Gazzetta n. 284 del 3 dicembre 2004 (vai al sommario)
REGIONE LOMBARDIA
DELIBERAZIONE 15 ottobre 2004
Dichiarazione di notevole interesse pubblico ed approvazione dei relativi indirizzi e criteri sull'area denominata «Campomatto», sita nei comuni di Sarnico e Villongo, ai sensi del punto 1 della lettera c) dell'articolo 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Obiettivo gestionale del PRS 2004 10.1.3.2). (Deliberazione n. VII/19047).

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il Regolamento, approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge n. 1497/1939 ora ricompreso nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Parte terza, Titolo I;
Vista la legge regionale 27 maggio 1985, n. 57, e successive modificazioni ed integrazioni;
Preso atto che il Dirigente della U.O. proponente riferisce che la Commissione provinciale di Bergamo per la tutela delle bellezze naturali, con verbale n. 1 del 12 giugno 2002, ha deliberato di proporre per l'inserimento nell'elenco relativo alla provincia di Bergamo, di cui alla lettera c) del punto 1 dell'art. 139 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 42, ora lettera c) del punto 1 dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, con conseguente dichiarazione di notevole interesse pubblico e assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali, l'area denominata «Campomatto» ubicata nei comuni di Sarnico e Villongo ricadente nell'ambito territoriale perimetrato come segue: a partire, in comune di Sarnico, dal punto di incrocio dei confini comunali di Villongo, Adrara San Martino e Sarnico, procedendo in senso orario, seguendo il confine di quest'ultimo sino all'incrocio con la strada che sale verso il nucleo abitato di Campomatto, risalendo quindi lungo questa sino ad incontrare, uscendo dall'abitato, il sentiero di culmine che sale in direzione SE per seguirlo, a salire, sino ad incontrare la curva di livello dei 300 m slm e seguendo la stessa, sempre in senso orario, fino all'incrocio con il piccolo canale (o scolina) che scende da est verso il fondovalle, seguendo quindi quest'ultimo sino ad incontrare la curva di livello dei 250 m slm e per proseguire lungo la stessa, in direzione SO, sino ad incontrare il tracciato stradale che da Rudello conduce alla cascina Piazza e quindi alla strada provinciale n. 79, si segue quindi detto tracciato fino al fondovalle attraversando il Guerna ed immettendosi sulla suddetta strada provinciale n. 79, per procedere poi lungo questa in direzione NE sino ad incontrare, in comune di Villongo, la via Videtti, imboccando quest'ultima la si percorre fino ad arrivare al bivio con la strada bianca seguendo la quale ci si congiunge al confine comunale di Villongo e quindi, seguendo detto confine, al punto di partenza. I sedimi stradali del perimetro sono compresi;
Riconosciuto l'opportunita' di apposizione del vincolo per le motivazioni di seguito riportate:
l'area compresa tra i versanti collinari della valle del Guerna, a partire dalla localita' Campomatto fino alle pertinenze della Rocchetta, delimitata in comune di Sarnico dalle aree boscate e in comune di Villongo dalla via Videtti, costituisce un compendio naturalistico e paesistico d'elevato valore, a tutt'oggi ancora intatto, che caratterizza il «piede» dell'ambiente collinare e costituisce elemento di raccordo, con un andamento dolce e continuo, tra le parti piu' alte e boscate dei versanti collinari, i sottostanti vigneti e le rive del torrente Guerna, ed e' contraddistinta da vasti spazi prativi, all'interno dei quali sono presenti alcune macchie vegetative d'alto fusto tipiche della zona. In tal senso questo segmento di fondovalle costituisce innanzitutto un significativo momento di connessione e relazione paesistico-ambientale tra i territori collinari ancora caratterizzati da un elevato grado di naturalita' all'interno di una valle dove le recenti trasformazioni hanno fortemente minato queste relazioni originarie. L'alternanza d'elementi naturali ed antropici viene inoltre a configurare un quadro paesistico di particolare interesse, ben percepibile dalla sp. 79, nel quale risultano ancora leggibili i caratteri di un'organizzazione tradizionale del territorio rurale segnato dai terrazzamenti e dominato da una parte dal nucleo storico di Campomatto e dall'altra dalla piu' importante presenza del complesso della Rocchetta gia' assoggettato a tutela monumentale;
