Con decreto 21 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa: Croce di bronzo Al ten. col. Giuseppe Dibenedetto, nato l'11 febbraio 1942 a Barletta (Bari), con la seguente motivazione: «Vice capo cellula G5 dello stato maggiore del comando della brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell'ambito dell'operazione "Joint guardian" dal 29 agosto 1999 al 29 febbraio 2000, animato da un sincero attaccamento ai valori propri delle istituzioni militari, ha palesato, in ogni frangente, padronanza delle tematiche proprie del CIMIC. In tale veste, in un contesto operativo complesso e gravato da difficolta' ambientali, ha evidenziato notevoli capacita' nell'affrontare le delicate problematiche proprie di tale branca la cui presenza risulta essenziale nel "peace keeping". La capacita' di porsi nei confronti del prossimo e l'equilibrata condotta delle numerose attivita' realizzate a beneficio della popolazione hanno determinato i brillanti risultati da lui conseguiti incrementando in tal modo l'ottima immagine della grande unita' nel contesto della K-for. Ha svolto il proprio incarico con altissimo spirito di sacrificio, non lesinando consigli ed insegnamenti ai propri uomini al fine di ridurre i tempi di intervento, riuscendo brillantemente a coordinare e pianificare i lavori di aiuto umanitario con l'UNMIK e rendendo ottimale l'efficienza del settore. Ha brillato per iniziativa, pianificazione e controllo, riuscendo a disimpegnare notevoli carichi di lavoro in tempi contenuti, offrendo sempre garanzie di pieno e sicuro affidamento. La sua affabilita' e naturale predisposizione ai rapporti umani, non disgiunte dalla necessaria opportuna fermezza, gli hanno procurato l'incondizionata stima di cui gode tra il personale nazionale e straniero. I successi conseguiti hanno contribuito sensibilmente a dare lustro all'Esercito italiano e ad elevarne l'immagine nel contesto internazionale». - Pec (Kosovo), 29 agosto 1999-29 febbraio 2000. |