Con decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2002, e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia di bronzo Con la seguente motivazione: «Reggimento alpini appena costituito su base volontari in ferma breve, chiamato ad operare in terra di Bosnia si presentava all'impegnativo compito con straordinario entusiasmo e forma impeccabile. Durante i cinque mesi trascorsi in quella martoriata terra operava con serenita', equilibrio e fermezza, riuscendo ad imporre alle opposte fazioni le ragioni della giustizia e del rispetto reciproco. Chiamato a costituire il dispositivo di protezione in occasione della visita del Santo Padre alla citta' di Sarajevo, sapeva brillantemente confrontarsi con la difficile situazione e con i grandi momenti di tensione determinati dallo storico evento, evidenziando all'attenzione della pubblica opinione mondiale la spiccata professionalita', l'affidabilita' e la bravura del soldato italiano e riscuotendo la stima e la considerazione delle autorita' militari e civili della citta'. Generosi con i deboli e bisognosi, determinati ad eliminare le ingiustizie e le sofferenze, gli uomini del 3° reggimento Alpini si imponevano per la loro disponibilita' e umanita', mantenendo sempre una rigorosa equidistanza tra le diverse etnie e religioni, puntualmente e significativamente riconosciuta da tutte le fazioni contrapposte. Con il loro costante, incessante ed eccezionale impegno, gli alpini del 3° reggimento contribuivano in misura determinante a ripristinare condizioni di convivenza pacifica in una terra tragicamente martoriata dalla guerra. Reggimento di alpini solido e straordinariamente motivato, che ha contribuito nella delicata e visibilissima area di Sarajevo-Pale a consolidare il prestigio delle Forze armate italiane nel contesto internazionale». - Sarajevo (Bosnia-Herzegovina), 3 febbraio 1997-28 giugno 1997 - 18 agosto 1997-14 ottobre 1997. |