Gazzetta n. 284 del 3 dicembre 2004 (vai al sommario) |
REGIONE LOMBARDIA |
DELIBERAZIONE 30 settembre 2004 |
Dichiarazione di notevole interesse pubblico ed approvazione dei relativi indirizzi e criteri, ai sensi di quanto disposto dal codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 136, lettere c) e d) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sull'area ubicata in frazione di Fabbrica Durini, sita nel comune di Alzate Brianza - (Obiettivo gestionale del PRS 2004 10.1.3.2). (Deliberazione n. VII/18878). |
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LA GIUNTA REGIONALE
Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137»; Visto il Regolamento, approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge n. 1497/39 ora ricompreso nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Parte terza, Titolo I; Vista la legge regionale 27 maggio 1985, n. 57 e successive modificazioni ed integrazioni; Preso atto che il dirigente della U.O. proponente riferisce che la Commissione provinciale di Como per la tutela delle bellezze naturali, con verbale n. 1 del 19 dicembre 2002, ha deliberato di proporre per l'inserimento nell'elenco relativo alla provincia di Como, di cui alle lettere c) e d) del punto 1 dell'art. 139 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, ora lettera c) e d) del punto 1 dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, con conseguente dichiarazione di notevole interesse pubblico e assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali, l'area ubicata nel comune di Alzate Brianza ricadente nell'ambito territoriale perimetrato come segue: partendo dal punto in cui il confine comunale incontra la via Santuario (in prossimita' della ferrovia), procedendo in direzione oraria, si segue la suddetta via sino ad incontrare ed imboccare la strada comunale detta La Valisetta, si segue quest'ultima in direzione est, sino ad immettersi sulla via Girola, e quindi sulla via Anzani, seguendo la quale, in direzione nord, si imbocca la strada comunale detta Da Basso e quindi la strada comunale detta Viale del Bosco di Costa, imboccata questa, in direzione sud-est, ci si immette sulla via Pertini, in direzione nord, piegando poi ad est per seguire la via Kennedy e quindi, percorrendo per un breve tratto la via Carbusate, ci si immette sulla strada comunale detta via Mantegatto della Salvetta e la si segue sino ad incontrare il confine tra il mappale 797 e il mappale 111 (Foglio 2), si segue quindi il limite nord di quest'ultimo sino ad incontrare il confine comunale con Anzano del Parco; seguendo detto confine, in direzione sud-est, si arriva ad imboccare la strada comunale «da Fabbrica Durini ad Anzano», per seguirla, in direzione sud, sino ad incontrare il mappale 51 (foglio 4), si segue quindi il limite nord dei mappali 50, 223, 228, 227, 229, 230, 215, sino ad incontrare la strada consorziale detta «delle Fornaci», da questo punto si segue la stessa in direzione sud sino ad incontrare il mappale 245, si prosegue sul limite nord dei mappali 245, 516, 247, 849 e 251 (Foglio 5), sino ad incontrare il confine comunale; si segue il confine comunale in direzione sud, si imbocca (in prossimita' della localita' cascina Mirovano) la strada comunale detta La Vecchia per Cremnago, si piega quindi ad ovest seguendo il limite sud del mappale 1235 per poi proseguire sul limite nord dei mappali 1233, 1231, 691, 376, 630 (Foglio 7) sino ad incontrare la strada provinciale n. 40; si procede, per breve tratto, lungo questo tracciato stradale, in direzione sud, sino ad incontrare il mappale 595, da qui si procede sul limite sud dei mappali 595, 393, 383, 389 (Foglio 7), sino ad incontrare la strada comunale detta Della Valsorda, seguendo la quale, in direzione nord, oltrepassata la ferrovia, ci si ricongiunge al punto di partenza. Il sedime stradale delle vie sopra menzionate s'intende escluso dall'ambito assoggettato a tutela; Riconosciuto che la zona in questione ha notevole interesse pubblico perche' l'ambito costituito da vasti spazi agricoli e' morfologicamente caratterizzato da terrazzamenti a «ciglioni», alternati a zone boscate ed ambiti palustri che creano nel loro insieme un'articolazione di visuali, prospetti e fondali di notevole pregio che contribuiscono con il complesso monumentale del Castello, l'annesso nucleo storico di Fabbrica Durini e la vicina altura di interesse archeologico denominata «Piantella» a formare un'unita' di paesaggio di notevole valenza paesistico-ambientale. Per estensione e caratteri rappresenta uno dei pochi esempi significativi di ambiti paesistici rurali tradizionali dell'Alta Brianza non ancora compromessi da interventi edilizi e ben mantenuti. A questo sistema partecipa anche la rete stradale che ricalca in parte la viabilita' storica, collegando tra loro gli insediamenti e le corti rurali e dalla quale si possono scorgere molti scenari paesaggisticamente suggestivi. Tali caratteristiche rendono le aree sopra descritte meritevoli di tutela in quanto rappresentano un significativo esempio di permanenza della tradizionale organizzazione dei territorio e degli insediamenti rurali, felicemente integrato nella conformazione naturale dei luoghi intorno al complesso monumentale nobiliare del Castello, collocato in posizione dominante, fulcro organizzativo e visuale del sistema; Preso atto che nella medesima seduta la Commissione provinciale di Como per la tutela delle bellezze naturali ha deliberato di approvare, in ottemperanza al disposto di cui all'art. 2 della legge 27 maggio 1985, n. 57, i seguenti indirizzi e criteri per le future trasformazioni al fine di tutelare le caratteristiche paesistiche peculiari dell'area: tutelare in generale la configurazione dell'insieme percepibile dagli spazi e dai percorsi pubblici ed in particolare i cannocchiali visivi sul Castello e il nucleo di Fabbrica Durini