Gazzetta n. 287 del 7 dicembre 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 15 novembre 2004
Conferma dell'incarico al Consorzio vini del Trentino, costituito per la tutela dei vini D.O.C. «Teroldego Rotaliano», «Caldaro o Lago di Caldaro», «Casteller», «Valdadige», «Trentino» e «Trento» e delle I.G.T. «Vallagarina», «Delle Venezie» e «Vigneti delle Dolomiti», in Trento, a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alle citate denominazioni di origine controllata e indicazioni geografiche tipiche, ai sensi dell'articolo 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164.

IL DIRETTORE GENERALE
per la qualita' dei prodotti agroalimentari
e la tutela del consumatore

Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante la «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli articoli 19, 20 e 21 concernenti disposizioni sui consorzi volontari di tutela e consigli interprofessionali per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche;
Visto il decreto 4 giugno 1997, n. 256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita' dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
Visto il decreto 5 giugno 2000 con il quale ai sensi della citata normativa e' stato approvato lo statuto del «Consorzio vini del Trentino», costituito per la tutela dei vini D.O.C. «Teroldego Rotaliano», «Caldaro o Lago di Caldaro», «Casteller», «Valdadige», «Trentino» e «Trento» e delle IGT «Vallagarina», «Delle Venezie» e «Vigneti delle Dolomiti», con sede legale in Trento, via del Suffragio, n. 3, e conferito allo stesso Consorzio l'incarico allo svolgimento delle funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alle citate denominazioni di origine controllata e indicazioni geografiche tipiche;
Vista la certificazione di rappresentativita' di cui all'art. 3 del decreto n. 256/1997, presentata dal citato consorzio di tutela a titolo di conferma del predetto incarico ministeriale, ai sensi dell'art. 3 del decreto 5 giugno 2000, e considerato che la stessa risulta superiore al limite del 40% tale da poter confermare al consorzio stesso l'incarico di svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura generale degli interessi relativi alle citate denominazioni di origine controllata e indicazioni geografiche tipiche, nonche' di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 19, comma 1, primo e secondo periodo, della citata legge n. 164/1992;
Considerato che il citato consorzio non ha modificato il proprio statuto approvato con decreto ministeriale 5 giugno 2000 ai sensi dell'art. 2, comma 3 del predetto decreto n. 256/1997;
Decreta:
Art. 1.
1. E' confermato per un triennio, a far data dalla pubblicazione del presente decreto, l'incarico, gia' concesso con decreto ministeriale 5 giugno 2000, al Consorzio vini del Trentino, costituito per la tutela dei vini D.O.C. «Teroldego Rotaliano», «Caldaro o Lago di Caldaro», «Casteller», «Valdadige», «Trentino» e «Trento» e delle I.G.T. «Vallagarina», «Delle Venezie» e «Vigneti delle Dolomiti», con sede legale in Trento, via del Suffragio, n. 3, allo svolgimento delle funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alle citate denominazioni di origine controllata e indicazioni geografiche tipiche, nonche' di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164.
 
Art. 2.
1. Entro tre anni dalla data di pubblicazione del presente decreto, il Ministero procedera' alla verifica della sussistenza del requisito di rappresentativita' del Consorzio vini del Trentino e, ove sia accertata la mancanza di tale requisito, il Ministero procedera' alla sospensione dell'incarico attribuito con l'art. 1 del presente decreto.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 15 novembre 2004

Il direttore generale: Abate
 
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