Gazzetta n. 261 del 6 novembre 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 28 settembre 2004
Modifica dei decreti di conferimento dell'incarico ai consorzi di tutela dei vini a denominazione di origine, a svolgere le funzioni di controllo, previste dal decreto ministeriale 29 maggio 2001 per le rispettive D.O.C.G. e D.O.C.

IL DIRETTORE GENERALE
per la qualita' dei prodotti agroalimentari
e la tutela del consumatore
Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all'organizzazione comune dei mercato vitivinicolo;
Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina delle denominazioni d'origine dei vini;
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, recante l'attuazione delle direttive (CE) 89/395 e 89/396 concernenti l'etichettatura, la presentazione e la pubblicita' dei prodotti;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali del 4 giugno 1997, n. 256, recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita' dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali 29 maggio 2001 concernente il controllo sulla produzione dei vini di qualita' prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.);
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali 21 marzo 2002 concernente l'approvazione dello schema di piano dei controlli, delle relative istruzioni, e del prospetto tariffario ai fini dell'applicazione del citato decreto ministeriale 29 maggio 2001;
Visti i decreti del Ministro delle politiche agricole e forestali 27 dicembre 2001, 9 agosto 2002 e 31 luglio 2003 concernenti la proroga del termine previsto dall'art. 4, comma 4, del citato decreto 29 maggio 2001, relativo alla scadenza della presentazione della domanda per ottenere l'incarico di controllo da parte dei consorzi di tutela;
Visto in particolare l'art. 2 del citato decreto ministeriale 31 luglio 2003 che consente di poter autorizzare in via sperimentale i Consorzi di tutela che si siano candidati all'attivita' di controllo in conformita' alle istruzioni di cui al citato decreto ministeriale 21 marzo 2002;
Visti i decreti con i quali, ai sensi della predetta normativa, sono stati incaricati in via sperimentale i consorzi di tutela a svolgere, le funzioni di controllo previste dal decreto ministeriale 29 maggio 2001;
Viste le richieste pervenute da talune associazioni di produttori vitivinicoli intese a rendere facoltativa la apposizione sui recipienti dei vini sottoposti a controllo la dicitura di cui all'art. 2, comma 2, lettera d) nel periodo di attivita' sperimentale di cui ai citati decreti di incarico;
Considerata la necessita', in accoglimento delle predette richieste, di consentire ai predetti consorzi di tutela incaricati di rendere facoltativa la apposizione della dicitura sopra citata;
Ritenuto di dover procedere alla modifica dell'art. 2, comma 2, lettera e) dei predetti decreti di incarico dei consorzi di tutela;
Decreta:
Articolo unico
L'art. 2 comma 2, lettera e)dei decreti con i quali sono stati incaricati i Consorzi di tutela a svolgere le funzioni di controllo previste dal decreto ministeriale 29 maggio 2001, e' modificato come segue:
«e) in deroga alle disposizioni di cui alla precedente lettera d), in via di prima applicazione del presente decreto, sino al termine dell'attivita' di controllo sperimentale di cui trattasi, il Consorzio autorizzato puo' rendere facoltativa l'apposizione della dicituras di cui alla predetta lettera d). Qualora i Consorzi non renderanno obbligatoria l'apposizione della citata dicitura, il sistema di identificazione numerico sara' quello riferito al lotto, attribuito alla partita certificata dalla ditta imbottigliatrice e comunicato dalla medesima ditta al Consorzio autorizzato al momento del conseguimento del parere di conformita'.».
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 28 settembre 2004
Il direttore generale: Abate
 
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