Preso atto che nella medesima seduta la Commissione provinciale di Bergamo per la tutela delle bellezze naturali ha deliberato di approvare, in ottemperanza al disposto di cui all'art. 2 della legge 27 maggio 1985, n. 57, i seguenti indirizzi e criteri per le future trasformazioni al fine di tutelare le caratteristiche paesistiche peculiari dell'area:
eventuali opere di scavo devono essere segnalate alla Soprintendenza archeologica che interverra' per quanto di competenza;
va salvaguardato l'assetto geomorfologico dell'area e pertanto sono da minimizzare le operazioni di movimentazione del terreno imponendo l'adeguamento degli edifici all'andamento geomorfologico esistente, con particolare attenzione alle balze e ai terrazzamenti esistenti;
deve essere garantita un'adeguata fascia di naturalita' di rispetto a difesa e tutela del torrente Guerna ove sono da consentire esclusivamente interventi d'ingegneria naturalistica per la regimazione delle acque e la sistemazione delle sponde;
devono essere tutelati tutti gli elementi dell'idrografia minore (impluvi, rii, scoline) garantendone la salvaguardia e promuovendone la valorizzazione naturalistica;
va salvaguardata la visibilita' dell'insediamento di Campomatto dal tracciato della strada provinciale n. 79;
sono da evitare edificazioni a cortina continua lungo il tracciato della strada provinciale n. 79 al fine di lasciare squarci liberi per la fruizione panoramica dei versanti collinari;
deve essere garantita la visibilita' dalla via Videtti (in comune di Villongo) del versante collinare e del fondovalle in sponda sinistra del Guerna (in comune di Sarnico);
per le nuove piantumazioni si deve fare riferimento alle essenze autoctone o che comunque gia' caratterizzano la vegetazione di sponda e ripariale, le macchie boschive e in generale il paesaggio agrario esistente;
le nuove piantumazioni devono preferibilmente essere orientate al potenziamento o alla ricostituzione della vegetazione ripariale (anche lungo i corsi d'acqua minori) e delle macchie boschive che caratterizzano questo paesaggio nonche' alla connessione di questi elementi;
Preso atto dell'avvenuta pubblicazione, del suddetto verbale n. 1 del 12 giugno 2002, all'albo pretorio in data 7 febbraio 2002 del comune di Sarnico e in data 6 agosto 2002 del comune di Villongo;
Considerato che a seguito di detta pubblicazione sono state presentate, alla regione, osservazioni da parte del WWWF Italia, Sezione Iseo Orientale (prot. reg. n. Z1.2002.0050915 dell'11 novembre 2002);
Rilevato che le osservazioni del WWWF Italia, chiedono che, oltre ad escludere la possibilita' d'edificazioni a cortina continua, sia prescritta la previsione di distanze tra i corpi di fabbrica tali da realizzare adeguati squarci prospettici e panoramici dalla S.P. n. 79 verso l'abitato di Campomatto e verso i versanti collinari di Sarnico, nonche' dal versante di Villongo verso il fondo valle del torrente Guerna; inoltre, che sia introdotta come ulteriore prescrizione che l'altezza delle eventuali edificazioni sia contenuta entro limiti che salvaguardino il mantenimento delle prospettive panoramiche sopra dette;
Considerato che a seguito dell'esame delle osservazioni suddette si ritiene di accogliere integrando gli indirizzi e criteri per le future trasformazioni dell'area suddetta;
Considerato che la «individuazione e revisione di ambiti di tutela paesistica da sottoporre alla Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali» rientra tra i risultati di cui all'obiettivo gestionale 10.1.3.2 del PRS 2004;
Dato atto che la sede dove e' proponibile ricorso giurisdizionale e' il T.A.R. della Lombardia secondo le modalita' di cui alla legge n. 1034/1971, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 1199/1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione del presente atto;
Ad unanimita' di voti espressi nelle forme di legge;
Delibera:

