Gazzetta n. 200 del 2004-08-26 |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 3 agosto 2004 |
Rinnovo del comitato provinciale I.N.P.S. e costituzione delle commissioni speciali. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Brescia
Visti gli articoli 34, 35, 38 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639; Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88; Visto il decreto direttoriale n. 4/2002 del 19 marzo 2002, con il quale e' stato ricostituito il comitato provinciale I.N.P.S. di Brescia; Visto il ricorso giurisdizionale dinanzi al T.A.R. di Brescia datato 11 giugno 2002 proposto dalla organizzazione sindacale CONFSAL in persona del segretario provinciale, teso ad ottenere l'annullamento del predetto decreto direttoriale nella parte in cui sono stati esclusi dal comitato provinciale I.N.P.S. i rappresentanti dei lavoratori designati dalla stessa ricorrente; Vista la sentenza in data 17 novembre 2003, n. 1408/03 Reg. Dec., con la quale il T.A.R. di Brescia ha annullato il decreto direttoriale n. 4/2002 per insufficiente motivazione, «fermo restando il potere della P.A. di adottarne uno successivo, avente identico contenuto dispositivo, purche' congruamente motivato», stante la mancata precisazione delle ragioni per le quali la CONFSAL non e' stata ritenuta dotata del sufficiente grado di rappresentativita' ai fini della designazione dei membri del comitato in questione; Considerato che la stessa sentenza demanda alla direzione provinciale del lavoro di Brescia il potere di adottare un successivo decreto avente eventualmente anche un identico dispositivo purche' congruamente motivato; Considerato che i componenti rappresentanti dei lavoratori dipendenti dei comitati provinciali in questione sono, inoltre, nominati tra i designati dalle associazioni maggiormente rappresentative nella provincia di riferimento; Ritenuto che la normativa citata, oltre ad affermare il principio della maggiore rappresentativita', accoglie anche il principio del pluralismo partecipativo della rappresentanza dei lavoratori attraverso la piu' ampia partecipazione degli stessi onde includere quelle organizzazioni rappresentative che siano maggiormente attive nella provincia competente; Considerato, altresi', che per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali occorre stabilire, in via preventiva, i criteri di valutazione, che sono stati cosi' individuati: a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle organizzazioni sindacali; b) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro; c) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative ed operative; d) altra preminente attivita' istituzionale; Visti gli atti forniti dalla CCIAA di Brescia in ordine all'indice di occupazione dei singoli settori produttivi; Esaminati i dati direttamente acquisiti dall'ufficio e quelli forniti dalle organizzazioni sindacali interessate dai quali si evince che quelle maggiormente rappresentative per quanto concerne i lavoratori dipendenti, considerando i criteri sopra esposti, sono nell'ordine: 1) la CGIL; 2) la CISL; 3) la UIL, avendo queste: a) stipulato un numero congruo di contratti integrativi provinciali ed aziendali; b) strutture organizzative ramificate nel ter-ritorio; c) un numero totale di lavoratori e pensionati iscritti che risulta, dalla documentazione pervenuta, essere cosi' composto: CGIL: 109.753 di cui 46.000 nel settore privato, CISL: 83.769 di cui 33.000 nel settore privato, UIL: 20.290 di cui 10.500 nel settore privato; Considerato che, dalla documentazione pervenuta, la ricorrente CONFSAL risulta, su un totale di 10.380 iscritti, essere rappresentativa di soli 1.400 lavoratori nel settore privato; Considerato che le competenze del comitato in questione concernono esclusivamente le gestioni previdenziali e assicurative a favore dei lavoratori appartenenti al settore privatistico; Ritenuto che la consistenza numerica e il grado di rappresentativita' raggiunti dalle predette confederazioni nella provincia di Brescia giustifica ampiamente la esclusione di qualsiasi altra organizzazione sindacale all'interno del costituendo comitato in quanto in capo ad esse aderiscono la quasi totalita' dei lavoratori dipendenti nel settore privato; Considerato, ancora, che l'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei dirigenti di azienda risulta essere la CIDA; Ritenuto che per quanto riguarda i tre rappresentanti dei datori di lavoro sia opportuno garantire la presenza nel comitato provinciale dei tre settori produttivi in considerazione del fatto che anche il settore