedera'  a trasmetterle alle scuole di destinazione.
 I   dirigenti  scolastici  di  queste  ultime  scuole  terranno  in particolare  evidenza  le domande di iscrizione come sopra pervenute, al  fine  di  verificare  il reale assolvimento del diritto-dovere da parte  degli  interessati  e  di  attivare  tutti  gli  interventi di sensibilizzazione che dovessero essere necessari.
 Si  conferma che la domanda di iscrizione deve essere presentata ad un  solo  istituto  di  istruzione  secondaria  superiore,  anche via Internet,  secondo  le  medesime  procedure  gia'  adottate nell'anno decorso.
 Anche  per il prossimo anno scolastico e' prevista la possibilita', per  gli  studenti che concludono la scuola secondaria di I grado, di accedere   a   corsi   di  formazione  professionale,  in  attuazione dell'Accordo-quadro,  stipulato  in  data  19 giugno  2003 tra questo Ministero,  il  Ministero  del  lavoro  e delle politiche sociali, le regioni,  le  province  autonome  di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunita' montane, al quale hanno fatto seguito specifici Protocolli di intesa stipulati con gli Uffici scolastici regionali.
 In  proposito e' opportuno ricordare che le intese sottoscritte con le   regioni   prevedono  percorsi  formativi  di  durata  triennale, differenziati nei diversi contesti territoriali, sicche' le famiglie, per  esercitare  consapevolmente  le  proprie  opzioni, dovranno fare riferimento   al   quadro  delle  offerte  emergenti  dai  protocolli sottoscritti a livello regionale.
 I  titoli  e  le qualifiche rilasciati dalle regioni al termine del triennio   saranno   utilmente  spendibili  su  tutto  il  territorio nazionale  in quanto rispondenti agli standard minimi formativi, che, per  quanto  riguarda le competenze relative alle aree dei linguaggi, tecnologica,  scientifica  e storico-socio-economica, sono gia' stati definiti  con  l'Accordo  in  sede  di  Conferenza  Stato-regioni del 15 gennaio 2004 (Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004).
 Si  ribadisce  la  necessita' di effettuare un'attenta ricognizione delle scelte espresse dagli studenti al termine del percorso di studi della scuola secondaria di I grado; ricognizione da porre in essere a cura dei dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria di  I  grado, dai quali provengono gli studenti stessi, anche al fine di   individuare   eventuali  defezioni  e  di  promuovere  tutte  le iniziative  idonee ad assicurare il prosieguo nell'istruzione o nella formazione   professionale,   o   nel  sistema  istruzione-formazione professionale,   sino   al  diciottesimo  anno  di  eta'  o  fino  al conseguimento di una qualifica professionale.
 Pertanto,   entro  quindici  giorni  dal  termine  fissato  per  le iscrizioni,  le istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di I grado  rileveranno  le scelte effettuate da tutti gli studenti per il successivo  anno  scolastico,  nonche' i nominativi di coloro che non avranno effettuato alcuna scelta.
 Tale incombenza dovra' essere assolta anche nei confronti di coloro che  hanno presentato o presenteranno domanda per sostenere gli esami di  licenza media in qualita' di privatisti, se ancora rientranti nei limiti  di  eta'  previsti dalle vigenti disposizioni. La rilevazione sara'  effettuata  mediante  procedure  automatizzate  con  l'uso  di specifica   modulistica  e  con  le  soluzioni  applicative  messe  a disposizione  dalla  direzione generale per i sistemi informatici del M.I.U.R.,  secondo  le  procedure  e le modalita' gia' adottate negli ultimi  due  anni.  Al riguardo si fa riserva di impartire specifiche istruzioni.
 Gli  uffici  scolastici regionali prenderanno opportuni accordi con le  regioni per procedere all'implementazione e all'adeguamento delle anagrafi  dei giovani destinatari degli interventi di formazione fino al diciottesimo anno di eta' o fino al conseguimento di una qualifica professionale.
 Le  situazioni  sopra  evidenziate  e la complessita' della materia delle  iscrizioni  impongono  che  i direttori generali regionali e i dirigenti   scolastici   coinvolti   seguano  direttamente  le  varie operazioni  attraverso  le  quali  si  effettuano le iscrizioni ed in particolare  svolgano  un'accorta  e  mirata  opera  di informazione, sensibilizzazione  e orientamento nei confronti delle famiglie, degli alunni e di quanti, a vario titolo, sono coinvolti e interessati alla delicata incombenza.
 
