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| Gazzetta n. 6 del 10 gennaio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2004 |  | Scioglimento   del  consiglio  comunale  di  Manduria  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  il  consiglio comunale di Manduria (Taranto), rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del 26 maggio 2002, e' composto dal sindaco e da trenta membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni rassegnate    da   diciassette   consiglieri,   con   atti   separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell'ente, non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Manduria (Taranto) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. La dott.ssa Paola Galeone e' nominata commissario straordinario per la  provvisoria  gestione  del  comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 28 dicembre 2004
 CIAMPI
 
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato 
 Al Presidente della Repubblica
 
 Nel  consiglio  comunale  di  Manduria (Taranto), rinnovato nelle consultazioni  elettorali  del 26 maggio 2002, composto dal sindaco e da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave situazione   di   crisi   a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da diciassette  componenti  del  corpo  consiliare,  con  atti  separati contemporaneamente   acquisiti   al   protocollo  dell'ente  in  data 10 novembre 2004.
 Le  citate dimissioni, che sono state presentate personalmente da undici  consiglieri  e,  per  il tramite di persona delegata con atto autenticato,  da  altri  sei  componenti  del  civico consesso, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Taranto  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 660  area  II/E.L.  dell'11 novembre  2004,  la  sospensione,  con la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Manduria  (Taranto)  ed alla nomina del commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona della dott.ssa Paola Galeone.
 Roma, 18 dicembre 2004
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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