Con decreto del Presidente della Repubblica del 14 marzo 2003, e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alle seguenti persone per le azioni coraggiose rispettivamente sottoindicate: al vice sovrintendente della Polizia di Stato Oriano Sartori - Medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Con generoso slancio e consapevole sprezzo del pericolo, non esitava, unitamente ad un collega di pattuglia, a tuffarsi nelle fredde acque del fiume Adige, in soccorso di una donna gia' priva di sensi, riuscendo a trascinarla faticosamente a riva. Praticando alla malcapitata le tecniche di rianimazione, riusciva a farle riprendere conoscenza, salvandole la vita. Nobile esempio di generoso altruismo e non comune senso del dovere» - 4 novembre 2001, Verona; all'agente scelto della Polizia di Stato Nicola Zampieri, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Con generoso slancio e consapevole sprezzo del pericolo, non esitava, unitamente ad un collega di pattuglia, a tuffarsi nelle fredde acque del fiume Adige, in soccorso di una donna gia' priva di sensi, riuscendo a trascinarla faticosamente a riva. Praticando alla malcapitata le tecniche di rianimazione, riusciva a farle riprendere conoscenza, salvandole la vita. Nobile esempio di generoso altruismo e non comune senso del dovere» - 4 novembre 2001, Verona; all'agente scelto della Polizia di Stato Daniele Mancini, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, con generoso slancio ed esemplare altruismo, non esitava a tuffarsi nel mare agitato per soccorrere una bambina la quale, trascinata al largo da una forte corrente, era in procinto di annegare, traendola in salvo. Chiaro esempio di grande coraggio, determinazione operativa e non comune senso del dovere» - 6 agosto 2000, Anzio (Roma); all'agente della Polizia di Stato Davide Di Marzo, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare le gelide e turbinose acque del fiume Ticino per soccorrere un giovane il quale, caduto accidentalmente in acqua, era in procinto di annegare. Nobile esempio di elette virtu' civiche e non comune senso del dovere» - 22 marzo 2001, Vigevano (Pavia); All'assistente della Polizia di Stato Marco Milanese, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «In occasione di un grave incidente stradale, non esitava ad intervenire, unitamente ad un collega, in soccorso di un giovane rimasto imprigionato nella propria autovettura in fiamme, riuscendo con i mezzi in dotazione a spegnere l'incendio ed a scongiurare ben piu' gravi conseguenze. Si prodigava poi nel soccorrere due donne ed una bambina portatrice di handicap rimaste bloccate nell'altra autovettura coinvola nel sinistro, estraendole dalla stessa. Chiaro esempio di elette virtu' civiche ed elevato senso del dovere» - 17 marzo 2001, Caianello (Caserta); All'agente scelto della Polizia di Stato Umberto Messina, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «In occasione di un grave incidente stradale, non esitava ad intervenire, unitamente ad un collega, in soccorso di un giovane rimasto imprigionato nella propria autovettura in fiamme, riuscendo con i mezzi in dotazione a spegnere l'incendio ed a scongiurare ben piu' gravi conseguenze. Si prodigava poi nel soccorrere due donne ed una bambina portatrice di handicap rimaste bloccate nell'altra autovettura coinvola nel sinistro, estraendole dalla stessa. Chiaro esempio di elette virtu' civiche ed elevato senso del dovere» - 17 marzo 2001, Caianello (Caserta). al tenente dei Carabinieri Davide Perasso, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Comandante di nucleo operativo e radiomobile di compagnia, nottetempo, nel corso di un'operazione di polizia, incurante del rischio per la propria incolumita', con ferma determinazione ed elevato senso del dovere, si gettava, unitamente al maresciallo dipendente, nelle gelide e vorticose acque di un fiume e riusciva a trascinare a riva, strappandolo da sicura morte, un cittadino extracomunitario che, poco prima, vi si era lanciato per sottrarsi alla cattura. L'operazione si concludeva con l'arresto di quattro persone responsabili di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Chiaro esempio di altruismo ed elette virtu' civiche» - 9 novembre 2001, Bolzano; al maresciallo ordinario dei Carabinieri Luigi Angiolini, medaglia d'argento al valor civile con la seguente motivazione: «Addetto ad aliquota operativa di nucleo operativo e radiomobile, nottetempo, nel corso di un'operazione di polizia, incurante del rischio per la propria incolumita', con ferma determinazione ed elevato senso del dovere, si gettava, unitamente a diretto superiore, nelle gelide e vorticose acque di un fiume e riusciva a trascinare a riva, strappandolo da sicura morte, un cittadino extracomunitario che, poco prima, vi si era lanciato per sottrarsi alla cattura. L'operazione si concludeva con l'arresto di quattro persone responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Chiaro esempio di altruismo ed elette virtu' civiche» - 9 novembre 2001, Bolzano; |