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| Gazzetta n. 6 del 10 gennaio 2005 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2004 |  | Scioglimento   del   consiglio   comunale  di  Veglie  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che il consiglio comunale di Veglie (Lecce), rinnovato nelle consultazioni  elettorali del 16 aprile 2000, e' composto dal sindaco e da venti membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni contestuali   rassegnate  da  dodici  consiglieri,  non  puo'  essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Veglie (Lecce) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. Il  dott. Nicola Prete e' nominato commissario straordinario per la provvisoria  gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 28 dicembre 2004
 CIAMPI
 
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato 
 Al Presidente della Repubblica
 
 Nel   consiglio  comunale  di  Veglie  (Lecce),  rinnovato  nelle consultazioni  elettorali  del 16 aprile 2000, composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da dodici componenti del corpo consiliare.
 Le  citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la meta' dei  consiglieri  con atto unico acquisito al protocollo dell'ente in data  22 novembre  2004,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di Lecce ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 346/2004 -  Area  II  E.L.  del  24 novembre  2004,  la  sospensione,  con  la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del   consiglio  comunale  di  Veglie  (Lecce)  ed  alla  nomina  del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Nicola Prete.
 Roma, 18 dicembre 2004
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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