 Istruzione parentale
 
 I  genitori  o  gli  esercenti  la potesta' parentale che intendano provvedere privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato, secondo  quanto  previsto  dall'art.  111  del decreto legislativo n. 297/1994,  debbono  rilasciare  al  dirigente scolastico della scuola interessata apposita dichiarazione da rinnovare anno per anno.
 Tale  dichiarazione si intende riferita anche al caso di iscrizione alle scuole pareggiate, legalmente riconosciute e paritarie.
 Per  quanto  attiene  all'esame  di  idoneita',  si  richiamano  le disposizioni  emanate con la recente circolare ministeriale n. 85 del 3 dicembre 2004, con la quale si rimette alla autonoma determinazione di  ciascuna  istituzione  scolastica  la  competenza  nel fissare il termine  di  presentazione  delle  domande  per sostenere tale esame, nonche' quello dello svolgimento delle prove.
 
 Corsi per adulti .sp,    Il  termine per l'effettuazione delle iscrizioni ai corsi per adulti finalizzati all'alfabetizzazione culturale, ai corsi di scuola secondaria  di  I  grado per adulti (150 ore), ai corsi serali presso gli  istituti  di istruzione secondaria di II grado, nonche' ai corsi aventi   ad  oggetto  l'attuazione  di  progetti  di  sperimentazione finalizzati a favorire il rientro degli adulti nel sistema formativo, e'  fissato  al  31 maggio  2005.  Tale  termine  non  e'  ovviamente applicabile  ai  fini  dell'ammissione  ai corsi a carattere modulare rientranti  nell'offerta  formativa  libera  e  non curricolare delle istituzioni scolastiche.
 La  fissazione  del  succitato  termine ordinario mira a consentire l'ordinato   svolgimento,   nei  termini  previsti,  delle  attivita' propedeutiche all'inizio dell'anno scolastico. Tuttavia, in relazione a  specifiche,  eccezionali  ragioni  impeditive  riferite  a singoli interessati,   e'   possibile,   attraverso   l'adozione  di  formale provvedimento,  accettare iscrizioni anche dopo la data del 31 maggio 2005 e, comunque, non oltre quella del 31 agosto 2005.
 I   direttori  generali  degli  uffici  scolastici  regionali  sono invitati ad adottare ogni utile iniziativa al fine di dare la massima pubblicita' ai termini come sopra indicati.
 
 Modulistica e iscrizione on-line
 
 Si forniscono in allegato, a titolo orientativo, i modelli relativi alle  iscrizioni degli alunni alla scuola dell'infanzia e alle scuole di  ogni  ordine e grado, nonche' concernenti la scelta delle diverse opportunita' formative.
 La modulistica comprende:
 1. Modulo unico di domanda valido per tutte le iscrizioni;
 2. Mod. A per la scelta delle opportunita' formative nella scuola dell'infanzia;
 3.  Mod.  Bl  per  la  scelta  delle opportunita' formative nella scuola primaria;
 4.  Mod.  B2  per  la  scelta  delle opportunita' formative nella scuola secondaria di I grado;
 5. Mod. C per la scelta delle opportunita' formative nella scuola secondaria di II grado;
 6.  Mod.  D per avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica;
 7.  Mod.  E  integrativo  per  le  scelte degli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica.
 Si conferma anche per l'anno in corso la possibilita' di iscrizione on-line  da  parte degli alunni che si iscrivono alla prima classe di istituti di istruzione secondaria di II grado. Le istruzioni relative a  tale  procedura  vengono  fornite  direttamente sul sito di questo Ministero (www.istruzione.it).
 Roma, 30 dicembre 2004
 
 Il Capo dipartimento per l'istruzione: Capo
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