primario, pur avendo una incidenza, in termini occupazionali, inferiore rispetto agli altri due settori, mantiene tuttavia allo stato un ruolo complessivo nel tessuto produttivo della provincia, non trascurabile, sicche' sarebbe inopportuno escludere completamente dal comitato le organizzazioni datoriali di tale settore; Valutata la rappresentativita' delle organizzazioni datoriali nell'ambito dei singoli settori produttivi, per cui i tre seggi spettanti ai datori di lavoro vengono cosi' ripartiti: uno alla AIB, uno alla Associazione commercianti e uno alla Unione provinciale agricoltori; Tenuto conto che, per quanto concerne i lavoratori autonomi, le organizzazioni maggiormente rappresentative risultano essere: la Confederazione dei coltivatori diretti, l'Unione provinciale artigianato, aderente alla Confederazione generale dell'artigianato, per gli artigiani, l'Associazione commercianti, aderente alla Confederazione generale del commercio, per esercenti attivita' commerciali; Viste le designazioni effettuate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi; Considerati, pertanto, i suddetti criteri basilari posti a sostegno della individuazione delle organizzazioni sindacali piu' rappresentative ex articoli 34 e 35, decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, finalizzati alla composizione del comitato in questione; A parziale rettifica e integrazione del decreto n. 4 del 19 marzo 2002; Decreta: E' rinnovato presso la sede provinciale I.N.P.S., il comitato provinciale dell'Istituto, di cui all'art. 34, decreto del Presidente della Repubblica 1970, n. 639, e all'art. 44 della legge n. 88/1989, composto come segue: A) in rappresentanza dei lavoratori: 1) sig. Bonetti Luciano (CGIL); 2) sig. Borgogna Carlo (CGIL); 3) sig. Gozzi Bernardo (CGIL); 4) sig. Cubani Giorgio (CGIL); 5) sig. Belleri Aldo (CISL); 6) sig. Bordonali Luciano (CISL); 7) sig. Bornatici Antonio (CISL); 8) sig. Filippini Francesco (CISL); 9) sig. Belletti Giovanni (UIL); 10) sig. Merigo Raffaele (UIL); 11) sig. Frugoni Bruno (dirigenti d'azienda); B) in rappresentanza dei datori di lavoro: 1) dott. Bui Marco, settore industria; 2) p.a. Bertuletti Serafino, settore agricoltura; 3) rag. Nulli Aurelio, settore commercio e servizi; C) in rappresentanza dei lavoratori autonomi: 1) p.a. Bignotti Gualtiero, coltivatori diretti: 2) sig. Spada Fausto, artigiani; 3) sig. Orsetti Antonio, esercenti attivita' commerciali, D) il direttore della direzione provinciale del lavoro, o un suo delegato, ai sensi dell'art. 44 della legge n. 88/1989; E) il direttore della ragioneria provinciale dello Stato, o un suo delegato, ai sensi del punto 5 del citato art. 44 della legge n. 88/1989; F) il dirigente della sede provinciale dell'I.N.P.S. In applicazione dell'art. 46 comma 3, della legge n. 89/1988; Accertato, altresi', il grado di rappresentativita' di ciascuna organizzazione che consente di effettuare, secondo un rapporto di proporzionalita', una ripartizione dei posti; Richieste, pertanto, alle associazioni maggiormente rappresentative le designazioni dei nominativi; Viste le designazioni effettuate dalle organizzazioni interpellate; Sono costituite le commissioni speciali del comitato provinciale presso la sede I.N.P.S. della provincia di Brescia che risultano cosi' composte: Commissione speciale coltivatori diretti mezzadri e coloni. 1) sig. Migliorati Maria Pietro in rappresentanza UPA; 2) sig. Bazzana Filippo in rappresentanza UPA; 3) dott. Zanetti Gianfranco in rappresentanza coltivatori diretti 4) Geom. Macerati Fausto in rappresentanza coltivatori diretti. Commissione speciale artigiani. 1) sig. Orlandi Antonio, rappresentante Associazioni artigiani; 2) sig. Ronaghi Marco, rappresentante Associazione artigiani; 3) sig.ra Maccarinelli Elsa, rappresentante CNA; 4) sig. Rizzino Tobia, rappresentante CNA. Commissione speciale esercenti attivita' commerciali. 1) sig. Biazzi Claudio, rappresentante ASCOM; 2) dott. Ferrari G. Franco, rappresentante ASCOM; 3) avv. Faini Daniela, rappresentante ASCOM; 4) sig. Lupi Luigi, rappresentante Confesercenti. Sono componenti di diritto delle commissioni speciali: direttore della direzione provinciale del lavoro o suo delegato; direttore della ragioneria provinciale dello Stato o suo delegato; direttore della sede provinciale I.N.P.S. o suo delegato. Il comitato composto come sopra ha la durata di quattro anni comunque a decorrere dalla data del precedente decreto (19 marzo 2002). Brescia, 3 agosto 2004 Il direttore provinciale: Bruno |
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