Gazzetta n. 305 del 30 dicembre 2004 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
DECRETO 14 dicembre 2004 |
Approvazione dello statuto del Consorzio «Chianti Colli Fiorentini» e conferimento dell'incarico allo svolgimento delle funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alla sottozona del vino a denominazione di origine controllata e garantita «Chianti Colli Fiorentini», ai sensi dell'articolo 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante la «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli articoli 19, 20 e 21 concernenti disposizioni sui consorzi volontari di tutela e consigli interprofessionali per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche; Visto il decreto 4 giugno 1997, n. 256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita' dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini; Vista la richiesta presentata in data 24 marzo 2004 dal Consorzio «Chianti Colli Fiorentini», con sede in Impruneta (Firenze) presso la Casa comunale, intesa ad ottenere l'approvazione del proprio statuto, ai sensi dell'art. 2, comma 3 del predetto decreto n. 256/1997; Visto il parere espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini sullo statuto in questione; Vista la nota datata 19 novembre 2004 con la quale il citato consorzio ha trasmesso il proprio statuto aggiornato alla luce delle osservazioni formulate dal Ministero, previo il citato parere del Comitato nazionale vini DO e IGT, ed approvato dall'assemblea straordinaria; Considerato che il consorzio istante ha certificato la propria rappresentativita' nell'ambito della denominazione di cui all'art. 3 del citato decreto n. 256/1997 e che la stessa risulta superiore al limite del 40%, tale da evitare la costituzione del Consiglio interprofessionale, ai sensi dell'art. 20, comma 4 della legge n. 164/1992 e sufficiente per affidare al consorzio stesso l'incarico di svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura generale degli interessi relativi alla citata sottozona del vino DOCG «Chianti Colli Fiorentini», nonche' di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 19, comma 1, primo e secondo periodo, della citata legge n. 164/1992; Ritenuto altresi' che sussistono le condizioni per riconoscere il consorzio istante nei riguardi della predetta sottozona «Chianti Colli Fiorentini», ai sensi dell'art. 1, comma 5, del citato decreto ministeriale n. 256/1997; Decreta: Art. 1. E' approvato, ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto 4 giugno 1997, n. 256, lo statuto Consorzio «Chianti Colli Fiorentini», con sede in Impruneta (Firenze) presso la Casa comunale, cosi' come risulta dal testo approvato dall'assemblea straordinaria dello stesso consorzio e trasmesso a questo Ministero in data 19 novembre 2004. |
| Art. 2. Il Consorzio «Chianti Colli Fiorentini» e' incaricato, ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164 e dell'art. 1, comma 5, del decreto 4 giugno 1997, n. 256, a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura generale degli interessi relativi alla sottozona del vino DOCG «Chianti Colli Fiorentini», nonche' di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione. |
| Art. 3. Entro tre anni dalla data di pubblicazione del presente decreto, il Ministero procedera' alla verifica della sussistenza del requisito di rappresentativita' del Consorzio «Chianti Colli Fiorentini» e, ove sia accertata la mancanza di tale requisito, procedera' alla sospensione dell'incarico attribuito con l'art. 2 del presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 14 dicembre 2004 Il direttore generale: Abate |
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