Gazzetta n. 180 del 3 agosto 2004 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
DECRETO 15 luglio 2004 |
Conferimento al Consorzio Chianti, in Firenze, dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, nonche' a collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati, nei riguardi della DOCG dei vini «Chianti». |
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IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore
Vista la legge 10 febbraio, 1992, n. 164, recante la «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli articoli 19, 20 e 21 concernenti disposizioni sui consorzi volontari di tutela e consigli interprofessionali per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche; Visto il decreto 4 giugno 1997, n. 256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita' dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini; Visto il decreto ministeriale. 30 gennaio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 35 del 12 febbraio 2003, concernente l'approvazione dello statuto del Consorzio Chianti, con sede legale e amministrativa in Firenze, viale Belfiore 9, costituito per la tutela del vino DOCG «Chianti» e dei vini DOC «Colli dell'Etruria Centrale» e «Vin Santo del Chianti», e la conferma dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, nonche' a collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati, nei riguardi delle citate D.O., ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164; Visto il decreto ministeriale 10 aprile 2003 concernente l'annullamento del predetto decreto ministeriale 30 gennaio 2003 e la revoca al citato Consorzio del relativo incarico, ed in particolare il disposto dell'articolo unico, comma 2, secondo il quale non sussiste il pregiudizio all'esercizio del diritto del Consorzio Chianti a richiedere l'affidamento dell'incarico di cui al citato decreto ministeriale 30 gennaio 2003, qualora sia in possesso dei prescritti requisiti normativi; Vista la documentata richiesta presentata in data 29 giugno 2004 dal citato Consorzio Chianti intesa ad ottenere, conformemente al citato disposto dell'articolo unico, comma 2, del decreto ministeriale 10 aprile 2003, l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, nonche' a collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati, nei riguardi della D.O.C.G. dei vini «Chianti», ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164; Vista la certificazione di rappresentativita' del consorzio nei confronti della citata denominazione di origine «Chianti», rilasciata dalla competente camera di Commercio, industra e artigianato di Firenze; Vista la nota n. 1015/03-D/3/A del 23 dicembre 2003 con la quale il citato Consorzio si impegna a modificare la propria ragione sociale inserendovi il riferimento all'attivita' vitivinicola; Considerato che sussistono per il citato consorzio i requisiti previsti dall'art. 19, comma 1, lettere a), b), c), d), per il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura degli interessi generali, nonche' a collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati, nei riguardi della D.O.C.G. «Chianti», ai sensi del medesimo art. 19 comma 1 della legge n. 164/1992; Decreta: Art. 1. 1. E' conferito al Consorzio Chianti, con sede legale e amministrativa in Firenze, Viale Belfiore 9, l'incarico a svolgere nei riguardi della D.O.C.G. dei vini «Chianti» le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura degli interessi generali, di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, nonche' di collaborare alla vigilanza nei confronti dei propri affiliati sull'applicazione della normativa di riferimento nazionale e comunitaria in materia di V.Q.P.R.D., ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164. |
| Art. 2. 1. Il presente incarico ha una validita' di tre anni a decorrere dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale e comporta per il Consorzio Chianti, l'obbligo di assolvere a tutti gli adempimenti previsti dalla citata normativa nazionale con riferimento all'incarico medesimo, in particolare per quanto concerne le comunicazioni di cui all'art. 4, paragrafo 5, del decreto ministeriale n. 256/1997. |
| Art. 3. 1. Entro tre anni dalla data di pubblicazione del presente decreto, il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione dei vini DO e IGT procedera' alla verifica della sussistenza dei requisiti di cui all'art. 19, comma 1, della legge n. 164/1992 nei confronti del Consorzio Chianti e, ove sia accertata la mancanza di tali requisiti, il Ministero procedera' alla sospensione dell'incarico attribuito con l'art. 1 del presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 15 luglio 2004 Il direttore generale: Abate |
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