1. Di dichiarare, richiamate le premesse, di notevole interesse pubblico, ai sensi della lettera c) del punto 1 dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e conseguente assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali, l'area denominata «Campomatto» ubicata nei comuni di Sarnico e Villongo cosi' delimitata:
a partire, in comune di Sarnico, dal punto di incrocio dei confini comunali di Villongo, Adrara San Martino e Sarnico, procedendo in senso orario, seguendo il confine di quest'ultimo sino all'incrocio con la strada che sale verso il nucleo abitato di Campomatto, risalendo quindi lungo questa sino ad incontrare, uscendo dall'abitato, il sentiero di culmine che sale in direzione SE per seguirlo, a salire, sino ad incontrare la curva di livello dei 300 m slm e seguendo la stessa, sempre in senso orario, fino all'incrocio con il piccolo canale (o scolina) che scende da est verso il fondovalle, seguendo quindi quest'ultimo sino ad incontrare la curva di livello dei 250 m slm e per proseguire lungo la stessa, in direzione SO, sino ad incontrare il tracciato stradale che da Rudello conduce alla cascina Piazza e quindi alla strada provinciale n. 79, si segue quindi detto tracciato fino al fondovalle attraversando il Guerna ed immettendosi sulla suddetta strada provinciale n. 79, per procedere poi lungo questa in direzione NE sino ad incontrare, in comune di Villongo, la via Videtti, imboccando quest'ultima la si percorre fino ad arrivare al bivio con la strada bianca seguendo la quale ci si congiunge al confine comunale di Villongo e quindi, seguendo detto confine, al punto di partenza.
I sedimi stradali del perimetro sono compresi.
2. Di decidere in merito alle osservazioni presentate nel senso indicato nelle premesse.
3. Di disporre che gli interventi da attuarsi nel predetto ambito assoggettato a tutela dovranno attenersi ai seguenti indirizzi e criteri al fine di tutelare le caratteristiche paesistiche peculiari dell'area:
eventuali opere di scavo devono essere segnalate alla Soprintendenza archeologica che interverra' per quanto di competenza;
va salvaguardato l'assetto geomorfologico dell'area e pertanto sono da minimizzare le operazioni di movimentazione del terreno imponendo l'adeguamento degli edifici all'andamento geomorfologico esistente, con particolare attenzione alle balze e ai terrazzamenti esistenti;
deve essere garantita un'adeguata fascia di naturalita' di rispetto a difesa e tutela del torrente Guerna ove sono da consentire esclusivamente interventi d'ingegneria naturalistica per la regimazione delle acque e la sistemazione delle sponde;
devono essere tutelati tutti gli elementi dell'idrografia minore (impluvi, rii, scoline) garantendone la salvaguardia e promuovendone la valorizzazione naturalistica;
va salvaguardata la visibilita' dell'insediamento di Campomatto dal tracciato della strada provinciale n. 79;
sono da evitare edificazioni a cortina continua lungo il tracciato della strada provinciale n. 79 al fine di lasciare squarci liberi per la fruizione panoramica dei versanti collinari, valutando in tal senso attentamente distanze tra gli edifici e altezze degli stessi;
deve essere garantita la visibilita' dalla via Videtti (in comune di Villongo) del versante collinare e del fondovalle in sponda sinistra del Guerna (in comune di Sarnico);
per le nuove piantumazioni si deve fare riferimento alle essenze autoctone o che comunque gia' caratterizzano la vegetazione di sponda e ripariale, le macchie boschive e in generale il paesaggio agrario esistente;
le nuove piantumazioni devono preferibilmente essere orientate al potenziamento o alla ricostituzione della vegetazione ripariale (anche lungo i corsi d'acqua minori) e delle macchie boschive che caratterizzano questo paesaggio nonche' alla connessione di questi elementi.
4. Di considerare la planimetria riportante l'individuazione cartografica dell'area assoggettata a tutela paesistico-ambientale, quale parte integrante della presente deliberazione.
5. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nonche' nel Bollettino ufficiale della regione Lombardia.
6. Di inviare, ai sindaci dei comuni di Sarnico e Villongo, copia della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, contenente la presente deliberazione affinche' provvedano ad affiggerla all'albo pretorio per un periodo di novanta giorni. Il comune stesso dovra' tenere a disposizione, presso i propri uffici, copia della dichiarazione e della relativa planimetria per libera visione al pubblico, come previsto dal comma 4 dell'art. 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Milano, 15 ottobre 2004
Il segretario: Sala
 
Allegato

----> Vedere planimetria a pag. 52 <----
 
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