fruibili provenendo da sud lungo il tracciato della SP 40, da ovest percorrendo la strada comunale che attraversa Case Nuove nonche' da nord lungo i tracciati che introducono al complesso architettonico (strada comunale detta di Vialunga e strada detta del Castello); Salvaguardare l'assetto morfologico dell'altura detta «Piantella». Qualunque intervento di alterazione dello stato dei luoghi ed eventuali opere di scavo dovranno essere preventivamente segnalati alla soprintendenza archeologica che interverra' per quanto di competenza; Preso atto dell'avvenuta pubblicazione in data 9 aprile 2003 del suddetto verbale n. 1 del 19 febbraio 2002 all'albo pretorio, a cura del comune di Alzate Brianza; Considerato che la «individuazione e revisione di ambiti di tutela paesistica da sottoporre alla Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali» rientra tra i risultati di cui all'obiettivo gestionale 10.1.3.2. del PRS 2004; Dato atto che la sede dove e' proponibile ricorso giurisdizionale e' il T.A.R. della Lombardia secondo le modalita' di cui alla legge n. 1034/71, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 1199/71, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta pubblicazione dei presente atto; Ad unanimita' di voti espressi nelle forme di legge, Delibera:
1. Di dichiarare, richiamate le premesse, di notevole interesse pubblico, ai sensi delle lettere c) e d) del punto 1 dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Parte terza, Titolo I capo I, e conseguente assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali, l'area ubicata nel comune di Alzate Brianza cosi' delimitata: partendo dal punto in cui il confine comunale incontra la via Santuario (in prossimita' della ferrovia), procedendo in direzione oraria, si segue la suddetta via sino ad incontrare ed imboccare la strada comunale detta La Valisetta, si segue quest'ultima in direzione est, sino ad immettersi sulla via Girola, e quindi sulla via Anzani, seguendo la quale, in direzione nord, si imbocca la strada comunale detta Da Basso e quindi la strada comunale detta Viale del Bosco di Costa, imboccata questa, in direzione sud-est, ci si immette sulla via Pertini, in direzione nord, piegando poi ad est per seguire la via Kennedy e quindi, percorrendo per un breve tratto la via Carbusate, ci si immette sulla strada comunale detta via Mantegatto della Salvetta e la si segue sino ad incontrare il confine tra il mappale 797 e il mappale 111 (Foglio 2), si segue quindi il limite nord di quest'ultimo sino ad incontrare il confine comunale con Anzano del Parco; seguendo detto confine, in direzione sud-est, si arriva ad imboccare la strada comunale «da Fabbrica Durini ad Anzano», per seguirla, in direzione sud, sino ad incontrare il mappale 51 (foglio 4), si segue quindi il limite nord dei mappali 50, 223, 228, 227, 229, 230, 215, sino ad incontrare la strada consorziale detta «delle Fornaci», da questo punto si segue la stessa in direzione sud sino ad incontrare il mappale 245, si prosegue sul limite nord dei mappali 245, 516, 247, 849 e 251 (Foglio 5), sino ad incontrare il confine comunale; si segue il confine comunale in direzione sud, si imbocca (in prossimita' della localita' cascina Mirovano) la strada comunale detta La Vecchia per Cremnago, si piega quindi ad ovest seguendo il limite sud del mappale 1235 per poi proseguire sul limite nord dei mappali 1233, 1231, 691, 376, 630 (Foglio 7) sino ad incontrare la strada provinciale n. 40; si procede, per breve tratto, lungo questo tracciato stradale, in direzione sud, sino ad incontrare il mappale 595, da qui si procede sul limite sud dei mappali 595, 393, 383, 389 (Foglio 7), sino ad incontrare la strada comunale detta Della Valsorda, seguendo la quale, in direzione nord, oltrepassata la ferrovia, ci si ricongiunge al punto di partenza. Il sedime stradale delle vie sopra menzionate si intende escluso dall'ambito assoggettato a tutela; 2. Di disporre che gli interventi da attuarsi nel predetto ambito assoggettato a tutela dovranno attenersi ai seguenti indirizzi e criteri al fine di tutelare le caratteristiche paesistiche peculiari dell'area: tutelare in generale la configurazione dell'insieme percepibile dagli spazi e dai percorsi pubblici ed in particolare i cannocchiali visivi sul Castello e il nucleo di Fabbrica Durini fruibili provenendo da Sud lungo il tracciato della SP 40, da ovest percorrendo la Strada Comunale che attraversa Case Nuove nonche' da nord lungo i tracciati che introducono al complesso architettonico (strada comunale detta di Vialunga e strada detta del Castello); Salvaguardare l'assetto morfologico dell'altura detta «Piantella». Qualunque intervento di alterazione dello stato dei luoghi ed eventuali opere di scavo dovranno essere preventivamente segnalati alla Soprintendenza archeologica che interverra' per quanto di competenza; 3. Di considerare la planimetria riportante l'individuazione cartografica dell'area assoggettata a tutela paesistico-ambientale, quale parte integrante della presente deliberazione; 4. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n 42, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica nonche' nel Bollettino ufficiale della regione Lombardia; 5. Di inviare al sindaco del comune d'Alzate Brianza copia della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, contenente la presente deliberazione affinche' provveda ad affiggerla all'albo pretorio per un periodo di novanta giorni. Il comune stesso dovra' tenere a disposizione, presso i propri uffici, copia della dichiarazione e della relativa planimetria per libera visione al pubblico, come previsto dal comma 4 dell'articolo 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Milano, 30 settembre 2004 Il segretario: Sala |
| Allegato
----> Vedere planimetria da pag. 40 a pag. 48 <---- |
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